La cosiddetta "anti-politica" in questi giorni si esprime anche con i cartelli qui di fianco che discriminano i "politici" (intesi come gli aderenti ai maggiori partiti nazionali) cavalcando un sentimento di gran moda tra i cittadini comuni.
Esiste anche un gioco che nei bar locali si fa spesso ed é il gioco della "politica dei cazzi propri". Funziona cosí: si deve elencare tutti i benefici non legittimamente dovuti ma che si sono comunque ottenuti grazie a parentele, amicizie o affiliazioni di sorta con chi é iscritto ai maggiori partiti politici.
Esempio: parente di politico assunta in provincia, amico di politico e tesserato al partito che riceve un incarico in regione pur non avendo i titoli, iscritto ad organizzazione vicina al partito che ottiene appalti nei comuni retti da quel partito, commercialista che fa il revisore dei conti casulamente in una serie di enti pubblici legati al partito di cui un parente fu un illustre dirigente, associazione che ottiene finanziamenti solo quando a governare c'e' una coalizione cui aderisce vocalmente, assistente di politico inquadrata a progetto che poi magicamente diventa dipendente dell'ente senza passare da un regolare concorso pubblico e via dicendo.
E' un gioco triste ma divertente dai risultati poco sorprendenti che vi lascia con la domanda: ma i "puri" mossi da ideali esistono?
L'altro gioco é
il gioco dei 5 perché. Si usa in ambienti militari o nell'ingegneria dei disastri e ci si chiede "perché" fino a che non si arriva al nocciolo del problema.
Proviamo: c'é un governo tecnico, i governi tecnici sono la sconfitta della politica (anche se si puó argomentare che i governi "tecnici", essendo sostenuti dalla politica,
tecnicamente non esistono).
1) Perché la politica é stata sconfitta?
Perché la Politica non é stata capace di rimettere il Paese sulla strada della crescita e dello sviluppo sia economico che sociale. I dati parlano di crescita piatta, disoccupazione, immobilitá sociale, polarizzazione della ricchezza, perdita di competitivitá e via dicendo.
2) Perché non é stata capace? Perché tutte le coalizioni si sono fatte la guerra su ogni singolo provvedimento che si sarebbe dovuto adottare (riforma degli ordini professionali, liberalizzazioni, pensioni, spesa pubblica).
3) Perché le coalizioni si sono fatte sempre la guerra (anche al loro interno)? Perché tutte difendevano interessi di bottega del proprio elettorato piuttosto che gli interessi del Paese in senso ampio.
4) Perché difendevano gli interessi di bottega? Perché generalmente per i politici la visione ideologica guarda al lungo periodo (cambiare la societá) ma l'azione si concentra al breve periodo (vincere le prossime elezioni) peró per le maggiori forze politiche la visione di lungo periodo appare poco chiara e forse volutamente nebulosa al di lá dei proclami elettorali.
5) Perché la visione di lungo termine dei partiti appare incerta? Dal 1996, dopo 7 anni di governo di centro sinistra e dopo 8 anni di governo di centro destra, si puó notare che
a sinistra c'é una mancanza viscerale di mentalitá riformistica, ovvero c'é un deficit di riformismo mentre
a destra manca una mentalitá seriamente liberale e cioé si nota un deficit di liberalismo. Con queste mancanze di fondo, non puó esistere una visione di lungo termine che porti a dei cambiamenti di sorta e, comunque la si pensi, tutto é rimasto impantanato ed immobile.
Ecco qua, fine del gioco.