Quando si va in Germania o nei paesi nordici o nei paesi anglosassoni, si rimane di stucco a vedere che le auto sistematicamente si fermano in prossimità dei passaggi pedonali qualora ci sia un pedone che sta per attraversare. Si badi bene, che sta per attraversare, non che sia già in mezzo alla strada.
Basta infatti semplicemente fermarsi un secondo a bordo strada, di fronte a delle strisce pedonali, che gli automobilisti in automatico si fermano e ti fanno passare.
Lo notiamo anche noi quando andiamo a Lignano: gli automobilisti tedeschi si fermano in prossimità dei passaggi pedonali per dare la precedenza ai pedoni.
Sarebbe troppo facile fare la morale sulla "civiltà automobilistica", sulla "buona educazione su strada", sul "senso civico" degli stranieri e sulla nostra becera maleducazione cronica basata sul ubi maior minor cessat dove il maior è il motorizzato ed il minor è il povero pedone inerme.
Tuttavia, di scegliere le strade difficili chi ce lo fa fare? Mica ci pagano!
Pertano sottolineiamo volentieri che fuori da Morsano e fuori dall'Italia, esiste una "civiltà automobilistica" basata sulla "buona educazione su strada" e sul "senso civico" che si contrappone alla nostra becera maleducazione cronica basata sul ubi maior minor cessat dove il maior è il bieco motorizzato ed il minor è il povero pedone inerme.
Si sprecano le notizie su persone investite sulle strisce pedonali (secondo l'INAIL un incidente mortale su tre avviene sulle strisce pedonali) però, nessuno parla dei pedoni che sono perfino "costretti a ringraziare", con cenno della mano, il magnanimo automobilista che si ferma per farli attraversare... sulle strisce.
Magari un giorno faremo una verifica dello stato delle strisce pedonali morsaniche. Per ora constatiamo che praticamente nessuno si ferma se non quando il pedone è già in mezzo alla strisce.
Caso vuole, che la famigerata "stampa estera" abbia notato la cosa e in riferimento alle nuove regole del Codice della Strada abbia riportato: [traduciamo]
"Anarchia, ignoranza della legge o semplicemente la convinzione che le regole siano opzionali: il comportamento su strada degli italiani è un mosaico colorito e preoccupante.
[...] Una regola del nuovo codice della strada italiano, riguarda gli attraversamenti pedonali. Qui gli incidenti sono frequentissimi anche grazie all'incuria di molte amministrazioni comunali che non garantiscono che ci sia un'adeguata illuminazione in prossimità degli attraversamenti pedonali e spesso non ne mantengono visibili le strisce. [...]
Il nuovo codice promette maggiore attenzione verso i pedoni prevedendo che LE AUTO SI DEBBANO FERMARE QUANDO UN PEDONE STA PER ATTRAVERSARE"
(The Economist, "Roads to Ruin, An optimistic attempt to impose order on Italy’s roads", pag. 22 - 26 Agosto 2010).
Diamine, dovremmo fare come i tedeschi a Lignano!
Se non fosse che, statistiche alla mano, sulle strade italiane si muore e ci si ferisce molto di più che sulle strade degli stranieri che scrivono di noi, 'sti stranieri li si potrebbe anche snobbare.
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2 commenti:
C'è anche il discorso dei cani e gatti investiti e nessuno che si ferma. Hanno già dato la prima multa di 386 euro. Era ora!
Ho visto il titolo del post ed ho pensato fosse la solita stronzata. In effetti lo è. Salvo il riferimento ai dati dell'INAL che sono andato a vedere seguendo il link che avete messo sul blog. Se davvero un morto ogni tre avviene sulle strisce pedonali, credo sia un obbligo morale di ogni amministrazione pubblica d'Italia, di prestare attenzione. Però, aggiungo che è anche un brutto costume quello di attraversare fuori dalle strisce pedonali. Anche li ci vorrebbe severità perchè sono sicuro che i tedeschi che voi citate, non attraversano mai alla cazzo di cane lontani dalle strisce.
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