Se la popolazione in Italia è di circa 60 milioni di persone, circa 23 milioni lavorano mentre 33 milioni si dividono tra dissocupati (4.5 milioni), bambini e studenti (16 milioni) e pensionati/invalidi (16.5 milioni).
Tra chi lavora, i professionisti che operano in proprio (es. ingegneri, avvocati, commercialisti, geometri) e non come dipendenti (es. medici), sono circa 1 milioni (su 2.2 milioni di iscritti agli albi professionali come discusso in
Numeri Utili: gli ordini professionali in Italia (2011) ).
Gli statali/parastatali/regionali ecc. sono circa 3.6 milioni.
Il popolo delle partite IVA, tolti i professionisti e le partita IVA doppie o non in uso, sono circa 3 milioni di cui, circa 2 milioni sono titolari di aziende senza dipendenti, insomma, sono per lo più artigiani.
Il rimanente è composto da 15.4 milioni di italiani che fanno i dipendenti nel settore privato.
1 commento:
L'Italia ha circa 61 milioni di abitanti. 19 milioni sono pensionati. 61 -19 = 42. Quattro milioni sono dipendenti pubblici. 42 - 4 = 38. Sette milioni circa sono familiari a carico di pensionati e dipendenti pubblici. 38 - 7 = 31. Circa dieci milioni sono bambini, adolescenti o studenti universitari. 31 -10 = 21. Quattro milioni sono disoccupati o scoraggiati. 21 - 4 = 17. Un paio di milioni evade le tasse. 17 -2 = 15. Dei quindici milioni rimasti la maggior parte è composta da lavoratori dipendenti che non possono evadere neppure un euro. Quindici milioni di italiani, che in gran parte non vedrà mai la pensione, tengono in piedi la baracca. In media quasi un italiano su quattro. Con l'aumento (certo) della disoccupazione questa percentuale è destinata a peggiorare. Quando arriverà a uno su cinque il Paese schianterà come un mulo caricato all'inverosimile.
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