Che oggi non ci si sposi più per una serie di (legittime) ragioni si può capire e prima o poi anche le leggi dello Stato si adegueranno a questa disaffezione di fatto nei confronti del matrimonio. Però, il bancone del bar si divide sull'altra questione scottante che rigurada le giovani coppie o semplicemente le giovani signore: la bassa natalità.
L'osservazione empirica evidenzia come gli immigrati, i figli li facciano, anche tre (con la signora rigorosamente casalinga e padre operaio o lavoratore saltuario), mentre lo stesso numero di figli è quasi impossibile da scorgere tra le coppie di autoctoni.
Ha fatto notizia il "Fertility Day", la campagna del ministero della Salute per invitare a far figli il prima possibile con tanto di critiche (esempio: Il Fertility day? Retrogrado, osceno e aberrante,
Polemiche sul 'Fertility Day' lanciato dal ministero della Salute: "Insulta chi non ha figli",
Il Fertility Day del ministero della Salute scatena la protesta sui social etc. etc.). E così il dibattito al bar s'è fatto pure più acceso tra:
- chi ritiene che i figli non si fanno perchè le giovani morsanesi han raggiunto un grado di emancipazione ed autonomia che le permette di decidere quando fare figli e soprattutto di realizzarsi anche senza farli o comunque di decidere autonomamente di farne pochi o uno solo, magari avanti negli anni dopo aver goduto la libertà della più lunga giovinezza concessa dal progresso tecnologico e sociale. Fare figli non è più visto come l'unico e insormontabile modo per realizzarsi come donna.
- e chi ritiene che nelle condizioni attuali non ci son incentivi a metter su famiglia e lo Stato non premia chi ha figli con servizi adeguati così o si è estremamente poveri (ISEE sotto i 10mila euro annui) per aver accesso a qualsivoglia sostegno pubblico o si deve prendere la dolorosa decisione di non far figli o farne meno di quanti se ne vorrebbero. Il caso della Francia, nazione ricca e progredita che però ha un buon tasso di natalità fa da esempio a come le politiche statali di sostegno aiutino.
...e il dibattito continua a figliare
La campagna danese...Non facciamo figli non perché non ci va, ma per disoccupazione e welfare. @Linkiesta centra il punto https://t.co/epfrzfMkl0 #fertilityday— Chiara Ugosetti (@dumdumberries) September 1, 2016
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