Uno dei principi fondamentali della scienza, ed anche delle scienze sociali, é che per trarre delle concusioni che definiscano un comportamento comune é essenziale che vi sia un'analisi rigorosa almeno di un "campione significativo". Grosso modo, "campione significativo" significa che gli elementi che si analizzano rappresentano adeguatamente la totalità degli elementi analizzati.
Ad esempio, per studiare i comportamenti degli adolescenti Europei é essenziale che venga condotto uno studio su un campione di giovani in ogni nazione Europea, o che per sapere il fatturato medio di un'impresa del settore caseario in italia vengano intervistati dei tecnici caseari in almeno tutte le regioni e via dicendo. Generalmente, il campione minimo si aggira sulla trentina di elementi ma puo' salire fino a qualche migliaia (come ad esempio gli "exit poll").
A Morsano, nonostante nessuno si sia mai laureato in statistica, il principio dell'analisi del "campione significativo" per trarre conclusioni sull'insieme é cosa ben nota e ampiamente praticata fin dalla notte dei tempi. I morsanesi infatti, sono molto avezzi all'analisi dei comportamenti paesani (il campione é di circa mille individui) e sono pronti a trarre conclusioni generali che vanno al di la di ogni possibile dubbio.
Capita spesso di ascoltare conversazioni in cui un morsanese dica all'altro "in Italia ci sono troppi benefici per gli statali, pensa che a Morsano tutti gli statali lavorano sei ore al giorno e sono a casa in malattia una volta al mese!".
Oppure "l'agricoltura sta andando sempre piú nelle mani dei grandi gruppi; Guarda a Morsano: negli anni Cinquanta c'erano 400 persone impiegate in agricoltura, adesso sono solo in 15". Si puó continuare con "a Morsano ci sono tre bar per mille abitanti, il che vuol dire che in Italia, essendoci 57 milioni di abitanti ci sono circa 174.000 bar". Oppure "a Morsano in 3 hanno l'abbonamento alle partite dell'Udinese, negli anni Ottanta erano in 7. Eh, si, il calcio in Italia é in crisi". Quanti laureati ci sono in Italia? "a Morsano ce ne sono 30 su mille abitanti il che significa che in Italia ce ne saranno circa 1.7 milioni" e via dicendo.
Naturalemte il fatto di utilizzare il "Morsano" come misura di riferimento non si esaurisce alle scienze sociali. Nel campo delle distanze fisiche, il "
Morsanomentro" gioca un ruolo fondamentale.
Ad esempio, per capire quanto grande é una nave in costruzione ai cantieri di Monfalcone, dire che si tratta di una nave alta 30 metri e lunga 150 non ha lo stesso impatto del dire "a je alte come do voltis el cjampanili di Morsan e lungje come dal oratori ale cjase di Primo daur dal tennis! [é alta due volte il campanile di Morsano e lunga quanto la distanza tra l'oratorio e l'abitazione di Primo dietro il campo da tennis!]".
Oppure, quanto distante é Harvard dal centro di Boston? La risposta che l'interlocutore paesano si aspettera' non sara' un'indicazione di quanti chilometri si tratti bensi qualcosa sulle linee di "come la' di Morsan a Curgnui [la stessa distanza che c'é tra Morsano e Corgnolo".
Esiste poi un modo per descrivere qualcosa di straordinariamente grande che puó essere racchiuso con il "
come dut Morsan!" ["quanto tutto Morsano!" ed i suoi multipli "come do voltis Morsan", "come 10 voltis Morsan", "come mil voltis Morsan" etc.[due volte la dimensione di Morsano, tre volte la dimensione di Morsano, mille volte la dimensione di Morsano etc."
Ad esempio, qual'e' la popolazione di Londra? 7 milioni non avrebbe mai lo stesso effetto di dire: "come 7.000 voltis i abitanz di Morsan" ["quando 7.000 volte gli abitanti di Morsano]". Oppure, quanto grande é il parco di Versailles? Sbagliato rispondere semplicemnete 105 ettari. Il morsanese si aspettera' una risposta del tipo "come 11 voltis Morsan [quanto 11 volte la superficie di Morsano".
Si puó anche utilizzate le dimensioni del campanile per descrivere il volume. Infatti, per descrivere la capacita' di un grosso silo si puó dire "al'é grant come el cjampanili di Morsan [é tanto grande quanto il campanile di Morsano".
Insomma, il
Morsanometro entra in gioco con le misure di volume, altezza, superficie e chi piú ne ha piú ne metta.