Si discuteva in bar del fatto che le pensioni per gli under 40 e soprattutto per gli under 30 saranno una cosa molto diversa dalle pensioni che ora i loro nonni e genitori ricevono. Sarà pure una società molto diversa quella del 2040 quando saranno loro ad avere un'età pensionabile.
Sarà una società con maggiori disparità tra pensionati e con maggiori disparità tra chi ha un buon lavoro e chi è in pensione. Ci saà più povertà e nella Terza Età si dovrà arrotondare facendo lavoretti. Non ci sarà tempo per fare i nonni a tempo pieno e non ci saranno soldi da parte da lasciare ai nipoti.
Sarà un mondo più egoista all'insegna del mors tua vita mea e dei mendicanti italiani con i capelli grigi.
Il tutto parte da lavori poco pagati a 20 e 30 anni e da bassi accantonamenti durante la vita lavorativa (essenzialmente per il costo della vita e in parte per la mancata rinuncia a consumi non necessari).
Si invocherà "lo Stato" ma all'epoca lo Stato sarà molto diverso e il welfare sarà ridimensionato sotto il peso dell'aumentata età media dei cittadini con annessi costi di servizi sanitari e di assistenza.
Secondo pochissimi al bar, sarà un mondo così pessimo che vale la pena fin da ora mettere in un fondo pensione addizionale almeno 500 euro al mese mentre, secondo la maggioranza del bancone e quindi del Paese, chi vivrà vedrà e possiamo continuare ad andare avanti alla cazzo senza pensare al futuro.
...e il disastro continua lento, inesorabile e soprattutto silenzioso
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