In altre nazioni (es. USA, Gran Bretagna), quest'ansia di compararsi, in peggio, con quanto avviene da altre parti é pressoché inesistente. Anzi, di solito é una comparazione in meglio del tipo "mica siamo come l'Italia!"
Detto questo, essendo il nostro un blog populista ci adeguiamo e riportiamo la discussione di oggi.
In Gran Bretagna, da alcune settimane é in corso l'operazione di polizia "Operation Elveden" che assieme all'operazione "Operation Weeting" mira a scovare i poliziotti che sono stati corrotti da giornalisti, in particolare del defunto giornale scandalistico "News International", nel cosiddetto "phone hacking scandal". Uno scandalo che ha messo alla berlina pure l'editore del giornale, il noto Murdoch, a causa delle telefonate illegalmente intercettate dai giornalisti per carpire facili scoop. I telefoni messi sotto controllo erano quelli di vittime di crimini di grande clamore e quindi un modo di fare scoop particolarmente odioso e deprecabile.
Il tutto é avvenuto grazie a informazioni riservate passate da agenti della polizia corrotti dai giornalisti.
La discussione in bar é presto dirottata sulle intercettazioni in Italia spiatellate sui maggiori giornali italiani senza che un singolo responsabile del passaggio ai giornali di documenti riservati sia stato punito. Responsabili che fanno parte dell'apparato giudiziario e di pubblica sicurezza che ruota attorno alle procure.
Cosí l'osteria si chiede com'e' che in Gran Bretagna i corrotti per questo tipo di crimine finiscono in galera mentre in Italia, quando escono informazioni riservate, non si parla mai di "corruzione" di servitori dello Stato infedeli?
Come al solito le posizioni si divaricano tra chi pensa che in Italia le informazioni escono gratuitamente dalle Procure anche per ragioni politiche e chi pensa che ci sia corruzione e che non venga denunciata perché il sistema é marcio da piú parti.
...e il dibattito continua
2 commenti:
Se è vero che, come denuncia il Gafi (gruppo d’azione finanziario internazionale contro il riciclaggio), ‘è stretto il rapporto fra corruzione e riciclaggio in Europa’, è vero pure che quest’ultima voce nel nostro Paese ha una rilevanza non secondaria: 150 miliardi, il 10 per cento del Pil. ‘È la prima industria italiana’, segnala il procuratore antimafia Piero Grasso nel libro Soldi sporchi scritto con Enrico Bellavia. E la corruzione, il fatturato delle mafie, il pizzo, l’evasione fiscale fanno crescere ancor di più il peso del malaffare sul debito pubblico. ‘Un furto da 330 miliardi’, secondo Luciano Silvestri della Cgil.
E' come l'evasione: com'e' che i grandi casi di evasione si scoprono solo al Nord mentre in Meridione non si scopre mai nulla? Avete mai sentito di grossi sequestri della GdF in meridione per evasione fiscale? Succedono sempre a Venezia, Belluno, Torino ecc. Mai giu'. zio ascar
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