sabato 28 giugno 2014

Basta Immigrazione! (o no?)


L'Inghilterra è inondata da giovani italiani in buona parte laureati. Nel 2012 la Gran Bretagna ha superato il Belgio quanto a numero di residenti italiani con la differenza che mentre in Belgio si andava a fare i minatori e si aveva la quinta elementare, da diversi anni si va a Londra a fare i professionisti e con una laurea in tasca. Naturalmente non mancano i camerieri, baristi e lavoratori generici.

Ogni mese il consolato italiano di Londra conta fino a 800 iscrizioni all'AIRE (il registro degli Italiani residenti all'estero) e comunque il numero complessivo di italiani emigrati in Gran Bretagna nel solo 2013 è stato di oltre 13.000 trasferimenti. E questi sono i numeri ufficiali, poi ci sono quelli che son finti turisti e si fermano lì a cercar lavoro.  La Germania segue con 11.600 italiani emigrati là nel 2013.

In totale, nel 2013 sono espatriati ben 126mila italiani contro i 106mila del 2012. Per contro, l'immigrazione verso l'Italia è calata ai 307mila arrivi del 2013 dai 350mila del 2012.

D'altronde in Italia solo il 16% di chi ha studiato ha fatto un salto di qualità sociale rispetto alla famiglia (fonte Censis). Indicatori indiretti di immobilità sociale fortemente radicata che rende abbastanza ironico il fatto di andar a cercare meritocrazia nel paese dopo il principe Carlo, e tutto l'ambaradan, sono lì per puro diritto di nascita.

Ma come la prenderanno gli inglesi ad essere invasi dai barconi pieni di migranti italiani abbandonati dagli scafisti low cost a Stansted?

Beh, lo UKIP (partito indipendentista britannico), il partito del leader carismatico Nigel Farage  ha raccolto il 27% alle recenti elezioni europee. Qui sopra un volantino elettorale recapitato in una casa a Londra. Recita più o meno così:

"4.000 cittadini dell'Unione Europea vengono a vivere in Gran Bretagna ogni settimana. Non possiamo fermarli alla frontiera perchè sono cittadini europei, ci fregano lavoro e abbassano i nostri salari, mettono sotto pressione il sistema sanitario nazionale e i servizi pubblici".

Manca solo un "gli Italiani portano l'ebola" e poi il cerchio si chiuderebbe.

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Vedi
"Il Giornale: Ecco perché Farage sbaglia ad allearsi con il razzista Grillo"

La nazionale Svizzera come apparirebbe senza giocatori di origine estera 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma va la. In Inghilterra la maggior parte degli italiani vanno a fare lavori che in Italia non si sognerebbero mai di fare: camerieri, lavapiatti, assistenza agli anziani...Perchè questo? Per una specie di "bovarismo" provinciale che solo dei poveretti mentalmente frustrati hanno. Fa "figo" andare a lavorare a Londra, vuoi mettere, quando ritornano al paesello, dire che "lavorano a Londra" con accento british.

Anonimo ha detto...

Da Morsano a Londra attualmente sono in 3 e son tutti e tre laureati

Anonimo ha detto...

"Per una specie di "bovarismo" provinciale che solo dei poveretti mentalmente frustrati hanno"

Penso che sapere l'inglese aiuti a vivere meglio nel mondo del 2014. Farsi un'esperienza all'estero per imparare la lingua sia più tonificante che fare la stagione a Lignano (sebbene pure quest'ultima sia un'esperienza positiva).

Poi dipende se in patria il lavoro te lo frega l'amante del politico di turno o il raccomandato di ferro o il figlio di papà. Non mi pare che l'ascensore sociale funzioni molto da ste parti.

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