Dicono a Davos che...
- Il mercato del lavoro è in rapida trasformazione, e che nelle mansioni si sta realizzando un enorme turn over di competenze a livello mondiale.
- Entro il 2020 si prevede la perdita di 7.1 milioni di posti di lavoro, la maggior parte nei ruoli amministrativi.
- Contemporaneamente però ci sarà anche un incremento fino a 2 milioni di posti di lavoro nelle professioni del settore delle tecnologie, della matematica e dell’ingegneria.
- Tra i posti perduti e quelli guadagnati, resta un “buco” di 5,1 milioni di posti di lavoro.
- Il 65% dei lavori che faranno i bambini di oggi, ancora non esistono.
- Entro il 2033, i settori in cui la manodopera rischia più di essere sostituita dalle macchine riguardano l’agricoltura e la pesca, la manifattura e in maniera importante il commercio.
A Morsanos si pensa che molto probabilmente i lavori del futuro seguiranno i processi inarrestabili legati a:
- la tecnologia informatica, delle telecomunicazioni, internet,
- l'e-commerce,
- l’invecchiamento della popolazione,
- il riscaldamento globale.
D'altronde, a Morsano, un perito o un ingegnere disoccupato non si son mai visti e a ben guardare quello che i morsanesi studiano, da bravi figli di piccoli borghesi con una forte radice culturale contadino, pratica e senza troppi sfronzoli, gli studi tecnici han sempre goduto di ottima reputazione. Al massimo si dibatte sul quando affrontare gli studi tecnici: subito alle scuole superiori o attendere fino all'università. Poi, un lavoro verrà fuori.
Resta sul piatto della bilancia il problema della digitalizzazione dell'Italia che è in fondo alla classifica Europea e Morsano di certo non eccelle.
1 commento:
La risposta per i figli scemi rimane la stessa di oggi, ovvero, fatti una tessera ad un partito politico, possibilmente uno dei maggiori, destra o sinistra non cambia, lecca il culo al politico che va per la maggiore e un posto in un ente pubblico o in una partecipata al figlio scemo lo porti a casa.
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