Tra il 1915 e il 1917 Guido de Savorgnani, un commerciante di Aiello, tenne un diario delle vicende sue e del paese. Dapprima sotto l'Austria, poi arrivarono le truppe Italiane il 24 maggio 2015 quando il regno d'Italia dichiarò guerra all'Impero Asburgico. Tornerà sotto l'Austria dopo Caporetto nell'Ottobre 1917 per poi tornare definitivamente sotto l'Italia.
Per due anni De Savorgnani scrisse un diario e ci ha tramandato delle interessanti pagine che sono uno spaccato della piccola storia. Storie come queste, ma più centrate su persone piuttosto che un paese, sono raccolte nel progetto multimediale "La Grande Guerra 1914-1918".
Vien da chiedersi se anche a Morsano qualcuno non avesse tenuto dei diari personali. Ci son stati deportati civili, ovviamente moltissimi al fronte e poi storie legate all'occupazione austriaca.
Ricordiamo che qui abbiamo raccontato alcune vicende in "Campo di Prigionia Austro-Ungarico di Marchtrenk: tre morsanesi commemorano i compaesani che qui perirono 90 anni fa".
Fa specie che a guardare la mappa dei diari che fa il progetto dell'Espresso, la nostra zona sia libera. Forse l'analfabetismo diffuso dell'epoca è uno dei problemi per qualche ragione qui determinanti, o forse è solo un caso.
Chissà se esistono questi diari.
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Vedi:
- "Stranieri in Patria: quando anche i Morsanesi erano profughi (Ottobre 1917- Novembre 1918)"
- Quanti furono i Militari di Etnia Italiana arruolati nelle armate asburgiche durante la Grande Guerra?
- Il caso storico: Antonio Bergamas perchè è elencato nelle lapidi ai caduti sia di Gradisca d'Isonzo che di Trieste?
- Angolo di Storia: l'odissea degli Italiani con la divisa ausburgica nella Grande Guerra
- "Gaspari Editore "Il Combattimento di Pradamano") che menziona i campi di prigionia cui furono mandati i friulani
4 commenti:
Bando all'ignoranza, non esiste una etnia italiana.
In America andare in un ristorante etnico include anche andare in un ristorante italiano.
uno studio da parte di un olandese di nome Manfred Kayser ha identificato l'Italia come una delle tre "isole genetiche" ancora esistenti al mondo (le altre sono la Finlandia e l'Irlanda). Secondo questo studio, il ruolo delle Alpi è stato fondamentale nel prevenire ondate migratorie da altri paesi.
Sono del tuo stesso parere e dubbio, che si possa parlare di un etnia italiana, perché giustamente, come fai osservare, a riguardo delle varie invasione ed occupazioni della nostra penisola, non possiamo identificarci discendenti da un comune ramo genealogico, o di una stessa stirpe, tali da poterci differenziare dagli altri come un popolo ben distinto. Forse abbiamo in comune una lingua, una religione, ma non abbiamo caratteri somatici simili usi e tradizioni. Tra il Nord, Centro e Sud troviamo tre diversi caratteri somatici, proprio derivanti dalle occupazioni straniere. I nostri cognomi,
dimostrano l' origine francese, spagnola normanna etc. Concludo dicendo che la nostra nazione si identifica con un popolo multietnico. Volendo azzardare ad un a definizione personale dico che:
Per Etnia, si può intendere, anche un gruppo appartenente ad una nazione o Stato, pur essendo di origini diverse, ma individuato per stessa lingua, religione, cultura, usi e costumi. Etnia nazionale, etnia statale, etnia religiosa etc etc.
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