Da un lato c'erano due candidati che uscivano dall'esperienza amministrativa in carica e da 10 anni di maggioranza. Il che li esponeva alla potenziale voglia di cambiamento della base elettorale. Dall'altro c'era un candidato nuovo alla politica locale ed espressione di un sostegno aperto e diretto di due partiti che secondo i sondaggi nazionali e regionali si sapeva avrebbero fatto bene alle Europee (Lega e FdI). L'incognita poi era il candidato sindaco della frazione che avrebbe potuto portarsi dietro lo stigma negativo del campanilismo ("Castions non vota un sindaco di Morsano").
I giochi, come detto, erano *percepiti* come apertissimi e in osteria nessuno si sbilanciava più di tanto. A Morsano c'era chiaramente fiducia per i candidati paesani, in particolare quelli di punta in quanto dirigenti di associazioni locali. Alcuni apparivano sostenuti da una rete familiare forte altri dalla rete di amicizie paesane. Rimaneva quindi da capire l'attrattiva dei tre candidati sindaco.
A vedere i risultati, di fatto è stata una vittoria abbastanza netta. Per vedere vittorie al fotofinish, ad esempio, si può osservare quanto avvenuto a Gonars dove lo scarto tra la prima e la seconda lista è stato di 80 voti.
Qui lo scarto è stato di 254 voti (il 12% dei voti). Sui perché di una vittoria così forte da parte di un amministratore uscente, nonché candidato proveniente dalla frazione, si può dissertate a lungo. Tuttavia, quello che più fa discutere in osteria è il travaso di voti tra le Europee e le Comunali. Facendo un ragionamento spannometrico senza troppe pretese di scientificità, il blocco capeggiato da Lega-FI e FdI alle Europee ha ottenuto 1561 voti, un impressionante 71%! Tuttavia, allo stesso tempo, tutte le liste del candidato supportato apertamente da questi tre partiti han ottenuto un totale di 764 voti. Il che significa che ben metà degli elettori di questa area politica, han poi optato per uno degli altri due candidati sindaco enon per il "loro".
"Contano le persone rispetto agli orientamenti ideologici" è quello che si dice riguardo le amministrative ed evidentemente la scelta dei candidati consiglieri è la chiave su base locale. A noi interessa notare il travaso che probabilmente ha caratterizzato circa 800 elettori. Il fenomeno non è unico ed ha caratterizzato molte altre realtà comunali nonché anche fuori regione in casi eclatanti (eg Bergamo città).
I dati ufficiali qui:
2 commenti:
com'è che i responsabili provinciali e comunali dei partiti che perdono continuamente le elezioni amministrative non vengono fatti dimettere (o si dimettono loro...)?
Che devono fare per dimostrare di non essere all'altezza? Mi pare che alle loro spalle la gente mormori (e voti per gli avversari politici...)
O ci stiamo perdendo qualcosa?
Perché i responsabili locali del partito che sta sulla cresta dell'onda, nonché responsabili della débacle elettorale non la smettono di candidarsi se i cittadini non li vogliono?
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