All'asilo insegnano ai bambini a lavarsi bene le mani perche' con le mani infettate da batteri e virus si prende l'influenza o qualcosa di peggio. Le lezioni imparate all'asilo sono di difficile attuazione quando si entra nel mondo dei bagni pubblici.
Possono pure essere i bagni dell'ufficio. Il dramma e' che ci si lava le mani poi pero' si deve aprire una porta per uscire. Almeno uno su tre le mani non se le lava e quindi infetta la maniglia con i suoi germi. Tu arrivi li con le mani appena lavate e solo toccando la maniglia infetta ti infetti a tua volta.
La soluzione sarebbe di non aprire la porta con le mani bensi con i piedi (vedi Le maniglie della porta nei bagni pubblici). In fondo e' lo stesso principio che sta alla base dei rubinetti che si azionano con un pedale: si arriva davanti alla porta e schiacciando una leva con il piede, la porta si apre, senza che le mani tocchino nulla.
Esistono gia' ma non dalle nostre parti.
In un'epoca di influenze aviaria, suine, esotiche e via dicendo, mantenere incontaminate le mani e' di certo un potente messaggio. Anche perche' se si e' in autogrill, si finisce poi a mangiare un panino con le mani che poco prima hanno toccato una maniglia infetta.
Meglio condire il panino con altre cose piuttosto che un Sulfolobus islandicus.
Resta da vedere se ci saranno imprese che vorranno investire nella costruzione di questo tipo di porte.
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