Così, i morsanesi ogni tanto ragionano su quello che la stampa o i politici raccontano all'opinione pubblica sciorinando una serie di statistiche.
Una statistica che da sempre genera interesse è quella che riguarda il tasso di occupazione tra i laureati. A sentire le note ufficiali delle università regionali, tutti i nostri laureati trovano lavoro subito e questo colloca gli atenei di Udine e Trieste tra i migliori in Italia quanto ad occupazione dopo la laurea.
Bene. Anzi, benonon!
Quello che però nessuno ha la compiacenza di dire, e i giornalisti l'arguzia di chiedere, è se questa sia occupazione qualificata o no. Ovvero, se i laureati de noantri trovino lavori all'altezza del loro titolo di studio o se invece facciano "lavoricchi" tanto per tirare a campare.
I "servizi secreti" morsanici sono perfettamente informati sulla situazione occupazionale dei laureati paesani e sono certissimi che il tasso di "sottocupazione" sia altissimo. In altre parole, le occupazioni della maggioranza dei laureati morsanesi sono al di sotto di quanto le loro qualifiche accademiche dovrebbero offrire.
Il che fa scattare una serie di domande tra gli assaggiatori di aperitivi dei nostri bar:
- Non è che le statistiche sul tasso di occupazione dei laureati siano una rappresentazione limitata e fuorviante?
- Perchè nessuno presenta le statistiche sulla "sottocupazione" dei laureati? (ad es. faccio il cameriere con in tasca una laurea in archeologia?
La questione è fondamentale. Basti pensare che se si dimostrasse che la maggiorparte dei laureati delle università regionali fanno lavori al di sotto del loro titolo di studio, ci sarebbe il caso per stringere la vite alle ammissioni alle università e per finirla di spiattellare statistiche incomplete sui giornali. Poi c'è tutto il discorso del numero chiuso che ha ampiamente dimostrato che a Medicina, che ce l'ha, quasi tutti si laureano e trovano un lavoro all'altezza degli studi fatti.
Ma torniamo a noi: che senso ha per lo Stato spendere circa 10.000 euro all'anno per ogni studente universitario - tanto costano gli studenti in media - se questi poi va a fare l'autista di bus? Cinque anni di studio significano 50.000 euro di soldi pubblici... per addestrare un autista di bus. Un po' troppi no?
Se la società non richiede tutti questi laureati, perchè continuare cinicamente a sfornarne a tonnellate?
E un chissenefrega delle statistiche dell'OCSE nooo?
Per approfondire vedi: The Economist - Critical Thinking, Where do graduates end up doing unskilled work? And earning most?
"Gli ingegneri? Lavoro sicuro ma lo stipendio è in discesa" di Dario Di Vico
3 commenti:
Prossimamente un post sul perchè i laureati e gli studenti universitari paesani non partecipano alla vita paesana ed associativa.
Non è vero che non partecipano!A morsano e castions, per esempio, ci sono due mie colleghe, Debora e Samanta, che hanno partecipato ai Tornei dei Borghi come pallavoliste.Uguale molti altri ragazzi e ragazze del paese.
Siete voi che non ve ne accorgete.....
i laureati di Morsano sono 35. Gli studenti un gruppetto. Che partecipano alla vita paesana a vario titolo ne contiamo 5-6...
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