E' tempo di assemblea generale dell'ONU e da quello che sappiamo a New York, la cittá é impazzita a causa di traffico (come sempre in queste occasioni) e manifestazioni fuori gli alberghi di qualche dttatore di questo mondo. La sera le discoteche sono piene di gregari (e meno gregari) di delegazioni di paesi che non sapresti individuare sulla mappa ma vedendo con che facilitá certi delegati spendono e spandono, non ti interessa neppure di saperlo.
Nel clima surreale che circonda questi eventi filtrano le parole di colleghi e amici che hanno notizie dirette dai posti martoriati del mondo tipo la Siria. Un'amica ci informa che il fratello di suo marito é stato ucciso da una scarica di mitra mentre semplicemente stava tornando a casa dal lavoro camminando per strada in un paese siriano, ufficialmente non toccato dalle rivolte. Lascia quattro figli sotto i 16 anni.
Si parla di persone della famiglia, cugini sotto i trentanni, spariti nel nulla e di ripetute torture a vicini di casa e persone conosciute.
La retorica pseudogiornalistica imporrebbe di fare paragoni con quelle notizie inutili e spesso grottesche di cui si parla nei telegiornali di questi tempi. A noi basta aver riportato qui questa tragedia personale per fa riflettere chi vuol riflettere.
ANNUNCIO: Inaugurazione delle mostra dedicata alle fotografie del compianto
Mauro Paviotti - Sabato 14 dicembre 2024
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Il titolo della mostra diffusa "*Francamente me stesso*" celebra l'opera e
la vita artistica di Mauro Paviotti, organizzata dai Comuni di Castions di
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