Avendo noi poca esperienza nel campo dei "friulani nel mondo" (non siamo purtroppo della generazione che emigrava con la valigia di cartone, adesso le Samsonite le fanno di plastica rigida), ci si é chiesti cosa sia questo Ente e cosa faccia dei suoi fondi (di origine pubblica). Alla domanda su cosa sia l'Ente, risponde il sito internet dell'Ente Friuli nel Mondo dove si possono trovare le iniziative che porta a termine e che noi, capre, non conoscevamo.
Per quanto riguarda i fondi, da un articolo del Messaggero Veneto si é appurato che, il presidente che successe alla gestione dei sigg. di cui sopra, a suo tempo dovette ripianare un debito di 340.000 euro. Debito che riuscí a ripianare grazie ad un emendamento presentato in Regione ed al relativo finanziamento pubblico.
E' accettabile che enti come questo abbiano debiti e che poi i debiti siamo ripianati senza colpo ferire con fondi pubblici? E' normale che gli amministratori non debbano risponderne personalmente in sede contabile dei debiti che lasciano? In altre parole, perché non se li pagano di tasca loro i debiti? Perché dobbiamo pagare noi che neppure elegiamo gli amministratori?
Ma questo Ente, serve veramente? Alle seconde generazioni all'estero non gliene frega niente del Friuli y non hablan furlan, le prime generazioni stanno scomparendo per ragioni anagrafiche e la nuova emigrazione é fatta da laureati con PhD che del Friul vogliono scordarsi in fretta l'opacitá, gli sprechi e la gerontocrazia dilagante.
Non capiamo. Chi sa ci spieghi. Grazie.
7 commenti:
alle cene della "Udine bene" si mischiano sempre giornalisti di noti quotidiani regionali, politici di vario ordine e grado, rappresentanti delle istituzioni inclusi gli immancabili generali di questa o quella caserma, noti imprenditori e manager, professionisti in vista e pure qualche toga. Ovvio che questo non vuole assolutamente dire che controllori e controllati dei vari meccanismi della societá civile friulana non possano intrattenersi cordialmente tra un vinello squisito ed un capané delizioso senza che questo abbia implicazioni sulle loro attivitá professionali. Non vuole neppure dire che una mano lava l'altra, e non vuole neppure dire che esiste un alone di poca trasparenza e non puoi fidardi né di quello che leggi sulla stampa che scrive spesso sotto dettatura. Svegliatevi!
"Chi sa spieghi"...embè??Chiedere ai diretti interessati è troppo difficile??Avranno una mail??Sappiate cmq che gran parte dei fogolars furlans del mondo sono frequentati dalle terze generazioni(figli dei figli),le seconde(figli)sono acqua passata!Gli emigranti lasciavano il Friuli solo col corpo,il cuore rimaneva qua.I loro figli sono emigrati giovanissimi o sono nati là,e al Friuli li lega solo il nostalgico racconto dei padri e qualche lontano parente...ah,in pochi spiaccicano 4 parole di marilenghe bastardata con l'italiano stentato e l'idioma locale.I figli dei figli invece sono stranieri come gli autoctoni di quel paese estero...e chissà se crescendo gliene fregherà veramente qualcosa de Patrie!Chiunque ha un mezzo parente all'estero sicuramente si ritroverà nelle mie parole.
serve/non serve...abbiate il coraggio di porre questa domanda al presidente pittaro,o al presidente emerito toros.a us spudin ta un voli!
che qualche forma di rappresentanza unitaria per tutti i fogolars serva credo sia fuori dubbio. che questa costi alla comunita' e vhiuda in perdita non va bene. Come si e' creato il debito a suo tempo? Questa é la domanda cruciale. Senza fare ilazioni su sprechi e spese futili, sarebbe utile all'onorabilitá di chi ci crede in questa itituzione che spiegassero perché c'era il debito e perché e' stato ripianato con fondi pubblici. Altrimenti che la regione mi paghi il mutuo (é un debito che ho fatto con la banca) perché sono bello e buono...
grazie per questo interessante post. Tra i membri del direttivo dell'Ente ci sono figure di tutto rispetto e per il rispetto che porto nei loro confronti sono certo che i fondi sono spesi bene e per fini utili alla friulanitá nel mondo. Su quello che pssate gestioni hanno fatto non so perché non conosco le persone delle passate gestioni. Di certo peró l'etá media di dirigenti e membri é ben oltre gli anta... l'emigrazione é fenomeno del passato. Ora si "espatria" non si "emigra". Non credo che gli "espatriati2 con la Samsonite (come indicato nel post) cerchino rappresentanti. Questione di un paio di decenni e anche questo Ente chiudera'. Non credo nelle terze generazioni all'estero. le seconde sono giá perse epianamente integrate con le nuove patrie e senza legami con quella dei padri e nonni friulani.
la foto della magna charta?
alla email non hanno risposto. Non credo ci sia nulla di losco sotto. Semplicemente si dovrebbe far conoscere in maniera esplicita e chiara come funziona l'Ente e come vengono investiti i fondi. E soprattutto come siano stati gestiti i disavanzi in passato. Con molta cordialitá e sempre con il rispetto parlando.
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