La discussione è sempre quella: come mai i concorsi pubblici son sempre affollati mentre ci son molte posizioni vacanti nell'industria?
Mancano periti ma allo stesso tempo c'è disoccupazione.
Al che il bancone s'è diviso tra:
- chi ritiene che i giovani d'oggi se la vadano a cercare ovvero si specializzino scolasticamente in settori che all'economia non interessao (e quindi son disoccupati per una questione logica che non colgono)
- e chi ritiene che i giovani d'oggi abbiano poca voglia di lavorare e per questo fan le file ai concorsi pubblici e non nelle fabbriche. Il che ha una logica nel momento in cui lo Stato garantisce privilegi contrattuali che nel settore privato ci si sogna.
...e il dibattito continua