Siamo partiti con l'incognita del non sapere da dove venisse il simbolo del Friuli (Misteri Storici: la bandiera del Friuli (già del Patriarcato di Aquileia) con perfino il Corriere della Sera prendere un abbaglio e indicare la data sbagliata per la nascita del simbolo del popolo friulano.
Con "Misteri Storici (Risolti): il Simbolo e la Bandiera del Friuli Storico" abbiamo capito che non si tratta di un'aquila bensì di un grifone, rapace che nel Medioevo popolava i cieli del medio-alto Friuli. Questione poi approfondita ulteriormente con "Angolo di Storia: Ulteriori sviluppi sulla storia della bandiera del Friuli (Patriarcato di Aquileia)".
In conclusione, il simbolo, colloquialmente conosciuta anche come "aquila patriarcale" altro non è che una rivisitazione dell'originale simbolo che si trova su un lembo del mantello del Patriarca Bertrando (Beato Bertrand de Saint Geniès) che fu Patriarca dal 4 luglio 1334 al 6 giugno 1350 e che riposa dentro una teca nel duomo di Udine.
Da metà '300 dunque, il rapace giallo su fondo azzurro è il simbolo del Friuli (l'evoluzione delle immagini è illustrata qui).
Ora, sarebbe interessante che qualche antropologo spiegasse il significato intrinseco della bandiera dei friulani. Già, perchè, non è un simbolo imposto e che nessuno sente suo, anzi: tutti i friulani si sentono rappresentati da questa bandiera.
Un po' come gli americani si sentono tutti rappresentati dalla bandiera a stelle e strisce che appendono fuori casa con orgoglio, che espongono nelle scuole e che onorano in ogni occasione pubblica e privata.
Questo perchè la bandiera del Friuli...
E' bipartisan: la si trova nelle manifestazioni politiche della Lega a Pontida e alle manifestazioni sindacali accanto alle bandiere rosse della CIGL.
E' polivalente: convive benissimo sia con il tricolore che con di chi aspira all'indipendenza.
E' Personale: Ognuno può vederla come il simbolo di qualcosa che gli è caro: la casa a Nordest, l'emigrante che pensa a le so tiare, il mio mondo quand'ero bambino, il mio mondo quando sarò grande.
E' signorile e concreta: ha origini nobili ma nella storia s'è guadagnata il rispetto della gente
E' autorevole: convive benissimo con le fasce tricolori dei sindaci quando la voce della gente deve farsi ascoltare
E' rassicurante: è il vessillo di gente concreta che va subito al sodo e della quale puoi fidarti
E' unica: all'adunata degli Alpini, straordinario trionfo dello spirito di corpo di un'Arma dell'Esercito Italiano, è l'unica bandiera di origine regionale che sventola ai lati del corteo e convive senza problemi con i tricolori
E' modesta: quando il presidente Napolitano la vede sventolare a Udine durante la sua visita ufficiale e chiede che bandiera sia, non si offende, anzi, qualcuno gliene regala una.
Insomma, una bandiera di Popolo e Patria, sentita col cuore.
Signorile sul Castello d'Arcano |
Egalitaria alle manifestazioni sindacali (cortesia di Udine20) |
Alpini friulani all'Adunata di Bergamo |
Autorevole accanto alla protesta dei sindaci |
Marittima: a Grado |
Tifosa: Friulani al Seguito... Fuarce Udines! |
Autonomista a Pontida |
Tradizionalista |
Rispettata dai vicini d'oltre Timau |
Goliardica |
Nobile tra le aquile al castello di Villalta |
Nessun commento:
Posta un commento