domenica 26 febbraio 2012

Misteri della fede: perché in Italia i conti correnti non possono essere gratuiti?

"Conto gratis, la protesta delle banchecosí titolano i giornali oggi dopo che obblighi introdotti da Salva Italia e liberalizzazioni. 

Ci sono diversi obbligi che sarebbero imposti per decreto alle banche e che non stanno andando giú agli istituti di credito nostrani:
  • Il conto corrente a zero spese (di apertura e gestione) per i pensionati con assegni inferiori ai 1.500 euro ( (2 mila pensionati in caso di cifra lorda). 
  • La prescrizione alla banca che concede un mutuo solo se c'è anche la sottoscrizione di una polizza vita di offrire al cliente, oltre alla propria, anche altri due contratti di compagnie assicurative non appartenenti al proprio gruppo. Per di più la banca sarebbe obbligata ad accettare l'eventuale polizza che il cliente può scegliere sul mercato. 
  • Togliere le commissioni ai distributori di benzina per pagamenti con carta di credito fino a 100 euro che oggi è a carico dell'esercente.
Cose mai viste!
Resta il fatto che, secondo la Banca d'Italia, i conti correnti italiani costano in media 110 euro all'anno mentre ci sono paesi europei, ad esempio la Gran Bretagna, dove tutti i conti correnti sono gratuiti (senza neppure imposte di bollo) e le banche si finanziano facendo pagare i servizi offerti quando sono effettivamente utilizzati (commissioni) o con attività finanziaria.

In un paese come l'Italia, da sempre ossessionato da come si posiziona rispetto ai paesi esteri, sul perchè qui i conti correnti bancari costino più che nel resto d'Europa e soprattutto che tra banca e banca i costi siano così felicemente simili... è un mistero.
Mistero della fede appunto. 

5 commenti:

Anonimo ha detto...

dipende ...
Il direttore di una banca con cui lavoro mi sta rompendo l'anima perchè apra anche il conto privato (oltre che quello della ditta) con loro.
Tutto gratis, bolli gratis, spese gratis, bonifici gratis ecc ecc
Assolutamente nessun costo.

E a me non serve visto che ho già un altro conto con un'altra banca, sempre completamente gratuito.

Lo apro solo per cortesia nei confronti del direttore.

Con questo conto non ci guadagnano ma probabilmente si aspettano che poi ci faccia girare i miei miseri risparmi.

E i conti online sono gratuiti già da parecchio tempo.

Anonimo ha detto...

attenzione all'uso del BANCOMAT alcuni esercizi lo consentono da una spesa minima, altri stanno aggiungengo 0.40€ di rimborso spesa...
ma cosa sta succedendo in quest'effetto generale di deriva...
salviamo l'economia o le banche!

Anonimo ha detto...

Prima di tutto le banche dovrebbero farsi concorrenza puntando aulla differenziazione dei servizi offerti e stranamente qua sono tutti simili. Poi il bancomat, in un'era di tracciabilità dovrebbe essere gratuito sempre e comunque anche quando usato da altri istituti di credito perchè se la banca è piccola allora che convenienza ho ad avere il suo bancomat visto che non posso usarlo gratis da nessuna parte?

Vitellozzo Silverdeschi Vantelli della Calastorta ha detto...

Tempo fa il blog aveva parlato dei prelievi con il bancomat nei negozi. Lo si fa già in alcuni paesi europi (tanto per stare in tema). Strano che in Italia nessuno lo proponga.

Morsano Imprenditoriale: Usare il Registratore di Cassa di un Negozio come Bancomat http://dibattitomorsanese.blogspot.com/2010/06/morsano-imprenditoriale-usare-il.html

Anonimo ha detto...

per la ragione che è stata detta prima: non serve farsi concorrenza sui servizi se basta aumentare i costi del conto al cliente che tanto paga perchè tutte le banche costano uguale e non c'è alternativa. O così o stai senza conto corrente.

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