Le notizie che passano dalle discussioni al bar paesano nell'ambito del CAFON, però arrivano sempre al grande pubblico quando finiscono in politica e con l'accenno del premier Renzi alle "troppe banche" le acque si son mosse. In realtà ci sono indicatori da "morsanomentro" che fanno pensare.
Questi indicatori sono in primis i costi delle operazioni bancarie che in diversi casi si riscontrano come assurdamente alti anche per operazioni intrinsecamente banali (es prelevare soldi dal bancomat di una banca diversa che per inciso, in diversi paesi europei è gratis). Poi la mancanza di varietà del servizio che spesso non esiste tra un istituto di credito e l'altro. Insomma, la percezione di poca concorrenza (o di concorrenza solo di facciata) sui servizi offerti e i costi esageratamente alti che non rendono appetibili certe banche rispetto all'ampliata offerta di oggi, fan percepire un futuro gramo per molti istituti di credito che operano nella zona.
E non apriamo neppure il dibattito sul "de-branching" cioè sulla chiusura delle filiali in favore di strumenti online o di promuovere solo banche con coefficienti di tenuta patrimoniale di un certo livello.
Così la platea s'è divisa tra:
- chi ritiene che il vero valore della banca locale sia il "bancario di fiducia" cioè una persona, parente, amico, amico di amici, che resta sempre a portata di mano per qualsiasi evenienza e che in pratica rappresenta la giustificazione per i costi maggiori. Pago per avere la persona di fiducia in banca piuttosto che pagare poco ma non avere un riferimento di fiducia. Con questa ottica il capitalismo relazionale italiano può continuare e i clienti locali delle banche locali staranno felici per sempre
Così la platea s'è divisa tra:
- chi ritiene che il vero valore della banca locale sia il "bancario di fiducia" cioè una persona, parente, amico, amico di amici, che resta sempre a portata di mano per qualsiasi evenienza e che in pratica rappresenta la giustificazione per i costi maggiori. Pago per avere la persona di fiducia in banca piuttosto che pagare poco ma non avere un riferimento di fiducia. Con questa ottica il capitalismo relazionale italiano può continuare e i clienti locali delle banche locali staranno felici per sempre
- e chi ritiene che gli scandali che han avvolto banche locali in altre regioni e parzialmente anche la nostra (inclusa la presidente di regione) siano un indicatore che ormai il capitalismo relazionale non sia più una botte di ferro ma anzi, sia un male nascosto e che sia sempre meno nascosto...
...e il dibattito continua
Su repubblica del 20 dicembre 2015 |
Come mai a Londra i conti correnti bancari sono gratuiti (da sempre) e per attirare clienti le banche fanno sempre offerte competitive ed hanno una decisa differenziazione tra banche diverse? |
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