Ci si chiedeva oggi se l'uso dei computer e degli aggeggi elettronici da parte dei bambini comporti anche crescenti problemi alla vista.
In linea di principio tutti erano concordi nel ritenere che in effetti ci fosse una correlazione tra le due cose, cosa per altro corroborata anche da un articolo dell'Economist "Myopia. Losing focus: why so many Chinese children wear glasses".
Uno studio del 2012 su 15.000 bambini di Pechino ha messo in relazione la bassa vista con il molto tempo passato a studiare, leggere e nell'uso di mezzi elettronici ma, soprattutto, associato al minor tempo speso all'aperto. Il paradosso è che i problemi di vista erano più acuti tra le famiglie più benestanti.
La morale della favola è che s'è trovata una correlazione diretta tra i problemi di vista e il maggior tempo passato in casa. L'esposizione alla luce del giorno aiuta la retina a rilasciare una sostanza chimica che rallenta la crescita nella lunghezza assiale dell'occhio, che, guarda caso, è quello che causa la miopia. Associando quindi il non uscire di casa ad una lettura intensa o al tempo passato sui tablet, peggiora il problema.
La morale della favola è che s'è trovata una correlazione diretta tra i problemi di vista e il maggior tempo passato in casa. L'esposizione alla luce del giorno aiuta la retina a rilasciare una sostanza chimica che rallenta la crescita nella lunghezza assiale dell'occhio, che, guarda caso, è quello che causa la miopia. Associando quindi il non uscire di casa ad una lettura intensa o al tempo passato sui tablet, peggiora il problema.
Il che ha sollevato delle questioni non da poco con delle implicazioni anche per i giovani morsanesi.
Quindi il problema per i cinesi è che passano troppe ore in casa (anche a causa dell'inquinamento che crea altri problemi). Il fatto è evidente quando si notano le disparità con le zone rurali del paese dove mediamente la gente ci vede meglio. Nelle campagne il problema è che mancano i soldi per gli occhiali e quindi distribuendone di gratuiti s'è scoperto che lk'apprendimento migliorava... visibilmente.
Detto questo, torniamo a noi. Essere di Morsano e quindi aver la possibilità di passare al parco, all'aria aperta più tempo, è quindi un toccasana per la vista.
Ed a proposito di differenza tra città e campagna, è curioso l'aneddoto raccontato da Faustino, il coach dell'associazione sportiva legata al tennis paesano. Esiste una differenza visibile tra i ragazzini di Morsano, Gonars, Bicinicco e quelli di Porpetto. I primi sono più rustici e nello sport si buttano e son più coordinati, i secondi più impacciati e timidi. La spiegazione che ci si è dati è che a Porpetto c'è una statale che taglia il paese (e lascia i campi sportivi dall'altro lato). Il che spinge i genitori ad essere più guardinghi e a concedere meno spazi di movimento (a piedi o in bici) ai ragazzi, proprio per paura che avvicinandosi alla statale si mettano in pericolo. Sono quindi meno abituati a star fuori e alla fisicità.
Ci "vediamo" al parco di Morsano dunque!
Quindi il problema per i cinesi è che passano troppe ore in casa (anche a causa dell'inquinamento che crea altri problemi). Il fatto è evidente quando si notano le disparità con le zone rurali del paese dove mediamente la gente ci vede meglio. Nelle campagne il problema è che mancano i soldi per gli occhiali e quindi distribuendone di gratuiti s'è scoperto che lk'apprendimento migliorava... visibilmente.
Detto questo, torniamo a noi. Essere di Morsano e quindi aver la possibilità di passare al parco, all'aria aperta più tempo, è quindi un toccasana per la vista.
Ed a proposito di differenza tra città e campagna, è curioso l'aneddoto raccontato da Faustino, il coach dell'associazione sportiva legata al tennis paesano. Esiste una differenza visibile tra i ragazzini di Morsano, Gonars, Bicinicco e quelli di Porpetto. I primi sono più rustici e nello sport si buttano e son più coordinati, i secondi più impacciati e timidi. La spiegazione che ci si è dati è che a Porpetto c'è una statale che taglia il paese (e lascia i campi sportivi dall'altro lato). Il che spinge i genitori ad essere più guardinghi e a concedere meno spazi di movimento (a piedi o in bici) ai ragazzi, proprio per paura che avvicinandosi alla statale si mettano in pericolo. Sono quindi meno abituati a star fuori e alla fisicità.
Ci "vediamo" al parco di Morsano dunque!
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