giovedì 31 dicembre 2009

Il 2009 è stato l'anno di Morsano: A good Year for Morsan of Road!

Il 2009 sará ricordato negli annali della zona come l'anno di Morsano.

Non é l'opinione, ovviamente partigiana, di questo blog: sono i numeri e gli eventi che parlano. Vediamo dunque quali eventi hanno determinato il 2009 come "Anno di Morsano":

- Ben 3 dei 4 maturandi che a luglio hanno ottenuto 100/100 all'esame di stato del comune di Castions di Strada sono di Morsano (Rudy Tavars, Paolo Buri e Dino Parelli)

- Alle elezioni comunali, il più votato in assoluto è stato un candidato di Morsano, Ivan Petrucco. La giunta comunale ha 2 assessori su 5 membri della giunta [errata corrige] che sono di Morsano e di cui uno in veste anche di vice-sindaco. All'opposizione due morsanesi raccolgono il maggior numero di preferenze individuali in seno alla lista del PDL (Fanny Codarin e Vanni Sandri) mentre sia Bruno Strizzolo che Michele Tuan raccolgono un numero significativo di preferenze in Lista Aperta.

- A luglio, per la terza volta consecutiva una delle due squadre di Morsano vince il torneo dei borghi del capoluogo comunale.

- Viene eletto il nuovo presidente della BCC di castions e per la prima volta nella storia é un morsanese: Valter Vecchiato.

- Ad Agosto, sul campo sportivo di Morsano, il torneo dei borghi di Morsano rinasce dopo 20 anni di pausa ed esplode raccogliendo oltre 100 partecipanti morsanesi nei vari giochi

- Esplodono i blog locali e la comunicazione telematica tra i morsanesi. Questo blog registra punte di 400 visite gionaliere in campagna elettorale. Naviga poi sulle 60-100 visite quotidianamente. fanno bene anche gli altri blog locali.

- Il gruppo dei Fan di Morsano su Facebook raccoglie molti sostenitori (140) come pure il gruppo del Carul (300+). Roba da guiness informatico.

- Viene inaugurata "Porta di Luce", l'opera dell'artista morsanese "Minto".

- Si svolge il 7mo corso di ricamo presso la Baita degli Alpini di Morsano che richiama numerose ragazze soprattutto da Castions

- I locali pubblici ricevono una scossa d'energia. In particolare, riapre il bar Sport con una nuova gestione e la pizzeria al Carul continua a macinare successo tra i giovani del paese oltre che richiamare giovani della zona. Apre un club per motociclisti e il Canapé si conferma locale di stile del paese.

- Il Mauro annuncia la ripresa in grande stile dell'attivitá fotografica tanto che con Holga gli é pure venuta voglia di ripartire con le mostre (nel 2010)

- I corsi d'inglese di Rossella il lunedí al carul raccolgono interesse e consensi tra i notoriamente pigri giovani morsanesi. Un risveglio delle coscienze inaspettato e salutare.

Insomma, per Morsano il 2009 é stato proprio un Good Year!.

Foto: locandina del film "A Good Year" in cui un broker londinese si rilassa dallo stress mentale del lavoro tra i pescecani senza scrupoli della City trastullandosi in un paesello sperduto della provincia continentale. Come tutti i film, assolutamente irrealistico, ma il titolo suona bene per questo post.

martedì 29 dicembre 2009

I Soliz Sotans: se Milano copia le idee a Morsano

Mesi fa, s'era parlato in paese di dedicare una via a Bettino Craxi.
Morsano ha una via senza nome e su questa iniziativa e se la memoria non ci inganna, già in estate c'era stato uno scambio di vedute.
Fosse venuta dal nostro territorio questa proposta, l'attenzione dei media sarebbe stata assicurata e i telegiornali nazionali si sarebbero di certo interessati all'evento.
Probabile anche la partecipazione di personalità locali a Porta a Porta con indubbia visibilità per la comunità.
E invece no! La prima proposta a livello nazionale per l'intitolazione di una via a Craxi arriva da Milano (29 dicembre 2009 - Moratti : «Una via o un parco intitolati a Bettino Craxi») .
Visto che se n'era già parlato in paese mesi fa poteva essere Morsano e non Milano.
Che dire, occasione persa e come sempre... sin i Soliz Sotans!

domenica 27 dicembre 2009

Morsanese dell'Anno

Sono aperte le segnalazioni per il premio virtuale di "Morsanese dell'Anno".

Mandate le vostre segnalazioni al nostro indirizzo email o via commento.

Possono essere segnalate persone fisiche, associazioni ed enti che siano o morsanesi o abbiamo una valenza per Morsano.

Il regolamento dice che si va a "naso"...se sentite che potrebbe essere "morsanese dell'anno" allora andrá sicuramente bene come nomination.

giovedì 24 dicembre 2009

martedì 22 dicembre 2009

I Soliz Sotans: "Birra Duff", nessun Morsanese ci ha pensato!

I giornali hanno recentemente riportato la notiziona bomba di un genio dell’imprenditoria che ha brevettato e distribuito la birra Duff, ovvero la mitica birra di Homer Simpson (Mexican marketing man brings Home Simpson’s favorite beer to life).

Tale Rodrigo Contreras da Mexico City, ha sfruttato l’uovo di Colombo iniziando la produzione artigianale di una birra dal conveniente nome “Duff Beer” utilizzando logo e colori esattamente uguali a quelli della birra che si vede tragurgitare dal mitico Homer nei famosi cartoon.

In pochi mesi le vendite sono schizzate alle stelle: 30 container da 1716 casse da 24 birre, vengono spediti ogni mese in Europa e 10 container vanno al mercato messicano. Il mercato USA è ancora da esplorare perché la Fox, che produce i Simpson, non si è ancora espressa sulla vertenza copyright o meglio, se vi sia una violazione di copyright visto che la Fox tecnicamente non produce birra. Ma non si sa mai.

Il punto è che una birra del genere si poteva produrre in forma artigianale a Morsano.

Un po’ come la “Birra Zahre” di Sauris e naturalmente il clamore mediatico di essere Duff, la birra di Homer Simpson, avrebbe fatto risaltare Morsano ai bagliori delle cronache mondiali come è in effetti successo con l’esperienza del signor Contreras da Cittá del Messico.

Che dire, occasione persa...sin i soliz sotans!

lunedì 21 dicembre 2009

L’ideona Del Mese: Finanziamenti a Pioggia ed Energia Gratis per Tutti i Morsanesi

Nessuno le vuole. I cittadini sono in agitazione e preparano le barricate. I sindaci si preparano a sindacare. I verdi sono sempre piú verdi. I celerini sempre più celeri. Ma tutti si sbagliano!

L’ideona è semplice: finanziate una piscina olimpionica comunale da consegnare chiavi in mano, finanziate nuovi impianti di illuminazione pubblica (a led), finanziate borse di studio per tutti gli studenti di ogni ordine e grado di Morsano, finanziate l’apertura di una sede di studi scientifici internazionali a Morsano, finanziate gli impianti sportivi per calcio ed tutti gli altri sport del coni incluso un palazzetto del ghiaccio, finanziate tutte le associazioni locali per tutte le loro esigenze inclusi rimborsi spese debitamente gonfiati, garantite lavoro a salari tre volte il valore di mercato ai lavoratori locali, garantite occupazione part-time per le mamme lavoratrici a paghe pressoché invariate rispetto al tempo pieno, costruite asili nido, costruite case per anziani, garantite servizi sociali e sicurezza privata per tutto il paese, finanziate a fondo perso la costruzione di case nuove con tutti i comfort e le ristrutturazioni a tutti gli abitanti, finanziare la realizzazione di musei e strutture turistiche, garantite all’amministrazione comunale fondi a go-go per la manutenzione delle strutture pubbliche, internet a banda larghissima gratis per tutti, pensioni integrative generosissime ed etá pensionabile per tutti i morsanesi a 55 anni, massaggi tailandesi a domicilio full-optional gratis per tutti ed infine, energia elettrica gratis vita-natural-durante a tutti i morsanesi.

In base a queste semplici garanzie (ed altre ne penseremo), questa benedetta centrale nucleare la potete sicuramente costruire nella zona delle paludi di Morsano a ridosso di Corgnolo.

Ah, visto che ci siete, riassestate la strada per Corgnolo a spese vostre.

Che dire, è l'ideona del Mese!

domenica 20 dicembre 2009

I Soliz Sotans: Roma scippa a Morsano il Gran Premio di Formula Uno

Che dire, non abbiamo parole! Com’è possibile che Morsano non si sia fatta avanti per ospitare un Gran Premio mentre Roma abbia già avviato uno studio di fattibilità che presto sarà sottoposto al vaglio di Bernie Ecclestone.

Monza ha protestato e così pure i rappresentanti del Nord. Per evitare polemiche, sarebbe bastato avanzare la candidatura che da anni veleggia nelle osterie paesane e dell’intero hinterland morsanese: il GP Mitteleuropa di Morsan of Road.

I piani del percorso esistono da anni (vedi immagine qui a fianco): Paddock in via Manzoni (chiusa come promesso in campagna elettorale proprio per favorire il GP di Formula Uno) ribattezzata quindi “Viale Ascari”, quartiere hospitality e negozi brand F1 li di Cadorne e lungo la passeggiata di Viale Trieste. Partenza in Via Venezia in zona “Ape Piaggio Toful”, passaggio sul “Rettifilo Pirelli Ringrazia”di via Aquileia per testare le gomme e le sospensioni, giro stretto per la stradina bianca all’imbocco di “Curva Sclavon”, rientro su via Marinelli con sfrecciata lungo la “Variante Marculin”, arrivo alla “Curva Ambulatorio Vecchio” con rientro sottosterzante sulla “Variante Baita”, arrivo sulla Napoleonica con sterzata a sinistra all’ “Angolo Nigeriane” e sgommata veloce fino alla “Curva Schiacciati Ersa”. Quindi accelerata lungo il campo sportivo (dove finalmente verrebbero allestiti degli spalti per il pubblico) con passaggio alla “Gymkhana Chiosco”. Sfrecciata su “Angolo Chez Ricò” con passaggio contromano alla “Rotonda Canapè San Pellegrino” (opportunamente sponsorizzata da nota marca acqua minerale), derapata selvaggia lungo il “Rettifilo Nadal” con sterzata secca su “Curva Giotto”. Passaggio sfrecciante lungo la “Parabolica Colombera” per rientro attraverso la “Gymkhana Miami-Vice” lungo la “Variante Siors”. Sbocco fulmineo sulla “Derapata Nene” con full throttle lungo il pezzo forte del circuito …il temibilissimo “Curvone di Mariute Morete”. Fasi conclusive con parata lungo il “Rettifilo Carul”. Giro d’affari 1 miliardo di Euri e lavoro per 10.000 persone.

Invece molto banalmente sarà Roma ad ospitare il Gran Premio a partire dal 2012 con il solito percorso all’EUR, soliti monumenti, solito panorama. Uff!

E noi di Morsano zitti! Che dire, sin i soliz sotans!

sabato 19 dicembre 2009

mercoledì 16 dicembre 2009

Dei Gemellaggi Esotici: Effetto Post-Coloniale

I cartelli stradali che delimitano i confini di un territorio comunale o cittadino possono essere un'interessante riassunto della società locale. Per questo è sempre utile buttarci l'occhio.

Forse a molti morsanesi sarà capitato di osservare i cartelli delle cittadine estere ed in particolare l'indicazione dei gemellaggi. Qui a fianco l'esempio di un comune inglese.

La cosa che salta all'occhio, oltre all'usuale gemellaggio con una cittadina francese è... il gemellaggio con Grand Port Savanne, nelle Mauritius!

Per i britannici aver avuto le colonie è evidentemente un motivo di pace universale e fratellanza tra i consigli comunali.
Andare ogni tanto alle Mauritius a rinsaldare questo legame tra popoli è un sacrificio che gli amministratori comunali in questione dovranno sempre accettare con spirito di abnegazione in nome dell'impegno comunitario di cui si sono fatti carico.
Fa specie però che qui da noi in Friuli, questo amore per gli scambi di pace e fratellanza internazionale siano generalmente limitati a cittadine a pochi chilometri oltre il confine (tipicamente alla Mitteleuropa).

Certo che oltre ai gemellaggi già esistenti sarebbe bello poter elencarne uno con la cittadina montenegrina di "Bar" (già veneziana dal 1443 to 1571 famosa perchè Guglielmo Marconi nel 1904 effettuò un collegamento radio tra la città e Bari. Ah, a proposito, Bar in Italiano si chiama "Antivari").
Oppure con le prime colonie nazionali di Assab o Massaua nel Mar Rosso (quello di Sharm El-Sheikh per capirci), o Chisimaio o Zeila sulla costa settentrionale Somala. Ci sarebbe poi Derna sull'esotica costa Libica.
Si sfonderebbero poi porte aperte nei gemellaggi con Calimno o Stampalia, o Nisiro o Simi o Lipso in Grecia (già parte delle 12 isole del Dodecaneso italiano, note ufficialmente con il nome di Isole italiane dell'Egeo, appartenute al Regno d'Italia e per un breve periodo anche alla Repubblica Italiana tra il 1912 ed il 1947).
Che dire poi della turca Adalia, già Italiana per qualche anno dal 1915 al 1923 o di Lalibela in Etiopia meta di pellegrinaggi e culla di una civiltà cristiana millenaria. C'è poi Sarandë nell'incontaminata costa Albanese.
Infine, di effetto potrebbe essere un gemellaggio con Tientsin (un territorio in Cina occupato colonialmente dal Regno d'Italia tra il 1901 ed il 1943).
Con un po' di fantasia si potrebbe essere tutti dei geni del gemellaggio come lo sono oltremanica...

lunedì 14 dicembre 2009

"Morsano n.1": Lezioni di Internet Sicuro nelle Scuole

Il gesto di uno sconsiderato che ha lanciato una statuetta in faccia al presidente del consiglio Berlusconi si commenta da solo. Auguriamo una pronta guarigione al premier e speriamo che gesti simili non abbiano a ripetersi con nessuna personalità politica.

Oggi, l'attenzione cade anche su un evento collaterale che riguarda Facebook ed un gruppo che aveva oltre 388.000 iscritti. Il gruppo si chiamava qualcosa come "Il lodo Alfano è incostituzionale" ma ieri sera, gli amministratori gli hanno cambiato il nome in "Sosteniamo SILVIO BERLUSCONI contro i FAN di massimo tartaglia". Di fatto, tutti coloro che erano iscritti al gruppo contro il lodo Alfano (e che quindi verosimilmente erano politicamente anti-berlusconiani) si sono ritrovati, a loro insaputa, in un gruppo che invece sembrerebbe sostenere il premier (diciamo sembrerebbe perchè il cambio di destinazione del gruppo è di sicuro una burla di dubbio gusto).

La lezione è che Facebook come altri siti di connessioni sociali, nasconde delle insidie. Pensate se il nome del gruppo diventasse dal giorno alla notte "Compiamo un reato nei confronti di Tizio e Caio" e qualche procura ti convoca per chiederti come mai ti eri iscritto ad un gruppo che istiga a delinquere. Non certo il massimo e non ci vuole molto.

Sulla scorta di questa esperienza (ma l'elenco delle sventure potenziali è lungo) e considerata la giovane età media degli utenti di Facebook ed affini, ci chiediamo se sia giunta l'ora di insegnare un po' di "navigazione internet sicura" nelle scuole elementari e medie. Quali dati mai divulgare sui social networks, quali foto mai pubblicare, come evitare il phishing, come riconoscere le insidie del social engineering, come riconoscere un virus o proteggersi dall'attacco di un hacker, come tutelarsi dal cyber bullismo, come minimizzare il rischio del furto d'identità, come evitare di impelagarsi con contratti capestro mascherati da offerte di suonerie per il telefonino e via dicendo.

Una lezione di "navigazione sicura" sarebbe un'innovazione per le scuole locali che di certo non passerebbe inosservata anche a livello nazionale.

Già vediamo i titoli del Corriere "Il Ministro Gelmini: la lezione di navigazione sicura per i ragazzi morsanesi è un esempio che faremo seguire in tutte le scuole italiane" e di Repubblica "Internet più sicuro: Morsano come sempre è 10 anni avanti!".

Sempre e comunque, Morsan Numar Un!

sabato 12 dicembre 2009

Meta! Ripulito il Famoso Guard Rail di Via Aquileia

Meta!

Da alcuni giorni il famoso guard rail di via Aquileia, quello che per pochi metri si trova nel territorio di Gonars, é stato completamente ripulito dai rovi e piante rampicanti. Non solo. L'intera area é stata ripulita. Adesso é tutto bello come un pipin!

Che dire, sono passate solo poche settimane dalla segnalazione (vedi post del 24 Novembre 2009 - OVB: è Polemica sulla Strada di Nessuno) e si é giá visto un risultato. Come cittadini si é soddisfatti (come polemisti da bar un po' meno). Ad ogni modo, un punto di merito all'amministrazione di Gonars.

martedì 8 dicembre 2009

Morsano discute d'immigrazione con i passaporti sbagliati

Qualche mese fa in osteria si discuteva dell'immigrazione. L'atteggiamento degli avventori era improntato a sostenere che in fondo gli italiani erano migliori degli immigrati. Migliori perché figli di una cultura millenaria, di una religione tollerante, per la loro ricchezza economica conquistata con il lavoro ed il genio italiano e per l'innato senso del bello e via dicendo.

Al che, qualcuno fece notare che fuori dallo spazio vitale morsanico ed italico, si va a sbattere contro un mondo che potrebbe ritenere che l'Italia sia una nazione dove il mezzo di locomozione piú comune sia l'asino, dove le donne siano tutte basse e grasse (e con il velo nero in testa), gli uomini con la coppola, dove l'illegalitá, l'inefficienza, la corruzione, la disorganizzazione e l'ineguaglianza sociale la fanno da padrone. Insomma una nazione da terzo mondo (o giú di lí).
Ovviamente, al bar, le battute di scherno rispetto a queste osservazioni non si risparmiarono: se siamo i migliori chi mai oserá schernirci?!?

Il tempo passa e, anni dopo il Cernis, capita a fagiolo la sentenza di Amanda Knox (meglio conosciuta ai media come Foxy Knoxy). Ebbene, una senatrice statunitense, Maria Cantwell, ritiene che il processo non puó essere stato giusto perché macchiato da anti-americanismo tanto che il ministro degli esteri americano si é detta pronta a incontrare "chiunque abbia dei timori" riguardo alla sentenza (sebbene il suo dipartimento si sia premurato di specificare che non ritiene che il processo sia stato ingiusto). Tradotto dal diplomatichese: visto che una parte dell'opinione pubblica americana potrebbe avere una bassissima fiducia nel Belpaese, é doveroso che un membro del governo faccia qualcosa.

Gratta gratta, vuoi vedere che ritengono che la nostra civiltà giuridica non abbia pari dignitá di quella d'oltre oceano...

Ad ogni modo, un vecchio detto paesano recita che "non c'é mai un furbo senza che ci sia un'altro ancora piú furbo di lui". Stessa cosa quando si vuole ritenere che la civiltá "migliore" stia sempre e comunque da una parte ben definita (la propria).

Evidentemente oltre che una questione di punti di vista é una questione di passaporti.

domenica 6 dicembre 2009

"Morsano n.1": Primo Paese al Mondo Completamente Senza Fumo

Qualche settimana fa gli organi di stampa hanno riportato la notizia dell'iniziativa dell'ospedale pediatrico Bambin Gesu di Roma di vietare il fumo anche all'aperto. In pratica, nel circondario dell'ospedale pediatrico, non si puó fumare, né all'interno né all'esterno.

Iniziative simili si hanno in Australia dove é vietato fumare nel circondario di strutture sportive per ragazzi (il cartello qui a finaco appare anche nel sito internet del Caloundra City nel Queensland)

In California non si puó fumare nei parcheggi pubblici né in spiaggia come testimoniano i cartelli della spiaggia di San Diego.

In Gran Bretagna, nel perimetro di alcune sedi comunali il fumo é vietato.

Naturalmente la maggioranza delle nazioni piú avanzate del mondo vietano il fumo nei luoghi di lavoro chiusi e in luoghi pubblici.

Ora, perché Morsano n.1?

Perché sarebbe interessante che alla lista dei divieti al fumo esistenti nel mondo (vedi la lista su wikipedia) si aggiungesse Morsano come unico paese al mondo ad avere bandito il fumo in tutti i luoghi pubblici: strade, piazze, ritrovi sportivi, ritrovi sociali sia all'interno che all'aperto.

Considerando che presto non si potrá fumare in auto, in pratica, sarebbe permesso fumare solo nelle abitazioni private.

Esperimento interessante e luci della ribalta assicurate!

sabato 5 dicembre 2009

Blog: 15.000 visitatori!!! Vi meritate un Bon Taio

Un bel video per celebrare le 15.000 visite al nostro blog!!!

Grazie, siete fantastici!!!

Se fossimo un paese normale i ringraziamenti finirebbero qui, peró siamo in Friuli ed é d'obbligo menzionare le parole: "sacrificio", "crisi", "sofferenza" almeno una volta in ogni discorso.

Pertanto vi ringraziamo per aver coronato tutti i nostri sacrifici in questo momento di grave crisi (sociale, economica, politica, etica, etilica, sportiva, valoriale, giovanile e senile). Abbiamo cercato di alleviare qualche sofferenza alle persone sofferenti e di portare qualche sofferenza alle persone che non erano in crisi e
non viveno la vita come un calvario di friulana sofferenza.

Grazie di cuore.
Il vostro sostegno ci commuove e ci muove qualcosa dentro
(o sono le melanzane rancide mangiate a pranzo?)

Continueremo a sacrificarci per voi e per il nostro amato,
sempre sofferente e in crisi, Friuli!

Salût!

venerdì 4 dicembre 2009

La lettera di Pierluigi Celli - Vale anche per i figli della nostra Morsano?

Questa é la lettera, resa pubblica lunedì 30 novembre 2009, di Pierluigi Celli, giá direttore generale della Rai e attualmente direttore generale della Libera Università internazionale degli studi sociali, Luiss Guido Carli, una delle universitá private italiane piú prestigiose.

Figlio mio, stai per finire la tua Università; sei stato bravo. Non ho rimproveri da farti. Finisci in tempo e bene: molto più di quello che tua madre e io ci aspettassimo. È per questo che ti parlo con amarezza, pensando a quello che ora ti aspetta. Questo Paese, il tuo Paese, non è più un posto in cui sia possibile stare con orgoglio. Puoi solo immaginare la sofferenza con cui ti dico queste cose e la preoccupazione per un futuro che finirà con lo spezzare le dolci consuetudini del nostro vivere uniti, come è avvenuto per tutti questi lunghi anni. Ma non posso, onestamente, nascondere quello che ho lungamente meditato.

Ecco, guardati attorno. Quello che puoi vedere è che tutto questo ha sempre meno valore in una Società divisa, rissosa, fortemente individualista, pronta a svendere i minimi valori di solidarietà e di onestà, in cambio di un riconoscimento degli interessi personali, di prebende discutibili; di carriere feroci fatte su meriti inesistenti.

Questo è un Paese in cui, se ti va bene, comincerai guadagnando un decimo di un portaborse qualunque; un centesimo di una velina o di un tronista; forse poco più di un millesimo di un grande manager che ha all’attivo disavventure e fallimenti che non pagherà mai.

Per questo, col cuore che soffre più che mai, il mio consiglio è che tu, finiti i tuoi studi, prenda la strada dell’estero. Scegli di andare dove ha ancora un valore la lealtà, il rispetto, il riconoscimento del merito e dei risultati. Probabilmente non sarà tutto oro, questo no. Capiterà anche che, spesso, ti prenderà la nostalgia del tuo Paese e, mi auguro, anche dei tuoi vecchi. E tu cercherai di venirci a patti, per fare quello per cui ti sei preparato per anni.

Dammi retta, questo è un Paese che non ti merita. Avremmo voluto che fosse diverso e abbiamo fallito. Anche noi. Tu hai diritto di vivere diversamente, senza chiederti, ad esempio, se quello che dici o scrivi può disturbare qualcuno di questi mediocri che contano, col rischio di essere messo nel mirino, magari subdolamente, e trovarti emarginato senza capire perché.

Adesso che ti ho detto quanto avrei voluto evitare con tutte le mie forze, io lo so, lo prevedo, quello che vorresti rispondermi. Ti conosco e ti voglio bene anche per questo. Mi dirai che è tutto vero, che le cose stanno proprio così, che anche a te fanno schifo, ma che tu, proprio per questo, non gliela darai vinta. Tutto qui.

Preparati comunque a soffrire.
Con affetto, tuo padre

mercoledì 2 dicembre 2009

Crisi nell'Emirato: cosa Dubai avrebbe potuto imparare da Morsano

Come sapete é di questi giorni la notizia dei problemi del fondo pubblico Dubai World. Ebbene, se avessero seguito quello che si fa a Morsano, a quest'ora non avrebbero tutti questi problemi.

Ecco perché...

A Morsano non si fanno progetti faraonici ma abbiamo molti faraoni senza progetti.

Loro infrastrutture artificiali a forma di palma ma noi non abbiamo un fico secco d’infrastrutture.

Loro alberghi a 7 stelle con camere che vanno da 1500 dollari a 27.000 dollari a notte, noi, molto piú semplicemente noi non abbiamo alberghi.

Loro soldi di varia provenienza, noi semplicemente niente soldi e basta.

Loro hanno zone “commerciali libere” dove non si pagano tasse e si apre un business in pochi giorni, noi ci arrangiamo con molta burocrazia, tasse alte ed esercizi commerciali che chiudono.

Loro hanno gli impianti che trasformano l’acqua di mare in acqua potabile, noi abbiamo le cave che fanno l’opposto.

Dubai fa rima con snacai, Morsano no.

L’emirato vicino di Abu Dhabi coprirá i debiti di Dubai ed in pratica “comprerá” Dubai, noi a Morsano cammineremmo sui carboni ardenti piuttosto che farci comprare dai beduini dell’emirato che ci sta vicino.

Infine, con ‘sta storia della bolla di Dubai i telegiornali, giornali e blogs c’han fatto du palle grandi come una mongolfiera; a Morsano, in certe zone, eravamo giá molto dotati prima.

Insomma, se Dubai avesse seguito Morsano come modello, la crisi di sicuro non ci sarebbe!

lunedì 30 novembre 2009

Problemi di Confine Morsano vs Castions: il Caso del Biotòpo

Si discuteva in osteria riguardo il topo biologico che si vorrebbe allevare a sud del paese (vedi foto).

Al che, qualcuno ha sollevato la questione del confine tra Morsano e Castions. Parlando di topi, ci si è subito riferiti alla toponomastica paesana che colloca Morsano fino alla casa di "Meni Cùc" e quindi il topo bionico ne sarebbe escluso.

Altri invece, sostenevano che la zona del biotòpo è anch'essa parte di Morsano.

La questione è aperta: il topo biologico, organico al 100%, si trova nel territorio di Morsano o in quello di Castions?

I viaggi organizzati per visitare queste simpatiche bestioline che pullulano nelle acque stagnanti e tra i rovi incolti, partiranno dalla piazza di Morsano o da quella di Castions?

Ognuno ha la sua risposta però a più persone la questione rode!

venerdì 27 novembre 2009

Ieri Sera Dibattito ad Annozero: Implicazioni per Morsano

La puntata del 26 novembre 2009 di Annozero ha ospitato un dibattito tra Tlemonti e Bersciani.

Il pareggio tra Tlemonti e il piacentino Bersciani è stato determinato da un lato dalla domanda di Tlemonti "...e i soldi per fale tutto quello che ploponi dove li andleste a tlovale?!?" (risposta: Queinta fä cme chi d'Piaseinsa, quand in g'n'hann lur i fan seisa*) e dall'altro dalla domanda di Bersciani (...Moché il più pesante! lò spieghi mo' agli Italiani come lo scudo fiscale l'è invece di gran lunga il più leggero che in altri paesi europei?!?" (risposta: arzigogoli verbali)

Al di là di tutto, le implicazioni del dibattito per Morsano sono state importanti.

Si è sottolineato, in modo bipartisan, come il Nord Italia sia la più ricca regione d'Europa. Bene. Il che significa che Morsano è tra i Paesi più ricchi d'Europa. Al che, il morsanese medio si è chiesto: com'è che in alcune strade abbiamo asfalti da terzo mondo? E com'è che, in questa ricchezza, non si trovano soldi per mettere a nuovo infrastrutture pubbliche o para pubbliche che abbiamo sul nostro territorio (ex canonica, ex ambulatorio, ex latteria, oratorio, campo di tennis, campo di calcio ecc.)?

Il titolo della trasmissione era "L'AVARO". Non è che a Morsano siamo tutti dei novelli protagonisti dell'omonima commedia di Molière? Non è che i soldini i morsanesi li tengono stretti stretti tra le chiappe e non li investono in infrastrutture come sarebbe degno di un ricco Paese d'Europa?

Ah, e un'altra cosa: la puntata di ieri sera ha insegnato che di chi sta a Londra... non puoi mai fidarti!

*Bisogna fare come quelli di Piacenza,quando non ne hanno, loro ne fanno senza

giovedì 26 novembre 2009

Casa Morsanello: Uffa che Barba che Noia, che Noia che Barba!".

Il mondo si divide tra chi ha estro e chi no, tra chi ha sempre l'asso nella manica e chi ha sempre il due di spade quant che sot a l'è denari, tra chi finisce sulle news nazionali e chi non figura neppure nella pagina dei morti del Messaggero.

Sono di questi giorni delle splendide iniziative paramediatiche di alcune amministrazioni locali che sono balzate agli onori delle cronache nazionali. Ne scegliamo alcune tra tutte.

La prima: la giunta di Coccaglio (Brescia) ha dato inizio all'operazione di pubblica sicurezza definita sui giornali come "White Christmas" (bianco natale). In pratica, i vigili del comune per due mesi, fino al 25 dicembre, controlleranno a tappeto che non ci siano clandestini sul territorio comunale. Gli irregolari saranno denunciati all'autorità giudiziaria. Ovviamente, soprattutto grazie al nome dell'iniziativa, la cosa è finita in parlamento e su tutti i giornali nazionali. Ora tutti parlano di Coccaglio!

La seconda: pagina 23 della Stampa di Torino del 24 Novembre 2009 "Bordelli comunali per abbassare le tasse", la giunta di Lombardore (Torino) propone l'apertura di bordelli comunali per abbassare le tasse che gravano sui cittadini. La gestione sarebbe del comune. La giunta invia la proposta di discussione al Parlamento Italiano. Dichiara il sindaco "Per ottenere un risparmio di qualche centinaia di euro l’anno a famiglia, sarebbe sufficiente un bordello comunale, con una decina di ragazze «professioniste, serie, capaci di farsi conoscere e apprezzare per le loro doti in camera da letto». Ora tutti parlano di Lombardore!

La terza: l'amministrazione comunale di San Martino dell'Argine (Mantova) ha affisso dei manifesti in paese invitando i cittadini a conoscenza di immigrati clandestini a denunciarli ai vigili. Ora tutti parlano di San Martino dell'Argine!

In Friuli, scorrendo il Messaggero tutto quello che succede è che ogni giorno c'è un consiglio comunale che discute l'annosa questione del Crocifisso e delibera (all'unanimità, ovviamente) una mozione di biasimo nei confronti della Corte Europea dei Diritti Dell'Uomo con tanto di sollecito ad una discussione in merito al Parlamento Italiano. yaaaaw (sbadiglio) ...simpri che, simpri che. E iu in cinquante conseis a discuti da stese robe e poi giù, cinquanta articoli sul Messaggero con sempre lo stesso comunicato dei soliti cinquanta comuni. Porca miseria, ci vuole originalità, soprattutto nelle questioni di lana caprina!

E qui da noi? Buio pesto... Uffa che Barba che Noia, che Noia che Barba!

mercoledì 25 novembre 2009

"On dit"...Microchip ai Cani: Norme Comunali (très) Rilassate?

"On dit", dal francese "si dice" è una formula molto chic per dire "ai sintut tal bar" e visto che noi siamo eleganti, iniziamo questo post così.

On dit che i possessori di cani nei comuni di Pozzuolo e Mortegliano, abbiano l'obbligo di far inserire il microchip nelle loro bestiole, entro i tre mesi di vita. Pena 200+ euro di multa (comunale).

Pare anche che, nel nostro comune non esista questa sanzione pecuniaria, per cui, di fatto, i padroni di cani potrebbero sentirsi molto meno responsabilizzati in materia di microchip (e quindi di anagrafe canina).

Vero, non vero? Importante, non importante?

Bof! Je ne sais pas! En fait, je se seulement que...on dit!

martedì 24 novembre 2009

Osservatorio Vandalismo nei Borghi: è Polemica sulla Strada di Nessuno

Ormai è polemica aperta all'interno dell'OVB (Osservatorio Vandalismi nei Borghi) di Morsano.

Il Borc di Palme resiste fieramente all'accusa che arriva dagli altri borghi di essere il borgo che ospita l'ennesimo atto di vandalismo. Perchè la fiera resistenza? Perchè il Borc di Palme è già sotto di un punto nella classifica dei vandalismi subiti e non accetta di vedersi accollato anche questo atto di trascuratezza (che, come da regolamento dell'OVB, configura un punto di penalizzazione al borgo).

L'oggetto del contendere è lo stato pietoso del guard rail e della relativa segnaletica e catadiottri (adoriamo 'sto termine) nel punto indicato nella cartina qui sotto. Ormai si trova in questo stato da mesi ed è potenzialmente un pericolo per gli automobilisti, soprattutto di notte.

Ma a noi la sicurezza stradale o l'efficienza della cosa pubblica non compete. A noi interessa che non si sa a chi dare il punto di demerito nella classifica OVB.
Formalmente, si tratta di un'area che si trova ad una decina di metri prima del cartello d'ingresso nel territorio di Morsano. Quindi, argomentano i membri dell'OVB del Borc di Palme, non solo non fa parte del borgo, ma non fa parte neppure del nostro comune. Quindi il punteggio per atto vandalico non può essere affibiato al borgo medesimo.
Due mesi fa l'OVB ha interpellato un rappresentante dell'amm. comunale del paese (p minuscola) a ovest del nostro Paese (P maiuscola) per chiedere lumi. La risposta fu che in effetti quel tratto di strada non può fare parte del concorso "Ogni Borgo di Morsano ha il Vandalismo che si Merita" perchè formalmente territorio di Gonars. Così, par no savè nè lei nè scrivi, una segnalazione è arrivata in quel di Gonars. Forse risulterà in una ripulita al guard rail (ricordiamo che se l'atto vandalico viene eliminato, si va a +1 punto anzichè -1).

Nell'attesa, che sul Lodo "Strada di Nessuno" si pronunci la Corte Suprema della Storia, non ci resta che sperare in una soluzione in tempi brevi (sennò questi dell'OVB chi li tiene a bada!?!).

lunedì 23 novembre 2009

Morsanatrix: Siamo Ovunque!

Che Weekend! Gli emissari di Dibattito Morsanese erano ovunque: in tutti i maggiori eventi della zona.

Le notizie fresche e soprattutto i petez, filtrano sul blog come la farina del mugnaio nel tamès. Tanto che i blogger mugnai restano sempre infarinati...

Venerdi sera:
- eravamo a Chiasiellis alla riunione del Comitato per la vita del Friuli rurale e del Comitato per la Chiarezza per fare il punto sull' Iniziativa Acante (Polo Golfistico oltre la Stradalta);
- eravamo a San Giorgio di Nogaro per "LA RIVOLTA DELLA BRIGATA CATANZARO. LE FUCILAZIONI" conversazione di Giulia Sattolo;
- eravamo alla partita Dimensione Giardino - AC Morsano (1-1)

Sabato:
- mattina: eravamo alla conferenza "Esperienze di cambiamento in regione" tra i relatori, un morsanese;
- pomeriggio: eravamo alla partita di Rugby Italia vs Sudafrica allo stadio Friuli
- sera: eravamo eravamo a Padova: MOONLIGHT JEWELLERY - Pezzi di luna, il Minto espone

Domenica:
- eravamo a Villa Manin: Mostra "L'Età di Courbet e Monet"

Su alcuni di questi eventi, i nostri servizi segreti ragguaglieranno i lettori prossimamente.

venerdì 20 novembre 2009

Domani il Grande Rugby in Regione: Morsanesi al Seguito!

Domani, sabato 21 novembre 2009, Udine sarà il palcoscenico per un evento straordinario, la nazionale italiana si Rugby ospiterà i campioni del mondo del Sudafrica (gli "Springboks") per un test match.
Gli inglesi, scherzosamente, definiscono il rugby "uno sport per gentleman giocato da hooligans". Infatti, il rugby è uno sport nobile ed adatto ai bambini ed ai giovani per molti motivi. Insegna il gioco di squadra ed esclude a priori gli individualismi, infatti, quando un compagno ha la palla, tutta la squadra lo segue e si dispone sulla sua linea di gioco (in Rugby Union i passaggi in avanti non sono ammessi) poi, per una questione di etica sportiva, nessuno mai si azzarda a simulare falli o insultare l'arbitro. Innovativo è l'uso del replay televisivo, ammesso come contro-prova simultanea, dell'auricolare per gli arbitri (le cui parole possono essere ascoltate dagli spettatori tramite apposite radioline in vendita allo stadio), della flessibilità nell'organizzazione dei campionati internazionali (alcune partite dei mondiali di Francia furono disputate al Millenium Stadium in Galles). Senza contare che il pubblico del Rugby è fatto di famiglie e gli insulti, le urla sguaiate e gli eccessi violenti di altri sport, qui sono decisamente sconosciuti. Per finire, i tifosi di Rugby delle nazionali più titolate sapete che canti fanno sugli spalti? Canti patriottici e della loro tradizione nazionale (da brivido lo "Sweet Chariot" e "Land of Hope and Glory" a Twickenham!).
Forse non tutti sanno che il presidente della squadra di Rugby di Udine, che milita in serie A, è un castionese.
E' un peccato che nella nostra zona non ci siano squadre giovanili di Rugby. Sarebbe un bel valore aggiunto, sia per il valore educativo del Rugby sia per offrire un ambiente sportivo sano che qualche altro sport, da qualche decennio a questa parte, sembra non riuscire ad offrire.
Ad ogni modo, domani al Friuli noi ci saremo ad incitare il nostro Alessandro Zanni e naturalmente capitan Parisse, i fratelli Bergamasco, Castrogiovanni... forza azzurri!

giovedì 19 novembre 2009

Osservatorio Vandalismo nei Borghi: Cartello Distrutto

Con oggi, nell'intento di intrattenere i nostri lettori, ha inizio l'Osservatorio Vandalismo nei Borghi.

Ci sarà una classifica dove TOGLIEREMO punti al borgo più soggetto ad atti vandalici, sottoponendolo quindi al pubblico ludibrio e sollecitando, indirettamente, un rimedio a chi di dovere.

Alla fine vincerà il borgo meno vandalizzato o meglio "recuperato".

I punti si perdono se l'atto vandalico è documentato da foto. Valgono sia gli atti vandalici tradizionali (rotture, sfregi, scritte etc.) sia l'incuria pubblica o privata, sia i lavori, pubblici o privati mal eseguiti e che sfigurano vistosamente. Riparare un atto vandalico comporta +1 punto. La denuncia degli autori +5 punti.

Partiamo subito con un -1 punto per il Borc di Palme. A decretare questo triste inizio è la rottura del cartello "pericolo d'annegamento" presente all'ingresso in paese da via Aquileia nei pressi della canaletta dell'irrigazione.

Male, molto male. Anche perchè il cartello era nuovo.

Classifica dei Vandalismi Subiti
Borc Centrâl 0
Borc di Sore 0
Borc dai Siôrs 0
Borc di Palme -1

PS Mandateci le Vostre Segnalazioni!

mercoledì 18 novembre 2009

Siamo supersonici: la Banda Larga già c'è a nel nostro comune!

In molte nazioni, come ad esempio la Francia e la Finlandia, la banda larga (internet ad almeno 2 Mbit/s) è vista come un'esigenza strategica per la competitività di un Paese.

Perchè la Banda Larga è importante? Quali sono i servizi ed applicazioni che sono resi possibili dalla Banda Larga? Alcuni esempi...
  • Telemedicina: un ospedale o un presidio medico-sanitario, se non adirittura il medico curante, possono collegarsi con le case dei pazienti e monitorare una serie di parametri medici.
  • E-Learning: apprendimento via internet. Scuole, corsi e via dicendo
  • IP TV: la TV via internet che è interattiva
  • E-commerce: tra aziende o privati
  • Teleconferenze: per risparmiare i viaggi alle aziende
  • Pubblica amministrazione: email certificata più efficente, scaricare informazioni da archivi, consultare documenti (pensate ai geometri ed il catasto o i commercialisti con l'ufficio delle entrate o i ricercatori con gli archivi di stato).

Secondo il Sole24Ore, in Italia i servizi sopra menzionati, a regime, potrebbero portare ad un risparmio di 3 miliardi all'anno (la spesa proposta era di 800 milioni - fate i conti voi...). Chiaro che se i paesi esteri fanno questi investimenti noi saremo sempre più quelli che vivono nelle palafitte e loro nei grattacieli di cristallo.

Però, ci hanno rassicurato. Da noi la Banda Larga esiste già. Ci hanno anche mandato una foto (ovviamente ...larga):

In effetti...

martedì 17 novembre 2009

Fermento Artistico a Morsano: Novità in Vista, State Sintonizzati!

Ci sono novità fotografiche per Morsano che meritano attenzione.

Arrivano dal nostro amico Paviottiphoto, qui ritratto recentemente con Monica B., sua amica di lunga data, in occasione della mostra sulle opere di Robert Mapplethorpe a New York.

Da quando il nostro Mauro si è munito di una Holga (vedi riferimento ad Holga sul suo blog personale), la passione fotografica gli si è accessa sotto una nuova luce.

Tanto che è iniziato il lavoro per una nuova collezione

"Io & Holga a Morsano".

Essere immortalati a Morsano dalla Holga di Mauro nei prossimi mesi, non sarà casuale.

Aspettatevi novità in merito...

lunedì 16 novembre 2009

Soliz Sotans: le Ronde per la Sicurezza

E' di qualche giorno fa la notizia: "Il fallimento delle ronde: niente fondi, zero richieste" che ci spiega quello che alcuni di noi già sapevano da mesi: i sindaci, non solo in Fvg, ma nell’intera Nazione, non hanno richiesto l'attivazione delle tanto dibattute "ronde".

Dopo il decreto Maroni, firmato l'8 agosto scorso, che ha regolarizzato "i volontari per la sicurezza", le richieste di iscrizione alle prefetture locali sono solo 6 in tutta Italia:
  • Secondo i dati della Commissione sicurezza urbana del comune di Roma sono ben tre le domande giunte per l'iscrizione nell'albo delle ronde.
  • Milano, città degli storici City Angels, si deve invece accontentare di una sola richiesta, quella dell'associazione poliziotti italiani: un gruppo di agenti in congedo che già da un anno presidia le periferie della città e, nelle ore serali, la metropolitana.
  • Una domanda è arrivata a Treviso (dal comune di Oderzo) ,
  • A Bolzano sono i Rangers della città.

Qui scatta l'occasione persa per Morsano: se fosse stata istituita una ronda in paese, i giornali nazionali avrebbero titolato "Corriere della Sera: Da Roma a Morsano sono solo 7 le ronde in tutt'Italia" oppure "Repubblica: Con Roma c'è anche Morsano nelle richieste per le ronde" o anche "La Stampa: Morsano fa da apripista alle grandi città", senza contare i giornali regionali "Messaggero Veneto: Morsano come sempre è avanti", o "Il Gazzettino: Morsano l'unico paese del Friuli completamente sicuro" o "Le Semide: A mezzanotte va la ronda di Morsano" o "Il Bollettino del Bar: Anche nelle ronde Morsano è un passo avanti a Castions".

Purtroppo, come sempre, per Morsano ZERO TITULI: il paese ha perso un'occasione importante per ben figurare sulla stampa nazionale, regionale e parrocchiale. Che dire, sin i soliz sotans!
(nella foto, un gruppo di Morsanesi tipicamente entusiasti della vita)

venerdì 13 novembre 2009

Iniziativa Gasser, una questione locale: informiamoci bene

Noi non abbiamo un'opinione già formata in merito. Solo suggeriamo delle fonti dove informarsi visto che è un polo che dovrebbe sorgere vicino a noi, bene sapere cosa si dice in merito sulla stampa locale. Poi, magari, ne parleremo quando ci saremo fatti un'idea.

Leggete questi articoli. Sono tratti dal sito del Messaggero Veneto ed è pura cronaca senza commento:

Acquistati i terreni per il polo del golf
Messaggero Veneto — 23 marzo 2008 pagina 09 sezione: UDINE

Paravano: «Sui campi di golf no alle speculazioni edilizie»
Messaggero Veneto — 23 aprile 2008 pagina 09 sezione: UDINE

Un comitato per difendersi dai comitati
Messaggero Veneto — 18 novembre 2008 pagina 09 sezione: UDINE

Nuovo polo golfistico assemblea a Bicinicco
Messaggero Veneto — 11 novembre 2009 pagina 09 sezione: UDINE

Sport e Sapori: il progetto Gasser verso il decollo
Messaggero Veneto — 12 novembre 2009 pagina XI sezione: CODROIPO

giovedì 12 novembre 2009

Campionato di Stampa Locale

Apriamo la Semide di Novembre 2009: due sono le pagine dedicate a Morsano ed al paese geograficamente vicino e molti sono gli articoli e le foto connessi alla politica locale.

L'uso della comunicazione locale è effervescente e gli uffici stampa fanno un ottimo lavoro.

Su suggerimento di un lettore, si potrebbe istituire un campionato tra uffici stampa. Ci pensiamo su.
Per ora proviamo così: questo mese c'è una colonna della minoranza del Carroccio (punti 1), un articolo su un'iniziativa del centrodestra (punti 1), un articolo con foto sull'ex amministrazione (punti 3, in quanto la foto vale da sola 2 punti), una colonna in prima pagina a cura dalla maggioranza (punti 2 perchè è in prima pagina) ed un articolo che cita la maggioranza con foto (punti 2 per la foto e 0 per l'articolo perchè è solo una citazione).

Riassumendo:
Minoranza Cent. Destr. punti 4
Maggioranza punti 4
Minoranza Carroccio punti 1

Purtroppo abbiamo perso i vari articoli sul Messaggero e sul Gazzettino. Su questi giornali i punti saranno doppi vista la base d'utenza.

mercoledì 11 novembre 2009

Le Contraddizioni Liberiste della Privatizzazione dell'Acqua di Morsano

Di recente, su Telefriuli è andato in onda un dibattito tra esponenti della politica provinciale. Ad un certo punto, uno degli interventuti ha commentato "...abbiamo ben visto i danni della dottrina liberista con la recente crisi dei mutui subprime".

Mentre in studio le risposte sono partite per la tangente sui problemi XYZ nelle correnti politichesi regionali, da casa abbiamo rivolto un pensiero alla dottrina di Adam Smith, il padre del libero mercato.

In soldoni, la mano invisibile teorizzata dal filosofo scozzese, è l'esemplificazione dell'idea che il mercato possiede forze di auto-regolazione attraverso il bilanciamento della domanda e dell'offerta che realizza, inevitabilmente, il benessere collettivo.

Sicchè, Adam Smith viene vsto come il padre della dottrina del libero mercato e contrapposto sic et simpliciter a Karl Marx.

In realtà, quello che nello studio di Telefriuli avrebbero dovuto rispondere è che la causa della crisi dei subprime (e affini) era già stata descritta e identificata come un problema da contenere, da Adam Smith stesso. Il liberismo di Adam Smith non significa autoregolazione dei mercati basata su istinti selvaggi modello mors tua vita mea; infatti, bisogna che ci sia "simpatia" degli attori economici, la necessità di autoregolamentazione (nel caso dei subprime leggi Department of Justice, Security and Exchange Commission, Federal Reserve etc. che fallirono in questo rispetto) ed un ruolo preciso attribuito allo Stato.

Secondo Smith, il libero-scambio semplicemente limita l'influenza dello Stato ma non lo elimina dall'equazione: tutela della nazione (Polizia e Difesa), amministrazione della Giustizia affinché nessun individuo possa lenire gli interessi di un altro individuo (es. con l'aggiotaggio, la corruzione, le minacce etc.), poi l'intervento per le opere pubbliche in modo da migliorare le condizioni per commercio (strade, ponti ecc. ) e l'istruzione pubblica.

Alla luce di tutto questo, il liberismo anche a livello di dottrina, funziona se ci sono dei confini ben definiti ed un ambiente del mercanteggiare dove gli attori economici sanno di avere delle certezze ma anche delle regole e dei limiti ben definiti, nel loro scambio tra domanda e offerta.

E qui capita a fagiolo la segnalazione che ci è stata fatta riguardo la cosidetta "privatizzazione dell'acqua". Secondo noi, a differenza di quanto discusso in bar a Morsano da alcuni avventori, non si tratta di una contrapposizione tra liberisti e statalisti.

Se il beneficio finale è un servizio ottimale ed un costo dell'acqua equo per l'utente, allora la contrapposizione è tra chi ritiene che lo Stato e le sue regole siano capaci di creare un ambiente per lo scambio ottimale tra domanda e offerta e chi invece ritiene che lo Stato sia incapace di offrire garanzie di contenimento degli eccessi degli egoismi personali (leggi dei faccendieri senza scrupoli che farebbero impunemente pagare l'acqua 10 volte tanto).

Da un punto di vista squisitamente dottrinale, il paradosso liberista è che quindi, il morsanese medio che crede nello Stato, nella sua forza e nella sua affidabilità è istintivamente a favore della privatizzazione dell'acqua (perchè avverrebbe in un ambiente economico di scambio efficiente e controllato, appunto, da uno Stato efficiente) mentre, chi crede che lo Stato sia inaffidabile, debole e magari pure facilmente corruttibile, è contro la privatizzazione dell'acqua perchè in fondo ritiene che nessun organo statale sarebbe capace di controllare il contesto in cui avverrebbe lo scambio tra domanda e offerta.

Così la privatizzazione dell'acqua ha fatto emergere due fronti di dottrina economica autoctoni e mai visti prima: i Morsanesi statalist-liberisti contro i morsanesi liberal-sovietici!
Come sempre, si scrive Morsano, si legge... robis di maz!

martedì 10 novembre 2009

Belli come il sole a Morsano di Strada?

Anche il sole ha le sue gelosie, e sembra proprio che in questo periodo non possa fare a meno di dimostrarlo. Nonostante infatti l’autunno sia arrivato da un paio di mesi, sembra che le giornate non vogliano sapere del consueto freddo e grigiume degli anni passati. Che Novembre è mai questo, con un sole primaverile che solo temporaneamente viene, a volte, fermato da qualche nube temporalesca?

Fiori colorati nei giardini? Coccinelle sui muri delle case? Perché il grande Dio Sole si è tanto imputato nel voler mostrare il più possibile la sua fulgida bellezza, decantata fin dall’antichità, e vuole rimandare il suo naturale riposo invernale?

Logico. Ha paura di essere dimenticato.

Si è infatti reso conto di avere, come rivale da non sottovalutare nella lotta per la bellezza suprema, qualcuno di cui non si era ancora reso conto. Il popolo di Morsano di Strada.

Solo ora si è accorto, probabilmente, della bellezza del Paese e della sua gente. Come andare a riposarsi, sapendo del pericolo che rappresenta per la sua leadership questa piccola ma bellissima popolazione ?

E' un grave problema, quella dell’invia del Sole. Vedremo se l’astro invidioso riuscirà nel suo intento, o dovrà cedere all’incombente inverno. Ma forse, per il momento, a tutti va bene che proceda in questo modo: questo scorcio di autunno soleggiato non può che ritemprare gli animi.

Tutta l’umanità, bella, brutta o così così, è in debito con Morsano. Unico Paese in gara col Sole.

Ma la domanda finale è...chi, o cosa, in particolare, ha attirato questa rivalità? C’e un o una morsanese che, bello/a tra i belli/e ha acceso l’ardore del Dio?

Chi sa, dica...

lunedì 9 novembre 2009

Ventanni fa cadeva il Muro di Berlino: referenze morsanesi

Il 9 novembre 1989 cadeva il Muro di Berlino. Formalmente fu l'inizio della fine della divisione di una cittá e di una nazione. Fino ad allora c'erano due Germanie, entrambe fondate nel 1949, la Repubblica Federale Tedesca (Bundesrepublik Deutschland) sotto l'area d'influenza occidentale, e la Repubblica Democratica Tedesca (Deutsche Demokratische Republik o DDR), d'influenza Societica.

Alcuni morsanesi visitarono Berlino negli Anni Ottanta, prima della caduta del muro e ricordano bene il clima di tensione che si respirava a posti di controllo tra cavalli di frisia, blocchi di cemento e guardie con i mitra spianati.

Moltissimi altri paesani ricordano le lezioni di Tedesco alle scuole medie di Castions dove, sui libri di testo, c'era sempre una sezione dedicata alla cittá divisa e al "muro della vergogna".

Alcuni giovani morsanesi hanno visitato la cittá a inizio anni Duemila quando, da solo un decennio, Berlino era diventata la capitale della Germania riunificata ed era tutta un pullulare di cantieri e gru. Tanta fu la rivoluzione urbanistica della cittá nella prima decade dopo la riunificazione, che all'epoca, una suonatrice della banda comunale di Castions, scrisse una tesi di laurea proprio sull'ammodernamento in corso a Berlino.

Oggi Berlino é una cittá che vive alcune contraddizioni evidenti: é la capitale di una grande nazione mondiale peró sembra ancora abbacchiata dall'ombra della Seconda Guerra Mondiale e dagli anni di tensione della cortina di ferro. Non si legge orgoglio nei volti dei berlinesi. Non c'é la spavalderia di Londra, la superbia chic di Parigi, la consapevolezza storica di Roma, bensí volti che guardano a terra ed una generale atmosfera di riserbo. Molte ferite sono ancora aperte e la mancanza di lavoro, soprattutto ad est, non aiuta di certo gli spiriti.

Ad ogni buon conto, se oggi si volesse capire di piú questa cittá, si puó colloquiare con i morsanesi che la visitarono prima della caduta del muro, poi con quelli che la visitarono pochi anni dopo ed infine con quelli che, ai giorni nostri, ogni tanto ci vanno per affari o per turismo.

Siamo piccoli ma abbiamo risorse per ogni anniversario.

sabato 7 novembre 2009

La Sottile Linea Rossa delle Formiche Morsanesi

In due anni di vita questo blog ha parlato di tante cose che immancabilmente hanno sollecitato le reazioni, via commento o via email, dei lettori.

Quello che se ne é dedotto é che tra i post, alcuni di quelli volutamente sciocchi e superficiali, a molti sono apparsi come degli sprizzi di grande intuito intellettuale (?!?). Dall'altro lato, post che invece ambivano a sollecitare qualche reazione intelligente, ai piú sono risultati come delle banalitá fuorvianti.

La cosa stimola un'importante riflessione.

Nella prefazione del famoso libro di battute umoristiche "Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano", gli autori, Gino & Michele dichiarano che: «Sottilissimo è il filo che separa una buona battuta da una tremenda stronzata».

Se lo stesso principio puó essere applicato al nostro blog, esiste solo una sottile linea che separa un buon post da una cagata pazzesca.

Ebbene si! Questo blog cammina in punta di piedi su un filino minuto minuto di ragnatela rossiccia, sbandando di qua e di lá, di qua e di lá...

giovedì 5 novembre 2009

Il Pareto Morsanese: la legge 80-20 colpisce ancora?

Un lettore, via email, ha sollecitato una riflessione sul discorso palanche e muretti. Secondo il lettore, l'impostazione del nostro post sembra indicare che le risorse economiche siano uguali per tutti i morsanesi e che quello che frena la spesa in "muretti di qualitá" sia solo l'avarizia. Quindi, continua l'email, si ignora il fatto che probabilmente sono in pochi a potersi permettere un muretto come quello segnalato e che probabilmente sono gli stessi "pochi" ad avere ANCHE la maggioranza dei risparmi nelle banche locali.

hmmm, pensiero interessante. Niente niente siamo incappati nel Pareto Morsanese!

Ma andiamo con ordine. Vilfredo Pareto (1848-1923) fu un ingegnere, economista e sociologo italiano. Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino, coltivó l'interesse anche per l'economia con posizioni liberiste e antiprotezionistiche. Nel 1894 fu nominato professore ordinario di economia politica all'Università di Losanna che all'epoca rivestiva un'importanza accademica mondiale, paragonabile a quella di Harvard ai giorni nostri.

Tra i suoi vari contributi scientifici, si ricorda la "legge dell'80-20" altrimenti conosciuta come il "principio di Pareto". Il principio derivó dall'osservazione empirica della distribuzione dei redditi nella popolazione con cui Pareto dimostrò che, in una dato territorio, pochi individui detenevano gran parte della ricchezza. A conti fatti, circa il 20% degli individui deteneva l'80% della richezza.

Il principio puó essere applicato a molti aspetti della vita. Ad esempio, di solito, circa il 20% dei clienti di un'azienda genera attorno all'80% del fatturato (provate a calcolare le percentuali delle vostre aziende per credere). Cosí, applicando il morsanomentro paretiano del nostro lettore, deduciamo che il 20% dei morsanesi detiene l'80% della ricchezza paesana.

Quindi il 20% dei clienti delle banche locali detiene l'80% dei depositi e lo stesso 20% ha la possibilitá di avere i fondi per farsi un bel muretto.

Ed il rimanente 80% della popolazione? Se il principio é vero... s'attacca al tram. Progettato dall'Ing. Pareto naturalmente.

Dei muretti, delle banche locali e della socio-urbanistica morsanese

A chi passa lungo un'importante incrocio del paese, da pochi giorni a questa parte si presenta un armonioso muretto di cinta. Pietre facciavista con intersezioni d'una elegante griglia in ferro a circondare un grazioso giardino (rimesso a nuovo).

Forse é il piú bel muretto di Morsano ed in definitiva un buon biglietto da visita per il paese di fronte a tutti quelli che provengono da quella direzione.

La cosa interessante é che un bel muretto non é solo un abbellimento di una proprietá privata; é anche un omaggio al circondario ed in definitiva a tutta la comunitá. E' la celebrazione del bello, della creativitá, dell'arte del costruire e dell'armonia urbanistica. Tutte caratteristiche che in fondo ogni cittadino vorrebbe vedere come connotato chiave del suo paese.

Questa bellezza e funzionalitá fa da contrasto con alcune strade devastate dall'usura di anni di mancanza di fondi (pubblici) per ripararle e da edifici pubblici decadenti sempre per la mancanza dei fondi (pubblici) per rimetterli in sesto. Anche le riparazioni dei luoghi pubblici alle volte sono fatte al risparmio e raramente raggiungono l'elegante signorilitá dei muretti pregiati (privati).

Di muretti pregiati in paese ce ne sono alcuni e tutti condividono un fattore comune: chi li ha realizzati o fatti realizzare ga la pila (come dicono a Trieste). Dunque, che uno faccia il primario, il commerciante, il muratore in pensione o l'idraulico, se ga schei, lo si vede (anche) nei muretti.

Molto banalmente, la pila del privato aiuta a dare un tono al paese. Facile immaginare quindi cosa sarebbe di Morsano se tutti avessero si la sensibilitá all'architettura, si il piacere del bello, si l'amore per il pregio ma soprattutto le palanche per poter permettersi di abbellire le loro dimore con lo stato dell'arte delle meraviglie architettoniche.

Forse la bellezza privata e collettiva farebbe da buon contraltare agli scivoloni di una macchina pubblica perennemente a corto di pecunia.

E poi il bello stimola il bello. Provate ad avere il coraggio di fare un muro di cinta con rete economica nelle vicinanze di un bel muretto in sassi e ferro battuto!

Dicono che le banche locali abbiano alti livelli di depositi dei risparmiatori. Al che, constatiamo che ci sono (troppe) case che fanno pena perché trascurate se non addirittura abbandonate e diroccate, e manco a dirlo, i muretti di queste case fanno pena a loro volta. Muraglie anni '50-'60 senza personalitá che languono alle intemperie mortificate da muffe e sporcizia.

Non é che i proprietari, verosimilmente clienti delle banche di cui sopra, fanno a gara a chi sará il piú ricco del cimitero? Che sia ora di scucire il soldo e regalarsi (e regalare alla comunitá) un muretto come dio comanda?

Ne guadagnerebbe la propria dimora, il proprio vicinato e tutto il paese, con buona pace delle banche, che avrebbero due lire in meno in cassaforte e delle proprietá pubbliche, cronicamente senza fondi.

mercoledì 4 novembre 2009

4 Novembre e Halloween: resti sacri dei nostri Ossari e le zucche vuote

Oggi é il 4 Novembre, Festa delle Forze Armate in ricordo dei quasi settecentomila giovani soldati morti per difendere la nostra Patria nel primo conflitto mondiale e dell'Unitá Nazionale per celebrare gli ideali risorgimentali coronati dalla Costituzione repubblicana del 1948.

In questo clima, visto che oggi non é una festa nazionale e tutti i morsanesi sono al lavoro e considerato che, anche per le nostre vie del borgo, si sono viste maschere celebranti dolcetti e scherzetti, ci piace riproporre la riflessione che proviene dal Portale del paese Pignataro Maggiore:

La festa nazionale del 4 novembre, come si sa fu abolita in ossequio alla teoria secondo la quale in Italia c’erano troppe feste. Certo è uno strano paese il nostro: da una parte si elimina una ricorrenza che è fonte di esempio, di dedizione al dovere, di onore, di Patria: valori che si relegano nel dimenticatoio, per uniformare ed uniformarci in tutto. Mentre dall’altra parte siamo pronti ad adottare feste e ricorrenze che con la nostra cultura hanno poco in comune, che non fanno pensare, non impegnano, anzi offrono un motivo per mascherarsi e divertirsi, come la festa di Halloween: un contrasto che mette di fronte i resti sacri dei nostri Ossari e le zucche vuote.

lunedì 2 novembre 2009

Mostra a Palazzo Morpurgo a Udine: "1919 l'anno della pace e della ricostruzione"

Un evento che suggeriamo ai lettori è la mostra "1919 l'anno della pace e della ricostruzione"

Finita la Grande Guerra, il 1919 fu il primo anno della ricostruzione e del lento ritorno alla normalitá post bellica.

Alla mostra é proiettato un filmato dove si vede una fila di campane requisite dagli austriaci nei paesi friulani. Campane che spedite in Austria sarebbero state fuse ed il bronzo utilizzato per costruire cannoni. Anche le campane di Morsano furono requisite. Vale la pena di ricordare quanto scrisse Don De Anna nella sua "Morsano Cenni Storici":

"Dopo la rotta di Caporetto solo una decina di famiglie ripararono profughe in Italia. Il 31 ottobre 1917 alle 13.30 entrarono in Morsano le prime truppe austriache che tosto si danno al saccheggio e alla razzia con sfacciata prepotenza, che non si arresta neppure davanti alle proteste del Vicario Della Longa; ed anzi il 2 novembre vengono rastrellati tutti gli uomini e i giovani presenti nel paese. Il Vicario stesso viene prelevato in chiesa mentre sta confessando. In chiesa, dai soldati, fu rubata tutta la cera. Fu imposta una taglia ed il 18 novembre altri quindici civili furono arrestati; furono fortunatamente rilasciati dopo sette giorni. E dopo aver spogliato per bene il paese fu la volta delle campane; le due minori il 19 febbraio 1918 e la maggiore il 28 settembre. Fu salvato solo il campanello, nascosto in precedenza sotterra."

Finita la Guerra, a Morsano ritornarono i soldati partiti per il fronte qualche anno prima. Ritornarono anche i sopravvissuti dei campi di prigionia Austriaci e si acquistarono nuove campane. Inizió la ricostruzione e due morsanesi partirono alla volta di Fiume con D'Annunzio.

Storie come queste fanno da contorno a quanto illustrato alla mostra "1919 l'anno della pace e della ricostruzione".

Palazzo Morpurgo
Via Savorgnana, 12
33100 Udine
Telefono: 0432 - 414742

domenica 1 novembre 2009

Zucche Vuote per la Festa Celtico-Irlandes-American-Morsanese

Ne avevamo parlato in un post a Novembre 2007 "Halloween conquista Morsano. Ma ne sentivamo proprio la mancanza???".

Ogni anno toccherà riproporlo visto lo strepitoso successo della festa celtico-irlandese-americana-adessoanchemorsanese chiamata Halloween.

Di zucche vuote ne abbiamo viste in giro anche questa volta.

Tanto vale riproporre la vecchia polemica che fa sempre brodo.

venerdì 30 ottobre 2009

Ieri abbiamo vissuto un evento epocale

Il 29 ottobre 1969, Leonard Kleinrock diede ufficialmente vita ad ARPANET, la prima rete informatica mondiale stabilendo un contatto tra i nodi che collegavano il suo laboratorio dell'Università di Los Angeles a quello dello Stanford Research Institute. Questo è l'atto che viene generalmente conosciuto come la nascita di Internet. A Morsano, si inizierà a parlare di Internet grosso modo solo 30 anni dopo, nella seconda metà degli Anni '90.

Il 29 ottobre è anche una ricorrenza importante perchè, ieri appunto, tutti i siti internet ospitati sulla piattaforma gratuita "geocities" sono stati chiusi. Infatti, Yahoo, azienda che già da anni ha rilevato Geocities ha deciso di chiudere il servizio di hosting gratuito.

Perchè l'evento è importante per Morsano ?

Era il 1995 e in paese c'erano solo 3 persone con un'email (provate ad immaginare chi fossero). Erano gli anni che poi passarono alla storia come quelli della bolla di Internet. C'era entusiasmo per le nuove tecnologie tra i morsanesi universitari dell'epoca. Da qui si passò alla realizzazione di alcuni siti intenet ospitati proprio da geocities.

L'idea era quella di dare visibilità al paese prima che tutti si buttassero sul carro della comunicazione digitale. Si voleva essere i primi e che il paese fosse il primo.

Così nacquero in successione dal 1997 al 1999:
- www.geocities.com/morsano
- www.geocities.com/alpini_morsano
- www.geocities.com/presepe_campeot
- www.geocities.com/lis_mascaris
- www.geocities.com/paviottiphoto

Seguirono poi altri siti sempre su temi paesani.

Con gli anni sempre più morsanesi entrarono (con molto scetticismo ed una velata tecnofobia) nel mondo digitale. All'inizio di questa decade si decise di migrare i siti su domini a pagamento (http://www.morsanodistrada.it)/ così già da tempo, geocities era stata abbandonata.

Però il ricordo di quegli anni in cui ci si ritrovava a creare pagine web su geocities e sapere che eravamo i primi nella zona, gasa ancora. Poi la bolla si sgonfiò ed anche i siti paesani sono rimasti fermi per anni in attesa che qualche anima pia si offra volontaria per modernizzarli... forse succederà al prossimo 29 ottobre.

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