giovedì 25 febbraio 2016

Debate: la fossa comune a Corno di Rosazzo scavata dai partigiani comunisti nel '44-'45 per seppellire centinaia di persone che avrebbero fucilato esiste o no?

Il dibattito ormai sta interessando moltissimi in Friuli e non ha risparmiato il nostro paese, tanto che se n'e' discusso questo fine settimana: la fossa comune a Corno di Rosazzo scavata dai partigiani comunisti nel '44-'45 per seppellire centinaia di persone che avrebbero fucilato esiste o no?

Ovviamente é un tema caldissimo perché tocca un nervo scoperto della storia italia: la Resistenza. Si tratta di un tema in cui ognuno ha le sue veritá a seconda della tessera di partito che ha in tasca (o nel cuore) e quindi si rimanda la verifica della verita' storica a fra 100 anni quandi saranno morti protagonisti, figli e nipoti dei protagonisti.

Per ora ci accontentiamo di leggere un resoconto di uno storico "terzo" rispetto alla diatriba: un inglese John Foot che ha scritto "Fratture d'Italia" ("Italy's Divided Memory") del 2011 in cui ci racconta come mai ancora oggi non si riesca a riconciliare le posizioni sulla resistenza tra chi é "de destra", "de sinistra" e chi é "liberale o cattolico". A proposito, John Foot sostiene che l'amnistia del dopoguerra, con la conseguente assenza di atti certificati dalle istruttorie di un tribunale, ha di fatto lasciato aperta la porta ai continui sospetti ed accuse reciproche tra chi sposa le diverse correnti di pensiero politico. 

Cosi non meraviglia nessuno che il solo parlare della presuta fossa comune di Corno di Rosazzo faccia scattare la difesa a prescindere o le accuse a prescindere da chi la pensa in un modo e chi la pensa in un altro modo.

La divisione che qui si e' creata e' tra...

- chi ritiene che il solo sollevare il dubbio che una tal fossa comune possa esistere sia di per se un insulto alla memoria degli Eroi della Resistenza

- e chi ritiene che non si puo' escludere proprio nulla visto che gli eccessi si sono registrati anche tra le file dei "buoni" (di colore politico giallo, fuxia o arancione che fosse) e che non c'é nulla di peccaminoso a sollevare una domanda e a verificare sul posto se la storia e' vera o meno (di oggi la notizia: "Fossa comune a Rosazzo, il pm manda i carabinieri per una ricognizione"). E poi si vedra'. 

...il dibattito continua 



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Referenze:
Commenti iniziali:

19 commenti:

PaoloVE ha detto...

...argomento spinoso...

Ho però l'impressione (e l'inguardabile blog di P.P. Bortolotti me lo conferma) che la divisione non sia tra

"- chi ritiene che il solo sollevare il dubbio che una tal fossa comune possa esistere sia di per se un insulto alla memoria degli Eroi della Resistenza
- e chi ritiene che non si puo' escludere proprio nulla ... e che si debba verificare sul posto se la storia e' vera o meno..."

ma tra

"- chi ritiene che il solo sollevare il dubbio che una tal fossa comune possa esistere sia di per se un insulto alla memoria degli Eroi della Resistenza
- e chi ritiene che in quella guerra le porcherie degli uni equivalessero a quelle degli altri, e anzi fossero peggiori"

Nel mezzo c'è chi non trova scandaloso e magari anche giusto ristabilire la realtà storica, orrore o bufala che sia.

Se può interessare, su simile argomento e simili amletici dubbi tempo fa avevo scritto questo:

http://acutocomeunapalla.blogspot.it/2013/09/revisionismi-il-caso-di-malga-bala.html

Ciao

Paolo

Anonimo ha detto...

Dopo Porzus e dopo le Foibe come si fa a escludere fucilazioni fatte dai partigiani rossi o dai titini? Non ci dovrebbe essere nessun insulto a sollevare la questione se poi un approfondito esame dei fatti porta ad escludere l'esistenza della fossa comune.

Anonimo ha detto...

A Morsano i rossi del mancino han uccio (assassinato o abbattuto a seconda del credo politico che si ha) un ufficiale della RSI che viaggiava solo ed era in cerca di una badante per il figlioletto. Questa e' una testimonianza orale tramandata in paese. La gente veniva uccisa. Amen. Se ne han uccisi 200-800 troveranno la fossa.

Anonimo ha detto...

nel tringolo rosso di Reggio Emilia

Anonimo ha detto...

"Eroi della Resistenza" sono stati i partigiani della Osoppo, non c'e' dubbio. Combattevano per terminare la dittatura fascista e per sostituirla con la democrazia liberale. Indubbiamente degli Eroi.

Anonimo ha detto...

mah, se han ucciso 200 o 800 fascisti torturatori dovrebbe essere motivo di vanto! Appeso il gran capo fascista a testa in giu' e' motivo d'onore. Aver fatto fuori 800 pericolosi fascisti e' OK.

...a meno che qui non ci sia il dubbio che non fossero tutti fascisti e che fossero magari solo persone non gradite.

Sempre che la cosa della fossa sia vera.

Conoscendo alcuni episodi di lotta partigiana perche' si dubita che sia vera la storia? A Lavariano si ricordano ancora dei partigiani che giocarono con la testa di un fascista. Nel grande schema delle cose degli eroi perche' contribuirono a liberare l'Italia dal Fascismo. Nel piccolo schemino degli eventi spicci qualche atroce rappresaglia l'avran pure fatta no?

E' umano vendicarsi, e' altresi umano far finta che non sia umano vendicarsi e macchiarsi di atti indicibili.

PaoloVE ha detto...

Premesso che nulla è impossibile, ma una strage di 200 - 800 persone mi pare difficile possa essere passata sotto silenzio o inosservata: staremmo parlando di una delle più consistenti della guerra in Italia e forse quella più consistente attribuita ai Partigiani.

Ciononostante non mi pare che una verifica "sul campo" possa far male, specialmente visto che la sepoltura è descritta come facilmente individuabile.

E non sarei categorico nemmeno nel sostenere che potesse essere sempre e comunque motivo di vanto ammazzare fascisti, specialmente in un eventuale episodio massivo di tali proporzioni...

Ciao

Paolo

PaoloVE ha detto...

...dopo averci dormito sopra, aggiungo un'altro paio di piccole cose:

1) in tempi in cui, dopo i Pansa ed i cuori nel pozzo, ai partigiani viene attribuita qualsiasi cosa e qualsiasi responsailità nonchè i comportamenti più ingiustificatamente truci, prescindendo spesso molto ampiamente dalla realtà storica e dal contesto in cui certe situazioni sono nate, probabilmente un serio riscontro sul campo ed una seria ricerca storica sarebbe più utile a chi vuole tutelare l'immagine della Resistenza che a chi vuole infangarla.

2) se si trovasse qualcosa sul terreno la cosa sarebbe inutile a modificare le posizioni dei "tifosi rossi": si trovassero ottocento cadaveri ci sarebbe chi risponderebbe con assoluta certezza che:

a) in realtà si è trattato di strage compiuta dai nazisti in ritirata
b) in realtà si tratta di una fossa comune risalente alla prima guerra mondiale
c) in realtà erano tutti, ma proprio tutti, feroci torturatori nazisti processati e giustiziati

3) se non si trovasse nulla sul terreno la cosa sarebbe inutile a modificare le posizioni dei "tifosi neri": il fatto che non si trovino cadaveri e che non vi sia un elenco nemmeno sommario delle molteplici vittime nulla toglierà al fatto che in qualche modo lì siano state occutate almeno ottocento vittime innocenti, torturate e brutalmente assassinate solo perchè amavano l'Italia...

Ciao

Paolo

da messaggero veneto ha detto...

«Uccidevano alla cjasate: tutti sapevano»
La fossa comune di Premariacco. Gli anziani di Ipplis indicano il rudere nascosto, oggi come allora, nel bosco dietro Rocca Bernarda
di Lucia Aviani

dal messaggero veneto ha detto...

dal messaggero veneto del 1 marzo 2016

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/02/29/news/fossa-a-rosazzo-regione-in-campo-in-cerca-della-verita-1.13042098?ref=hfmvudec-10

Fossa a Rosazzo: Regione in campo in cerca della verità
Il presidente della Lega nazionale ha portato le carte a Trieste «Una tragica pagina di storia nascosta dietro l’omertà»
di Davide Vicedomini

dal Messaggero veneto ha detto...

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/03/01/news/l-archivio-dei-partigiani-e-accessibile-a-tutti-niente-da-nascondere-1.13047334?ref=hfmvudea-1

Il caso della fossa comune, i partigiani aprono gli archivi: "Niente da nascondere"
Da lunedì sono on line 1.800 foto che raccontano la storia dell’Anpi. Il presidente Spanghero: noi trasparenti, basta gettare fango
di Giulia Zanello

PaoloVE ha detto...

aggiornamento ulteriore su cjasate ed altro:

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/03/02/news/il-caso-della-fossa-comune-1.13052904

Ciao

Paolo

Il caso della fossa comune: ecco la Casa di Truda, il secondo mattatoio ha detto...

continuano le testimonianze dirette: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/03/03/news/il-caso-della-fossa-comune-1.13058918?ref=hfmvudec-13

Anche nella Bassa friulana nei paesi si sussurra delle atrocità compiute da gruppi di partigiani. Nel grande schema delle cose han aiutato a sconfiggere il nazifascismo ma nel fare questo gli episodi di vendette e esecuzioni sommarie, spesso cruente vengono scientemente dimenticati. Non va bene! Se gli Americani vanno in Iraq e compiono atrocità nelle carceri di Abu Grail è giusto che si sappia, anche se hanno abbattuto il tiranno Saddam Hussein. Stessa cosa per la Resistenza: se ci son state stragi siano denunciate. Il valore dei combattenti per la libertà non verrà intaccato ma le responsabilità individuali devono essere evidenziate. Se poi questi atti erano deliberati dalle autorità titine (o pure italiane) saran gli storici a dirlo. Non vedo il problema nell'indagare. PS i tedeschi erano e sono un popolo preciso. Com'è che i loro archivi del periodo della guerra in Italia son spariti?

1947 ha detto...

«Sono successe tante cose qui», dice quasi terrorizzato. E il suo racconto si fa più preciso. «Andavamo nei campi a raccogliere le pannocchie e mio padre spesso mi parlava di quanto era successo qui dal ’45 al ’47».

Nel 1947... capite!?! quarantasette!!!

Sono crimini e assassinii, non atti di guerra.

Odissea Partigiana ha detto...

I partigiani dimenticati da Togliatti e dal Pci, morti nei manicomi
Esce il libro "Odissea partigiana", una storia del nostro Paese mai raccontata fino in fondo
di Federico Fornaro

evidentemente alcuni dei partigiani che "avevano compiuto atrocità" sono stati internati. Solo che sarà da capire se son stati internati per atrocità o per altri reati magari politici tipo l'essere spie o non allineati. Resta solo da leggere il libro.

Testimonianza ha detto...

oggi sul messaggero veneto: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/03/16/news/ho-visto-seppellire-alcuni-corpi-ricordo-ancora-quei-momenti-1.13136914?ref=hfmvudec-13

PaoloVE ha detto...

...e alla fine ne ho scritto anch'io. A chi interessasse:

http://acutocomeunapalla.blogspot.it/2016/03/revisionismo-lo-spero-proprio.html

Ciao

Paolo

PaoloVE ha detto...

Aggiornamento (spero l'ultimo):

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/05/03/news/il-mistero-di-rosazzo-1.13404495

nell'elenco quasi tutti nomi di vittime già note, tra cui anche vari partigiani ammazzati dai nazifascisti, di cui uno addirittura insignito di medaglia d'oro al valor militare.

Credo che, per fortuna, si possa concludere che si tratta di una farsa: a tutt'oggi nulla conferma l'esistenza della foiba nè della strage sconosciuta.

Ciao

Paolo

PaoloVE ha detto...

visto che non mi piace lasciare in piedi cose che possano sembrare delle sparate come poteva apparire il mio commento di ieri (che peraltro non vedo pubblicato, come nemmeno il precedente), se interessano trovate qui:

http://acutocomeunapalla.blogspot.it/2016/05/revisionismo-si-e-brutto.html

i riferimenti al fatto che negli ultimi documenti non si trovano conferme ad una strage sconosciuta: le morti erano già fatti noti, negli elenchi ci sono vittime dei nazifascisti e probabilmente anche vittime degli eventi bellici del periodo.

Saluti

Paolo

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