mercoledì 31 ottobre 2012

Morsano Tic-Toc: Cose vecchie da regalare? A quando FreeCycle qua da noi?


Se si ha qualcosa che non si utilizza e si pensa che a venderlo non vale la pena, esiste la possibilitá di regalarlo a chi se lo viene a prendere. Si puó pubblicizzare su giornalini cartacei oppure, esiste un servizio gratuito che permette di piazzare un annuncio in forma immediata. Si lascia un recapito email e i lettori ti contatattano se voglio quello che offri oppure tu fai una richiesta (es dischi di vinile con il singolo "Kung Fu Fighting" di Carl Douglas) e vedi se qualcuno ti risponde.

Si regala, si offre, si riceve e basta andare a prendersi l'oggetto a casa di chi offre e il gioco é fatto. Il sito si chiama FreeCycle. Quando sará attivo il gruppo di freeCycle nella nostra zona?

martedì 30 ottobre 2012

Morsano Tic-Toc: Quando vedremo qua un Ottimizzatore di Social Network?

Il mondo d'oggi viaggia sulle tecnologie digitali: il nuovo analfabetismo é l'essere sconnessi. Non c'entra l'etá e neppure il titolo di studio: ci sono casalinghe con la terza media che leggono i blog e giocano con farmville mentre ci sono dottoroni di altri tempi che neppure sanno accendere il computer (incluso il signore di Gogol).

Le nuove generazioni, i famosi "nativi digitali", probabilmente dovranno affrontare problematiche fisiche in tarda etá dovute al lungo uso di dispositivi elettronici non compensato da un'adeguata postura o da abbastanza attivitá fisica, peró, faranno lavori nuovi, magari dal divano di casa loro.

Uno dei lavori che stanno emergendo é l'ottimizzazione dei social network. Cosa é meglio non mettere su Facebook e quali comportamenti bisogna tenere sui social network? La domanda diventa cruciale se si parla di social network professionali come LinkedIn o se si riferisce ai profili digitali delle imprese.

Nel caso di LinkedIn (che giá da anni serve alle imprese per connettersi con candidati dai profili professionali ben definiti) ora spunta fuori chi, per una modica cifra, ti rivisita i dati pubblicati appunto sulla propria pagina LinkedIn e propone delle correzioni per rendere il proprio CV online piú visibile ed accattivante.

Quando vedremo Morsanesi fare mestieri del genere? Tic-toc...

lunedì 29 ottobre 2012

Numeri Utili: venture Capitalist Funding in Europa (2011)

Il venture capital consiste nell'apporto di capitale di rischio da parte di un investitore, il venture capitalist, per finanziare l'avvio o la crescita di un'impresa in settori emergenti. 

In pratica un investitore ti finanzia l'idea imprenditoriale in maniera attiva in quanto, con la sua quota di finanziamento, non solo diventa uno dei soci dell'azienda ma, generalmente, anche ne partecipa direttamente nella direzione. Nei casi piú articolati fornisce anche il management o il supporto di esperti del settore per aiutare a sviluppare l'attivitá d'impresa. 

Per sua natura, questo tipo di finanziamento funziona nei settori emergenti piuttosto che in quelli maturi (es. l'Hi-Tech piuttosto che l'edilizia) e ha un senso in quelle situazioni in cui l'attivitá imprenditoriale (se non proprio l'idea imprenditoriale) é ai suoi inizi e non potrebbe ususfruire di finanziamento dai tradizionali intermediari finanziari come le banche.  

 In Europa il venture capital funziona di piú in Gran Bretagna seguita da Germania e Francia mentre l'Italia ha quote risibili.


Da un punto di vista relativo (come quota sul PIL), il Lussemburgo é di gran lunga la nazione con piú alta intensitá di capitale di ventura seguito dai soliti paesi nordici, dalla svizzera e dalla Gran Bretagna. Curiosamente queste sono anche le nazioni con la spesa IT pro capite piú alta in Europa (e al mondo). Forse tra i due indicatori c'é una correlazione?


L'Italia é tra i fanalini di coda con Bulgaria e Ucraina.

domenica 28 ottobre 2012

Sondaggio: Perché le imprese in Italia non si ingrandiscono? (2012)

Il sondaggio é collegato ai post : "Spritz SMBs: Perché in Italia le imprese sono piccole?" e "Spritz SMBs: perché in Italia le imprese sono piccole? (Atto Secondo)".

Hanno risposto in 35 lettori con la possibilitá di dare risposte multiple. Queste le domande:
  • C'e' l'ossessione del controllo familire sull'azienda e si ha paura di perderlo 
  • Fare impresa é una scelta di lifestyle per gestire il proprio lavoro e non necessariamente per diventare una SPA 
  • Gli imprenditori italiani sono incapaci di crescere per limiti loro (scolarizzazione, apertura mentale, poca visione, poca propensione al rischio ecc.) 
  • I settori in cui si fa impresa in Italia non necessitano grandi organizzazioni ma una filiera flessibile di piccolissime unitá produttive 
  • Il familismo diffuso impone scelte familiari che mal si conciliano con scelte manageriali tipiche delle imprese piú grandi 
  • Il modello della piccola impresa diffusa funziona non serve cambiarlo 
  • In Italia c'é troppa avversione ideologica contro le imprese 
  • Intromissioni della politica con richieste di posti di lavoro o tangenti per ampliare il business 
  • Lo Stato é iniquo: esige subito I suoi crediti fiscali ma non paga I suoi debiti alle imprese. Piú l'azienda é grande piú rischia di esporsi con crediti verso lo Stato. 
  • Maggiori rischi di aver a che fare con le tangenti dei funzionari pubblici 
  • Si teme la sindacalizzazione (RSU) oltre I 15 dipendenti 
  • Si teme un maggiore controllo finanziario esterno (societá di revisione) 
  • Tassazione troppo alta non incentiva ad espandere il business 
  • Timore di finire sotto il mirino delle richieste della Mafia e Criminalitá Organizzata in genere 
  • Troppa burocrazia con oneri e costi che aumentano all'aumentare delle dimensioni aziendali 
  • Altro ... 
Lo scopo era capire se le ipotesi formulate nel post "Spritz SMBs: perché in Italia le imprese sono piccole? (Atto Secondo)" avevano senso. Infatti, qualora l'opzione "altro" fosse stata elevata si sarebbe concluso che la lista delle ipotesi era incompleta. Cosí non é stato e salvo restando i limiti di scientificitá di questo sondaggio, i risultati in generale non sembrano discostarsi troppo dall'ipotesi iniziale sebbene ci siano state alcune variazioni in particolare sul peso che viene attribuito al "familismo":

Perché le imprese italiane non si ingrandiscono?

Se si riuscisse a fare un'analisi tra gli imprenditori, probabilmente si otterrebbero dei dati decisamente piú significativi. Il fatto che si sia chiesto ad un campione statistico con provenienze da una varietá di profili economici e professionali, lascia aperti spiragli a ulteriori analisi. Ad ogni modo, i lettori ci dicono che le imprese in Italia non si ingrandiscono per la generale iniquitá dello Stato che si esprime con una burocrazia soffocante, tassazione troppo alta, corruzione e sbilanciamento a suo favore nei rapporti con il cittadino-imprenditore. Senza poi contare le intromissioni della politica nella vita aziendale. 

R. De Benedetti e l'ossessione del controllo:
Sua Maestá da 60 anni scruta dall'alto
Ha una buona porzione di risposte anche il tema del "familismo", unica causa "interna" all'impresa a essere tra le piú gettonate nel sondaggio morsanico. 

Nella zona di mezzo ci sono: il timore delle intromisioni della mafia, la sindacalizzazione e la staticitá del modello di sviluppo italiano. 

Le altre ragioni, "interne all'impresa" e quindi legate all'incapacitá o mancanze degli imprenditori, sono in fondo alla classifica (escluso peró il discorso del familismo). 

Interessante che "l'ossessione del controllo" sia in fondo alla classifica quando in realtá é di per se un aspetto del familismo (ovvero il "controllo" familiare) nonostante anche un imprenditore noto come Rodolfo De Benedetti, lo avesse indicato come uno dei difetti del capitaliasmo italiano durante un incontro a Londra poco tempo fa. 

Alcuni imprenditori morsanesi si meravigliano che l'ipotesi che "Gli imprenditori italiani sono incapaci di crescere per limiti loro" abbia cosí pochi consensi, quando, secondo loro, l'impreparazione della classe imprenditoriale e la poca propensione al rischio, all'innovazione e all'investimento di lungo periodo (ricerca e sviluppo, informatica, training delle maestranze ecc), sono delle rogne pesanti della classe nostra imprenditoriale. Di fatto, una classe imprenditoriale formatasi grazie al boom economico e spessissimo con bassa scolarizzazione e con specializzazioni in settori relativamente bassi in contenuto tecnologico e scientifico.  

In attesa che qualche accademico o qualche centro studi faccia delle analisi approfondite, noi qui ci fermiamo e riflettiamo sul nostro sondaggetto.  

venerdì 26 ottobre 2012

Niente politici a Capri

Gli inviati morsanici ci dicono questa volta non ci sono politici nazionali nella platea del convegno dei giovani industriali a Capri. A giugno, a Santa Margherita Ligure, sempre dalla stessa platea dei giovani di Confindustria, diversi big dei partiti avevano promesso una nuova legge elettorale entro tre settimane... le atu viodude tu?*

Cosí niente invito questa volta (e niente tartine di salmone al rinfresco). Ed ora un video dedicato all'amata classe politica...  



*friulano per "tu l'hai vista?"

giovedì 25 ottobre 2012

What's up Morsan? Grexit, Brexit...

Prego, la porta é di lá
Si parla di uscita dall'Euro della Grecia e presto il mondo anglosassone ha battezzato la cosa come Grexit cioé Greece + Exit (Grecia + Uscita).

Qualcuno ha prontamente risposto che a forza di gufare e di auto escludersi da ogni mossa comune europea (inclusa la Tobin tax), sarebbe forse il caso di iniziare a parlare di Brexit... Britain + Exit!


mercoledì 24 ottobre 2012

Spritz Humiliation: il Fattore "H" che la Merkel non dovrebbe dimenticare

All'umiliazione straniera,
c'e' chi risponde con l'ironia... 
La Germania detta il buono e il cattivo tempo nelle decisioni di natura economica e finanziaria a livello Europeo e internazionale.

A Morsano, in bar, molti pensano che stia esagerando altri invece pensano che vada bene il rigore e pure l'atteggiamento punitivo nei confronti delle nazioni incapaci di governare i propri conti e che si sono quindi trascinate verso la bancarotta.

Da un lato quelli che maltratterebbero i greci, gli spagnoli e pure gli italiani fino a fargli rimpiangere a suon di polvere masticata, di aver truccato i conti, assunto piu' statali del dovuto in ossequio a criteri clientelari, dell'aver sprecato i soldi pubblici e dell'aver genericamente fatto saltare le proprie casse pubbliche. E se poi vogliono i soldi dei tedeschi che vengano a chiederli strisciando e solo dopo una lungaaaaa cura dimagrante fatta di tagli e rigore finanziario. Insomma, che sia un'umiliazionione perché questa puó solo essere benefica per lo spirito spendaccione di un popolo. .

...e chi meno
Dall'altro lato c'e' chi pensa che il rigore ha un limite oltre il quale diventa una vera e propria umiliazione gratuita. Il problema con l'umiliazione (Humiliation in inglese, ovvero il fattore "H") é che crea effetti tremendi nella psiche collettiva di un popolo. C'e'chi ricorda che anche dalle dure condizioni di resa del trattato di Versailles nacquero Nazismo e Fascismo. Mentre il senso di "vergogna" potrebbe anche andare bene visto che é un atteggiamento auto-inflitto, l'umiliazione, invece, é qualcosa che viene inflitto da altri e il gioco cambia. E andrebbe fermato prima che vada troppo oltre.

...e il dibattito continua

martedì 23 ottobre 2012

Idea Morsanica: il Bancomat con la foto di Morsano

Il simbolo di Morsano fotografato
da paviottiphoto, tiene d'occhio le spese
"Nulla si crea, nulla si distugge" disse Antoine-Laurent de Lavoisier nella seconda metá del '700... "ma tutto si copia" aggiunse un anonimo cinese contemporaneo.

Cosí con spirito cinese, Morsano si chiede se gli istituti di credito nostrani prenderanno spunto dalla Barclays per creare un set di carte bancomat personalizzate con foto scelte dal cliente.

Il servizio della Barclays é semplice: basta essere titolari di una carta bancomant, si va sul sito (Barclays Personalised Card), si danno i propri dettagli bancari, si sceglie una foto, la si posiziona entro la sagoma della carta come meglio si preferisce ed entro qualche giorno si riceve a casa la carta con tanto di foto personalizzata. 

Morsano é giá presente sulle carte personalizzate mentre pare che la plastica si rifiuti di farsi incidere con immagini del Paese Vicino. Valli a capire i polimeri! 

lunedì 22 ottobre 2012

Misurare la propria posizione sui social media

Per il morsanese medio che volesse misurare la propria situazione e posizione sui social-media potete utilizzare "Google Alert" che vi dice quando il vostro nome o quella della vostra attivitá economica finisce su Google (vedi http://www.google.it/alerts)

oppure con:

  • topsy.com dove basta scrivere il proprio nome e verificare in quali siti si é stati nominati
  • socialmention.com che mostra le "top words" legate al vostro nome e il ranking della "web reputation
Poi, per chi usa twitter: 
  • twitter grader che vi permette di capire chi sono le persone piú influenti su twitter
  • Mr Tweet mette in contatto con gli utenti di maggiore interesse in base al proprio profilo
  • twitter karma che vi dá la possibilitá di eliminare in blocco chi su twitter non vi segue realmente
  • friendorfollow che vi divide i contatti tra quelli che vi seguono ma voi non li seguite e friends con i quali c'e' uno scambio reciproco
  • tweepler per capire il grado di interazione all'interno del proprio network
  • twitoria per fare piazza pulita degli utenti in letargo
PS si chiede scusa per l'uso esteso dell'inglese ma tradurre i termini non sembra essere la prioritá degli informatici che creano questi ...tools

domenica 21 ottobre 2012

Chiediamo un parere legale...

Chiediamo un pare legale all'attenzione dei SIGNORI lettori: mandare a quel paese un fffunzzzzionarrrio dello sssssstato che vive nel medioevo é reato?

Chiediamo perché onestamente non lo sappiamo.

http://www.ilgiornale.it/video/cronache/chiama-signora-prefetto-sfuriata-contro-prete-anti-camorra-848585.html


venerdì 19 ottobre 2012

Idea Morsanica: la Comedy Night in osteria


E' prassi consolidata nel mondo anglosassone che ogni tanto al pub c'e' la "comedy night".  Il gestore del pub organizza una serata dedicata alla commedia chiamando un comico o piú d'uno che intrattiene gli avventori.

Alle volte puo' anche essere una serata aperta a chiunque voglia andare al microfono e dar sfogo alla sua comicita' dilettantesca.

Di solito i comici sono uomini di spettacolo minori, una sorta di artisti da Zelig prima di diventare famosi. Possono anche essere dei personaggi gia' conosciuti. Si entra, si beve una birra e si fanno quattro risate.

Da noi ci sono le serate karaoke pero' non s'e' mai saputo di una serata con un comico. Potrebbe essere un elemento di differenziazione con il resto della Bassa che non ride.

giovedì 18 ottobre 2012

Idea Morsanica: la cassetta di verdura a domicilio ogni settimana

 Questa e' una cosa che c'e'gia' in giro per l'Italia ma si limita alle grandi cittá e la domanda del giorno é: si puó importare anche qui da noi in paese?

Fino a qualche anno fa vendere alle signore di paese delle pietanza gia' cotte, tipo i polletti arrosto con patate o il pasticcio cotto dal negoziante e venduto a fette al banco, sarebbe stato improponibile e considerato ridicolo.

L'idea che naviga ora é la distribuzione a domicilio di una cassetta di verdure e frutta. Arriva il camioncino e ti lascia la verdura e i frutti di tua scelta oppure il pacco é a sorpresa con un mix di frutti di stagione. La frutta e verdura sarebbe prodotta in zona e con questo sistema si incentiva sia il consumo di prodotti locali, sia si viene incontro alle famiglie che lavorano e hanno meno tempo per la spesa, sia si favorisce il consumo di prodotti dieteticamente apprezzabili oltre che a aiutare le imprese locali (agricole e commerciali).

Esempio: http://www.abelandcole.co.uk

mercoledì 17 ottobre 2012

Spritz Ridicule: Vivere con i genitori a 30 anni


Lo spot di una ditta norvegese che dipinge gli italiani mammomi e ancora nella casa dei genitori a trent'anni suonati in Italia non ha suscitato nessuna reazione peró a Morsano se n'e' parlato.

 Questa mattina, di fronte al solito grappino corretto caffé, c'e' chi ha raccontato un anedotto svelato da due colleghi di lavoro. Sharm-El-Sheikh, estate 2011, una coppia di trentenni, lei svedese e lui tedesco sono in ferie e si apprestano a fare una serie di immersioni nel meraviglioso mar Rosso con un gruppo di altri turisti internazionali. Tra di essi c'e' un trentenne italiano, triestino per la precisione (per questo si conosce l'aneddoto, "ah tu vieni dalla stessa regione di uno che abbiamo conosciuto in vacanza"). Come sappiamo fare noi mediterranei parliamo molto e siamo un ottimo intrattenimento - sia durante le ferie che durante le crisi finanziarie - per i nordici. Cosí seguono le cene e le chiaccherate al bar dove l'italiano entusiasma tutti elencando i mali dell'Italia, come tutto vada a scatafascio, come la politica si sia mangiata tutto, come niente funzioni e soprattutto, racconta la svedese, come Berlusconi fosse il male assoluto. Berlusconi non ha mai lasciato indiferenti per cui o lo si ama o lo si odia e cavo volle che il ragazzo in questione non lo amasse. Fin qui, vabbuó, sono storie da vacanza.

I trentenni italiani che vivono con la mamma
quando sono in ferie sono i piú gettonati?
Ma é il punto in cui alla nordica s'illuminano gli occhi e le si dipinge in faccia un sorrisetto beffardo, in una delle conversazioni, l'amico italiano s'é fatto scappare che viveva ancora con i genitori e che la mamma gli preparava una buonissima pasta ogni giorno. Tanto intrattenimento con le chiacchere sull'Italia per poi finire con l'essere lui stesso un'icona dell'Italia che, vista dal Nord Europa (e pure dal resto del mondo), fa ridere.

In America, superare i 20 anni ed essere ancora a vivere con la mamma é considerata una cosa da "loser", perdente: o sei al college o sei a lavorare e vivi da solo. La situazione é simile in praticamente tutti i paesi dell'Europa continentale e nordica.

La discussione morsanica é tra:

  • chi ritiene che il resto del mondo non ha capito niente e non sa che qua la vita costa molto di piú che a Oslo o Stoccolma, che i servizi sociali sono peggiori di quelli di Boston o Chicago, che le abitazioni costano piú di Londra o Berlino e che quindi anche a trent'anni non si puó vivere soli;
  • e chi ritiene che i giovani italiani siano dei ridicoli smidollati e peggio, che le loro mamme chioccia-stupidamente-iperprotettive siano la peggior peste che ci sia in Italia e che oltre a sostenere degli smidollati, continuano a perpetrare un'immagine pessima degli italiani nel mondo 
...tra chi prenderebbe a calci in culo i gggiovani (con 3 g) e chi s'incazza per lo spot norvegese, il dibattito continua 

lunedì 15 ottobre 2012

Numeri Utili: Effetti Netti dell'Abbassamento delle Aliquote (2012)



Aumenta l'IVA e scopri che i limiti alle deduzioni fiscali sono retroattivi. Ma ci sono delle buone notizie, l'aliquota IRPEF per gli scaglioni di reddito sotto i 28.000 Euro scende. A spanne, il guadagno netto che si ottiene da queste riduzioni vanno da 13 euro mensili per chi guadagna meno di 15.000 Euro a 19 euro mensili per chi guadagna tra 15 e 28mila euro.

Poi ci metti i calcoli dell'IVA aumentata dell'1% e ti accorgi che la manovra non é retro-attiva ma é attiva da retro.

Non é mai retroattivo nulla di quello che riguarda la politica (riduzione vitalizi dalla-prossima-legislatura, riduzione consiglieri dalla-prossima-legislatura ecc. ecc.) ma quello che riguarda noi lo é sempre...

Aléop!

PS un calcolo piú preciso vedi qui: http://www.ilsole24ore.com/speciali/manovra2011/v6/irpef.shtml

domenica 14 ottobre 2012

Spritz Whatever Evasion: in difesa di artigiani e piccole imprese

Qualche giorno fa su blog di Beppe Grillo ("I veri evasori") era rimbalazata questa statistica:

"Evasione fiscale IN CIFRE (e non in percentuali fuorvianti) in Italia:

1) L'economia criminale (mafia e malavita): 78,2 miliardi di euro l'anno. 
2) Big company (le grandi aziende): 38 miliardi di euro l'anno. 
3) L'economia sommersa (extracomunitari e doppio lavoro): 34,3 miliardi di euro l'anno. 
4) Le società di capitali (spa e srl): 22,4 miliardi di euro l'anno. 
5) Autonomi e piccole imprese (idraulico e parrucchiera): 8,2 miliardi di euro l'anno. 

Se si riuscisse a far pagare le tasse a tutti ma proprio TUTTI i "piccoli", si recupererebbe neanche il 5% del totale nazionale! E con appena un paio di big company "acciuffate" faremmo pari con tutti gli sfigatissimi artigiani d'Italia, tanto odiati e insultati da tutti. (dati confermati da www.contribuenti.it e 3 agenzie: una italiana e due straniere)" Paolo Cicerone
Non sarebbe meglio tradurla in una lingua internazionale?

Questo é un discorso che nel bar di Morsano si fa sempre e proprio sempre perché in fin dei conti qui siamo tutti piccoli imprenditori e artigiani o comunque abbiamo tutti in famiglia qualcuno che faccia parte di queste categorie e di loro si sa vita (in che casetta vivino e che auto guidino), morte (quanto poco sfarzoso sia il loro funarale) e miracoli (con che salti mortali vadano avanti). Per tanti l'evasione é un modo per mettere da parte i fondi per la gestione di periodi di crisi aziendale o per respirare un po' dopo aver pagato oltre il 55% di tasse. Non é giustificabile ma per il sentire comune si configura in maniera diversa dalla mera presa per il culo: cioé l'evasione fine al mero arricchimento. 

Infatti, il furbo c'é sempre ma tra l'evadere e il prendere per il culo c'e' una differenza, anche di cifre.

Ad ogni modo, il dibattito é stato scatenato sia dal post di cui sopra, sia da un articolo della stampa internazionale. Si tratta del Guardian, giornale britannico che ha titolato: "Facebook accused of taking UK for a ride over taxes" Figures suggest only 11% of sales in UK are declared, with company benefiting from basing its HQ in Dublin. In pratica il colosso amricano é accusato di aver dichiarato al fisco britannico molto meno del dovuto. Precisando che la storia é tutta da chiarire e qui s'e' garantisti anche con Zuckerberg and C. fino a eventuali condanne definitive, s'é discusso su come il "piccolo" sia sempre perdente (vedi anche "Spritz Taxation: Se lo Stato viola la Costituzione la Piccola Impresa paga più tasse della Grande Impresa") mentre il "grande" la fa franca anche nell'immaginario collettivo. 

A proposito, quando rinnovate l'antivirus del vostro computer in Italia, com'é che la ricevuta vi arriva dalla sede lussemburghese? 

...e tra una presa per il culo e un'evasione provinciale, lo spritz continua 

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Per approfondire i dati sull'evasione in Italia sono anche qui: http://www.progettoitaliafederale.it/fed_fisc_map.htm 

venerdì 12 ottobre 2012

Spritz Politics: se ti danno del "moderato"

moderato [mo-de-rà-to] (part. pass. di moderàreA agg. 1 Contenuto nei giusti limiti, nella giusta misura, non eccessivo: desideri moderati (fonte: Grande Dizionario Italiano - HOEPLI)

Questa mattina, appena tirata l'acqua del cesso del bar, la soddisfazione della pace digestiva appena raggiunta é stata interrotta dall'ennesima discussione polemica all'apertura dei giornali. Al bancone, c'e' gente che non si capacita che Berlusconi non si ricandidi e che abbia tirato in ballo una grande coalizione di "moderati". 

Sul punto va detto che non si deve mai parlare di "non candidatura" o "ritirata" bensí di "gesto di generositá" e "atto di responsabilitá di fronte al Paese" e mai e poi mai s'hanno da menzionare eventuali sondaggi. Poi, la stampa ("Berlusconi: «Non mi ricandido") riporta dichiarazioni tipo: "Anche allora c’era l'ipotesi che l'Italia potesse essere consegnata ad una sinistra post-comunista. Io iniziai a mettere insieme tutti i moderati». E giá qui le brioches iniziano ad andare di traverso, lo fanno definitivamente quando Berlusconi sottolinea come il suo appello sia rivolto a «tutti i moderati, che rappresentano la maggioranza degli italiani, che non si riconoscono nella sinistrra guidata dalla Cgil e da Vendola. Dall' Udc a Italia Futura di Montezemolo, Vittorio Sgarbi, Tremonti fino alla Lega» 

Al che la discussione che ne é sorta é se chi é perentoriamente contrario alla fecondazione artificiale ed alla sperimentazione sulle cellule staminali e vi abbia posto dei limiti di natura dogmatica sconosciuti nel resto d'Europa, chi ha fatto delle leggi draconiane contro le droghe leggere andando in controtendenza rispetto al resto del mondo occidentale, chi é pregiudizialmente contrario alla liberalizzazione dei mercati, alla concorrenza ed all'internazionalizzazione degli scambi commerciali, chi con persistenza non difende le scelte di un libero stato laico, di cui é espressione elettorale, per assecondare le decisioni etero-dirette di uno stato etico-religioso estero, chi pur di difendere l'esenzione fiscale di una categoria fa subire le multe europee a tutti i cittadini... esattamente dov'e' "moderato"?

La platea s'e' subito divisa sia tra chi beve un caffé corretto e chi preferisce un capuccino, sia tra chi equipara il concetto di "moderato" a quello di "talebano-reazionario-bigotto" che nulla ha del moderato come da vocabolario e chi invece sostiene sia un termine come un altro per definire alla rinfusa tutto cio' che é "anti-sinistra-e-anti centro-sinistra". Insomma, il "moderato" o é un talebano o un antagonista

...e con moderazione il dibattito continua

Moderati? ...nei primi minuti del video

giovedì 11 ottobre 2012

What's up Morsan? Nimbyism

Si parlava in bar oggi di Angela Merkel che ha deciso di non usare piú le centrali nucleari e di puntare tutto sulle energie rinnovabili come Beppe Grillo. Al che uno spritzettaro ha reagito dicendo che "alla Merkel tutto questo nimbismo le si ritorcera' contro!"

Cosí, in un sol colpo, l'uomo dello Spritz l'ha cagata fuori dal boccale creando un neologismo morsanico e introducendo la lezione di inglese di oggi. 

Il principio per cui nessuno vuole una centrale nucleare dietro casa, nel mondo anglosassone si definisce NIMBY, acronimo che sta per "not in my back yard" ovvero "non dietro casa mia". Il principio vuol dire: costruite quello che volete ma non vicino casa mia. Principio che se adottato da tutti significa non poter costruire da nessuna parte.

Per definire la filosofia propria di chi ha un'atteggiamento NYMBY nei confronti delle cose, si dice che é affetto da nimbysm. Tradotto in italiano-morsanico appunto in "nimbismo"... 


Con quelle giacche li? NIMBY !!!

mercoledì 10 ottobre 2012

Crimine a Morsano: di sti tempi ce n'e' per ogni etá.


Questi giorni sono un concentrato di attivitá illegale a Morsano. Si parte dal vandalismo dei ragazzini delle medie che l'8 ottobre hanno imbrattano la colonna del busto di Antivari inaugurato solo due settimane. La scritta sembra tradire una calligrafia femminile.

Poi un lettore ci ha segnalato che ieri sera nel parco giochi hanno fatto bisboccia e questa mattina c'erano cartoni di pizza abbandonati sul tavolino e bottiglie lasciate per terra alla rinfusa. In base alla provenienza dei cartoni si dovrebbe stabilire chi e' il cliente che ieri sera li ha presi e poi abbandonati assieme a rimasugli di pizza li' nel parco. Come sempre sono i paesani volenterosi che devono pulire ma la pazienza pare stia finendo. 

Per chiudere, la solita macchina di stranieri dell'est che si sono resi protagonisti di furti di trattori nella zona é stata avvistata in paese e sono scattati i controlli incrociati delle forze dell'ordine. 

martedì 9 ottobre 2012

Spritz Civil Service: della valutazione del dipendente pubblico


Di questi giorni la notizia rimbalzata su tutte le reti sociali (social networks) che un sottosegretario del governo Monti si é scusato a nome dell'Esecutivo per i «troppi errori» di valutazione e per il clima di «terrorismo» che si è venuto a creare. ("Nautica in crisi, il Governo si scusa", "Il viceministro Ciaccia: «Troppi errori». Ma è un pentimento tardivo").

Gli errori sono stati molti ma il pomo della discordia, in soldoni, é stata la tassa sulle imbarcazioni da diporto che, nei calcoli ministeriali, avrebbe dovuto fruttare alle casse dello Stato 155 milioni di euro ma ne ha fruttati solo 25. Non solo, chi aveva imbarcazioni soggette a questa tassa sul lusso (apparente) s'é spostato nelle marine di Slovenia, Croazia, Montenegro, Corsica, Baleari pur di evitare la gogna negli ormeggi italiani. Il che ha spopolato le coste del Bel Paese e i mancati introiti (anche fiscali) delle mancate bevute al baretto del porto, delle mancate pizze nei ristoranti sulla costa, dei mancati pernottamenti negli alberghi degli arcipelaghi nostrani, dei mancati pieni di carburante ecc. alla fine si sono fatti sentire sia nella nautica italiana che nel suo indotto.

Insomma, per una decisione politica avvallata da un errore di calcolo nelle scrivanie pubbliche, si sono persi soldi, tempo e immagine. Su twitter il giornalista @guidogentili1 posta "#Governo si e' scusato per tassa sbagliata su #nautica. Bene. Dovrebbe anche sanzionare chi l'ha ideata e chi l'ha proposta, vera svolta"

Marina deserta: bichiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
non ci sono evasori o non ci sono calcoli ben fatti? 
Questa mattina di fronte alla solita grappa corretta con un po' di caffé s'e' discusso proprio di questo: chi paga e soprattutto, chi giudica quando la pubblica amministrazione non fa il proprio lavoro corretamente?

In questo caso si tratta (probabilmente) dell'aver fornito ai ministri delle simulazioni sulle potenziali entrate fiscali totalmente errate e verosimilmente nell'aver ignorato le ricadute negativissime sull'indotto della nautica. Questo ha generato il biasimo della comunitá nazionale che anche quando non é competente in materia fiscale, é pienamente competente nel riconoscere un vistoso svarione.

Da qui é nata la discussione: nel nostro piccolo, a livello locale, come viene giudicato l'operato dei servitori civici (civil servants), ossia dei dipendenti dell'apparato pubblico?

A Talmassons c'hanno messo la faccina, é un sistema che funziona e che dovremmo importare? 

lunedì 8 ottobre 2012

Dopo Frattocchie 2.0 ci sara' un Morsano 3.0?

Bisogna studiare per saper suonar bene
ognuno la sua campana
Frattocchie è una frazione del comune di Marino a 20 km da Roma, situato sull'Appia Antica e viene ricordata per la Scuola di Frattocchie, dove (fino al 1991) in una villa, immersa nel verde dei Castelli Romani, c'era la sede della scuola dei dirigenti del Partito Comunista Italiano, l'Istituto di studi comunisti. Oggi il Partito Democratico, in onore di quel passato di scuola politica, chiama "Frattocchie 2.0" gli incontri organizzati per studiare il rapporto tra nuovi media e la comunicazione politica.

Il punto per Morsano é semplice: con tutti i nuovi movimenti che saltano fuori ogni giorno allo scopo di colmare questo o quel vuoto politico o salvare la nazione dal baratro, possibile che non ce ne sia una che venga a fare scuola politica da noi a Morsano?

Giá vediamo i titoli "Repubblica: La nuova classe dirigente: dalla Normale di Pisa alle aule di Morsano di Strada", "Corriere della Sera: Le grandi intese della politica nazionale: dopo la foto di Vasto, il filmato di Morsano", "Il Giornale: da Morsano un monito alla Culona", "L'Unitá: la rivoluzione parte dagli intellettuali a Morsano", "Libero: Berlusconi elogia la libertá di Morsano", "La Padania: nella celtica Morsano una scuola del Territorio", il Blog di Beppe Grillo "Vaffanmorsano!", Messaggero Veneto "Alle ore 20.30 in via Manzoni 3 in quel di Morsano di Strada assise sul tema 'l'anactocismo e la disciplina dell' art. 1283 del codice civile' relatore il professor Vantelli della Calastorta dell'universita' di Bruges".

...e tutto nel Polifunzionale!

venerdì 5 ottobre 2012

Se l'edificio rende celebre un paese di campagna: la 'Steinhaus' di Günther Domenig a Steindorf





Il tavolo regalato da Sir Norman Foster





Questo pomeriggio una delegazione morsanese, accompagnata da esperti austriaci, ha visitato la famosissima 'Steinhaus', la casa di pietra, una costruzione d'innovazione architettonica dell'achistar carinziano Günther Domenig (morto pochi mesi fa).

Da un punto di vista paesano la storia é emblematica: nel piccolo paese dove la casa sorge, Steindorf a ridosso del lago Ossiacher See, subito dopo il confine, quando si ipotizzó la possibilitá di costruire quest'opera architettonica, gli abitanti insorsero perché ritenevano che fosse una bruttura. Scatto' la campagna denigratoria a livello localissimo contro il progetto. Ne dissero di tutti i colori (con storie - prive di fondamento - tipo "i tubi di scarico sono trasparenti e corrono lungo il soggiorno cosi' si vede tutto quello che scorre giu' dal cesso") e il sindaco che firmó la concessione edilizia, a causa di quella firma perse poi le elezioni comunali.

Opera voluta dalle alte sfere nazionali e regionali che conoscevano il respiro intellettuale dell'architetto Domenig, costó 3 milioni. L'architetto ci mise 2 milioni di euro dei suoi, il resto se lo divisero il governo federale e la regione Carinzia oltre ai materiali forniti a prezzo di favore da diverse aziende della zona.

Come andó a finire?

Ora che é stata realizzata, ci sono delegazioni di studenti di architettura che vengono qui da tutto il mondo, ci sono workshop di studio che si tengono qui, concerti Jazz e mostre di arte moderna periodicamente ospitate qui. Recentemente l'universita' della South California ha mandato un gruppo di studenti per un periodo di studio e pure dallo Yemen sono giunti fin qua a capire le nuove frontiere dell'architettura.

Ora, tutti gli abitanti dell'anonimo paesino di Steindorf sono concordi che quell'opera del compianto architetto é una gran risorsa per il loro villaggio... e ne vanno fieri.  

E' una storia emblematica dello scontro tra visione (dei pochi) e vista offuscata (dei molti). Il muro di Fundai in Giappone e il Golden Gate a San Francisco fanno parte dello stesso scontro (ma ne parleremo a tempo debito).

Un paese rinasce con progetti coraggiosi. Morsanici, andate a vedere quest'opera se passate dalla Carinzia.

mercoledì 3 ottobre 2012

Se le reazioni cambiano a seconda di chi parla: Berlusconi vs Martin Wolf



Il 27 settembre 2012, Berlusconi é uscito dal letargo stampa con questa frase: "Germania fuori dall'Euro? Non é tragedia".

Apriti cielo

(es. Berlino a Berlusconi: "Germania fuori da Euro? Idea assurda", "'Germania fuori dall’Euro', la boutade di Berlusconi fa arrabbiare la Merkel: «È assurdo»", "Eurozona, Berlino Contro Berlusconi" ecc. ecc.)

Il noto editore del Financial Times, Martin Wolf, titola un articolo "Why exit is an option for Germany" il giorno prima, il 26 settembre 2012, in cui illustra le ragioni per le quali non sarebbe una tragedia se la Germania uscisse dall'Euro.

E nessuno fiata... huh?!?


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Interessante che ognuno poi usi i numeri che vuole: in Italia ci dicono che siamo piú ricchi dei tedeschi a livello individuale mentre nei giornali internazionali questo non lo dicono quasi mai. Bensí, fanno vedere dati tipo l'adamento indicizzato (come fosse antani) del "real personal disposable income per capita" (il reddito disponibile pro-capite) e di come questo sia peggio in Italy che in Deutchland (vedi grafico qui sotto).

...lies, damned lies, and statistics

PS Eccezionalmente l'Economist dell'8 settembre 2012 riporta in un articolo la posizione di una think-tank di Berlino che predica una gran bella patromoniale in Europa prelevando dalla ricchezza privata per ripianare i debiti pubblici. Se poi vedi chi ha piú ricchezza privata in Europa...

Fonte: The Economist 
Scappiamo! 

Spritz SMBs: Perché in Italia le imprese sono piccole? (Atto Secondo)

In "Spritz SMBs: Perché in Italia le imprese sono piccole?" s'erano elencati i motivi per cui in italia si ha un numero di piccole imprese sul totale delle imprese, molto maggiore di tutti i paesi OCSE.

I motivi elencati erano stati letteralmente raccolti dalle impressioni in bar, come facciamo sempre. Si trattava di motivi non canonici, cioé quelli mai messi in risalto dalla pubblicistica ufficiale giornalistico-accademica. Il dibattito che ne é scaturito sul blog richiede un seguito.

Ed eccoci qua.

Per sapere veramente quali sono i motivi che impediscono l'accrescimento dimensionale della tipica impresa italiana si dovrebbe:
  • raccogliere la letteratura accademica piú importante in materia e stilare una lista delle ragioni prinipali come documentate dagli accademici
  • raccogliere la letteratura dei vari centri studi delle org. imprenditoriali (es. Confindustria)
  • preparare un questionario e distribuirlo ad un campione consistente (es. 1000 questionari) di imprenditori italiani in diverse regioni e in diversi settori e chiedere loro di mettere nero su bianco le ragioni per le quali LORO non si sono ingranditi, inoltre, un elenco di ragioni per le quali pensano che gli ALTRI non si ingrandiscano
  • distribuire il questionario anche alle CCIAA e organizzazioni sindacali per una verifica comparata
Con questo rigore scientifico si avrebbe finalmente una lista di ragioni bilanciata da dati. In assenza del rigore, proviamo con una punizione di seconda.

Questo é l'elenco delle ragioni per le quali in italia le imprese non si allargano, cosí come raccolto dal post precedente. Stampatelo e fatelo compilare ai vostri amici. Si dia una priorita' alle ragioni da 1 a 20. E poi analizzate il risultato.


Buon lavoro!

martedì 2 ottobre 2012

Numeri Utili: Imprese per classe dimensionale in Europa Occidentale (2001)

Ad esclusione delle imprese agricole/pesca e affini, in Italia ci sono oltre 3.6 milioni di imprese. Il 96% hanno meno di 20 dipendenti (nel conto sono inclusi i professionisti e lavoratori autonomi senza dipendenti).


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