- Debito pubblico cresciuto a livelli vertiginosi (120% del PIL ovvero 1.900 miliardi di Euro, cioé 32mila euro a testa inclusi i neonati).
- Spesa pubblica (800€ miliardi su 1.600 di PIL ovvero il 50% del PIL) oggetto di sprechi di ogni misura
- Amministrazione pubblica inefficiente
- Troppi dipendenti pubblici e soprattutto mal distribuiti geograficamente e per funzione (troppi impiegati negli uffici inutili)
- Professioni in preda a turgido spirito corporativo
- Lottizzazione dei partiti dominante dappertutto (inclusi gli enti agricoli e stradali regionali). Partiti che hanno deliberato spese folli e incrementi di spesa pubblica per fini clientelari e di immediato tornaconto
- Un Welfare costruito a tutela dei piú forti
- Reti e servizi organizzati in forma oligo-monopolistica sempre in danno del consumatore
- Generale mentalitá anti-concorrenza (es. la cancellata delle Ferrovie contro Italo)
- Banche inefficienti ed abituate ad angariare la clientela
- Un'industria privata variamente foraggiata dallo Stato a fondo perduto
- Una giustizia di cui i cittadini diffidano
- Carceri in condizioni orripilanti
- I sindacati sostenitori di vincoli soffocanti fuori dal tempo
- Un'informazione troppo indulgente con il Potere e comunque ideologicamente orientata
- L'Italiano medio che cerca le clientele e gode di privilegi che si rifiuta di riconoscere tali, come ad esempio: le pensioni di anzianitá, l'eccessivo numero di dipendenti pubblici, i contributi a pioggia di ogni forma e grado. Inoltre i condoni edilizi, la tolleranza all'evasione fiscale, le finte pensioni di invaliditá, i benefici a sbafo.
- L'impunitá perché in Italia nessuno é mai responsabile di niente, a cominciare dai responsabili dei mali dell'Italia elencati qui sopra...
Celebrazione della Festa dell'Unità d'Italia e delle Forze Armate -
Domenica 10 Novembre 2024
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