Ogni anno ci sono oltre 200mila incidenti stradali che provocano oltre 4mila morti e 300mila feriti. I dati precisi sul numero di incidenti e sulle caratteristiche degli medesimi li forniscono una serie di organizzazioni ed enti che raccolgono quello che il Ministero degli Interni e dei trasporti forniscono.
L'ACI ha delle ottime tabelle che vale la pena di consultare:
- Incidenti e motocicli (file PDF - 390 kB)
- Serie storiche sullo sviluppo della motorizzazione e sull'incidentalità stradale in Italia negli anni 1921-2007 (file ZIP, 139 KB)
- I dati sugli incidenti stradali rilevati - Sintesi dello studio 2010 (file PDF, 1,0 MB)
- E molti altri ancora qui:
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A proposito, sembrerebbe che le maggiori cause di sinistri (come li chiamano i tecnici del settore):
- Mancato rispetto dei limiti di velocità;
- Guida in stato di ebbrezza o sotto l’influenza di sostanze psicotrope.
- Inosservanza della distanza di sicurezza;
- Guida facendo uso di dipositivi acustici (es. telefono cellulare, mp3);
- Inosservanza degli obblighi in galleria (es. diminuzione velocità, cambiamento di luce, fondo stradale diverso, raffiche di vento all’uscita ecc…)
- Manovre non permesse (es. sorpasso pericoloso, cambio repentino di corsia, guida su corsia di emergenza non giustificata)
- Pneumatici non a norma…(es. usura e pressione)
- Mancato rispetto delle giuste procedure in caso di incidente (es. non indossare il giubbino rifrangente, non mettere in sicurezza il mezzo quando possibile e non segnalare il pericolo)…questo causa a sua volta moltissimi incidenti…sembra strano ma è così
1 commento:
ierisera si è tenuta l'interessante conferenza sulla sicurezza stradale. viene confermato che la responsabilità principale degli incidenti è soggettiva ed è legata a comportamenti individuali sbagliati, sia con il mancato rispetto della distanza di sicurezza sia con la velocità. a volte i due elementi non sono legati. faccio due esempi che conosco. il primo: sull'A4 Ve-Ts transitano 40 mln di veicoli/anno e un numero rilevante di incidendi (tamponamenti) avviene nella corsia di marcia , non solo fra mezzi pesanti e indipendentemente della velocità (visto che ci sono divieti specifici) e in ogni caso da queste situazioni si registrano anche incidenti gravi e mortali dovuti al tempo di reazione e all'impossibilità di frenare entro uno spazio di sicurezza. il secondo: sulla Napoleonica (inframmista di interferenze a destra e sinistra per accedere a paesi e centri produttivi) alcuni incidenti (anche gravissimi) avvengono per la combinazione tra la velocità e la mancanza di corsie centrali per facilitare gli spostamenti; fermo restando la resposabilità oggettiva, in questo
l'intervento sulla struttura stradale (tipo: allargamento di corsia) accresce il livello di servizio e di sicurezza. comunque braos a chei da Risultive. Mauri.
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