venerdì 28 febbraio 2014

Il Tema "Sicurezza" sempre più caldo (febbraio 2014)

Ieri, giovedì 27 febbraio 2014 abbiamo parlato di sicurezza nelle case con il post "Idee Morsaniche: Proteggersi dai Furti con una Videocamera WiFi (e dal vandalismo nelle strutture pubbliche)", post che è rimbalzato sul gruppo facebook del Paese "Morsano di Strada Fan Club".

Immediatamente si è registrata un'impennata di visite come dimostrato dal grafico qui sotto.


Che ci siano gruppetti di ladri che girano per i paesi è un fatto assodato. La vicinanza con la Napoleonica, via di fuga dal facile accesso e che ci siano anche spalleggiatori locali che fanno da "palo", sembra ormai un fatto assodato. La cronaca non risparmia dettagli sulla serie di furti a grappolo che colpiscono i piccoli centri del Friuli (vedi "Furti nelle case di Morsano: è emergenza!" del novembre 2009 e "Ondata di furti nei paesi del Friuli" del Novembre 2013").

In molti stanno ricorrendo a sistemi di allarme e si attivano per segnalare movimenti sospetti (vedi "ATTENZIONE PERICOLO FURTI: PERSONAGGIO FACEVA FOTO ALLE CASE").

S'era parlato a suo tempo di incentivare i corsi di autodifesa soprattutto per le donne, di serate a tema con rappresentanti di Forze dell'Ordine, di video-sorveglianza, di educare i cittadini a come proteggersi usando le tecnologie (ad es. con Telecamere IP Wi-Fi con Led infrarossi), dell'istallazione di barre di sicurezza dietro le porte ecc.

Alcune cose si vedono altre no.

Di certo è un tema che attira l'attenzione del morsanese e che in campagna elettorale farà discutere.

giovedì 27 febbraio 2014

Idee Morsaniche: Proteggersi dai Furti con una Videocamera WiFi (e dal vandalismo nelle strutture pubbliche)


Giungono notizie che sempre più morsanesi si stanno attrezzando con videocamere wifi installate in casa. Si tratta di videocamere che possono essere attivate via smartphone e attraverso il collegamento wireless trasmettono le immagini di casa quando il proprietario lo desidera. Ad esempio, mentre si è a cena in pizzeria si può attivare la videocamera e vedere in tempo reale che nell'ingresso di casa non ci sia nessuno.

Queste videocamerine possono essere attivate anche da sensori di movimento i quali attivano la videocamera appena la porta si apre e possono essere settate per mandare immediatamente una foto di chi entra via internet al proprietario della casa. 

Molti modelli hanno anche la visione notturna. 

Per trovare le offerte su internet o in negozio cercate: 

Telecamera IP Wi-Fi con Led infrarossi


Descrizione Tipica

Controlla casa anche quando non ci sei, con la telecamera IP Wi-Fi
In grado di funzionare senza fili con la connessione WiFi o su una rete tradizionale tramite la sua connessione Ethernet o fast Ethernet, si rivela semplice da installare.
Le funzioni di riconoscimento del movimento risultano quindi facilmente accessibili a qualsiasi utilizzatore desideri proteggere il proprio domicilio. Ottima qualità video anche a bassissima luminosità.

Caratteristiche Standard:
- Visione notturna grazie a Led infrarossi
- Funziona in remoto collegandola al tuo router
- Software incluso per utilizzo in remoto
- Rilevatore di movimento
- Allarme tramite email
- Microfono a due vie per rilevazione Suoni-movimenti
- Microfono integrato per registrazioni audio in alta qualità.
- Controllo dal cellulare.
- Funzione Password: Tramite Password fino a 5 utenti possono controllare la telecamera da remoto.

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Al di là dell'uso privato di queste videocamerine, visti i costi relativamente modici (40-100 €) possibili utilizzi potrebbero essere anche la sorveglianza di strutture pubbliche incluse quelle gestite dalle associazioni e sottoposte a convenzione comunale. Ad esempio un campo sportivo e spogliatoi soggetti a ripetuti atti di vandalismo. Nella convenzione con il comune l'associazione potrebbe prevedere l'utilizzo della rete wireless comunale per l'attivazione della videocamera e la trasmissione delle immagini via IP. Prima o poi le leggi si adegueranno alla tecnologia ma già ora potrebbe essere un'opzione adottare in maniera capillare questo tipo di tecnologia come deterrente. 

Idea morsanica: Corsi per Gestire Persone Difficili (con tatto e abilità)

Inviti che arrivano via email: sarebbe spam se non fosse utile per farci un post sul blog

Studi nel campo della psicologia affermano che in un gruppo sociale, per arginare la negatività di una persona servono almeno altre 7 persone positive.

Nei paesi piccoli, ragioni per essere come direbbero gli anglofili "grumpy", ovvero "scontrosi, burberi, difficili" ce ne sono. In generale in questi paesi si percepisce la frustrazione degli autoctoni di non riuscir ad accedere ai posti migliori della società dove tradizionalmente vi accede la borghesia cittadina, le carriere sono limitate alle imprese lilipuziane così come gli stipendi sono medio bassi, quando poi uno fa soldi scopre presto che i soldi non bastano per scalare i gradini sociali e non sembrare semplicemente un parvenù col portafoglio gonfio. Poi ci sono gli screzi tra famiglie che si tramandano di padre in pronipote e allungano il broncio di chi si incrocia in piazza, piazza dove finisci per rivedere sempre le stesse persone per l'intera durata di una vita incluse, e soprattutto, quelle che ti stanno sulle palle. Infine il gene regressivo dell'incazzatura perenne che è una variante dell'emotività italiana (importato dalle truppe dei Savoia e dai dipendenti della PA) e l'introversione friulana che si accentua con i numerosi matrimoni tra parenti più o meno lontani, tipico nei paesini nel secolo scorso.

Con questa premessa scientifica, si capisce come gestire i rompicoglioni cronici diventa un'arte. E qui scatta l'idea morsanica: e se ci fossero dei corsi specifici a livello locale su come gestire le tante persone difficili?

Magari lezioni di gruppo a cifre abbordabili, avrebbero successo. Purchè siano fatte con classi di 7 persone...

mercoledì 26 febbraio 2014

Elezioni: Le Grandi Manovre per un posto al sole

Sono inziate le grandi manovre in preparazione alle elezioni comunali di maggio 2014. Telefonate, voci, incontri, suq di borgata.

Alla passata tornata elttorale, nel 2009, c'erano ben 71 candidati per gli, evidentemente ambitissimi, 16 posti di consigliere di un comune di 3.904 abitanti. Questa volta ce ne saranno di più?

Per ora c'è la gara ad essere parte dei "soliti ben informati" e soprattutto a ricevere multiple richieste di candidatura per darsi un tono con gli amici al bar.

I seguaci paesani di Cruciani e Parenzo (@LaZanzaraR24) festeggiano e ringraziano per l'intrattenimento.

Il film del momento


La soap del momento

martedì 25 febbraio 2014

Spritz Debate: Cuneo Fiscale si taglierà?


Il morsanese medio guadagna 1.350 euro netti al mese ma il suo costo del lavoro è oltre 2.500 euro al mese.

In bar la gente si chiede cosa si può tagliare del Cuneo fiscale e si cruccia con il CAFON. Come evidenziato dal post "Numeri Utili: il Cuneo Fiscale e i suoi componenti (2014)" è evidente che la parte più consistente del cuneo fiscale sono gli oneri contributivi (INPS, sanità ecc.) che contano per ben il 32% del salario lordo ovvero circa 900 euro.

Si possono tagliare questi oneri contributivi? (32% del cuneo fiscale)
Guardando gli ultimi dati disponibili sulla spesa previdenziale la spesa per prestazioni sociali, che per un buon 85% è rappresentata dal pagamento delle pensioni, nel 2011 è arrivata a 300 miliardi, a fronte dei quali l’incasso da contributi sociali (parte rilevante del nostro cuneo fiscale) è arrivato a 230 miliardi quindi c’è un deficit sulla previdenza di 70 miliardi. Il che significa che tagliare anche di un solo punto gli oneri contributivi è di fatto impossibile perchè non si riuscirebbe a coprire il fabbisogno pensionistico esistente. Ovviamente a meno che le pensioni attuali non vengano tagliate a partire da tutte quelle più alte ottenute con il sistema retributivo.

Si possono tagliare le imposte sul lavoro? (15% del cuneo fiscale)
Per assurdo, assumento di azzerare l'IRPEF e l'IRAP e tutte le tasse sul lavoro, al massimo si potrebbe tagliare di un 15% sul totale del costo del lavoro ovvero 400 euro su 2500. Difficilmente, sarà sufficiente a rendere competitivo il lavoro in Italia piuttosto che nei paesi emergenti sebbene darebbe capacità di spesa ai lavoratori.
Poi il discorso diventa "politico" quando si tratta di decidere cosa tagliare: per far felice i datori di lavoro: tagliare l'IRAP, per far felice i lavoratori: tagliare l'IRPEF. Resta che se tagli su IRPEF e IRAP poi contestualmente devi tagliare la spesa pubblica per compensare i mancati introiti fiscali. Così, a meno di tagli della spesa seri e precisi, l'operaio si potrebbe trovare si con più euro in busta paga ma poi a dover pagare i servizi oggi gratuiti o semi gratuiti.

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Così il bancone si è diviso tra :

  • chi ritiene che se tagli le spese e ritocchi le pensioni odierne (quelle future han la riforma Fornero) il cuneo fiscale si può toccare in maniera efficace;
  • e chi ritiene che visto che tagliare le spese in Italia è un'eresia e mettere mano alle pensioni della generazione dei "diritti acquisiti" è impossobile, di fatto il cuneo fiscale non si può tagliare
...e il dibattito continua 

Numeri Utili: il Cuneo Fiscale e i suoi componenti (2014)

Si parla in queste ore di riduzione del cuneo fiscale.

La definizione essenziale di Cuneo Fiscale è la percentuale tra tutte le imposte sul lavoro (dirette, indirette) più i contributi previdenziali sul costo complessivo del lavoro.

La domanda è: quanto pesano i diversi componenti del Cuneo Fiscale?


Qui la risposta:

- Nel 2013 il totale del cuneo fiscale in Italia pesava in media il 47,6% sul reddito lordo (ovvero su ogni 100 euro di reddito lordo lo Stato si prende sotto forma di imposte dirette e indirette e contributi per 47,6 euro
- Di quel 47.6%: il 26.6 è pagato dai datori di lavoro (es.Irap e aliquote contributive) e il 22 punti dai lavoratori (es. Irpef e parte di aliquote contributive)
- Su 47.6% di cuneo fiscale circa 32 punti sono contributi e 15 punti sono imposte dirette o indirette.
- Si stima che del 32% di contributi, 24.3 sono a carico delle imprese e 7.7 a carico dei lavoratori
- Secondo Confartigianato la tassazione complessiva sul lavoro pari a 344 miliardi di euro all’anno
- I contributi versati da 23 milioni di Italiani che lavorano servono a pagare le pensioni attuali di 16.5 milioni di pensionati che costano grossomodo 260-270 miliardi annui.


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Fonti

lunedì 24 febbraio 2014

Spritz Aquifer: se un sussidio in più son più tasse per tutti

Oggi in bar si faceva questo ragionamento matematico: se prendi un sussidio chi lo paga? Son tasse per gli altri.

Contributi a pioggia e sussidi son denari da prendere da qualche parte (facendo debiti che prima o poi devi pagare o scaricare sulle generazioni future o alzando le tasse).

Inoltre, i sussidi e i contributi di ogni ordine e grado si prestano a favoritismi clientelari, mafie di partito & di lista, influenze di conoscenze, mani che lavano altre mani, debiti di riconoscenza per i favoritismi speciali, e prima o poi il favore lo devi ritornare e lo devono pagare tutti.

Sarebbe rivoluzionario non dare nessun contributo e spremere meno chi i soldi ce li deve mettere?

Sarebbe rivoluzionario non promettere sempre i soldi degli altri?

Se hai piattaforme petrolifere che alimentano un fondo sovrano spropositato come in Norvegia è legittimo sbattersi la uallera e viziare tutti a suon di sussidi e contributi (PS i dati dicono che da quando hanno il petrolio i giovani Norvegesi non fanno un cazzo e la popolazione ha perso sensibilmente in spirito di imprenditorialità), ma se l'unica risorsa naturale che hai da esportare è il marmo di Carrara, ha senso pagare sussidi e contributi per ogni scoreggia che muove una foglia?

Così il bar s'è diviso:

- tra chi prende sussidi e vive di contributi ormai incapace di pianificare la propria gestione economica senza soldi pubblici a pioggia, incapace di assumersi le proprie responsabilità per errori costruttivi suoi e per le proprie scelte economiche sbagliate,

- e chi si è rotto i coglioni di vedersi prelevare tasse che non finiscono mai per sostenere la mentalità "dal contribut" che regna sovrana e vizia un popolo di cicale asfittiche,

... e il dibattito continua

venerdì 21 febbraio 2014

What's up Morsan? Gusto

L'inglese essenziale per il morsanico sofisticato oggi ci porta alla scoperta dell'ennesima parola di origine latina usata oggi pari pari in Spagnolo e in Italiano. Si tratta della parola "gusto".

Nel pezzo "Why record numbers of women in the work place is not a good thing" potrete trovare la frase "But while it is impressive that women are starting their own businesses with a gusto, start-ups come with many problems, not least the high rates of failure".

E' un'espressione sofisticata che in pratica significa qualcosa fatto con grande trasporto, passione e interesse. 

Gusto, in alcuni contesti indica anche "gusto individuale" o "stile"


giovedì 20 febbraio 2014

Giovane Morsanese che fai uno stage... ecco quanto devono pagarti

La legge Fornero impone una retribuzione minima. Le retribuzioni previste per ogni Regione sono diverse e il Friuli VG è la regione che prevede pagamenti più bassi.

Dopo che la riforma Fornero ha stabilito che ogni tirocinio “formativo e di orientamento” deve prevedere un rimborso, è spettato infatti ai parlamentini regionali decidere come regolare nel dettaglio gli stage
La tabella delle retribuzioni previste è qui

In regione sono previsti 300 euro fino a 20 ore settimanali di stage e 500 euro per 40 ore.

 

lunedì 17 febbraio 2014

Numeri Utili: Età media dei professori universitari nel mondo (2013)


Docenti universitari sotto i quarant'anni: l'Italia è ultima nella classifica Europea #Gerontocrazia

Italia tra gli ultimi in Europa per percentuale femminile tra i docenti universitari #PariOpportunità

Italia tra i paesi con meno studenti universitari e dottorandi stranieri #noiovolevansavuar


domenica 16 febbraio 2014

Spritz Marines: Cosa possono fare i comuni per la situazione dei Marò?

Il caso dei due Fucilieri della Marina Militare Italiana (2º Reggimento "San Marco") detenuti da due anni in India in attesa di processo è raccontato qui da Rai News "Maro, due anni fa l'uccisione dei due pescatori indiani che diede il via al caso Marò".

Detenuti nel comune di Kerala
Indipendentemente dal discorso giurisdizione italiana (scontro avvenuto in acque internazionali) o indiane (scontro avvenuto in acque indiane) e dai risvolti di diritto internazionale non chiariti e di certo un precedente mai osservato (militari su una nave civile in navigazione, chi comanda chi?), resta il fatto che l'Italia sta subendo lo stallo della giustizia e soprattutto della politica Indiana (dove il capo del principale partito è un'italiana, Sonia Gandhi, che per le dinamiche politiche interne non è cosa favorevole alle istanze dell'Italia).

Sorvolando sulle dinamiche di cui sopra cui lasciamo felicemente il passo agli esperti di Chatham House e affini, passiamo a quello di cui si occupa questo blog: le vicende locali.

Dopo che avevano invitato il presidente Napolitano mesi fa ("Il paese invita Napolitano: venga in visita all’Ossario"), Il @messveneto questa mattina titola "Proposta da Gonars: Tricolore a lutto per i marò in India".

Così l'opinione pubblica s'è divisia tra...
  •  chi ritiene che i piccoli comuni nulla possono per la situazione dei Marò e che di fronte all'immobilità dei poteri centrali della Repubblica ci si deve rassegnare e ogni iniziativa suonerebbe come propaganda e che i comuni devono concentrarsi sulle buche delle strade e non sulla politica estera,
  • e chi è concorde con l'iniziativa di Gonars perchè se non si parte dal basso con almeno piccoli segnali, si rischia di far cadere nell'indifferenza il poco dignitoso trattamento riservato a due rappresentanti della Repubblica in una situazione di tutela degli interessi commerciali com'è il servizio anti-pirateria in acque internazionali
  e il dibattito continua

lunedì 10 febbraio 2014

Se le immondizie finiscono nei fossi... (atto II)

Venerdì 19 febbraio 2010 questo blog scrisse riguardo le immondizie abbandonate nei fossi soprattutto lungo la Napoleonica (SP 252) nelle piazzole di sosta (vedi Se le immondizie finiscono nei fossi...).

Nel post si auspicava che la Polizia Locale indagasse come fa la Polizia Tedesca e cioè aprisse i sacchi e cercasse indizzi che potessero far risalire ai proprietari delle immondizie che si erano macchiati del grave reato contro l'ambiente e il pubblico decoro.

Diversi lettori si erano detti sfiduciati perchè questa sembrava un'attività che le forze dell'ordine locali non avrebbero svolto.

In realtà è qualcosa che viene portato a termine come testimoniato dall'attività della Polizia Locale di Povoletto illustrata nel Messaggero Veneto ("Rifiuti abbandonati sul rio indaga la polizia locale") 

"la polizia locale, che dopo i rilievi del caso ha avviato le indagini per reato ambientale e si sta mettendo sulle tracce dei responsabili, grazie alle tracce di documenti ritrovate tra i rifiuti abbandonati". 


sabato 8 febbraio 2014

Un'immagine che fa riflettere tutto il paese sul suo futuro

Tee off

Del Messaggero Veneto di oggi salta all'occhio qualcosa che cambierà la vita paesana per sempre. Di fatto, dopo aver visto quanto sopra, in bar e nelle botteghe non si parla d'altro: come si può fare un tee off con un ferro e non con un legno?

E' evidente che essendoci il tee nella foto, la mano sinistra guantata del giocatore si sta apprestando al tee off. La cosa che ha lasciato sconcertati alcuni è il fatto che vicino ci sia un ferro (verosimilmente un ferro 7, per i tiri standard a 100-150 metri) piuttosto che un "Big Bertha" o comunque un signor legno (per tiri da 200-230 metri).

Al che s'è ipotizzato che si trattasse di un tee off di una buca par 3, che, verosimilmente ha 150-170 metri di lunghezza. La domanda che però ha cambiato la visione del futuro per i morsanici è se invece non si trattasse di un par 5 e che in giro ci siano tecnologie nuove o dei super-atleti che lo swing da 200 metri lo piazzino con un ferro 5.

Questo cambierebbe davvero il panorama paesano per sempre.

#soncose

Spritz Debate: Fusione tra comuni, chi guiderá le danze?


Chi é che guiderá la fusione tra i comuni? Sará calata dall'alto o saranno i cittadini dei piccoli comuni a proporre attivamente con chi aggregarsi?

Conoscendo l'indole della popolazione locale si lascerá guidare dall'inerzia e quindi sará calata dall'alto una fusione con comuni magari quelli del collegio eletorale delle elezioni provinciali e chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato.

Dal Messaggero Veneto di oggi "Da 539 a 287 Comuni. Si può fare"

"Fusioni tra Comuni anche su proposta dei cittadini" Oggi in giunta il disegno di legge: il 15% dei residenti potrà chiedere il referendum. Standard di 20.000 abitanti per i servizi.

Il comune di "Semide": Castions di Strada, Lestizza, Mortegliano e Talmassons é un'idea che circola giá da mesi tra gruppi di persone da tutti questi paesi e dalla rispettive frazioni. 

Cosí si discute:
- tra chi ritiene che non se ne fará nulla e si deve seguire iter dai tempi lunghi ed attendere
- e chi ritiene che i tempi sono maturi per aggregarsi e stimolare dal basso con chi aggregarsi

...e il dibattito continua

martedì 4 febbraio 2014

Morsanometro: quanto incide Facebook nei nostri paesi?

Questo è uno di quei casi in si applica il "Morsanomentro".

Da poco meno di una settimana il "popolo della rete" s'è scatenato creando delle pagine che si chiamano "Sei di XYZ se..." dove XYZ è il nome di un paese.

Così, nello stesso periodo son nati: "Se Sei Di Morsano Di Strada", "Sei Di Gonârs Se...", "Sei di Castions di Strada se..." "Sei di Mortegliano se..." "SEI DI TALMASSONS SE...", "Sei di Bagnaria Arsa se...", "SEI DI MUZZANA SE. . .", "Sei di Pozzuolo se...", "Sei di RIVIGNANO TEOR se..." e via dicendo.
La prima analisi spiccia rioguarda i paesi che non hanno creato il gruppo (es. Fauglis, Bicinicco ma anche Palmanova) sulle cui ragioni si potrebbero fare diverse ipotesi che si lascia al lettore.

La seconda analisi riguarda il numero degli iscritti ai vari gruppi: in poche ore i gruppi sono diventati "virali" e praticamente tutti i paesani con account Facebook si sono iscritti. Ebbene, in media, ci sono 350 iscritti per i paesi che hanno 3-4 mila abitanti e qualche centinaio per i paesi sui mille abitanti. 

Insomma, quello che il Morsanomentro ci dice è che su Facebook i nostri paesi hanno una popolazione attiva pari al 12-15% della popolazione residente.

Ci sono poi le considerazioni che si possono fare sui contenuti e sul fatto che per lo più tutti scrivano in friulano (nonostante l'intestasione "Se sei di XYX..." sia in Italiano. 

Poi i temi ripercorrono: fatti legati alla chiesa come istituzione (parrocchie, messe, cerimonie), luoghi (latterie, scuole) e sopranomi (per lo più in friulano).  

E anche con questa mossa Facebook s'è incamerata una marea di profili dettagliati per appartenenza territoriale.

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Monete quadrate

Pubblicato il calendario sui matrimoni storici


La ProLoco di Castions di Strada ha pubblicato il calendario 2014 con le foto dei matrimoni nella storia della nostra zona.

Manca una bella foto presente sul sito di Morsano e che qui riproponiamo: un matrimonio della fam. Strizzolo nel 1933, al centro il noto imprenditore dell'epoca Valentino Strizzolo (Tin).

Si notano alcuni particolari: tutti gli invitati uomini indossano un cappello e pure molte signore, lo stemma sopra la porta d'ingresso della chiesa, verosimilmente lo stemma del vescovo, due ferri per pulirsi le scarpe dal fango (presenti nella stessa posizione fino agli anni Ottanta), la bambina sulla destra vestita mestamente.


domenica 2 febbraio 2014

Idee Morsaniche: Dispatchwork, edifici di Morsano "ristrutturati" con il Lego

Ne parlano ormai tutti, il tedesco Jan Vormann (www.janvormann.com) è partito da un paese in provincia di Rieti, Bocchignano con in testa il progetto "Dispatchwork"

Si tratta dell'idea artistica, o0vviamente, di aggiustare piccoli buchi negli edifici con il Lego. 

Ora tutti possono partecipare diventando un Dispatcher e infatti il progetto ha raggiunto tutti i contenti nel mondo (www.dispatchwork.info). 

Da Tel Aviv ad Amsterdam, da Venezia al Cile e Ecuador, la mappa dei Dispartchers si sta espandendo.

Ora tocca a Morsano di Strada! 


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