martedì 25 dicembre 2018

Angolo di Storia: il giorno in cui arrivarono gli Austro-tedeschi a Morsano nel 1918

Nell'ottobre 1918, dopo Caporetto, si riversarono gli occupanti austro-tedeschi sulla pianura friulana. Questa cartina (la cui riproduzione fedele è) esposta alla mostra sull'occupazione del Friuli nella Grande Guerra nella chiesa di San Francesco a Udine (Dicembre 2018-Gennaio 2019) indica il 29 ottobre come la data in cui anche Morsano si ritrovò sotto il gioco dell'occupazione nemica. 














Spritz Napoleon: la leggenda del quadro di Napoleone si riferisce a Bonaparte o a Napoleone III?

Era questo quadro di Napoleone Bonaparte nel 1797?
A Morsano ci si tramanda di generazione in generazione quanto accadde con "Napoleone" e tale Gregorio Sandri. Gregorio Sandri, nato nel 1794, era figlio di una Mugani, ovvero di una delle donne più benestanti del paese. La Mugani era maestra e pertanto è legittimo pensare che il figlio fosse uno dei pochi che sapessero leggere e scrivere nella Morsano dell'epoca.

Gregorio lega il suo nome alla vicenda del quandro (o forse era una stampa o un disegno) su cui, si dice, lui avesse scritto una frase altamente offensiva di Napoleone: "Mira e rimira questo quadro che Napoleone è un ladro". Il quandro con questa iscrizione, fu poi esposto lungo una strada di Morsano (forse la Stradalta dove passavano le truppe francesi).

Se quel quadro fosse stato visto visto da un militare francese di passaggio, di certo il paese sarebbe stato messo a ferro e fuoco! Solo un intervento provvidenziale di qualcuno fece si che il quadro fosse fatto sparire prima di essere visto dai militari d'Oltralpe.
...o era questo quadro di Napoleone III nel 1866?

La domanda che però è sempre rimasta inevasa è se il "Napoleone" in questione fosse Napoleone Bonaparte sceso fisicamente in Friuli dopo la vittoria del Tagliamento nel 1797 (e accampato a Villa Manin) o se si tratti di un riferimento a Napoleone III le cui truppe scorrazzarono in zona nel 1866 in occasione della Terza Guerra d'Indipendenza (in cui aiutarono i Savoia contro l'Austria). 
Tramandare verbalmente di padre in figlio questa storia paesana può aver fatto travisare i dettagli... per quanti fondamentali.

Con Bonaparte Gregorio avrebbe avuto 17-18 anni, con Napoleone III, 70 anni.

Questo dibattito storico è apertissimo ...

Dagli Archivi paesani: la firma di Gregorio Sandri su un atto ufficiale, anno 1866


PS le immagini seguenti si riferiscono ad un libro che narra di una rivolta contro le truppe di Napoleone Bonaparte a Bagnaria. Che Morsano nutrisse simili atteggiamenti anti-napoleonici?

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Vedi anche:







Numeri Utili: Spesa per istruzione vs spesa per ripagare il debito pubblico (2015-2017)

E' ufficiale: l'Italia spende di più per ripagare il debito pubblico che in istruzione.

giovedì 20 dicembre 2018

Spritz VAT: di quanto aumenterà l'IVA a Morsano nel 2020 e nel 2021?


Questa e' la tabella presentata dal Governo Conte l'altra settimana alla Commissione Europea. Al punto 8 si parla di maggiore gettito IVA necessario nel 2020 e nel 2021.

Così in paese oggi si discute di quanto aumenterà l'IVA nel 2020 e nel 2021 secondo gli accordi presi dal governo. Calcolatrice alla mano, un premio a chi trova la percentuale corretta.

Nel frattempo si discute tra...

- chi dice che l'aumento sarà dal 22% al 25%
- e chi ritiene che l'Italia troverà un sistema per non aumentare l'IVA


lunedì 17 dicembre 2018

L'utilità ed il danno della cultura classica (come ce la impongono a scuola)


Si parla spesso in bar di scelte scolastiche dei figli o dei nipoti e usando immancabilmente il "morsanomentro", si traggono conclusioni sulla base delle esperienze vissute dai compaesani. L'economia locale è molto legata alla manifattura, in particolare al settore della meccanica, e spinge i giovani a curare la vocazione tecnico scientifica piuttosto che l'astrazione umanistica. Tuttavia, anche nei licei scientifici, si studiano i "classici" che sono pure presenti nel curriculum scolastico degli istituti tecnici sebbene in forma più addolcita. 

Qui nasce la polemica su cosa esattamente siano i "classici" che si studiano a scuola (e forse di riflesso anche nello studio di casa se qualcuno ha la passione per la letteratura e la filosofia). Proponiamo quindi ai lettori il dibattito tra il prof. Boldrin, economista e cultore della poesia e dei classici e il filosofo Rick DuFer.

L'esito non è scontato, vale la pena rifletterci su su cosa esattamente ci fanno studiare a scuola e l'impostazione "italianeggiante" che danno ai classici.

(interessante al minuto 4', poi al minute 13' "la cultura classica è un lusso")

giovedì 6 dicembre 2018

L'Accademia del Mais nota il mutare dei generi nella lingua italiana parlata

Il TV
In bar, l'altro giorno, si parlava di come cambia la lingua. In un periodo di ampi dibattiti storici sul 100° della fine della Grande Guerra la prima cosa che si nota è che nel 1918 la parola "Fronte" era singola femminile, i soldati "andavano ALLA fronte" mentre oggi si parla di fronte al maschile e AL fronte (del palco) ci va solo Vasco.

Interessante come pure in osteria si sia notata una pubblicità di una nota azienda produttrice di impianti video che alla radio declama le grandi prestazioni di un TV di loro produczione. Prorpio così, un TV e non una TV.

L'Accademia della Crusca viene in aiuto a noi dell'Accademia del Mais con una spiegazione dettagliata (leggi qui):  "Il genere di TV cambia quindi a seconda che la sigla venga ricondotta a televisione o a televisore. In particolare, si diceva, televisione ha un uso più astratto: “guardo la televisione” sta per ‘seguo i programmi televisivi’, non per “sto a fissare il televisore”; “ho comprato un televisore”, dal canto suo, pone l’enfasi sull’oggetto fisico e non su quello che esso veicola"


Generale dietro la collina ci sta... "alla" e non "al"

venerdì 2 novembre 2018

Spritz English: in loco parentis

Il latino é la lingua delle citazioni anche per giornali come Forbes che in questo passaggio ci indica un'altra espressione latina che si usa anche in inglese (sebbene sia usata in nicchie e non conosciuta ai piú): 

For a company that promotes itself as putting the user first, Apple sure has a habit of hiding away the decisions it makes in loco parentis, instead of having clear and easily understood conversations with its customers.
Disegno di B. Brown 

"In loco parentis", in latino sta per "al posto di un genitore", si riferisce alla responsabilità legale di una persona o di un'organizzazione di intraprendere alcune delle funzioni e delle responsabilità di un genitore. Da osservare che l'uso giornalistico dell'espressione deriva da una specifica dottrina della common law britannica e quindi americana. Questa la ragione per la quale la locuzione é poi diventata di dominio giornalistico nel mondo anglosassone. Attenzione che é comunque una locuzione per un pubblico colto e quindi di nicchia.  


sabato 6 ottobre 2018

Numeri Utili: Dati sul Comune (2018)

I dati aggregati comune per comune sul sito: corriere.it

Qui sopra i dati del Paese Vicino. Interessante anche vedere l'andamento della popolazione e i dati demografici sui sull'amministrazione: 




domenica 30 settembre 2018

CAFON: quale futuro prossimo per i risparmi dei morsanesi?

Ad oggi, 30 settembre 2018, per fortuna a Morsano solo in pochi hanno liquidità superiore al mezzo milione di Euro e quindi problemi grossi per l'ondata pauperistica e del "poraccismo" che caratterizza l'attuale sentire comune non creerà grossi problemi alla popolazione. Anzì, ci saranno un paio d'anni di generale senso di rivalsa contro le elitès della finanza mondiale, la plutomassoneria complottista via dicendo. Il che, se fossimo in un paese anglosassone verrebbe definito "feel good factor" o, se fossimo all'asilo sarebbe un molto più realistico "ridi ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi". Tuttavia, al di là del sentirsi subito bene come dopo una lunga scoreggia che si serbava da mezzora, in questa situazione generale, c'è una seria possibilità che ci si scopra una lunga striscia marrone nelle mutande.     

A seguito del condono fiscale che non si può dire che è un condono fiscale perché ha il nome di "pace-fiscale" e se fosse un condono fiscale ovviamente si chiamerebbe condono fiscale, chi ha pendenze con il fisco gioirà e tutti gli altri no. In paese, di fatto, nessuno si attende il reddito di cittadinanza perché è ritenuta cosa da meridionali (anche se in bar non si usa mai la parola "meridionali", ma questa è un'altra questione linguistica).

Il problema rimane per chi ha dei risparmi (degni di tale nome): che fare?

Secondo quello che si sente in bar...
  • I Titoli di Stato non rendono anzi si perdon soldi all'aumentare del tasso delle nuove emissioni (leggi "Lo spread e l’iceberg che spaventa i possessori di BTP" la tristemente nota "relazione inversa fra rendimento e prezzo" perché nei mercati obbligazionari i prezzi di un titolo si muovono in senso opposto rispetto ai suoi tassi) nonché per l'effetto negativo dell'aumentare dello Spread;  
  • Campi agricoli non sono un investimento ma acquistarli genera solo spese e perdite a meno che non siano acquistati da un agricoltore (il quale si guarda bene dall'acquistare pezzettini troppo frazionati)
  • Appartamenti e case non sono un investimento perché qui in zona perdono di valore anno dopo anno o comunque, tra IMU e problemi potenziali con gli inquilini iper-tutelati non ne fanno un investimento facile da seguire e gestire. Spannometricamente nella zona rendono un 3-5% annuo lordo ma poi tra tasse e spese varie il margine si riduce di molto. 
  • Appartamenti e case (meglio se fatiscenti) affittati a cooperative ed entità che alloggiano per 2-3 anni  persone straniere in attesa della verifica del loro status giuridico di rifugiato o meno, sono un affare per chi è già in quel circuito o per chi ha gli agganci giusti per entrarci. Per tutti gli altri no. E noi abbiamo la tendenza ad essere sempre dei "per tutti gli altri". 
  • Gli Investimenti suggeriti dalla banche, alla prova dei fatti di quel che si dice in bar, sono una macchina per generare commissioni e facili profitti per le banche stesse che propongono praticamente solo quello che dalla sede centrale viene detto loro di vendere ai minions provinciali. Esistono prodotti resi difficili da decifrare ad arte. Rendimenti netti sopra l'1% non se ne sentono da un po' di tempo. L'opacità voluta, delle offerte non fa un favore a nessuno e un pensiero a Zonin & Co. aleggia ormai silenzioso in tutta la zona.   
  • Mettere soldi in aziende in cerca di capitale è difficile perché aziende a crescita esponenziale in Friuli non se ne vedono (Netflix, Salesforce, Amazon e Uber sono in California). Il resto è finanziato dalle banche visto che "venture capitalist", private equity ed affini non sono virtualmente presenti. Non c'è neppure la cultura del raccogliere fondi sul "mercato" per finanziare le aziende o le idee imprenditoriali. A meno che non si cada nei vari schemi Ponzi o catene di sant'Antonio che spesso si incrociano a queste latitudini. 
  • Piantare uva per il Prosecco tipo vitigno "Glera" e poi vendere l'uva, cosa possibile ora che siamo nella zona DOC del Prosecco, ha dei costi iniziali altissimi e ci son le quote da acquistare. Qualche spiraglio c'è nel breve termine se si ha un buon capitale iniziale ma deve essere cospicuo. 
  • Portare soldi in Austria, come tradizionalmente il Friuli fa da decenni è una diversificazione ma anche li gli interessi su titoli e prodotti finanziari sono minimi. Come protezione da un'uscita italiana dall'Euro potrebbe funzionare ma le incognite su un effettivo rendimento sono comunque alte. 
  • Titoli e azioni in dollari sembra essere una proposta per il breve e medio periodo però dipende tutto dalle commissioni bancarie proposte e se si è in grado di gestirsi da soli alcune piattaforme online tagliando costi e percentuali da lasciare ad intermediari. Cosa rischiosissima però se non si han le competenze per alcune operazioni e molto sangue freddo. 
  • Acquistare proprietà all'estero in zone con futuro splendente: si era partiti con l'Est Europa che ora è saturo e gonfio. La Polonia offre ancora sprazzi di crescita e le grandi capitali europee (anche se Londra è in discesa al momento con un 2018 sul -10% anche se su un decennio siamo a un +130% ma con la Brexit nessuno sa come andrà a finire). 
  • Azioni tecnologiche o di aziende di punta. Puntare su singole azioni tecnologiche potrebbe funzionare ma bisogna capire la differenza tra un'IBM e una Amazon AWS. Se non la si capisce, mior sta cjase. Dipende poi da chi fa da intermediario: se è una banca è probabile che le commissioni siano alte ed i costi nascosti siano significativi rispetto al rendimento. Se sono altre piattaforme forse può funzionare ma serve competenza nel gestirle.  
  • Affidarsi a consulenti finanziari è l'unica risposta che sembra essere logica. Le aspettative devono essere tarate sulla situazione attuale con bassa inflazione e bassi rendimenti di titoli in genere per lo più frutto di bassi tassi d'interesse. Lo scopo è quindi la protezione degli investimenti da perdite piuttosto che aspettarsi guadagni (significativi). Alc a l'è alc...
  • L'oro potrebbe anche offrire rifugio nel medio e lungo termine. Ci sarà turbolenza sulla sterlina (Brexit) e sull'Euro (verosimilmente a causa dell'Italia) per cui molti cercheranno un rifugio e se in tanti lo cercano, il rifugio aumenta di valore. 
Altre idee in bar non girano ma c'è la sensazione che il peggio debba arrivare e che le spinte verso una guerra aperta con l'Europa e contro l'Euro sia in moto. L'incertezza è nemica degli affari. Volendo, queste spinte sono palesi e andrebbero considerata per fare affari. Se ci si posiziona in prospettiva di un'uscita dall'Euro della nazione che circonda Morsano, si può pensare ad investimenti in dollari o in valute rifugio.

Almeno questo è quello che si dice in giro e rimane confinato a chiacchiere da bar. Come sempre in questo blog, d'altronde...

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Da leggere: 
Politics & Policy

By Ferdinando Giugliano September 29, 2018, 9:00 AM GMT+2

venerdì 28 settembre 2018

Idea Morsanica: far imparare le lingue ai nostri ragazzi usando FORTNITE

I morsanici che si son riprodotti nella passata decade e mezzo sanno bene che preadolescenti ed adolescenti amano giocare ai videogiochi.

Consoles, tablet, PC, smartphone, laptop son tutte piattaforme sulle quali la gioventù impara il valore del rincoglionimento che poi, raggiunta la maggiore età, potrà esprimersi alle urne con l'elezione della solita sfilza di statisti che da trent'anni a questa parte, in un'Italia che è sull'orlo del precipizio, stanno facendoci fare grandi passi avanti.

In questo contesto, dopo il furore di Minecraft, gioco che è una sorta di Lego elettronico in cui i giocatori si sbizzarriscono costruendo palazzi e fortificazioni, è nato Fortnite.


Cos'è Fortnite?

Si tratta di un videogioco di strategia e sopravvivenza dove l’obiettivo è riuscire a sopravvivere, e, qui la cosa più importante, dovrai aiutare gli altri giocatori. Si, perchè Fortnite è un videogioco cooperativo e non individuale!

Grazie ad internet gli utenti sono incoraggiati a formare squadre di 2-3 o 4 giocatori connessi online  per interagire in audio e muoversi in maniera coordinata sulla mappa del gioco e quindi raggiungere l’obiettivo del gioco. Un po' come essere dei soldati su un campo di battaglia con un auricolare che connette tutto il plotone via radio. Presente le forse speciali che si vedono al cinema?

Ecco, oltre al dilettevole, qui scatta l'utile.

Questo tipo di gioco cooperativo permette di imparare e praticare l’inglese quando i giocatori formano le squadre con componenti di altri Paesi, potranno comunicare in tempo reale in inglese, entrando in contatto con diversi accenti, espressioni e termini specifici del gioco ma anche della lingua.

Ci sono già esempi di ragazzini morsanici in contatto con amichetti inglesi o con i figli di cugini emigrati in Canada o Francia.

Sarebbe interessante se la cosa diventasse un modo più o meno istituzionalizzato per far esercitare i ragazzi all'inglese parlato con dei madrelingua...

domenica 9 settembre 2018

Il Cormor valori e progetto strategico

Ci arriva un progetto la cui lettura e valutazione è suggerita da parte di un lettore. Qui giriamo il progetto al nostro grande pubblico:

"Cormor valori e progetto strategico"


Contenuti: 
  1. Un torrente conosciuto sin dal 1260 ed elemento connettivo del territorio, 
  2. Tratto dell’identità e della memoria (Le lotte del Cormor) e di riconoscibilità di luoghi e comunità, 
  3. 1929 – 1969. Progetti e lavori di inalveamento e sistemazione del torrente Cormor e dei corsi minori; lavori di irrigazione, di bonifica, di regimazione idraulica e di ripristino, 
  4. Il “Contratto di Fiume” come obiettivo strategico, 
  5. Caratteristiche e peculiarità del “Contratto di Fiume”, 
  6. La buona politica del “frattempo” per procedere per parti ed in modo integrato, 
  7. Il ruolo essenziale della cittadinanza attiva e delle amministrazioni locali, 
  8. La “terra di mezzo” e gli “Amici del Cormor”, 
  9. Il governo del territorio nell’area di riferimento e la partecipazione di comunità e cittadini

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Risorse:







venerdì 17 agosto 2018

Spritz Void: Se il paese che circonda Morsano cresce meno di tutti gli altri paesi europei

Questa mattina in bar si discuteva del fatto che non sta cambiando nulla: l'Italia è cresciuta meno di quasi tutti i paesi europei per due decadi ormai.

Il futuro non sembra offrire nulla di nuovo.

Così la platea dei cappucinisti e dei caffecorrettisti ha dibattuto sul fatto che non sembra più essere una questione di governo0 di destra o di sinistra ma, conti alla mano, di scala di priorità e valori applicati alla visione economica. Evidentemente tutti fallimentari fino ad oggi o quantomeno l'applicazione delle ricette economiche è stata deviata da un sistema sociale ed amministrativo inefficente. 


Anche su scala mondiale l'Italia cresce meno di tutti e quindi è un problema solo nostro, oltre alla questione dell'invecchiamento della popolazione e della denatalità (siamo secondi solo al Giappone).

Così la platea s'è divisa tra:

- chi dice che la pessima performance della crescita sia dovuta a fattori esterni (Europa, Euro, multinazionali, Soros etc), insomma, la colpa è sempre e comunque di altri;

- e chi ritiene che siano gli italiani a non voler cambiare, fortemente ancorati alle posizione di rendita, alle pensioni immeritate, all'eterno "contributo pubblico",  al lavorare poco e ad essere mantenuti il più possibile (es. non si trovano tornitori ma ci son migliaia a fare i concorsi pubblici anche per mansioni infime).

...e nel declino conclamato ed ignorato, il dibattito continua

giovedì 2 agosto 2018

Russiagate a Morsano: La fabbrica di troll per influenzare l’opinione pubblica paesana


Titolano oggi i giornali: "La fabbrica di troll per influenzare l’opinione pubblica, tra Russiagate e politica italiana: scoperti 1500 tweet “populisti” 
Scoperta dal sito Five Thirthy Eight.com una rete con più di un milione di interventi sul social da parte di profili sospettati di appartenere a operatori russi. Tra questi anche dei cinguettii in italiano. Obiettivo: rilanciare i temi populisti


di F. Q. | 2 agosto 2018

Ebbene, abbiamo verificato la situazione del nostro blog... e, a differenza dei mesi passati e degli anni passati in cui la maggioranza dei lettori erano in italia... ora la RUSSIA è il maggiore visitatore del nostro sito!

Nel suo piccolo questo evidenzia come i bot russi effettivamente vadano alla ricerca di siti che parlano di attualità e politica italiana e per lo meno ci ritornino regolarmente. Poi è probabile che ci facciano qualcosa se possono e se serve (nel nostro caso non serve a nulla ma si immagina che nei siti istituzionali di partiti o gruppi di pressione, in effetti quanche danno lo possano fare).

Preoccupante no?

giovedì 5 luglio 2018

Spritz Graduates: per lavorare a Morsano (e in Friuli) una laurea è superflua?

Il libro sull'esperienza a Londra nella City
di un ingegnere friulano
I fatti parlano chiaro: ci sono 5 morsanesi laureati e alcuni pure masterizzati, che sono emigrati all'estero per fare un lavoro allineato al titolo per il quale han studiato (e son tutti in Gran Bretagna).

La domanda che in osteria ci facciamo è se, per lavorare a Morsano di Strada, provincia di Udine, Friuli, nell'anno domini 2018, la laurea sia inutile. Anzi, sia pure dannosa.

La testata giornalistica online, "Linkiesta" nel suo "Per lavorare in Italia una laurea è superflua" sottolinea come solo per il 21% dei lavori in Italia pare servire un’istruzione universitaria. In Finlandia si sfiora il 50%.

La questione è stata dibattuta anche a "I conti della Belva" su Radio24 di 17 febbraio 2018 "Chi investe in Italia - Laureati per le imprese".

Generalmente si tende a concludere che c'è un misto tra:
- tipologia di produzione, in molti, e forse troppi casi, di natura tradizionale e poco innovativa che richiede bassa specializzazione tecnica e scientifica,
- alla dimensione delle imprese, troppo piccole per finanziare ricerca e sviluppo,
- alla mentalità degli imprenditori che per caratteristiche generazionali, età e loro mancanza di un titolo di studio formale, non han mai dato peso all'istruzione accademica.

Il secondo libro 
La questione poi si intreccia con la bassa produttività delle piccole e spesso medie imprese italiane rispetto alle imprese di grandi dimensioni. C'è poi anche un discorso contrattualistico e salariare che ad oggi penalizza sia i giovani che le persone qualificate impiegate in aziende che non han strumenti per gratificare le competenze piuttosto che gratificare l'anzianità di servizio.

Insomma, tra economisti, giuristi, sociologi e pure antropologi, c'è di che discutere su quella che è la morale della favola: 5 morsanesi con tanto di laurea non solo sono andati a vivere e lavorare fuori paese (cosa comunque comune già dagli anni Settanta quando iniziarono a vedersi i primi laureati a Morsano di Strada) ma son finiti all'estero, quindi fuori dal sistema Friuli e sistema Italia.

La domanda che tra uno spriz e una patatina ci si fa è se questo sia un dato di fatto inarrestabile o se sia solo una questione temporanea di questo particolare momento storico. Così la platea s'è divisa tra:

- chi ritiene sia una questione temporanea e alla fine questi laureati torneranno per fare impresa o per lavorare come professionisti in zona Friuli,

- e chi dice che ce li siamo giocati per sempre come ci giochiamo 300mila (sic!) giovani italiani che emigrano all'estero ogni anno senza possibilità che tornino (visto che tra l'altro chiedono la cittadinanza nel paese estero appena possono rispetto agli emigrati anni '50 che han sempre conservato quella italiana e basta. Curioso no?)

...e tra una valigia di cartone e una Samsonite di plastica, il dibattito continua

Morsanesi, come siamo a numero di figli?



venerdì 25 maggio 2018

Spritz Money: La Morsano con Risparmi in Banca dormirà sonni tranquilli nei prossimi mesi?

Siamo in primavera e manca un po' di tempo all'autunno tuttavia il risparmiatore morsanico sa che l'estate pazzerella è di solito un periodo di transizione con provvedimenti di aumento tasse presi in silenzio ad agosto. Il problema è l'autunno, di solito il periodo in cui molti nodi verranno al pettine. Se una rondine fa primavera, un rialzo dello Spread con un "governo strano" neppure annunciato (oggi siamo a 200 punti percentuale oggi 25 maggio 2018), potrebbe benissimo essere che in autunno si torni a ballare con livelli alti di spread ed instabilità finanziaria in Italia.


Ora, il morsanico furbo, senza eredi cui prospettare un futuro decente, sa che se non ha risparmi o beni da proteggere, insomma, se è un poraccio, per dirla in latino, può tranquillamente fregarsene ed anzi, alimentare il clima giacobino di tanto peggio tanto meglio perchè comunque non ha nulla da perdere. Il problema è per un morsanico con un minimo di risparmi e beni immobili da tutelare da tasse e svalutazione del valore.

In base ai programmi presentati alle elezioni, l'idea di fondo di chi sostiene il nascente governo è di sforare i parametri di contenimento del deficit su PIL (il famoso 3%). Il che potrebbe tranquillamente far ritenere alla Banca Centrale Europea che l'Italia non sia affidabile e quindi di non comprare più i titoli italiani. Il che comporterebbe un "downgrade" del debito concomitante con un aumento dello "spread". A quel punto la Banca Centrale Europea potrebbe accettare collaterale Italiano per finanziare le banche e attivare l'Outright Monetary Transactions (OMT) solo con il Meccanismo europeo di stabilità. Se il governo rifiuta le banche italiane saltano e i risparmiatori italiani con loro.

Quindi il dibattito nasce tra le seguenti fazioni:

- I morsanesi che non hanno un euro da parte o pendenze con le banche e soprattutto non han capito un cazzo della spiegazione di cui sopra, sono i più tutelati perchè non han nulla da perdere e quindi rilanciano le invettive contro l'Euro, l'Europa, le banche, Junker; 

- I morsanesi che hanno risparmi e proprietà e un mutuo e che non capiscono un cazzo della spiegazione di cui sopra che han MOLTO da perdere MA rilanciano le invettive contro l'Euro, l'Europa, le banche, Junker per far caciara;

- I morsanesi che hanno risparmi e proprietà e un mutuo e che non capiscono un cazzo della spiegazione di cui sopra, che han MOLTO da perdere e quindi preferiscono essere guardinghi contro ricette economico-finanziarie più o meno astruse che potrebbero mettere a repentaglio i loro risparmi;

...e con grande intrattenimento dei morsanesi con soldi all'estero, il dibattito continua

giovedì 24 maggio 2018

Bancomat a Morsano di Strada: non c'è ma i Bancomat saranno presto superati?

Si pagherà con lo smartphone, tutto sarà digitale ed eletronico? Morsano farà un salto nel futuro senza passare da sempre più obsoleti distributori bancomat?

lunedì 14 maggio 2018

What's up Morsan? slam dunk

Per dire che è una cosa sicura al 100%, praticamente una cosa già fatta, il morsanico anglofilo dice "slam dunk". Deriva dallo slang del basket e tecnicamente si riferisce ad un canestro fatto con schiacciata. Insomma, una cosa sicura e fatta in grande stile.

Ad esempio, supponete di avere trovato un candidato perfetto per un posto nel vostro team, direte:


I pushed a candidate for that role as I thought would have been a slam dunk for that job!  





mercoledì 14 marzo 2018

Segnalato il comportamento strano di un'auto nei fine settimana

Ci è giunta una segnalazione riguardo un'auto che si è fatta notare di recente. Si tratta di un'auto che la sera, nei fine settimana, fa la spola continuamente tra Morsano e Castions con soste in diverse zone lungo il tragitto. Soste fatte senza che il conducente scendesse dall'auto.

Questa la segnalazione:

"Un venerdì sera di gennaio verso l'una e trenta io con un mio amico, tornati da una serata, eravamo fermi a parlare in macchina prima di salutarci - preciso che eravamo parcheggiati in sicurezza - c'era nebbia e fra le poche macchine che son passate ci ha subito colpito una che è passata a velocità bassa. Il conducente ci ha incrociato, giungendo da Castions e diretto a Morsano. In 3-4 minuti ha fatto il giro di piazza San Pellegrino ed è andata avanti, per poi trnare indietro e di nuovo è passata a bassa andatura, rallentando e quasi fermandosi, forse perchè pensava che la nostra macchina fosse vuota ed è ripartita alla volta di Castions. Successivamente lo abbiamo visto passare altre 4 volte su e  giù per lo stradone (6 volte in totale!!!) il che ci ha fatto allarmare. Abbiamo pensato che fosse qualcuno che avesse preso di mira la nostra auto per compiere un furto. Comunque ce ne siamo andati a dormire.


La macchina era una Renault Clio Nera (modello con i fari a goccia) del 2003, serie 1.1I, targata xxxxxxx (non ho foto, purtroppo farle di notte su un auto scura in movimento è un casino).

Io e il mio amico ci troviamo solitamente il venerdì sera e da quella volta a gennaio ormai son già quattro sere che abbiamo visto passare la Clio nera su e giù con lo stesso modus operandi, per cui cerchiamo di decifrarne i movimenti. Gli avvistamenti avvengono in un orario che va tra la mezzanotte e le due.

Abbiamo pensato ad una ronda di un cittadino che volesse farsi vigilanza ma non ci sembrava il modo.
Una volta, sullo stradone Morsano-Castions ci ha sorpassato, non ci aspettavamo di vederlo, così ne abbiamo seguito gli spostamenti. lo abbiamo visto frenare e infrattarsi in qualche viuzza, come nell'attesa di aspettare che passassimo noi.
Una volta ancora, di sabato a mezzanotte e mezza, ero a piedi e l'ho visto parcheggiato di fronte al minimarket 'Da Cristina', lui era dentro l'auto. Il bar in piazza a quell'ora era chiuso, ovviamente era tutto buio, e non c'era nessuno in giro a parte me, che passavo, e lui, appena mi ha visto ha messo in moto e se n'è andatoo.

Insomma vedere uno che quasi ogni venerdì sera (e una volta anche sabato) fa svariati giri con l'auto senza una meta ci preoccupa.  Abbiamo visto la targa e ci siamo chiesti a chi appartenga l'auto, o se è rubata. Ci siamo accollati la spesa di una visura, dove si evince che l'auto è stata immatricolata in provincia di Torino ed ora è intestata a un signore albanese".

Insomma la domanda è: chi è sto qua della Clio nera? Perchè tra mezzanotte e le due di venerdì lo si vede passare su e giù senza meta e fermarsi in punti diversi del paese senza scendere? 
Lettera firmata

martedì 6 marzo 2018

Elezioni Politiche del 4 Marzo 2018: risultati del seggio di Morsano di Strada

Seggio di Morsano di Strada

Aventi diritto                 824
Votanti                           664
Uomini che han votato  318
Donne che han votato   346






Rissumibili cosi:



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