giovedì 27 ottobre 2016

Sulla prima pagina del Messaggero Veneto del 25 Ottobre 2016 - sindaci "ribelli"


I sindaci ribelli riconsegnano i mezzi della Protezione civile

Martedì protesta a Trieste per l’esclusione dei fondi a chi non è entrato nelle Uti. A Panontin saranno date le chiavi dei veicoli e poi rientreranno in treno
di Maura Delle Case

Contestualmente riceviamo questo messaggio da un lettore:

"Non sono per niente d'accordo sulla provocatoria consegna della fascia del Sindaco all'assessore Paolo Panontin perché il sindaco è contro la decisione della Regione di voler aggregare le attività e funzioni dei Comuni. E' invece indispensabile che i piccoli Comuni si riorganizzino in modo da spendere di meno e fornire maggiori servizi alle famiglie e alle imprese e governare meglio il territorio. Forse serve la fusione dei Comuni e su questa decisione devono essere consultati i cittadini attraverso un referendum".

Il dibattito continua...

sabato 15 ottobre 2016

Idee Morsaniche: Graffiti fatti come dio comanda (per risparmiare sulla manutenzione)


Il Messaggero veneto ci racconta che i writers coloreranno cinque paesi della Bassa friulana all'inizio del 2017 grazie all'opera di un gruppo di writers: è l'iniziativa avviata dai Comuni di Torviscosa, Carlino, Marano, Muzzana e Porpetto. I graffittari interverranno sui muri per riqualificare le aree degradate

Al che a Morsano di Strada è circolata l'idea: perchè non estendere l'iniziativa anche da noi per migliorare e rendere gradevoli alcune aree? Un esempio su tutti il muro (spesso sottoposto a graffiti sgradevoli, sciocchi e brutti) degli spogliatoi del tennis...


martedì 4 ottobre 2016

Spritz Baby Boomers: Le pensioni van tagliate per garantire un futuro agli under 40?


I morsanesi, come tutti gli italiani, sono un popolo di furbissimi. Risolti i propri problemi di pancia, risolti i problemi del mondo. Per questo quando si parla di pensionati pare di parlare di minatori che per anni han scavato al buio a 1000 metri sotto terra e ora si ritrovano con 550 euro al mese di pensione minima, istituita dal Duce (almeno cosi e' vulgata popolare).

La realta' e' leggermente piu' articolata ma si puo' riassumere in due posizioni contrastanti nel dibattito sulle pensioni che spesso si fa tra un bianchetto ed uno spritz morbido.

- da una parte c'e' chi ritiene che le pensioni date oggi ai sessanta/settanta/ottantenni siano basse e che chi le riceve se le sia meritate con anni di lavoro e versamento di contributi. Se son andati in pensione a 57 anni e' legittimo perche' lo prevedeva la legge ed in soldoni han iniziato a lavorare a 15 anni per cui la loro quota di contributi l'han versata. Le casalinghe meritano quanto prendono perche' han contribuito alla crescita della famiglia, pilone della vita italiana, ed han fatto da servizio sociale ausiliario ai famigliari, bambini ed anziani, dove lo Stato era carente, per cui ogni pensione data a loro e' un dovere sociale. I dipendenti pubblici andati in pensione con il 90% dell'ultimo stipendio, poi rivalutato con gli anni, va bene perche' la legge lo prevede.

- e chi ritiene che punto primo, se si chiede ai sessanta/settanta/ottantenni quanto hanno versato nella loro vita lavorativa, questi non lo sanno e quindi non hanno nessun dato per dichiarare che quanto prendono di pensione (cifra alta o bassa) sia legittimata da un'adeguata contribuzione. Punto secondo, sono stati giovani negli anni del "miracolo economico" dell'Italia (che in quanto miracolo non tornera' piu') e che, al netto di una buona salute, se non han fatto i soldi in quegli anni li son veramente degli incapaci patentati. Punto terzo, le pensioni di guerra, le casse integrazione a vita, i posti statali a go-go, le baby pensioni e via discorrendo eran regalie che la classe politica DC-PCI & Co. ha regalato anche nella Morsano da bere. riassumendo: ai sessanta/settanta/ottantenni vanno tagliate le pensioni in tutti quei casi non si dimostri che abbiamo versato abbastanza per sostenere il livello pensionistico che ricevono oggi*

...e il dibattito continua

Gita INPS


*ipotesi accademica in quanto lo Stato ai suoi dipendenti NON versava i contributi, per questo l'INPDAP: Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'Amministrazione Pubblica, ente pubblico soppresso nel 2012 e accorpato all'INPS, s'e' portato dietro un buco di diversi milairdi di Euro (vedi: LA FUSIONE CON L’INPDAP VOLUTA DA MONTI HA PORTATO IN DOTE ALL’INPS 17 MILIARDI DI ROSSO).


Post più popolari di sempre

Post Più Popolari negli Ultimi 30 giorni

Post più popolari questa settimana

Prezzo dell'Oro

Statistiche del Comune