domenica 31 ottobre 2010

Squadre di calcio paesane: cosa sta succedendo a i due Morsani?

Nel maggio scorso la Morsano calcistica s’é divisa. Ad inizio campionato, nel settembre scorso, si sono presentate in campo l’AC Morsano, che milita in seconda categoria ed una nuova squadra l’ASD Morsan che ha iniziato dalla terza categoria.

Sono passate 5 giornate di campionato e purtroppo nessuna delle due squadre sta andando bene: entrambe sono ultime in classifica nei rispettivi gironi.

Nel grafico si puó notare come l’AC Morsano abbia un solo punto contro una prima in classifica che ne ha ben 10. L’ASD Morsan non ha neppure un punto contro una prima in classifica che ne ha 8.

Cosa sta succedendo???

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Per vedere i risultati e le classifiche cliccate qui:

sabato 30 ottobre 2010

Tradizioni Paesane che Resistono: L'Andare a Veder gli Sposi

Il sabato per i friulani è una giornata lavorativa tranne quando ci sono i matrimoni. Quando qualcuno si sposa diventa una giornata di festa, festa grande se la coppia è paesana.

Così oggi è festa grande a Morsano perchè la coppia che si sposa rimarrà ad abitare in paese e moltissimi degli invitati sono a loro volta giovani coppie locali.
Un matrimonio a Morsano nel 1934 

L'occasione ha richiamato tantissima gente sul sagrado della chiesa e lungo il corteo nunziale. Proprio così, quando qualcuno si sposa a Morsano, la gente esce in strada per assistere al corteo e salutare simbolicamente, l'ingresso nella vita sociale paesana della nuova famiglia.

Magari l'intento non è poi così filosofico e spesso per le signore paesane si tratta di semplice curiosità per ammirare l'abito e l'acconciatura della sposa. Oppure se c'è la carrozza, è qualcosa di memorabile da far vedere ai bambini. Ad ogni modo, qualunque sia la ragione più o meno recondita, ai morsanesi piacciono i matrimoni e lo testimoniano riversandosi lungo il tragitto del corteo che da casa della sposa arriva in chiesa. Il nugolo più numeroso si forma poi sul sagrado.

Di espressioni di tradizione paesana ne rimangono sempre meno e questa sembra resistere molto bene.

Viva gli sposi!

venerdì 29 ottobre 2010

Idee Morsaniche: scrivere libri su Morsano e pubblicarli on line

Pubblicare un libro costa soldi: devi trovare un editore, gli devi dare buona parte dei diritti, il libro deve vendere, deve essere stampato, distribuito e via dicendo.

Ed allora perchè non farlo solo on-line?

Il modello è il romanzo "Alice senza niente" di Pietro De Viola, uscito ieri ...sul web (e solo sul web).

La preparazione del lancio del libro è un caso da manuale di scienze della comunicazione: l'autore crea un blog in cui annuncia il romanzo, c'è una pagina e un account su Facebook, l'iscrizione a Twitter, vari book-trailer su YouTube. Più il tempo passa e più cresce il tam tam su internet e con esso cresce pure l'aspettativa ed il coinvolgimento nel progetto.

Il romanzo è saltato subito alla ribalta della cronaca perchè tutti i gionali nazionali ne hanno parlato. Si tratta di un'idea semplice: scrivi un libro, lo impagini, lo metti in formato pdf e lo piazzi in rete (e ci fai la relativa pubblicità con i social media). Poi puoi decidere se renderlo consultabile gratuitamente oppure a pagamento (magari con una cifra simbolica).

Così facendo si tagliano costi e tempi e si mette a disposizione la conoscenza acquisita (che tanto viene sempre diffusa gratuitamente quando i libri sono finanziati dalle amministrazioni pubbliche o da associazioni).

A meno che non si tratti di pubblicazioni di rilievo accademico, il punto per Morsano è che si potrebbero scrivere libri di storia locale, raccolte di testimonianze di vita paesana dei tempi che furono, raccolte a tema, raccolte fotografiche, raccolte di hobby e interessi artistici e via dicendo... mettendole poi in rete a disposizione di tutti.

Basterebbe avere un sito dove raccoglierli e il gioco è fatto. Magari con gli anni si crea una collana molto articolata di pubblicazioni on-line su Morsano.

giovedì 28 ottobre 2010

What's up Morsan? Globish

L'ha ripresa il giornalista Simon Kuper (Why proper English rules, OK?) peró giá esisteva da un po' nel mondo di internet. Non molti inglesi la conoscono di nome ma la conoscono tutti "di fatto". Si tratta della parola "globish" che si riferisce all'inglese approssimativo parlato o stentato dalla stragande maggioranza dei non madrelingua.

Il punto é che quello che si impara a scuola va bene per farsi capire "drink please", o "what time is the next bus" peró se si deve mandare avanti una discussione articolata di un certo livelo, qui cadono i "cocai" e pure i "ucei di plomb". Pensate, scandalo degli scandali, che di fatto le discussioni tra parlamentari e burocrati in sede di Unione Europea sono condotte in inglese.

Beh, direte voi, bella forza, tutti e soprattutto i nuovi membri dell'Est Europeo, c'hanno parlamentari che parlano inglese. Ebbene, secondo le nostre fonti (i nostri servizi secreti nella UE), la cosa simpatica é che non solo le discussioni si TENGONO in inglese, ma a CONDURRE le discussioni sono gli Irlandesi e i Britannici perché arneggiano la lingua meglio di tutti. Gli altri annuiscono con un sorriso piú o meno ebete e intervengono poco per non far capire di non capire (e troppo orgogliosi per far capire di non capire ed usare un interprete).
Quindi, quando vi dicono, "eh no, quel vino non si puó piú chiamare Tocai", adesso sapete che la questione l'ha discussa un madrelingua inglese (che il vino non lo produce) circondato da gente che non capiva un "dick" ma che ha annuito felicemente.

Di particolare c'é che il "Globish", una sorta di "Global English" di base, i madrelingua non lo sanno parlare. Lo devono imparare per poter poi assecondare gli handicappati linguistici che con tanta buona volontá - e scarsi risultati - ce provano.

Rivoltando la frittata, la questione puó anche diventare un problema per i madrelingua. Se parli l'Inglese come lo parli con i tuoi connazionali allora gli "internazionali" non ti capiranno. Avete mai capito un Irlandese? O uno Scozzese? O anche un Inglese che parla alla velocitá del suono o con accento di Peckam (quartiere popolare londinese)? Ecco quindi che questi si adeguano e ti parlano veeeery slooooowly and veeeeery basic words limiting the use of colloquialisms and jargon.

Parlano globish fino a quando la discussione non abbia a che vedere con gli interessi della Gran Bretagna, degli Stati Uniti, del Canada, dell'Irlanda, dell'Australia, della Nuova Zelanda o di Gibilterra. In quel caso, al Globish si sostituisce uno strettissimo Proper English. E come direbbe Simon Kuper, "Bob's your uncle* "...(for them, obviously).

E son cazzi tuoi e dei tuoi Tocai!

*tutto andrá bene (a loro ovviamente)

mercoledì 27 ottobre 2010

Azioni in Banca e Basilea 3: Il Morsanese deve Preoccuparsi per i Dividendi?

Essendo friulani e quindi non sapendo che si possono anche spendere, nell'ambito del programma "Voglio Diventare il Più Ricco del Cimitero", molti morsanesi hanno danari da parte e si comprano azioni di banche diventando cosi soci di queste banche.

Vanno alle assemblee degli azionisti, se sono seduti in prima fila fanno si con la testa ad ogni cosa che dice chi parla dal podio, partecipano all'esercizio retorico di votare i candidati preventivamente cooptati dal consiglio di amministrazione, beneficiano del rinfresco che segue ma soprattutto, ogni anno intascano i dividendi.

E qui iniziano le magagne.

Quantomeno, per ora sono magagne teoriche, ma come sempre quando si parla di banche, il morsanico non sa mai che vaselina pigliare.

Tra breve entrerà in vigore l'accordo internazionale sulla vigilanza alle banche stipulato in seno al "Basel Committee on Banking Supervision" per rafforzare il patrimonio delle banche ed evitare crisi globali future, denominato "Basil 3" ("Accordo Basilea 3").

Tra tante belle cose, l'accordo prevede l'incremento di quel coefficiente che spesso è utilizzato come misura di patrimonializzazione di una banca,ovvero il coefficiente patrimoniale "Tier 1", dal 2% al 7% entro il 2019. Mettendola giù all'ammatriciana, una banca dovrà avere in cassaforte un patrimonio pari ad almento il 7% del denaro che ha imprestato ai clienti (altrimenti dette attività ponderate per il rischio).

Embè direte voi.

Embò diciamo noi:
  • Il Capitale "Tier 1" è composto dal capitale azionario e riserve di bilancio provenienti da utili non distribuiti al netto delle imposte.
  • Le banche italiane sono spesso sottocapitalizzate (il loro Tier 1 è spesso sotto il 7%)
  • I dividendi sono utili distribuiti
Fate uno + uno e capirete che se una banca deve incrementare il suo coefficiente patrimoniale "Tier 1", la prima cosa che farà è tagliare gli "utili distribuiti" ovvero... ridurre i dividendi.

Adesso sapete cosa chiedere allo sportello di Schiaforiacco: a che livello è il vostro "Tier 1"?

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Approfondimenti:

Corna Paesane: Un Vero e Proprio Record

176 visitate in un giorno dopo il post "Corna Paesane: 110 Uomini e 90 Donne Morsanesi Tradiscono". Un record per il Dibattito Morsanese!
Come si diceva, le corna tirano. Visto il successo, in futuro parleremo di Morsano (e Castions) a luci rosse, sexy shop da furlanie, pornetti campestri e altri argomenti vietati ai minori ma ampiamente concessi a noi minorati.

Come dice il Maestro, state tonnati!

martedì 26 ottobre 2010

Corna Paesane: 110 Uomini e 90 Donne Morsanesi Tradiscono

Lo dice il Corriere della Sera ("Tradimenti coniugali per il 55% dei mariti e il 45% delle mogli") che nel 70% dei casi di tradimento si tratta di scappatelle, nel restante 30% di relazioni stabili.

Leggendo tra le righe, la relazione extraconinugale stabile è in declino in favore del mordi e fuggi. Inoltre, lo dice anche lo psichiatra Willy Pasini che oggi si tradisce molto di più che in passato.

Le corna sono l'argomento di discussione più gettonato nelle botteghe paesane, nelle discussioni bisbigliate tra le Siure Catine de Noantri, tra le studentesse alla fermata della SAF in p.zza Antivari e nelle conversazioni telefoniche a costo zero (grazie Tele2...) tra amiche del cuore.

Non sono discussioni di certo disdegnate neppure in osteria dove il concetto di scappatella assume contorni culinari (diremmo alla "puttanesca") tra il disappunto per le troppe Moldave ed Ukraine a scapito delle Italiane (eh, in Friuli non ci sono più i night degli anni Ottanta!), le celebrazioni delle gesta di questo o quel noto Latin Lover paesano dal Pisello Irrefrenabile (per citare Paolo Guzzanti), fino ai commenti sulle somiglianze dei figli al..."vero" padre.

Insomma, le corna tirano (questo blog oggi si aspetta un'esplosione di visite).

Quello che a noi interessa però sono i numeri, se è vero che il 55% dei mariti tradisce almeno una volta nella vita, così pure come il 45% delle mogli, allora facciamo due conti. A Morsano ci sono 250 nuclei familiari, togliamo vedovi e chi fa nucleo familiare da solo, diciamo che restano 200 mariti e 200 mogli. Il 55% di 200 è 110, il 45% di 200 è 90.

Quindi, a Morsano:
110 mariti tradiscono la moglie
- di questi, 33 hanno l'amante (il 30% di 110) e per 77 è una scappatella
- 90 mogli fanno le corna al marito
- di queste 27 hanno l'amante e per 63 è una scappatella
- 60 morsanesi hanno l'amante (33+27)

In definitiva, se non sei tu a tradire, la statistica ci dice che... c'hai le corna!

lunedì 25 ottobre 2010

OVB: lá dove c'era un fosso ora c'é... l'aquaplaning

 E' giunta questa segnalazione dai nostri servizi secreti...

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Ciao, vi allego 3 foto di come si trasforma Via Aquileia in strada del Terzo Mondo quando piove (quando è asciutta passa invece al secondo mondo...).


C'era un bel fosso che drenava e adesso non c'è più. Ma in caso di incidente per aquaplaning, chi paga?

Tieni l'anonimato dell'informatore, mi raccomando.

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Ti sei raccomandato e noi siamo favorevoli alle raccomandazioni.

Quindi aggiungiamo due cose: la prima é una canzone (su musica di "Ragazzo della via Gluck") ... lá dove c'era un fosso oraaaa c'é, un aquaplaaaaaaaaaning dada, dudadadadaaaa, la seconda, é l'inserimento d'ufficio della copertura sorniona del fossato, come atto vandalico e quindi un punto di penalitá per il "Borc di Palme" nella classifica paesana dei vandalismi.

Qui la nuova Classifica nel "Torneo dei Borghi di Vandalismo"

Borc Centrâl 0
Borc di Sore 0
Borc dai Siôrs 0
Borc di Palme -2


domenica 24 ottobre 2010

Spritz Economics: Le risposte alle misure d’austeritá di Inghilterra e Francia viste dal bar a Morsano

I morsanesi non capiscono. In Francia devono aumentare l’etá pensionabile da 60 a 62 anni e i francesi mettono a ferro e fuoco le piazze bloccando i rifornimenti di carburante a livello nazionale. Dall’altra, ai Britannici appioppano delle misure drastiche con tanto di tagli allo stato sociale e licenziamenti di 490.000 statali entro 5 anni e tra gli Inglesi non vola una mosca.

Francia e Gran Bretagna sono nazioni dal passato imperiale, entrambe siedono nel consiglio di sicurezza dell’ONU, entrambe hanno problemi economici ma la risposta della gente é drammaticamente diversa: in Francia é furore nelle piazze ("Ce mouvement est une sorte de guérilla sociale") mentre in Gran Bretagna é un thé caldo con un po’ di latte e dei biscottini al burro, consumati nel “living room” di casa (Could the UK have strikes like France?).

Nei bar morsanesi s’é subito cercato di capire cosa c’é dietro e quali potrebbero essere le conseguenze per Morsano.

La prima conseguenza é che l’Italia é, come sempre, a metá strada tra i due estremi. C’hanno innalzato l’etá pensionabile delle donne del pubblico impiego a 65 anni e s’é fatto gli Inglesi; c’hanno proposto dei cambi nei contratti di lavoro a Pomigliano e s’é fatto i Francesi.

Tra i tagli britannici ci sará il taglio ai finanziamenti alla BBC, per cui il servizio gratuito “BBC World” verosimilemtne sparirá dai canali liberi del digitale terrestre morsanese.

Tuttavia, la cosa che fa impressione é che il primo ministro David Cameron, in campagna elettorale, promise una politica di rigore e di “lacrime e sangue”. Cosí, apertamente. E gli elettori lo hanno votato! Ha dunque pieno mandato per rimettere i conti del governo a posto dopo gli esosi finanziamenti a diversi colossi bancari britannici caduti nella morsa della crisi finanziaria del 2008-2009.

E tagli saranno. Tra il 2014 e 2015, il governo di Sua Maestá licenzierá 490.000 statali (il 10% degli statali). Il welfare sará tagliato di 18 miliardi di sterline, l’etá pensionabile nel settore pubblico é innalzata a 66 anni e sono previsti tagli pure al budget della Regina. D’altronde, se si si spendono ogni anno 667 miliardi di sterline e ne entrano con le imposte 548, il deficit che ne risulta in qualche modo va arginato.

Tra un sorso di Earl Grey e di Green Tea, i gentlemen discutono pure dei tagli al fiore all’occhiello nazionale: le forze armate. Dismissione totale degli Harrier dal 2011, taglio di 42.000 militari e personale civile del ministero della difesa (M.O.D.) entro il 2015, taglio del 40% di carri armati, taglio di 4 navi e perfino una portaerei nuova di pacca verá messa in vendita dopo 3 anni di servizio e via dicendo.

Anche se dopo questi tagli, “Britannia” continuerá ad avere la quarta spesa per la Difesa al mondo, i tagli ci sono e si faranno sentire (vedi "The end of Britain’s post-imperial ambition"). Si faranno sentire anche nell’indotto sia della Difesa che di altri settori, tanto che si parla di altri 468.000 posti di lavoro nel settore privato, messi indirettamente a rischio dalla riduzione di investimenti pubblici (secondo uno studio di PwC).

Ma come fanno gli Inglesi ad avere tutta questa flemma mentre i francesi s’infiammano per molto meno?

I nostri inviati a Londra ci dicono che per gli Inglesi, dopo i legacci burocratici che ha istituito Maggie (leggi “magghi”) Thatcher, é di fatto impossibile organizzare grandi manifestazioni di piazza. É anche vero peró, che il governo ascolta il parere dei maggiori sindacati, in particolare il TUC e si siede con loro ad un tavolo di discussione in via preventiva - poi comunque prende le decisioni che deve prendere. In Francia dicono che invece il governo non sia uso ad ascoltare i sindacati e che questo dia il lá ad un popolo comunque abituato a riversarsi nelle piazze.

Ricordando la battaglia di Agincourt, il Duca di Wellington e l’ammiraglio Nelson, il dibattito continua...

sabato 23 ottobre 2010

Spritz Society: Ai giovani italiani manca la voglia di lavorare?

Si parlava in osteria dell'atteggiamento verso il lavoro manuale della societa' friulana al giorno d'oggi.

E' indubbio che negli ultimi vent'anni, il lavoro manuale é stato rivalutato socialmente. Per capirci, fino agli anni Ottanta un saldatore era un povero popolano senza arte né parte, un muratore era un gretto buzzurro ignorante con le mani callose, un macellaio era un bifolco medievale con la panza e via dicendo. Il che si esprimeva con la chiara e netta separazione tra i borghesi benestanti con una laurea ed un lavoro dietro la scrivania ("cu le golarine") e il lavoratore manuale. Anche i matrimoni erano dettati da criteri di appartenenza ad una "classe" sia di censo che di titolo di studio.

Oggi, tutto é cambiato. Non é per niente raro vedere una laureata (di solito in materie umanistiche) sposarsi con il muratore, con il saldatore o con il macellaio. Non fa scalpore neppure vedere che il muratore, il macellaio ed il saldatore portano a casa piú soldi dell'impiegato o anche del laureato. Spesso, oltre alla laurea, la compagna del muratore, del saldatore o del macellaio é pure piú bona delle compagne che i lavoratori dietro una scrivania possono permettersi. [con buona pace del politicamente corretto]

Questa rivalutazione del lavoro manuale e questa ritrovata epoca d'oro per i lavoratori che si sporcano le mani, mentre trova molti apprezzamenti in ambito accademico (é materia di osservazione sociologica) e molte incazzature sottocutanee tra le classi borghesi tradizionali (Repubblica: "Avvocati - uno su 4 non arriva a 10mila euro annui"), non trova nessun riscontro tra i giovani in cerca di lavoro.

Lo dice il Corriere della Sera ("Nessuno monta porta e finestre") che non ci sono giovani che vogliano fare gli installatori di porte e finestre. Inoltre, nessuno vuole fare il panettiere artigianale o il pastaio. Che dire poi dei falegnami. A Morsano, ad esempio, di sessanta-settantenni falegnami se ne contano almeno dieci, di under quaranta ...nessuno!

Inutile dire che muratori e macellai sono rischiesti ma nessuno vuole occupare quelle posizioni. A quanto ci dicono i servizi secreti, fare il macellaio anche in un supermercato é ragione di stipendi maggiori perché si tratta di un lavoro altamente specializzato.

Ecco quindi che in bar scatta l'usuale osservazione di come, quando le aziende cerchino operai o operatori specializzati o anche apprendisti per un mestiere (nel senso friulano del termine, ovvero che includa sudore e manualitá) non si trovano adesioni. Tuttavia, quando ci sono concorsi in regione, provincia e enti pubblici in genere, ci sono file di 1000, 2000 giovani per magari soli 16 posti d'uscere. Se poi non vincono il concorso, beh, ne faranno un altro e poi un altro e poi un altro e poi un altro... ma il lavoro di apprendista non se ne parla proprio.

La beffa é quando ci si lamenta che gli immigrati ti portano via il lavoro se fanno i saldatori, i macellai e i muratori....

Non é che semplicemente i giovani italiani non hanno voglia di lavorare?

E il dibattito continua.

[nella foto la folla per un concorso in Regione - quelli della seconda fila sono pure raccomandati]

giovedì 21 ottobre 2010

Idea Morsanica: Centro Sportivo (a partire dal Campetto di Calcetto Coperto)

E' vicino alla Napoleonica quindi comodo arrivarci da fuori paese, é a sud della Napoleonica per cui chi ci deve arrivare dal centro del paese non deve correre rischi nell'attraversare, ci sono terreni a volonta' per futura espansione.

Il campo sportivo "Dino Turello" di Morsano di Strada si presta a idee.

L'approccio settario che noi friuliani abbiamo ci impedisce di pensare in grande: ovviamente ogni comune deve avere la sua zona industriale ed artigianale, ovviamente ogni paesello deve avere il suo campo di calcio (ovviamente ad uso di 11 giocatori e basta), ovviamente ogni comune deve avere la sua palestra, ovviamente ogni comune deve avere il suo teatro e via dicendo. A creare una zona industriale/artigianale condivisa da piú comuni non c'avevano pensato, di fare una palestra bella, grande, multi-funzione e con piú campetti e spalti che serva le esigenze di piú comuni, figuriamoci. Ci sono ragioni di opportunitá-politico-amministrativa-socio-identitaria-burocratico-fiscale-rurale-clientelare-etc-etc che chiunque abbia poco buon senso intuirá al volo.
Con queste debite premesse, s'é visto che all'asta giudiziaria c'é una tensiostruttura semirigida per la copertura di campi da gioco, in vendita (prezzo base €15.000 ) piú vari tappeti di erba sintetica per due campi da calcio a cinque regolari (€1.000).

In un mondo ideale, sarebbe interessante poterlo acquistare e posare nella zona del campo sportivo di Morsano. Creare un paio di campetti di calcetto all'aperto e ovviamente uno all'interno della tensiostruttura.

Se ne farebbe un Centro Sportivo per il bacino utenti Gonars-paese vicino-Chiasiellis-Gris. Il calcetto tira e quindi lo si potrebbe affittare a squadre della zona. Poi, visto che c'e' la struttura, probabile che si formerebbero altre squadre e il centro inizierebbe a girare molto bene. Poi da cosa nasce cosa e puoi metterci vicino altri campetti per altri sport.

Di centri del genere ne esistono molti in giro per l'Italia (es. a Torre Boldone (BG) e ovviamente in giro per il mondo), funzionano, sono collaudati e non si sta inventando nulla.  

Fosse questo un centro comunale o gestito da privati, sarebbe comunque un bel gol per tutti.

mercoledì 20 ottobre 2010

National Radon Awareness Week: Settimana di Sensibilizzazione sul Radon 17-24 ottobre 2010



Negli Stati Uniti un gruppo di pressione che si dedica alla sensibilizzazione dei problemi legati al Radon, ha sollecitato organi di stampa di vario ordine e grado, a dare risalto all'iniziativa denominata  "National Radon Awareness Week" ovvero Settimana di Sensibilizzazione Nazionale sul Radon" (17-24 ottobre 2010)

Non siamo negli Stati Uniti e purtroppo, per quanto riguarda il problem del Radon, il friuli non é...l'America. Lo dice l'INAIL (FRIULI VENEZIA GIULIA. ALLARME RADON), questo gas radioattivo naturale, considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità causa principale del tumore polmonare dopo il fumo, é presente in Friuli Venezia Giulia in concentrazioni più elevate rispetto alla media Italiana.

L’ARPA FVG nel 2005 ha iniziato un progetto (vedi i risultati iniziali) allo scopo di ottenere un'indicazione della concentrazione del radon sul territorio regionale e di definire le "radon prone areas" in Friuli Venezia Giulia.

Il Friuli ospita la prima abitazione anti-Radon in Italia e qui ci sono alcuni accorgimenti per rendere sicura la casa.

Il Radon é un problema da continuare a monitorare anche a Morsano.

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Qui il comunicato ufficiale della National Radon Awareness Week:


The World Health Organization and EPA have identified Radon Gas as the leading cause of lung cancer for non-smokers. To address this epidemic, National Radon Awareness Week has been announced for the week of October 17th – October 24th. Local, state, and National health agencies are urging the media to write articles about this grown health concern. Radon is a problem in nearly 20% of the homes in many areas of the United States and claimed the lives of approximately 20,000 Americans in 2009.


By participating in National Radon Awareness Week, you can help reduce the number of Radon-induced fatalities this year. A short story or other form of media attention that you can offer will go a long way in promoting awareness and saving lives. Radon testing is easy, inexpensive, and saves lives! Learn more about National Radon Awareness Week 2010 at RadonWeek.WordPress.com.

martedì 19 ottobre 2010

Economia: tra Guerra Valutaria, Impennata delle "Commodities", Elezioni e Speculatori

Quello che tiene banco nelle discussioni al bar, di questi tempi sono diverse cose, peró l'economia é la bestia nera che infervora di piú gli animi.

Quello di cui si discute é:
  • la caduta del dollaro contro le maggiori monete internazionali ed in particolare contro l'Euro. E chi esporta piú agli Americani?
  • la scalata clamorosa del prezzo dell'oro (siamo a 1.371 cents $ a oncia troy). E chi regala piú catenine ai figliocci che fanno la comunione?
  • la scalata significativa del prezzo dell'argento (2.449 cents $ a oncia troy). Vedi sopr
    a.
  • il prezzo del rame é tornato su a livelli massimi (8.375 $ a tonnellata). E le "gorne" di Danilo quanto mi costano ora?
  • i futures del mais sono saliti in bomba (572 cents $ a bushel). E se poi le galline non mi fanno le uova d'oro le strozzo!
La cosa che fa girare le palle in osteria é che tutte le "commodities" (ovvero i prodotti agricoli di base, i metalli e le risorse naturali) sono commercializzate in dollari e quindi le forti impennate di prezzo sono dovute a fattori legati alle dinamiche (artificiali?) del dollaro e non a dinamiche di domanda-offerta.

L'ombra del complotto é riemersa tra uno spritz e un prosecco.


Nel frattempo c'e' chi quatto quatto é in attesa di speculare contro i bond italiani qualora si andasse alle elezioni. Decisione che politicamente potrebbe essere sensata ma finanziariamente, per il carrozzone Italia, sarebbe un disastro a causa dell'incertezza che generano. "Incertezza" sui mercati causa sempre la richiesta degli investitori internazionali di maggiore "soddisfazione" dei loro investimeni italiani - leggi "tassi d'interesse piú alti sul debito che acquistano e quindi incremento del debito pubblico italiano ovvero riduzione della capacitá di spesa pubblica ovvero meno ospedali, meno strade, meno investimenti nella scuola etc. Ma ehi, la democrazia ha un costo".

Peró questo nessuno te lo racconta alla tivvú, no?

nel frattempo, gli avvoltoi della City e della Street sono in attesa. Su, su, fatevi del male, dai, dai.

Craaa, Craaa, Craaaa...

lunedì 18 ottobre 2010

Notizia di Merda: Se Tutto (ma proprio Tutto) fa venire un cancar al giovine morsanese

Strepitoso addio al celibato sabato scorso che ha coinvolto tutta la mejo zoventú di Morsano.

Tra le tante cose, l'occasione ha offerto momenti di profonda meditazione trascendentale e riferimenti celesti (comunque scusati da mons. Fisichella), sulla notizia pubblicata dai giornali che stavano sul tavolo del bar... Corriere della Sera: Documentario BBC - Sesso orale e tumore della bocca Esiste un collegamento.


...ma vaffanculo!




PS per una donazione a favore della lotta contro i tumori http://www.airc.it/

Napoleonica-Via Aquileia Incrocio Pericoloso: 3 incidenti in 8 giorni

Ennesimo incidente sulla Strada Regionale 252 (SR252) altrimenti detta "Napoleonica" ieri, domenica 17 ottobre 2010, nel tardo pomeriggio. Caso volle che fosse il terzo incidente sullo stesso incrocio in soli 8 giorni: domenica 11 ottobre 2010 infatti, ben 2 incidenti sono accaduti proprio lì (Napoleonica: Due incidenti lo stesso giorno nello stesso incrocio - uscita di via Aquileia)).

Mappa GonarsSi tratta di un incrocio che formalmente si trova nel comune di Gonars tuttavia, proprio in questo incrocio sbuca Via Aquileia, una strada utilizzata assiduamente dai morsanesi che si dirigono verso Palmanova.
Dibattito Morsanese ha un interesse precipuo allo stato di questo incrocio proprio perchè si tratta di una strada frequentatissimo dai morsanesi. Molti in paese ritengono che la classe politica locale abbia il compito di stimolare interventi  alle autorità competenti affinchè si metta in sicurezza ciò che merita. Però senza entrare nelle trame della politica locale, tocca osservare come per questo incrocio non sia prevista la realizzazione di una rotonda nè si è a conoscenza di interventi di sorta.

A spanne potremmo elencare queste problematiche:
- arrivando da Palmanova, svoltare a sinistra per entrare in via Aquileia è pericolosissimo perchè le auto dietro non si aspettano che ci siano macchine che NON svoltino a Gonars (via Monte Santo) ma diversi metri più avanti (via Aquileia);
- arrivando da Palmanova, quando si sta per svoltare a sinistra verso via Aquileia, essendo la carreggiata di via Aquileia molto stretta, se è già occupata da un camion o un trattore allo stop di via Aquileia, non si ha spazio per entrare e si rimane fermi a centro Napoleonica creando un pericolo;
- l'imbocco di via Aquileia è fiancheggiato sulla destra da un fossato senza barriera. Basta un attimo di distrazione o essere tamponati e si finisce dentro;
- arrivando da Gris e volendo entrare in via Monte Santo a Gonars un'auto non può farlo velocemente perchè deve attraversare la Napoleonica in diagonale verso sinistra;
- arrivando da Gris a destra gli alberi e cespugli sono alti e limitano la visibilità delle auto sulla Napoleonica che arrivano in bomba da Codroipo

Dibattito Morsanese continuerà a monitorare ciò che succede in quello che a noi sembra uno degli incroci più pericolosi della Napoleonica.

domenica 17 ottobre 2010

Turismo Industriale: Un’iniziativa Brillante (Soprattutto se coniuga Passato e Presente)

Visitare le aziende é una forma di turismo diversa ma sicuramente interessante sotto molti punti di vista. Il turismo di scoperta economica, come lo definiscono gli organizzatori della Confindustria di Udine si manifesta attraverso é il ciclo di visite esclusive alle aziende della provincia denominato “Alle sorgenti produttive” (http://www.industriaeturismofvg.it/).

Dibattito Morsanese ha avuto modo di visitare una delle aziende che partecipano al ciclo, la “T&T telematica e Trasporti” azienda di elettronica con sede a Perteole (in comune di Ruda). L’esperienza é stata cosí positiva che viene qui riproposta ai lettori del blog.

La visita a Perteole é di particolare interesse perché l’azienda ha sede presso quella che era la villa del direttore di stabilimento dell’Amideria Chiozza, ovvero la fabbrica che produceva amido per uso industriale e domestico (ad esempio inamidare le camicie).

La cosa interessante é che, sebbene non vi sia nessun collegamento produttivo tra la T&T e l’Amideria, l’T&T ha fatto suo lo spirito di setoria industriale di Chiozza e della struttura che ancora oggi si erge in localitá “La Fredda” a Perteole.

Per questo, parte della presentazione dell’azienda include una digressione strorica sull’adiancete amideria. L’Amideria nacque nel 1860 ed operó fino al 1986. Il suo fondatore, Luigi Chiozza, fu un imprenditore illuminato che si formó all’universitá di Parigi e fu amico personale di Louis Pasteur, tanto che lo ospitó per un anno proprio a Perteole. Qui l’illustre scienziato francese sviluppo' dei rimedi chimici per combattere la Pebrina, una malattia del baco da seta, che all’epoca stava mettendo in ginocchio l’economia di molti paesi europei.

Al suo apice, l’Amideria Chiozza ospitó fino a 100 operai ed i suoi prodotti furono esportati in tutto il mondo. Di rilievo é la visione progressista del modello industriale di Luigi Chiozza - siamo nel 1800 - il quale prevedeva istruzione obbligatoria per gli operai in etá scolare, un periodo di maternitá per le puerpere, alloggi per operai e istruzione serale.

Oggi, sia le strutture della fabbrica che le apparecchiature sono ancora intatte ed il proprietario, il comune di Ruda, sta lavorando ad un progetto di lungo termine al fine di valorizzare questo patrimonio di archeologia industriale.

Se non conoscevate l’Amideria Chiozza qui alcuni riferimenti:

- Comune di Ruda: Amideria di Perteole e video sull’Amideria

- Spazi del Fare TRA MONDO RURALE E ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE

L'Amideria Chiozza: una fabbrica moderna tra Ottocento e Novecento

- Wikipedia: Luigi Chiozza

- Dizionario biografico friulano: Luigi Chiozza

- Wikipedia: Louis Pasteur

- Post di Jaio sull'Amideria

- A cosa serve l'amido di riso

venerdì 15 ottobre 2010

What's up Morsano? Unimportant but Very Rich Person (UVRP)

Ci è stato suggerito di fare un post sui finanziamenti comunali alle associazioni che sono andati tutti ad associazioni con sede nel paese vicino, mentre niente è finito nelle associazioni con sede a Morsano. Non ne faremo un post perchè i morsanesi, se non han chiesto soldi, vuol dire che ne hanno già abbastanza o sono a corto di idee o devono dimostrare un punto. Che altro vuoi aggiungere?

Comunque sia, questa segnalazione ci ha ispirato il post di oggi per la rubrica "inglese morsanese" sugli UVRPs (si legge uviarpì). Ovvero, i Unimportant but Very Rich Persons.

Per la verità si tratta di un neologismo anglofono coniato dal giornalista del Financial Times, Nick Foukes l'altra settimana (shangri-lounge?) e pubblicato sull'inserto settimanale "How to Spend it" (...Come Spenderli). Il nome dell'inserto chiaramente sottolinea i drammi esistenziali del lettore medio di questo prestigioso giornale inglese ma al di là del foclore, parlando di "airport lounges", le stanze d'attesa riservate a chi viaggia in business class o è un frequest flyer, Nick sottolinea come queste non siano più la sede temporanea dei veri VIP ("Very Important Person"). Il caffè è fatto da anonime macchinette, la frutta offerta non sa di niente, gli arredi sono finto chic e il senso di esclusività s'è totalmente smarrito con il tempo.

Tanto che, i veri VIP neppure ci passano dagli aeroporti di massa nè tantomeno dalle sale d'attesa della business class. Invece, atterrano con jet privati negli aeroporti secondari dove poi una scorta di Mercedes li accompagnerà a destinazione. Caso vuole che i jet privati siano appannaggio sia delle popstar sia di un ben più nutrito gruppo di "molto ricchi ma non importanti" ovvero degli Unimportant but Very Rich Persons. UVRPs appunto.

A spanne, di UVRPs nella Morsano commercial-metalmeccanica-edil-agricola ce n'è più di qualcuno. Buon per loro ma... male per la VIP lounge di Ronchi!

giovedì 14 ottobre 2010

Se Viabilitá fa rima con Pubblicitá. Ma Pubblicità... di ce?


Molti morsanesi girano il mondo, soprattutto grazie alla gloriosa industria metalmeccanica friulana che li porta spesso in posti grigi ed industriali che ricordano la pizule patrie: dal Kazakhstan alla Siberia, da Zhengzhou a Changsha. Oltre ai capannoni, al profumo di acqua emulsionata ed ai tecnici di poche parole con le penne nel taschino, ció che per il morsanico viaggiatore accomuna tutti questi posti é il luogo di partenza e di arrivo. Si tratta dell'aeroporto del Friuli Venezia Giulia altrimenti detto aeroporto di Ronchi dei Legionari.

Appena scesi dall'aereo, si viene accolti a casa dal calore del nordest aziendalista dei cartelloni pubblicitari: "benvenuti nella terra dell'acciaio dell'azienda tal dei tali", "motori industriali XYZ", "impianti meccanici pinco palla", "automazioni industriali caio e sempronio" e via discorrendo.

Inebriato da questo bagliore di pragmatismo produttivo, il morsanico, salt onest e soredut lavorador, si rinvigorisce. Peró, pochi metri fuori dalla porta dell'aeroporto si blocca e non capisce.

Qui si erge un cartellone che da diversi mesi mostra la pubblicitá dell'ente che ha soppiantato l'ANAS nella gestione delle strade della regione. E si chiede...

Ma che c'azzecca l'ANAS regionale con la pubblicitá? Cos'é che viene pubblicizzato esattamente?

Boh! Se qualcuno lo sa ci faccia sapere.

Onestamente, di primo acchito ed in mancanza di lumi, puó apparire un'estravaganza almeno quanto lo sarebbe fare la pubblicitá ad un ufficio protocollo comunale. "Ufficio Protocollo di Schiaforiacco - Abbiamo la Carta Bollata nel... Cuore"

Nell'attesa che qualche lettore illumi i morsanici sull'annosa questione, leggiamoci qualcosa dal Messaggero Veneto per distrarci un po'... "Mancano fondi per completare la viabilitá lungo la Provinciale 80".

mercoledì 13 ottobre 2010

Gerontografia Morsanese: Degli "Orti Sociali" per Anziani (e non solo)

Di "orti sociali" in Germania, nell'Europa del nord e in Gran Bretagna sono molto comuni e da qualche mese si possono trovare anche a Cervignano del Friuli (Cervignano: il comune mette a disposizione gli orti sociali).

Di cosa si tratta?

In pratica l'autorita' locale mette a disposizione un appezzamento di terra che viene quindi diviso in piccoli lotti. Ogni lotto é messo a disposizione, tramite accordi con natura temporanea ben definita (anni, decadi etc.) agli abitanti. Un po' come gli Alpini di Morsano che hanno un accordo - rinnovabile - con il comune per l'uso della Baita e del terreno circostante per diverse decadi.

Cosí una famiglia puó passare delle ore coltivando la sua insalata ed i propri pomodori in un ambiente dove puó trovare altri abitanti del quartiere, fare una chiacchierata e raccogliere i prodotti del proprio lavoro.

Le implicazioni di questo tipo di attivitá sono molteplici e tutte estramente positive:
- chi ha un orto mangia sano e sa quello che mangia
- si fa attivita' fisica
- si parla con la gente che ha gli appezzamenti li vicino e che, esperienza insegna, si ritrova a lavorare nel proprio orticello il sabato e la domenica quando ha piu' tempo sia per il pollice verde che per fare quattro chiacchiere
- si migliora la propria autostima e benessere psicologico (vedere che il proprio sforzo dá letteralmente frutti appaga sempre)

Insomma, é una sorta di terapia per le micro comunitá locali. Viene infatti utilizzato come metodo per ravvivare quartieri in degrado o semplicemente per mantenere coesa una comunitá. Ha un buon riscontro anche negli ospedali e ricoveri per lungo degenti dove il rischio di patologie degenerative collegate all'apatia é forte. Si fa un orto e mente e corpo ritrovano l'armonia.

Con questa introduzione, sapendo che il futuro di Morsano é quello di una popolazione con un crescente numero di anziani, quale miglior terapia per una lunga vita sana in una comunitá coesa che un orto comunitario paesano?

Siamo in campagna ma sempre meno gente sembra avere un orto mentre sempre piú pensionati si perdono in slot machine, telequiz e spritz.

Se i nostri avi avevano i "comunai", dove far pascolare le bestie di casa e raccogliere legna per il focolare, sarebbe interessante riproporre questa soluzione per il domani dei morsanesi con i capelli grigi.

martedì 12 ottobre 2010

Se l'opinione pubblica non sostiene l'idea...la Polizei fa la permalosa (Polizei eskaliert bei Stuttgart)


Abbiamo chiesto al nostro inviato morsanico a Berlino qual'e' la notizia che tiene col fiato sospeso la Germania. Tra le tante, ci segnalano la protesta contro l'allargamento della stazione ferroviaria di Stoccarda. Si, perché dicono qua, che non si é trattato di una protesta di quattro giovani anarcoidi nullafacenti in lotta contro il sistema, bensí della protesta pacifica di migliaia di persone di mezz'etá, tra cui signore e pure bambini, che si erano organizzate per manifestare il proprio dissenso collettivo. Dissenso contro un'opera che prevede la distruzione di un parco caro agli abitanti locali ed una spesa complessiva di oltre 4 miliardi di euro. Spesa giudicata spropositata dall'opinione pubblica stoccardese.

Se volete approfondire leggete Stoccarda. Proteste contro la nuova stazione e Tedeschi di nuovo in piazza contro “Stoccarda 21”.

Si tratta della notizia del giorno perché la Polizei ha utilizzato i cannoni d'acqua per disperdere la folla, facendo perdere un occhio ad un attempato signore, ha poi caricato delle signore inermi ed usato spray urticanti senza motivo. Per tutta risposta, c'e' un presidio permanente di cittadini comuni proprio nel parco che si vuole sgomberare.

Vien da chiedersi quanti a Morsano sapessero di queste proteste nell'efficentissima, organizzatissima, precisissima, puntualissima Germania e di questo comportamento da incompetenti impanicati della Polizei. Sará interessante capire come andrá a finire con la costruzione della stazione "Stuttgard 21". Per ora di certo c'é solo la magra figura della Eins Zwei Polizei di fronte al mondo.


PS non va bene peró che i video ritraggano polizei a volto scoperto. Come non lo sono le botte, neppure questo é da stato di diritto. 

In esclusiva: le foto del primo impianto fotovoltaico di Castions


Nella nostra comunitá lo hanno notato in pochi, forse perché é una zona relativamente remota in mezzo ai campi agricoli. Tuttavia, dalla strada che corre nelle vicinanze, si nota anche perché le siepi sul perimetro dell'impianto non sono state ancora piantate (lo saranno molto presto). Dopo il dovuto piano di autorizzazioni e le procedure di installazione, l'impianto é stato finalmente messo in opera.

 Ecco qua dunque, l'esclusiva fotografica mondiale di Dibattito Morsanese, il primo campo fotovoltaico di Castions.

domenica 10 ottobre 2010

Napoleonica: Due incidenti lo stesso giorno nello stesso incrocio (uscita di via Aquileia)

Sará che il 10 ottobre 2010 é una data strana (10-10-10) o come si dice "la distrazione" o "sono cose che succedono" fatto sta che oggi, ben due incidenti sono avvenuti nello stesso incrocio della SS 252 Napoleonica: quello di via Aquileia. Uno la mattina che ha visto coinvolti un mezzo agricolo ed un'auto (Auto contro un trattore sulla Napoleonica)ed un altro alle 19.30, con un'auto finita nel fosso dopo una collisione con un altro mezzo. Entrambi hanno causato forti rallentamenti in entrambe le direzioni della Napoleonica.

Sará stato che Gonars, per la festa d'utunno, era chiusa al traffico e quindi le auto che si riversavano sulla Napoleonica sono probabilmente aumentate o sará stata la cabala del 10-10-10, fatto sta che l'incrocio in questione ne ha visti due di sinistri in uno stesso giorno.

A detta di molti in paese, quell'incrocio lí é pericolosissimo, sia che si esca da via Aquileia, sia che si voglia entrare in via Aquileia dalla Napoleonica o che si voglia attraversare arrivando da Gris: sono tutte manovre molto rischiose in quel punto.

La morale della favola peró, é che questo incrocio non é stato inserito nella lista dei piú pericolosi della Napoleonica. Niente rotatoria, niente interventi specifici per deviare il pericoloso ingresso su via Aquileia, niente allargamenti di corsia. Niente.

Nell'attesa dell'11-11-11 non resta che subire impotenti le bizze del destino.

Scritte della classe 1992: Questa Volta l'hanno fatta Fuori dal Boccale

Vada per lo sprazzo di gioventù, vada per l'euforia alcolica della festa della classe, vada per le scritte che "non-si-potrebbero-fare-ma-si-vive-una-volta-sola-e-fatele-che-ci.giriamo-dall'altra-parte-e-beati-voi-che-c'avete-18-anni", però...

...se la fate fuori dal boccale, adesso pulite!

Le scritte sull'asfalto non devono diventare pennellate sul cartello stradale che indica il nome del paese. Quello è vilipendio della comunità paesana, vandalismo su proprietà comune e merita punizione esemplare.

Domani straccetto in mano e andate a pulire il cartello all'altezza del confine con Gonars fino a che il nome del paese ritorna ben visibile.

sabato 9 ottobre 2010

Cordoglio per gli Alpini caduti in Afganistan

Passando dalle sedi di Gruppo Alpini dei nostri paesi, questa mattina si poteva notare la bandiera a mezz'asta. Sono caduti quattro alpini della Julia in missione in Afganistan cui va il nostro cordoglio.

Le Forze Armate sono cambiate, non c'è più la leva e quasi tutti gli alpini provengono da diverse zone d'Italia piuttosto che dalle tradizionali zone di "reclutamento alpino". Questo non toglie però, che la Julia sia la "nostra" Julia, la brigata cara ai friulani. Per molti, ogni caduto della Julia è un nostro caduto come comunità regionale che ospita gran parte degli alpini in armi in questo reparto.

Si aggiunge poi un altro fatto, oltre ad avere alcuni giovani ufficiali della Brigata originari dei nostri paesi, che hanno prestato o prestano servizio in missione in Afganistan, diversi morsanesi hanno amici o conoscenti dislocati nel martoriato paese del Centro Asia. Ogni nuova che giunge da là, lascia sempre con il fiato sospeso.

venerdì 8 ottobre 2010

Lezioni Morsaniche: Se il Potere è una questione di Postura e Adulazione

Sarà casuale ma spesso chi ha posizioni di potere fuma in maniera ostentata il sigaro (cubano o toscano), oppure ha sempre lo sguardo fiero (e sfidante) che guarda in faccia e mai per terra, o, parafrasando Alberto Sordi, "c'ha la camminata del primario" un po' come si sarebbe mosso il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue. Camminata che il grande attore romano adottò, con tempistica ironia, quando fu nominato sindaco di Roma per un giorno.

Molti si chiedono come si arrivi nella stanza dei bottoni e pare ci sia una ricetta semplice semplice. Secondo diversi studi, assumere gli "atteggiamenti del potere" fa sentire meglio e per contro, favorisce il raggiungimento delle posizioni che un individuo si prefigge di raggiungere. Lo dice la Harvard Business School (Power Posing: Brief Nonverbal Displays Affect Neuroendocrine Levels and Risk Tolerance) che a seguito di studi ripetuti, ha dimostrato che mettersi in una "power pose" o "postura da potente" incrementa la quantità di testosterore di circa il 20% e ne diminuisce la quantità di cortisolo, l'ormone dello stress, di circa la stessa percentuale.

Nello studio si osservava che sedersi rannicchiati su se stessi con sguardo verso il basso creava delle variazioni a livello ormonale e quindi nei livelli di stress decisamente negativi se confrontati con chi si sedeva alzando i piedi sulla scrivania (sitting legs up). I piedi sulla scrivania sono l'atteggiamento tipico del capo redattore dei film di hollywood che fa entrare in ufficio il giovane reporter e lo sgrida furiosamente perchè i suoi articoli sono spazzatura. Cronisti, mettetevi "legs up" e pensate da caporedattori dunque.
Altra rivista scientifica, altra corsa.Si tratta di uno studio condotto dalla ricercatrice Jennifer Chatman dell'Università di Berkely sull'influenza dell'adulazione. Ebbene, lo studio ha appurato che non esiste un limite oltre il quale la lusinga non funziona più. Ovvero, a tutti i livelli ed in qualunque circostanza, la lusinga, l'adulazione (flattery come la chiama la Chatman) funziona.

Vi capita mai di incrociare qualcuno estremamente complimentoso? O che abbia solo commenti lusinghieri per tutti. Probabile che faccia piacere a tutti circondarsi di persone così anche perchè l'adulazione genera riflessi positivi per chi la riceve ma soprattutto per chi la offre. Come fai a dare calci nel sedere a chi ti fa complimenti? Molto più facile ritornare un complimento come atto di istintiva cortesia.O magari ritornar eil favore con una promozione o con la'ssegnazione di incarichi di maggiore prestigio, visibilità, e via dicendo.

Ovviamente, il senso di potere si coltiva soprattutto aiutando gli altri (con la giusta postura, ovviamente).Quindi, se vi chiedono "conosci nessuno che possa aiutarmi a fare sta cosa", mai dire "no, non conosco nessuno". Invece, provate a rispondere "di primo acchito non mi viene in mente nessuno ma per te [adulazione] provo a vedere con degli amici che penso potrebbero fare qualcosa [agite con postura da potenti che hanno amici nei posti chiave]". Poi magari è una balla però se tornerete dall'interlocutore con un "guarda, ho provato con tutti ma proprio nessuno può farci nulla" farete comunque la vostra bella figura. Se poi riuscite a risolvere il problema dimostrando a voi stessi di avere tanti amici e pure utili, il senso di benessere ed appagamento vi allungherà la vita.

Così, si giunge alla conclusione per i morsanici che vogliano diventare tremendamente putenti: agite come foste già a capo della baracca e dispensate parole positive a tutti.

La direzione nazionale di Dibattito Morsanese ringrazia tutti i suoi splendidi collaboratori e gli inviati presso l'Università di Harvard e l'Università della California, Berkeley per le straordinarie risorse messe a disposizioni del Blog. Un grazie anche ai numerosi e fantastici lettori.

Nella foto un "bagno adulatore".

giovedì 7 ottobre 2010

What's Up Morsan: Pen Pals

Il concetto è semplice: una classe a scuola si mette in contatto con una classe di un paese lontano, i cui studenti abbiano la stessa età e poi, tra loro, si scrivono regolarmente.

In inglese questo tipo di rapporto basato sullo scambio regolare di lettere, si chiama "pen pal" letteralmente "amici di penna" ma in pratica è un termine usato quasi esclusivamente per gli amici di penna tra scolari di scuole diverse. Per "amico di penna" in senso stresso si usa "pen friend".
L'esperienza diventa più divertente ed interessante se la classe di "pen pals" è all'estero. Ecco quindi le varie iniziative delle scuole Inglesi con istituti Australiani oppure scuole Americane con scuole in Iraq e via dicendo.

L'evoluzione del "pen pal" è "e-pen pal" dove anzichè una lettera, lo scambio diventa elettronico, via email o blog o altro.

E' un tipo di scambio che può funzionare tra scuole di paesi gemellati oppure quando, per ragioni umanitarie si voglia legare due comunità. In ultima analisi può essere un interessante modo per perfezionare una lingua straniera e la conoscenza di una cultura diversa.

mercoledì 6 ottobre 2010

Eventi Morsanesi: Un Piccolo Passo Per Due Organizzazioni, un Grande Passo Per l'Umanità

La consueta revisione del bollettino degli eventi comunali (vedi qui) fatta dalla Commissione Morsanica Permanente di  Scienze della Comunicazione (C.M.P.S.C.) che ha sede presso il bancone in p.zza San Pellegrino con filiali in Via Aquileia e p.zza Antivari, ha scatenato le solite dure reazioni (come direbbe ogni giornale italiano che si rispetti) ma anche (come direbbe Veltroni) degli spiragli di misericordia e speranza (come direbbe La Vita Cattolica).

La polemica, il muro contro muro, il violento scontro, la dura condanna bipartisan e le decise prese di posizione di tutto l'arco istituzionale hanno riguardato i mugugni sul solito predomio castionese, l'assenza di dettaglio su dove si terrà la manifestazione in ricordo ai caduti (che si alterna un anno a Morsano un anno dall'altra parte), sulla lista di processioni fuori paese cui partecipa la banda (ca l'è come meti sul boletin le partidis in trasfiarte dal Morsan* - ha proferito un noto prosecchista) e infine, l'assenza di menzione della inaugurazione del Centro Civico sebbene ce ne sia una "per fine ottobre" del Premio Armèria.

A colpo d'occhio, appare evidente che alcuni degli eventi menzionati nelle polemiche (gratuite?) non erano ancora stati finalizzati a luglio - quando scadeva il termine per depositare la lista in comune - e, leggendo tra le righe, probabilmente ha senso fare certi eventi solo dopo che il Centro Civico sia stato inaugurato. Però, quando c'è da polemizzare in osteria si polemizza e basta. Si potrebbe dire che si spara ad alzo zero e che per questo si potrebbe intitolare ai migliori commentatori del bar ...il "Premio Armeria" (cambia l'accento ma la battuta[ccia] resta).

Un fiore di speranza però lo vogliamo gettare noi. Finalmente, qualcosa si è risvegliato nei cuori associativi morsanici e ben due organizzazioni paesane (Parrocchia Santa Maria Maddalena  e AC Morsano) sono presenti nel bollettino.

E' un segno: un nuovo inizio rispetto al passato bollettino dove Morsano era completamente assente e anche se una rondella non fa primavera, se son fiordi fioranno e questo lascia ben sperare per il futuro nostro e delle generazioni che verranno.

*forse dovrebbe essere "dai Morsans"?

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