lunedì 12 gennaio 2015

Spritz Debate: Come dovrebbe essere una Pro Loco a Schiaforiacco?

Come tutti i tipici paesini, anche a Schiaforiacco c'è una Pro Loco, la Pro Loco di Schiaforiacco appunto, sulla quale la gente discute animatamente.

Il rendering di un angolo caratteristico di Schiaforiacco
Secondo molti, una Pro Loco dovrebbe essere un'assemblea permanente dei rappresentanti di tutte le associazioni attive localmente piuttosto che un'associazione a se stante. Se fosse formata da rappresentanti (magari dai presidenti stessi) delle associazioni locali, i progetti sarebbero veramente condivisi e si potrebbe collaborare su fronti più ampi per una propria attività "del loco".

Invece, se è di fatto un'associazione esterna con membri propri e dirigenti non direttamente legati alla vita associativa locale, il rischio è che svolga delle pur nobili funzioni ma legate a finalità proprie quindi non una "pro loco" nel senso etimologico del termine ma una "pro domo sua".

Altri sostengono che la  vera attività di coordinamento della vita associativa locale debba far capo all'amministrazione politica della contea di Schiaforiacco. Al che si oppongono quelli che ritengono che i politici non si espongono mai se non per finalità personali (mascherate da finalità pubbliche) e quindi non possono fare da arbitro o da collettore perchè tutti tengono famiglia. Giocoforza Schiaforiacco è così piccola che si finirebbe con l'avere un familiare politico da una parte ed un familiare dirigente d'associazione dall'altra. Conflitti d'interesse a go-go.

Il pessimismo cosmico, poi, si esprime nel pensiero di chi ritiene che a prescindere dalle intenzioni d'indirizzo, se a dirigere hai persone che non hanno le esperienze alle spalle per fare operazioni di ampio respiro (ad esempio persone che non han mai lavorato per McKinsey) ma persone che di fatto son abituate ad operare solo a Schiaforiacco, con la mentalità di Schiaforiacco e con la visione del mondo che si ferma a Schiaforiacco, qualsiasi cosa si faccia sarà destinata a fallire per "limiti oggettivi della dirigenza".

Al pessimismo cosmico si contrappongono i positivisti. I positivisti ritengono che formare la mentalità innovativa si può e che coinvolgendo un numero maggiore e diversificato di persone nella gestione, non tanto delle attività amministrative, quanto nella visione d'insieme, porti benefici nel tempo con ricadute positivissime per tutti gli schiaforiacchesi.

...e Schiaforiacco dibatte


1 commento:

Anonimo ha detto...

pro loculo

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