martedì 25 dicembre 2018

Angolo di Storia: il giorno in cui arrivarono gli Austro-tedeschi a Morsano nel 1918

Nell'ottobre 1918, dopo Caporetto, si riversarono gli occupanti austro-tedeschi sulla pianura friulana. Questa cartina (la cui riproduzione fedele è) esposta alla mostra sull'occupazione del Friuli nella Grande Guerra nella chiesa di San Francesco a Udine (Dicembre 2018-Gennaio 2019) indica il 29 ottobre come la data in cui anche Morsano si ritrovò sotto il gioco dell'occupazione nemica. 














Spritz Napoleon: la leggenda del quadro di Napoleone si riferisce a Bonaparte o a Napoleone III?

Era questo quadro di Napoleone Bonaparte nel 1797?
A Morsano ci si tramanda di generazione in generazione quanto accadde con "Napoleone" e tale Gregorio Sandri. Gregorio Sandri, nato nel 1794, era figlio di una Mugani, ovvero di una delle donne più benestanti del paese. La Mugani era maestra e pertanto è legittimo pensare che il figlio fosse uno dei pochi che sapessero leggere e scrivere nella Morsano dell'epoca.

Gregorio lega il suo nome alla vicenda del quandro (o forse era una stampa o un disegno) su cui, si dice, lui avesse scritto una frase altamente offensiva di Napoleone: "Mira e rimira questo quadro che Napoleone è un ladro". Il quandro con questa iscrizione, fu poi esposto lungo una strada di Morsano (forse la Stradalta dove passavano le truppe francesi).

Se quel quadro fosse stato visto visto da un militare francese di passaggio, di certo il paese sarebbe stato messo a ferro e fuoco! Solo un intervento provvidenziale di qualcuno fece si che il quadro fosse fatto sparire prima di essere visto dai militari d'Oltralpe.
...o era questo quadro di Napoleone III nel 1866?

La domanda che però è sempre rimasta inevasa è se il "Napoleone" in questione fosse Napoleone Bonaparte sceso fisicamente in Friuli dopo la vittoria del Tagliamento nel 1797 (e accampato a Villa Manin) o se si tratti di un riferimento a Napoleone III le cui truppe scorrazzarono in zona nel 1866 in occasione della Terza Guerra d'Indipendenza (in cui aiutarono i Savoia contro l'Austria). 
Tramandare verbalmente di padre in figlio questa storia paesana può aver fatto travisare i dettagli... per quanti fondamentali.

Con Bonaparte Gregorio avrebbe avuto 17-18 anni, con Napoleone III, 70 anni.

Questo dibattito storico è apertissimo ...

Dagli Archivi paesani: la firma di Gregorio Sandri su un atto ufficiale, anno 1866


PS le immagini seguenti si riferiscono ad un libro che narra di una rivolta contro le truppe di Napoleone Bonaparte a Bagnaria. Che Morsano nutrisse simili atteggiamenti anti-napoleonici?

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Vedi anche:







Numeri Utili: Spesa per istruzione vs spesa per ripagare il debito pubblico (2015-2017)

E' ufficiale: l'Italia spende di più per ripagare il debito pubblico che in istruzione.

giovedì 20 dicembre 2018

Spritz VAT: di quanto aumenterà l'IVA a Morsano nel 2020 e nel 2021?


Questa e' la tabella presentata dal Governo Conte l'altra settimana alla Commissione Europea. Al punto 8 si parla di maggiore gettito IVA necessario nel 2020 e nel 2021.

Così in paese oggi si discute di quanto aumenterà l'IVA nel 2020 e nel 2021 secondo gli accordi presi dal governo. Calcolatrice alla mano, un premio a chi trova la percentuale corretta.

Nel frattempo si discute tra...

- chi dice che l'aumento sarà dal 22% al 25%
- e chi ritiene che l'Italia troverà un sistema per non aumentare l'IVA


lunedì 17 dicembre 2018

L'utilità ed il danno della cultura classica (come ce la impongono a scuola)


Si parla spesso in bar di scelte scolastiche dei figli o dei nipoti e usando immancabilmente il "morsanomentro", si traggono conclusioni sulla base delle esperienze vissute dai compaesani. L'economia locale è molto legata alla manifattura, in particolare al settore della meccanica, e spinge i giovani a curare la vocazione tecnico scientifica piuttosto che l'astrazione umanistica. Tuttavia, anche nei licei scientifici, si studiano i "classici" che sono pure presenti nel curriculum scolastico degli istituti tecnici sebbene in forma più addolcita. 

Qui nasce la polemica su cosa esattamente siano i "classici" che si studiano a scuola (e forse di riflesso anche nello studio di casa se qualcuno ha la passione per la letteratura e la filosofia). Proponiamo quindi ai lettori il dibattito tra il prof. Boldrin, economista e cultore della poesia e dei classici e il filosofo Rick DuFer.

L'esito non è scontato, vale la pena rifletterci su su cosa esattamente ci fanno studiare a scuola e l'impostazione "italianeggiante" che danno ai classici.

(interessante al minuto 4', poi al minute 13' "la cultura classica è un lusso")

giovedì 6 dicembre 2018

L'Accademia del Mais nota il mutare dei generi nella lingua italiana parlata

Il TV
In bar, l'altro giorno, si parlava di come cambia la lingua. In un periodo di ampi dibattiti storici sul 100° della fine della Grande Guerra la prima cosa che si nota è che nel 1918 la parola "Fronte" era singola femminile, i soldati "andavano ALLA fronte" mentre oggi si parla di fronte al maschile e AL fronte (del palco) ci va solo Vasco.

Interessante come pure in osteria si sia notata una pubblicità di una nota azienda produttrice di impianti video che alla radio declama le grandi prestazioni di un TV di loro produczione. Prorpio così, un TV e non una TV.

L'Accademia della Crusca viene in aiuto a noi dell'Accademia del Mais con una spiegazione dettagliata (leggi qui):  "Il genere di TV cambia quindi a seconda che la sigla venga ricondotta a televisione o a televisore. In particolare, si diceva, televisione ha un uso più astratto: “guardo la televisione” sta per ‘seguo i programmi televisivi’, non per “sto a fissare il televisore”; “ho comprato un televisore”, dal canto suo, pone l’enfasi sull’oggetto fisico e non su quello che esso veicola"


Generale dietro la collina ci sta... "alla" e non "al"

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