venerdì 31 dicembre 2010

La mappa dei presepi artistici del Friuli Venezia Giulia: Morsano c'è

Nella nostra zona sulla cartina promozionale dell'itinerario dei presepi sono indicati Gonars, Morsano poi Talmassons.

Di grande rilevanza che Morsano sia in chiarissima evidenza (a dire il vero è l'unica cosa che riusciamo a leggere nella cartina).

Non resta che dire: visitate il presepio artistico di Morsano




Il presepe scolpito da Eligio D'Ambrosio esposto nel battistero della chiesa di Grado (Dicembre 2010 - Gennaio 2011)

Il presepe di Campeotto e Braida da visitare a Morsano di Strada

Morsanese dell'Anno - Manda le Nomination

Se avete un'idea di quale persona, azienda o associazione meriti il titolo di "Morsanese dell'Anno" edizione 2010, inviate un'email o lasciate un commento con indicazione del nome e ragione per la nomina.

I risultati saranno annunciati a Gennaio.

giovedì 30 dicembre 2010

Classifica dei Post 2010

Avevamo promesso classifiche, qui la prima: i 10 post più popolari tra i 330 post pubblicati nel 2010:
  1. Solo a Morsano ci diamo un“Buon Taglio”: Non temiamo il confronto neanche con Londra
  2. Spritz Debate: Del Turismo in FVG - Ospiti di Spritz Unici con oLIVE impalate
  3. Morsanesi al seguito: AC-DC a Udine. Morsano c'e'!
  4. Idea Morsanica: Centro Sportivo (a partire dal Campetto di Calcetto Coperto)
  5. Inquinamento Ambientale: Morsano uccide le Balene con 50.000 sacchetti di plastica all’anno
  6. Angolo di Storia Locale: Franco Marinotti e la SNIA Viscosa
  7. Dei muretti, delle banche locali e della socio-urbanistica morsanese
  8. Napoleonica-Via Aquileia Incrocio Pericoloso: 3 incidenti in 8 giorni
  9. Morsano Impresa: il Party Bus
  10. Idea Morsanica: Attira gli Studenti Inglesi e crea valore per gli studenti italiani (e morsanesi)

Il post n.1 vince e lasciamo ai lettori interpretare perchè sia così popolare, di certo ci fanno una gran bella figura le parrucchiere del paese!

Il n.2 è sicuramente controverso e attira perchè Turismo FVG è al centro di dibattiti soprattutto in uno dei blog più conosciuti in regione (il Perbenista)

Il n.3 vive di luce riflessa grazie agli AC DC

Il n.4 è interessantissimo perchè sottolinea l'attesa che c'è tra i lettori per una palestra, un campetto di calcetto, delle strutture insomma che vadano oltre il campo di calcio. Forse anche il luogo in cui è stato suggerito ha ispirato la curiosità.

Il n.5 evidentemente fa presa sulla coscienza ecologista dei paesani. Niente più borse di plastica dalla prossima settimana. Nei comuni virtuosi ci sono iniziative per sostituire le borse dell'immondizia con borse biodegradabili. Il tema interessa evidentemente.

Il n.6 è un tributo a Marinotti e la popolarità del fondatore di Torviscosa fa da sè.

Il n.7 affronta il tema delle ristrutturazioni fatte dai privati come veicolo per una riqualificazione del territorio. Evidentemente ha presa con i lettori.

Il n.8 affronta il tema della messa in sicurezza dell'incrocio di via Aquileia con la Napoleonica. Le cose si mettono bene perchè lì si farà una rotonda (che in precedenza era prevista per altro incrocio). Chiaramente un problema sentito dai morsanesi e dai gonaresi che ci leggono.

Il n.9 buttiamola in caciara ma neanche tanto: il party bus. Che qualcuno pensi di farlo anche da noi vista la sua popolarità sul blog?

Il n.10 questa è una sorpresa perchè è un post del mese di dicembre e in poche settimane ha scalato le classifiche annuali! Probabile che molte università stiano fiutando l'affare.

In definitiva, tra sorprese e conferme ringraziamo i lettori che ci hanno seguito nel 2010 ed hanno felicemente polemizzano con noi.

mercoledì 29 dicembre 2010

Spritz Debate: il caso del condannato Cesare Battisti e delle sue protezioni all'estero

Discussione al fulmicotone in osteria questa mattina. La scintilla sono stati dei commenti su prescrizioni e condanne in primo e secondo grado legate a vicende del premier Berlusconi. Per la regola del benaltrismo e del "o bianco o nero" tipiche delle discussioni nostrane, qualcuno ha menzionato il caso Cesare Battisti. E seguì il silenzio.

Un po' la gente comune conosce poco questo caso, un po' perchè è ignorato dai media a grande diffusione, un po' perchè è controverso e ha delle implicazioni internazionali, fatto sta che se si vuole far fare silenzio a dei duellanti che si scannano su questioni di giustizia, basta menzionare due parole: Cesare Battisti.

Vediamo perchè.

Cesare Battisti è solo un omonimo dell'eroe della Grande Guerra, si tratta di un signore che al momento si trova in Brasile dopo aver passato diversi anni in Francia (protetto dalla "dottrina Mitterand"). Wikipedia lo definisce così: "un ex terrorista  dei "Proletari Armati per il Comunismo" condannato in contumacia all'ergastolo, con sentenze passate in giudicato, per aver commesso quattro omicidi, tra questi  quello di un agente della Polizia Penitenziaria a Udine.

La chiave di tutto è la frase "sentenze passate in giudicato" ovvero, in uno stato democratico, l'Italia, la giustizia ha seguito il suo percorso fino all'ultimo grado di giudizio, la cassazione, che si è concluso con una condanna all'ergastolo. Negare questi fatti significa negare la democraticità dell'Italia e la correttezza del suo sistema giudiziario.

La questione si complica perchè al momento il Brasile, sta negando l'estradizione del condannato passato in giudicato Cesare Battisti nonostante la pronuncia favorevole dell'alta corte Brasiliana. Il nodo della questione è il presidente Lula, il quale ha l'ultima parola in questioni di estradizione. Caso vuole che, essendo Lula a fine mandato, si dice che non abbia nulla da perdere a livello internazionale (leggi, rapporti formali del Brasile con l'Italia) a non firmare l'estradizione.

Le ragioni di Lula, per riassumere, sono che Battisti sia stato processato da un ordinamento giudiziario non imparziale e che sia un perseguitato politico vittima di un abuso giudiziario.

Molti in osteria ritengono che l'Italia abbia tutti i difetti di questo mondo ma che dopo 3 gradi di giudizio e quindi ben 3 diversi membri di collegio giudicante, si può tranquillamente dare fiducia alla giustizia. Da aggiungere che un ultimo ricorso, presentato alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo nel 2006, contro la sua estradizione in Italia, venne dichiarato dalla stessa Corte inammissibile in quanto manifestamente infondato. Se l'Italia non va bene, almeno l'Europa andrà bene.

In osteria, la diatriba se si debba considerare un "condannato" chi abbia avuto sentenze di colpevolezza in primo e secondo grado rimane aperta. Ovviamente dipende dal colore politico delle persone di cui si parla...

Molto più difficile invece capire le posizioni di chi ostacola un'estradizione ad un condannato con sentenza in giudicato.

...e il dibattito continua.
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martedì 28 dicembre 2010

Pubblicità Mito: Tubo Forato? Chiama...

Fotografato oggi in quel di Grado...

Merita una menzione per la simpatia e per la presa immediata che il messaggio ha su chi legge.

Tubo Forato? Chiama Barzellato!

Grandissimo!

lunedì 27 dicembre 2010

Fine Anno: Arrivano le Classifiche di Dibattito Morsanese 2010

Siamo a fine dicembre: è periodo di classifiche annuali.

La notizia è buona per noi comunicatori digitali all'amatriciana perchè le classifiche "tirano" sempre e fanno audience.

Ora si tratta di farci venire un'idea su che classifiche potranno sfondare il tetto delle 150 visite giornaliere.

L'esperienza ci insegna che quello che fa "cliccare" sulle nostre frequenze sono: la politica locale, i pettegolezzi di quartiere e le polemiche di paese.

La cosa più facile da mettere in "hit parade" è la politica locale. Stiamo pertanto preparando la classifica di alcune cosette che riguardano i politici dei nostri paesi e le loro attività. Roba scottante!

Come dice un noto artista locale, state "tonnati"...

domenica 26 dicembre 2010

Di che colore era Gesú?

Nella tradizione del mondo occidentale, l'archetipo di bellezza ideale era l'essere caucasici (bianchi per capirci), alti, biondi e possibilmente con gli occhi azzurri.

Questo modello non é l'espressione di teorie razziste ma la semplice constatazione di come la bellezza sia stata generalmente raffigurata nella pittura e nella letteratura occidentale. Non solo, anche la religione ne é stata influenzata tanto che nessuno oggidí si scompone se 2.000 anni fa in Medio Oriente, per la precisione in Palestina, con 40 gradi all'ombra, ci poteva essere qualcuno che sembrava Björn Borg appena uscito dal centro di Stoccolma: alto, carnaggione chiarissima, biondo e magari pure occhi azzurri.

Secondo la BBC cosí probabilmente
appariva un abitante della Palestina 2000 anni fa.  
La composizione etnica del "vecchio" continente sta cambiando e con essa la percezione di come si identifichino le caratteristiche del "bello". 

In base a degli studi raccolti dalla BBC qualche anno fa (So what colour was Jesus? e Was Jesus White?) appare assodato che in Palestina se non di colore, la pelle dei suoi abitanti doveva essere almeno olivastra. Le prime descrizioni del popolo giudaico sono del 3 secolo e parlano di genti dalla "pelle scura".

Della descrizione fisica di Gesú nei Vangeli non c'é molto (vedi Iconografia di Gesú) peró, ad esempio, San Paolo riferisce che era indecoroso per un uomo portare capelli lunghi (Prima Lettera ai Corinzi 11,7-16).  Inoltre, poiché Giuda lo baciò per farlo riconoscere, si presume che Gesù fosse una persona come tante altre, senza caratteristiche fisiche di spicco. Dunque, é ragionevole pensare che all'epoca gli uomini portassero i capelli corti incluso il "Nazzareno".

Verosimile che gli artisti medievali, loro malgrato immersi una cultura antisemitica, si ritrovarono nell'impossibilitá di dipingere nelle chiese un Gesú con tratti fisici che richiamassero la sua origine giudaica. Di qui dunque le sembianze occidentali con capelli lunghi, riprodotte un po' ovunque.

sabato 25 dicembre 2010

Buon Natale e...

Oggi é un giorno di speranza, perché, parafrasando Alessio Vinci, conduttore di Matrix, se l'altro giorno é stato il giorno piú buio degli ultimi 400 anni, c'é sempre qualcuno che porta un po' di luce.

Vi auguriamo pace e serenitá in questo Santo giorno
in cui la luce discende sulla terra.



Vi auguriamo anche di passare a discussioni accese e polemiche vivaci subito dopo l'antipasto!

Quale occasione migliore per uscire dagli schemi del modenismo che porta la gente a polemizzare a distanza in modo impersonale. Basta con questo non-senso di sti Facebook, sti blogs, sti twitter... finalmente un sano contatto umano con i propri cari con i quali non si polemizza mai di persona (visti gli impegni di lavoro, scuola e via dicendo).

E allora vai!

Qui  i nostri suggerimenti:

- Beghe di paese e storie di infedeltá (per tenere interessate le donne prima di passare alla politica e al calcio)
- Commenti sulla gente vista alla Santa Messa (vestiti indossati, chiaccheravano durante la messa, i bimbi facevano casino, hai fatto gli auguri a tizio e caio? ecc. ecc.)
- Oggigiorno il presepe non lo fa piú nessuno. I supermercati neppure vendono piú le statuine. E' una vergogna!
- La pioggia battente (governo paradiso-fiscalista!)
- Le proteste studentesche (per tenere sulle spine i piú giovani) dove tutti gli studenti intervistati dicono "stamo a rivendicá er nostro dirittto ao' studio, a Gelmini a' da finí stó sopppruso che ce stá a rubá er futuro". Poi polemizzate sul fatto che io e te al Quirinale ci andiamo vestiti da persone normali e loro con le scarpe da ginnastica.
- Una bellissima ragazza che accompagnava Sgarbi in Quirinale, un paio di giorni fa, é svenuta e s'é scoperto che non portava le mutandine quando le hanno alzato le gambe per farla rinvenire.
- Politica locale: l'ottimo tempismo delle polemiche e volantini visto che i cenoni di Natale attingono da tutto ció a manbassa.
- Fini, Berlusconi con chi stare?
- Scajola: scommesse su quando tornerá sulla scena nazionale (e fate bella figura dicendo "lo sapete che non ha neppure avuto un avviso di garanzia fino ad ora? Nulla. Nuje. Neppure un post-it dalle procure."
- Il nuovo nome del PdL: "sará corto" dice Berlusconi. Fate i simpatici, dite ai commensali che voi lo chiamereste "Forza Italia Gianfranco Addio" perché come acronimo poi funziona molto. Oppure "Fallo!" che suona molto come incitazione alle riforme
- Dite la parola "Bersani" (se volete un momento di silenzio)
- Parlate di Renzi che rottama il PD e forse ha rottamato pure gli spalaneve di Firenze visto che non se ne sono visti in giro l'altro giorno che nevicava.
- Parlate di Di Pietro che porta in parlamento gli aghi della bilancia della politica nazionale, da De Gregorio a Scillipoti e Razzi.
- Parlate della fiducia al governo. Parlate di "Vajasse" e della Mussolini che si odia con la Carfagna. Della Prestigiacomo che si dimette dal PdL ma non da ministro e che sulle questioni ambientali della Sicilia non si esprime perché é competenza regionale. Parlate dei ministeri aboliti da referendum in passato tipo quello del turismo che c'ha una bella ministra. Di quelli delle pari opportunitá (Carfagna) e Attuazione del Programma (Rotondi e Santanché) e cercate di capirne l'utilitá chiedendo aiuto ai commensali.
- Tasse e burocrazia: sfoderate i vostri migliori aneddoti di come nulla funzioni. Non nominate peró la parola contributo e sgravio che ammosciano il pathos da discussione da cotechino.
- Calcio: Stadio intitolato a Bearzot. Come lo vorreste lo stadio nuovo?
- L'Inter scomparsa, l'Udinese risorge. L'AC Morsano, l'ASD Morsan, i Fiocco Boys che arrancano amorevolmente...

Che bello, che bello! E' Natale!

Buon Natale, Buona Abbuffata e Buone Polemiche a Tutti!

venerdì 24 dicembre 2010

Non Buoni ma Giusti: cosí dovrebbero essere i pagamenti

Se ne discute spesso a Morsano in osteria ed alla vigilia di Natale, quando tutti si sentono piú buoni, ci si chiede dove sia questa bontá nel meccanismo ormai rotto dei mancati pagamenti ai creditori.

Il mancato pagamento di prestazioni giá eseguite é un problema per gli imprenditori italiani che fanno affari con la Pubblica Amministrazione, é l'assillo di molti imprenditori che non riescono a farsi pagare da altre imprese che finisce in tragedia quando questi rappresentino delle imprese estere che fanno affari in Italia.

Dunque, i problemi sono due. Partiamo col primo: la Pubblica Amministrazione che non paga. Gli enti pubblici sono in debito con le imprese private per oltre €60.000.000.000 (sessanta miliardi di euro). Una direttiva europea approvata l'ottobre scorso obbliga le amministrazioni statali a regolare le fatture entro 60 agiorni (contro la media odierna italiana di 186 giorni con punte pure di 800 - vedi "Adesso anche l' Italia paghi nei tempi giusti"). Per la cronaca, in Europa la media é 63 giorni.

Il problema causa anche fallimenti in quelle aziende strangolate dalla mancanza di liquiditá a causa dei crediti non onorati dalla Pubblica Amministrazione.

Quello che in bar fa effetto é lo sbilanciamento di comportamento delle amministrazioni pubbliche che, se devono pagare, ritardano ma se devono esigere, sono puntualissime! A titolo di esempio c'é chi ricorda che attende ancora, dopo anni, la restituzione della cauzione data ad un'amministrazione comunale per poter ropere una strada per dei lavori di allacciamento degli impianti di una casa privata alla rete comunale. Dopo aver prontamente ri-asfaltato nei termini previsti dalla legge i soldi non sono stati ancora restituiti. La cosa fa arrabbiare i morsanesi e non solo.

Si arrabbiano pure gli stranieri. Qui entriamo nel secondo dei problemi: quando a non pagare sono pure le imprese private. Questa l'ha sentita un nostro inviato al tavolo di discussione con dei dirigenti di multinazionali estere: uno dei piú grossi problemi del fare affari in Italia é la difficoltá a far valere i propri crediti. Se si finisce in tribunale, i tempi della giustizia sono cosí lunghi che non vale la pena rischiare d'aver cause con aziende italiane che non pagano e quindi meglio non fare affari in Italia!

A livello morsanese si sottolinea come spesso, alcune grandi aziende con le quali hanno a che fare imprenditori locali, si siano trasformate in delle "finanziarie" perché giocano sui crediti dovuti ai piccoli fornitori dilazionando i pagamenti in tempi lunghissimi. Tanto poi la piccola impresa sta zitta e non protesta. Un soppruso degno dei peggiori latifondisti d'altri tempi.

Poi ci sono i collaboratori, i fornitori di piccoli servizi, i dipendenti a progetto che non vengono pagati... tanto, se non ti va bene cosí... fammi causa e ci si vede in tribunale tra 12 anni!

Si dovrebbero onorare i debiti in tempi leciti non per essere "buoni" ma per essere "giusti".

Auguri di un Giusto Natale a tutti, soprattutto a quelli che stanno aspettando di essere pagati.

giovedì 23 dicembre 2010

A Natale ognuno é piú buono...

Lo segnala un lettore che, riferendosi ai vari blog locali, dice che ...

a Natale...va tutto uguale!

NON CI SI PROVA NEMMENO AD ESSERE PIU' BUONI!

mercoledì 22 dicembre 2010

Classifica dei Comuni Virtuosi: Questa Volta il Comune...

Recentemente il Messagero Veneto ha pubblicato la lista dei comuni virtuosi nella raccolta differenziata (anno di riferimento il 2008) e dei relativi contributi straordinari che la Regione ha devoluto per premiare la loro performance nella raccolta intelligente dei rifiuti (Differenziata vince Pasian di Prato). 
Essendo amanti delle classifiche (che fanno sempre audience) con spasmo e trepidazione, Dibattito Morsanese ha scorso i nomi nella lista ... Pagnacco, Palazzolo, Palmanova, Pasian, Pavia... eh, no, PAESE VICINO manca!
Clamorosa infatti l'assenza tra i virtuosi del Comune del Paese Vicino. 

Al che, in paese sono nate una serie di domande:

• Come si fa a sapere cosa riciclare? Non tutto si puó buttare nella raccolta differenziata (es. il tetrapack va o non va nella carta? Le lampade al neon vanno nel vetro o no?). Come vengono informati i cittadini su come riciclare e ogni quanto si fa una rinfrescata di questo tipo di informazioni?

• Chi calcola la percentuale di differenziata sul totale? Le aziende di raccolta? Come vengono fatti i calcoli? E chi controlla il controllore?

• Esiste un obiettivo per i prossimi anni (es. arrivare al 55% di differenziata entro il 2012)? Se si qual’e’? Se no, perche non esiste?

Inoltre, c'é l’Associazione Comuni Virtuosi (http://www.comunivirtuosi.org/ - anche su Facebook) che è un’associazione che premia i comuni che eccellono sotto molti aspetti come la raccolta differenziata, la sicurezza, le attivitá culturali, la mobilitá di tutte le fasce della popolazione ecc. L'Associazione é stata ospite il 23 agosto scorso al programma "La Zanzara" di Radio24, la radio di Confindustria, dove il presidente dell'Associazione Comuni Virtuosi ha presentato il comune vincitore per l'anno 2010: il comune di Corchiano (Viterbo).

A Corchiano i vigili urbani hanno l’ordine di girare in bicicletta per inquinare meno (sono biciclette elettriche), gli autobus sono alimentati a bio-disesel (ricavato dall’olio delle mense e delle famiglie che portano l’olio alimentare usato al centro di raccolta comunale), c'é una fontana pubblica che eroga l’acqua minerale frizzante, la raccolta differenziata è porta-porta, un centro di raccolta dei rifiuti alimentari per creare compost che poi viene utilizzato per il verde comunale, un distributore di prodotti senza imballaggio con stimolo per vendere senza imballaggio ai negozi locali, circolano gli “eco-Euro” che premiano le “buone pratiche locali” e con questi eco-Euro si puó comprare prodotti del commercio equo-solidale nei negozi. Corchiano ha 4.000 abitanti: un buon esempio tra gli ottomila comuni italiani.

In attesa di novitá locali, si continuerá a monitorare cosa succede nelle classifiche dei comuni, naturalmente sempre con un occhio alla lettera P…

martedì 21 dicembre 2010

Addio a mister Bearzot, il Friulano che vinse il Mondiale più Amato

Bearzot nel 1993 - Foto Paviottiphoto
La nazionale che lui allenó vinse il mondiale del 1982, un mondiale che molti reputano tra i più belli della storia del calcio. Bearzot entrò nell'immaginario collettivo assieme all'esultanza del presidente Pertini tra gli spalti del "Santiago Bernabéu", alle prodezze di "Pablito" Rossi e all'esultanza di Tardelli dopo il gol del 2-0 in finale contro la Germania.

Per noi morsanesi quello fu un mondiale speciale e probabilmente irripetibile perchè fu il mondiale dei Friulani.

Le pedine più rappresentative della nazionale, l'allenatore, Enzo Bearzot ed il capitano, Dino Zoff erano nati rispettivamente ad Aiello del Friuli (il 26 settembre 1927) e a Mariano del Friuli. A corollario c'era pure lo stopper, Fulvio Collovati nato a Teor e Causio, sebbene leccese di nascita, all'epoca era un'icona dell'Udinese.

Bearzot nel 1993 - Foto Paviottiphoto

Bearzot un friulano, uomo di confine come noi, brusco in apparenza ma legato ai valori "di una volta": lealtà, serietà, fatica, sacrificio, spirito di gruppo, il valore di una stretta di mano.

Aiello perde uno dei suoi figli più illustri, l'italia ha un galantuomo in meno.

lunedì 20 dicembre 2010

Spritz Survey: Se si votasse oggi (dicembre 2010), per chi voteresti?

Per una decina di giorni il nostro blog ha chiesto si lettori di esprimere un voto per delle ipotetiche elezioni politiche.

Ebbene, ci sono stati 85 voti, alcuni dei quali certamente multipli da parte delle stesse persone però, da questo esercizio assolutamente non scientifico, si traggono alcune conclusioni interessanti.

La prima tra tutte è che i partiti "militanti" e percepiti come di "protesta" o "discontinui rispetto al sistema", la Lega e l'Italia dei Valori, ricevono un'appassionato sostegno da parte dei lettori. Nonostante tutto tengono botta però anche i partiti maggiori PDL e PD curiosamente con simili percentuali. A sorpresa fa breccia Futuro e Libertà mentre l'UDC e le frange esterne di sinistra e destra, non attraggono attenzione significativa.

I risultati non possono essere rappresentativi dell'intera popolazione perchè riflettono la particolare demografia dei nostri lettori, tendenzialmente persone con livello d'istruzione superiore e età compresa tra i 25 e i 50 (con la mediana probabilmente attorno ai 30 anni).

Però, visto che c'eravamo, stiamo al giooco e confrontiamo i risultati del Sondaggio con i risultati delle Politiche del 2006 nel seggio di Morsano, assimilando i risultati dei partiti di allora con partiti che oggi, grossomodo, cadono nella stessa area di programma.

Ebbene, l'IdV sarebbe il partito che guadagna di più, verosimilmente raccogliendo i voti della sinistra e parzialmente del PD. Dall'altro lato, il PDL perderebbe circa un terzo dei suoi voti che trasmigrerebbero verosimilmente alla Lega. La Lega diventerebbe il primo partito paesano. "Fare Futuro" perderebbe poco rispetto all'Alleanza Nazionale di quattro anni fa mentre l'UDC collasserebbe.

Fantapolitica?

domenica 19 dicembre 2010

Cori Alpini in chiesa: si o no?

Le discussioni di questi giorni vertono in gran parte sulle manifestazioni violente a Roma e sulle reazioni alle scarcerazioni di un gruppo di manifestanti. Non c'é dibattito perché le posizioni in paese sono generalmente concordi nel condannare la violenza, nel condannare chi la causa, nella perplessitá per le scarcerazioni cosí veloci, per i servizi dei tiggi che mostrano le immagini che vogliono loro, e per le dichiarazioni fatte da politici nazionali per soddisfare esigenze di elettorato. Peró, in paese, non essendoci confronto ma una visione univoca, noi si passa ad altro.

Dove c'é dibattito invece, é sull'annosa questione dei concerti di cori alpini (e non solo) nelle chiese.

All'Adunata Nazionale degli Alpini a Bergamo nel maggio scorso, pare che il vescovo della cittá avesse vietato ai cori alpini di fare concerti nelle chiese cittadine. Pare inoltre, che esistano delle precise disposizioni per cui nelle chiese, i concerti corali sono strettamente monitorati e per lo piú vietati ai cori non propriamente specializzati in canti religiosi.

  • La discussione si é divisa tra chi é un purista e sostiene che se non si cantano canti religiosi é giusto che le porte delle chiesa siano sbarrate. Questo perché il rispetto per l'istituzione religiosa impedisce che canti goliardici della tradizione alpina, siano eseguiti in un luogo sacro.
  • Dall'altro lato c'é chi sostiene che basterebbe mettersi d'accordo in anticipo sull'esatta lista dei canti da eseguire evitando di eseguire quelli che non si conformano al decoro dell'ambiente religioso in cui sono eseguiti.
Anche senza sfasciare vetrine e senza dare la colpa agli infiltrati, il dibattito continua...

Il campanilismo ha senso al giorno d'oggi?

Visto il grande successo del sondaggio sul voto politico, presto proporremo un altro sondaggio: il campanilismo ha senso negli anni Duemilaedieci?

Due torri campanarie tra le piú celebri al mondo.
Tra di loro non esiste rivalitá.

venerdì 17 dicembre 2010

What's up Morsan? Catch-22

Dopo aver rilevato dalla stampa regionale di oggi che i rifiuti di Napoli, dei quali s'aveva parlato pochi giorni fa (Rifiuti di Napoli nelle discariche del Friuli. Il bar s'interroga sul contenuto dei cassoni), non arriveranno piú in Friuli (In Fvg no ai rifiuti di Napoli» Narduzzi: vittoria della Lega) e che s'é dimostrato che la mafia, di cui s'era parlato pochi giorni fa (Spritz Debate: la Mafia nel Nord Italia e il Silenzio del Friuli), ha tentacoli economici pure in Friuli (La mafia ricicla anche in Friuli: non ci sono isole incontaminate), passiamo all'inglese utile al morsanico di mondo.

Si parla di "catch-22" (si legge "cat-c tueni-tu") per esprimere il significato equivalente a "un cane che si morde la coda".

Si dice "it is a catch-22" quando qualsiasi decisione sia presa dará dei problemi o di situazioni in cui non ci sono possibili vie d'uscita.

In origine l'espressione é americana e prende spunto da un film satirico del 1961 (a sua volta basato su un romanzo), "Catch-22" appunto, in cui si sbeffeggia certa burocrazia militare dominata da norme illogiche e contraddittorie. Nel film, la regola che si chiama "Catch-22" é la regola che vieta a tutti di evitare missioni di combattimento tranne che in casi di pazzia. Tuttavia, il chiedere di uscire da situazioni di combattimento di per se denotava indice di assoluta sanitá mentale.

Ne é nata subito l'espressione idiomatica "catch-22" per indicare tutte quelle situazioni della vita comune in cui ci si scontra con dilemmi a logica circolare.

Ad esempio:

One cannot get a job in a high-profile occupation without prior experience, but they cannot get experience without getting a job in a high-profile area. Uno non puó trovare lavoro senza avere esperienza ma non puó fare esperienza se non trova lavoro.

giovedì 16 dicembre 2010

Dramma Morsanico: il limite dei 28 anni che separa il genio dal comune mortale

Nel 1665 Isaac Newton scoprí il calcolo infinitesimale. Guglielmo Marconi sviluppó il meccanismo per emanare e ricevere il primo segnale radio nel 1895. Nel 1905 Albert Einstain preparó ben quattro importanti pubblicazioni accademiche tra cui quella in cui teorizzava la celebre equivalenza tra materia ed energia (E = mc2). Bill Gates creó la Microsoft nel 1976. Mark Zuckerberg inventó Facebook nel 2004.

Cos'hanno in comune tutti questi personaggi?

Newton era classe 1643, Marconi classe 1874, Einstain classe1879, Gates classe 1955 e Zuckerberg classe 1984: all'epoca della loro intuizione fondamentale, tutti avevano meno di 28 anni.

Anche Lorenzo Thione, il giovane italiano quando sviluppó "Bing", il motore di ricerca comprato poi da Microsoft per 100 milioni di dollari, aveva meno di 28 anni. Pensate quante cose si potrebbero fare in paese con una goccia anche minima dal secchio dei 100 milioni!

Il fatto é che la casistica ci dice che le grandi intuizioni avvengono decisamente in giovane etá. Poi il concetto puó essere raffinato, ripulito, reso commerciabile, ma se non c'é stata l'intuizione prima dei 28 anni, é praticamente impossibile riuscire ad andare oltre la vita da ordinario Neo di una Matrix qualsiasi.

Al di lá degli esempi di personaggi che noi citiamo, esistono studi su questa questione e la soglia dei 28 anni é comunemente accettata come la linea di confine tra i pochissimi che si avvicinano al genio della lampada e i molti che si avvicinano invece al genio del Mastro Lindo.

Una cosa é certa, tanti ventisettenni morsanici dopo aver letto questo post, avranno piú prurito del solito...

mercoledì 15 dicembre 2010

Incidenti nei cantieri: assunti il giorno stesso o il giorno prima? Dipende dal governo di turno?

Se avete letto "Gomorra" ad un certo punto Saviano menziona i cantieri edili. Un paio di considerazioni che Saviano fa erano giá da tempo oggetto di discussione nei bar del nostro paese in particolare tra gli edili.

Una delle considerazioni riguarda gli incidenti nei cantieri. In molti casi sulla stampa, quando qualcuno muore o si ferisce gravemente in un cantiere, si sente che "era stato assunto il giorno stesso". Pensa un po' che sfiga, primo giorno di lavoro e rimani ucciso proprio proprio quel giorno!

Come sottolineato da Saviano, si tratta di operai che lavorano in nero e che, dopo un incidente grave, qualcuno corre all'ufficio del lavoro e gli fa le carte per l'assunzione.

Per contrastare questo fenomeno, su sollecitazione delle forze sindacali, il governo Prodi aveva disposto una norma che prevedeva la comunicazione dell’assunzione il giorno precedente all’inizio del lavoro. Questo perchè, come succedeva in precedenza, c'erano operai che lavoravano chissà per quanto tempo in nero e poi, quando succedeva un'infortunio, si faceva figurare che il sinistro era accaduto proprio il primo giorno di lavoro. Con questa legge era praticamente impossibile fare assunzioni dopo un incidente.

Arriva il governo Berlusconi e per qualche ragione ridimensiona fortemente questa norma (Collegato lavoro, in vigore dal 24 novembre 2010 - L. n. 183/2010).

Cosí hanno raccontato gli esperti del settore edile mentre si discuteva di cantieri in osteria.

La discussione poi divaga su come vengono gestiti gli infortuni in certi cantieri al sud Italia: ti fai male, ti caricano in macchina e ti scaricano di corsa davanti all'ospedale. Questa la versione di un morsanese che di edilizia ne sa. Caso vuole che Saviano, su Gomorra, a sua volta dia una versione piú cruda: se ti ferisci gravemente, qualcuno ti finirá con una badilata in testa e sarai abbandonato da qualche parte, morto.

Alle volte la realtá é anche piú cruda di quanto si possa sapere nei bar...

martedì 14 dicembre 2010

Morsanometro: Morsano s'é caricata in un solo mese di ben 380.000 euro di debito pubblico

Parlare di figa tira sempre, discutere di corna non ne parliamo. Grandi proclami fanno sempre notizia ed in osteria é bello scaldarsi per questioni di politica dei proclami e di calcio. Al di lá di figa, politica dei proclami e calcio gli argomenti di vero interesse e passione si esauriscono.

Lo capisce un blogger di provincia e lo capiscono i giornali di grossa tiratura. Non a caso, quando si parla di economia e conti pubblici, le notizie non suscitano né clamore né audience, tanto che finiscono in fondo alla pagina pronte per il dimenticatoio.

In fondo, quando si parla di debito pubblico, deficit, fabbisogno, disavanzo primario, le cifre sembrano tutte dire "sbiricuda come fosse antani un miliardo ottocentomila con scappellamento a destra".

La sbiricuda di oggi é un laconico messaggio della Banca D'Italia riportato in fondo ed in caratteri minuscoli dal Corriere della Sera "Debito pubblico, nuovo record a ottobre": toccati i 1867 miliardi di euro contro gli 1.844 miliardi del mese di settembre 2010.

Per farlo sembrare meno sbiricuda, tocca fare come Gesú ed esprimersi a parabole (e vedrete che ce lo ricorderemo per bene):

In un mese (in un solo mese!):
  • il debito e' passato da 1844 a 1867 miliardi
  • dunque 1867-1844 = 23 miliardi
  • 23 miliardi diviso 60 milioni di italiani fanno 381 euro a testa (inclusi i neonati)
  • 381 euro a testa per 1.000 morsanesi fanno... 380.000 euro
Quindi... nel solo mese di ottobre 2010, Morsano ha accumulato un debito (pubblico) di 380 mila euro.

Come vi sentite ora?

Parlamentari del Friuli VG: Fiis e Fiastris

Il cruccio del prosecchista e dello spritzettaro medio friulano é "chi ci rappresenta a Roma" o se vogliamo "chi é che beneficia dei voti che mettiamo nella scheda elettorale". Ebbene, abbiamo dimostrato giá in passato che pochissimi conoscono chi siano i parlamentari del collegio del Friuli (vedi: Ecco chi sono i parlamentari del Friuli VG) e scopriamo ora che il maggiore organo di stampa regionale, il Messagero Veneto, ci indica chi di fatto siano da considerarsi i "veri" parlamentari del collegio regionale.

Dobbiamo parlare di "veri" parlamentari per indicare quelli che il sentire comune indica come i rappresentanti del Friuli VG contro la lista piú ampia che inevitabilmente include funzionari di partito fatti eleggere nel collegio del Friuli VG per dinamiche appunto... di partito.

Detto questo, il Messaggero Veneto nell'articolo "Il voto dei deputati friulani: sei a cinque per la sfiducia" indica 17 parlamentari e la loro intenzione di voto per la fiducia al governo Berlusconi di oggi, 14 dicembre 2010:
  1. Sen. SARO Giuseppe, PdL: (favorevole)
  2. Sen. CAMBER Giulio, PdL: (favorevole)
  3. Sen. PITTONI Mario, LNP: (favorevole)
  4. On. ANTONIONE Roberto, PdL: (favorevole)
  5. On. GOTTARDO Isidoro, PdL: (favorevole)
  6. On. CONTENTO Manlio, PdL: (favorevole)
  7. On. FEDRIGA Massimiliano, LNP: (favorevole)
  8. On. FOLLEGOT Fulvio, LNP: (favorevole)
  9. On. MENIA Roberto, FLI: (contrario)
  10. Sen. PEGORER Carlo, PD: (contrario)
  11. Sen. BLAZINA Tamara, PD: (contrario)
  12. Sen. PERTOLDI Flavio, PD: (contrario)
  13. On. ROSATO Ettore, PD: (contrario)
  14. On. COMPAGNON Angelo, UDC: (contrario)
  15. On. MARAN Alessandro, PD: (contrario)
  16. On. MONAI Carlo, IdV: (contrario)
  17. On. STRIZZOLO Ivano, PD: (contrario)
Per questa menzione esplicita li definiamo per semplicitá i "veri" rappresentanti del Friuli VG.

Mancano alla conta del Messaggero Veneto:
  • On. FARINA COSCIONI Maria Antonietta, PD da Viterbo (contrario)
  • On. FRATTINI Franco, PdL da Roma (favorevole)
Fintanto che qualcuno non ci spiega perché il Messagero li abbia esclusi dalla conta dei "membri del parlamentino friulgiuliano", il popolo dell'osteria li considererá dei "rappresentanti aggregati".

...se me nono gaveva le rode saria un careto.


PS com'é che nella conta dei senatori il Messaggero s'é dimenticato del Sen.LENNA Vanni, PdL (favorevole)? Deve essersi trattato di una svista perché é un senatore che vive a Udine ed ha sostituito Collino in senato.

domenica 12 dicembre 2010

Meridiane sui campanili: sguardi all'insú per l'arte del sole

Passando da Castelmonte, abbiamo notato qualcosa di interessante sul campanile del santuario. Si tratta di una meridiana ma non di una meridiana qualsiasi, perché leggendo la targhetta che la descrive, si capisce che é opera dello scultore (che abita lungo la strada che porta a Morsano) Eligio D'Ambrosio.

Le sue meridiane sono famose in tutto il bacino del Friuli e delle Alpi Giulie e chi ha l'occhio fino ormai le nota, siano esse ad Aiello o sul campanile di Palmanova o della chiesa del Monte Lussari o del Monte Santo (Slo).

Quello che peró salta di piú all'occhio non é il luogo dove le meridiane ci sono bensí dove le meridiane non ci sono: i campanili di Castions e Morsano...
La torre campanaria del Santuario di Castelmonte



Si nota la meridiana

Ci si avvicina e si può apprezzare lo stile di Eligio



sabato 11 dicembre 2010

Rifiuti di Napoli nelle discariche del Friuli. Il bar s'interroga sul contenuto dei cassoni.

Sulla bolla dice "rifiuti generici non tossici"...
Zero entusiasmo tra gli avventori dell'osteria qualche giorno fa quando il presidente del FVG Tondo ha confermato la disponibilitá politica a ricevere i rifiuti campani per aiutare a superare l'emergenza immondizia (Tondo: sì ai rifiuti dalla Campania, ma la Lega si ribella e dà battaglia).

Sebbene la discussione in bar cada subito sulle nostre discariche giá al limite (Messaggero Veneto del 1 febbraio 2009: "Emergenza rifiuti in Fvg: le discariche al collasso") il fastidio é un altro.
 
Pochi in bar hanno letto il capitolo sulla "Terra dei fuochi" in "Gomorra" di Saviano o guardano gli interventi dell'autore campano in tivvú, peró tutti, con il solo intuito, sono arrivati alle stesse conclusioni cui Saviano é arrivato con la diretta conoscenza del caso: chi controlla cosa finisce realmente nei camion della monezza di Napoli?
Ogni passo avanti per questa ruspa friulana é
un passo indietro alle prossime elezioni  

Se le organizzazioni criminali hanno usato (usano?) le discariche per sversare rifiuti tossici (Dove sono finiti i rifiuti tossici della Campania?), e se nessuno, vuoi per mancanza di personale, vuoi per minacce, vuoi per corruzione, controlla camion per camion cosa viene sversato, chi vigilerá sui camion che arriveranno nelle discariche del Friuli? Se questi camion arrivano con una bolla di accompagnamento che dice "rifiuto generico" ed invece nel cassone del camion qualcuno c'ha messo tetrabromobisfenolo, cromo esavalente, bifenili polibrominati o perfino il radioattivo americio, come facciamo a saperlo?

Visto ció che ha impestato il paesaggio della Campania é stato anche il trucco di falsificare le bolle di trasporto e l'assenza di controlli sul reale contenuto dei camion, chi garantisce ai friulani e giuliani che i camion che arrivano non abbiano porcherie tossiche al loro interno? Che piani ci sono per controllare i camion? Per controllare le bolle basta nostra nonna in cariola ma il "reale" contenuto dei caminon chi lo controlla? Sono previsti dei piani in merito?

Il bar si fa queste domande perché ci sono discariche a pochi chilometri da qui ed eventuali effetti negativi sulla salute si sentirebbero pure qua.

Ognuno ha le sue opinioni sulla legittimitá o meno di aiutare (o di... "dare la disponibilitá politica ad aiutare") le regioni che non sanno gestirsi da sole ma prendersi un accidente perché, di fronte a sospetti piú che legittimi, non si sono predisposti controlli adeguati, sarebbe a dir poco da fessi.

Il bar é in subbuglio.

venerdì 10 dicembre 2010

Soliz Sotans: il Friuli VG perde il primato nella classifica italiana delle scuole ma nessuno lo nota

Abbiamo intercettato una battuta in negozio questo pomeriggio e tra le borse della spesa non si poteva ignorarla: "le scuole non sono buone come una volta, lo dicono anche alla televisione".
Il punto é che non lo dicono.

Il 7 dicembre é uscita la classifica 2009 delle scuole dei principali paesi al mondo stilata dall'OCSE e denominata classifica P.I.S.A. (Programme for International Student Assessment) che misura il livello degli studenti di 15 anni in 74 Paesi. Tra le prime figurano le scuole cinesi, di Singapore e sud koreane. Tanto é il successo delle scuole dell'estremo oriente che piú di qualche commentatore ha celebrato la cultura confuciana come la madre dei successi scolastici giovanili (Numeri, memoria, disciplina I segreti del modello Shanghai).

Studenti italiani durante una corsa campestre in attesa di Confucio 

L'Italia é al 29 posto ma é al secondo posto (dopo l'Argentina) in termini di divario tra scuole migliori (in Lombardia) e scuole peggiori (in Sicilia) come descritto nell'articolo "Cresce la distanza tra scuole buone e cattive". Il che sottolinea per l'ennesima volta, l'incapacitá di riuscire ad avere comportamenti omogenei o almeno convergenti lungo tutta la nostra penisola. 

Per noi, il punto é che mentre tre anni fa, nell'edizione precedente di questa classifica, le scuole del Friuli Venezia Giulia erano le prime tra le regioni italiane, questa volta la palma tocca alla Lombardia (Scuola, l' Italia recupera spinta dalla Lombardia).
Il Friuli é ora secondo in classifica ma della perdita della palma dei "migliori" non c'é traccia sui giornali regionali.
Per riacciuffare il primo posto e l'attenzione dei media (che comunque sarebbe minore di quella data alla Lombardia) toccherá concentrarci sul Confucianesimo. Non dovrebbe essere difficile visto che la proverbiale riservatezza friulana vá d'accordo con il fatto che Confucio visse fino a 100 anni perché...

Dibattito Morsanese a quota 50.000 visite (e non siamo ancora in galera!!!)

Nonostante le rivelazioni scottanti e destabilizzanti per l'equilibrio mondiale (tipo: Gheddafi è un pochettino bizzarro, a Berlusconi piace la gnocca, Bersani è monotono, la Serracchiani non parla con l'accento di Ligosullo) trapelate sul nostro servizio "Wikispritz", non siamo finiti (ancora) in galera. Anzi, abbiamo raggiunto quota 50.000 visite.

 
Per celebrare l'evento, offriamo ai visitatori il risultato del sondaggio "perchè visiti questo blog"?

 

 
Interessante vedere che siamo il petezar elettronico visto che la maggiorparte dei visitatori passa di qua per "informarsi sui petez di paese".

 
Al momento il blog viaggia sulle 100 visite al giorno. Se si polemizza si arriva ad oltre 130 (record 176 quando si parlò di corna paesane - il che è tutto dire...). Nei fine settimana le visite scendono a circa 50-60 dimostrando che i nostri lettori sul lavoro sanno come... distrarsi.
 
Se solo le visite fossero danari... :-)))  

Per quanto riguarda i post più visitati, il più letto ed il terzo più letto si riferiscono ad eventi descritti da alcuni collaboratori esterni.

Post più popolari di sempre (al 10 Dicembre 2010):
  1. Solo a Morsano ci diamo un“Buon Taglio”: Non temiamo il confronto neanche con Londra 
  2. Spritz Debate: Del Turismo in FVG - Ospiti di Spritz Unici con oLIVE impalate
  3. Morsanesi al seguito: AC-DC a Udine. Morsano c'e'!
  4. Inquinamento Ambientale: Morsano uccide le Balene con 50.000 sacchetti di plastica all’anno
  5. Idea Morsanica: Centro Sportivo (a partire dal Campetto di Calcetto Coperto)
  6. Dei muretti, delle banche locali e della socio-urbanistica morsanese
  7. Napoleonica-Via Aquileia Incrocio Pericoloso: 3 incidenti in 8 giorni
  8. Angolo di Storia Locale: Franco Marinotti e la SNIA Viscosa
  9. Come mettere fine alla velocitá sconsiderata di certi motociclisti in via Venezia?
  10. In esclusiva: le foto del primo impianto fotovoltaico di Castions

giovedì 9 dicembre 2010

Numeri Utili: la FIAT (e la sua produttività in Italia)

In bar si discute spesso di FIAT, sindacati, produttività, Marchionne, John Elkan (a suo tempo compagno di studi di un morsanese) e via dicendo.

Dopo le parole di Marchionne intervistato da Fabio Fazio (“La Fiat potrebbe fare di più se tagliasse l'Italia”), per fare bella figura in osteria è sempre cosa buona e giusta sapere le cifre ed i numeri che contanto. Qui entra in gioco il pallottoriere morsanese con la rubrica "numeri utili".

Sulla FIAT, a dicembre 2010 il divario di produttività tra le varie fabbriche si esprime in questi termini (fonte The Economist - Fiat plays double or quits with Chrysler):
  • In Italia, 22.000 dipendenti dislocati in 5 impianti produttivi costruiscono circa 650.000 auto all'anno (ovvero 30 auto a dipendente all'anno)
  • In Brasile, 9.400 dipendenti producono 750.000 auto (ovvero 80 auto a dipendente all'anno)
  • In Polonia, 6.100 dipendenti producono 600.000 auto (ovvero 98 auto a dipendente all'anno)
  • Tra USA, Canada e Messico la Chrysler ha 50.000 dipendenti che producono circa 1.600.000 auto (ovvero 32 auto a dipendente all'anno)
Inoltre...
  • In generale il Gruppo FIAT ha 195,832  dipendenti e genera un fatturato di circa 50 miliardi di euro 
  • A Pomigliano d'Arco (Napoli), 5.000 dipendenti producono 30.000 Alfa Romeo all'anno
  • 1.400 dipendenti di Termini Imerese producono 50 auto a testa contro le 70 di Ticky (Polonia) e le 71 di Melfi
  • In Italia Marchionne punta a produrre 800.000 auto con gli stessi 22.000 dipendenti (contro le 650.000 prodotte oggi)
  • Dei 2 miliardi dell'utile operativo previsto per il 2010 dalla FIAT nulla arriva dall'Italia
  • Nella classifica per efficienza del lavoro, l'Italia è al 118° posto su 139 e al 48° per la competitività del sistema industriale
  • Marchionne ha anche detto che "qualsiasi debito verso lo Stato è stato ripagato in Italia, non voglio ricevere un grazie, ma non accetto che mi si dica che chiedo assistenza finanziaria"
  • L'ex parlamentare dei Comunisti Italiani, Diliberto, ha dichiarato al programma "La Zanzara" di Radio24, che il costo del lavoro incide solo sul 3% del costo totale di produzione di un'auto 
  • Alle ultime elezioni, a Melfi, su 5 mila dipendenti 3 mila (ovvero il 60%) risultavano presidenti di seggio, scrutatori, rappresentanti di lista (vedi articolo del Il Tempo).
  • La nomea della FIAT negli USA è tradizionalmente stata così negativa che tuttora è famosa la battuta... FIAT ovvero "Fix It Again Tony!" (aggiustala ancora Tony!)  
  • Nel 1995 Alfa Romeo uscì dagli USA dove, in quell'anno riuscì a vendere solo 400 auto
  • Entro il 2010 Marchionne aveva posto come obiettivo la vendita di 300.000 Alfa ma nel 2009 le vendite sono state solo 100.000 e si stima che le operazioni della Alfa abbiano perso nello stesso anno circa 575 milioni di dollari (Another chance for Alfa).  

mercoledì 8 dicembre 2010

Misteri della Fede: gli Highlander Cinesi del Friuli Venezia Giulia

Da un'informativa dei nostri servizi secreti stazionati nell'ospedale del capoluogo regionale resa pubblica grazie a wikispritz, apprendiamo un interessante fenomeno paranormale che avviene nel nostro territorio. Pare che dal 1970 ad oggi, in provincia di Trieste, siano stati registrati solo 2 "decessi" di persone di nazionalità cinese. In entrambi i casi si è trattato di cinesi coinvolti in incidenti stradali.

Si ha ragione di ritenere che anche le altre province della regione registrino numeri simili.

Ora, tra ristoranti cinesi, ambulanti cinesi, fabbriche con dipendenti cinesi ecc. dal 1970 ad oggi probabile che in regione ci siano stati e tuttora risiedano migliaia di cinesi. Se davvero in 40 anni i decessi sono stati solo due, vuol dire che siamo statisticamente parlando, di fronte ad un fenomeno paranormale degno del miglior Highlander... gli immortali esistono!

Avendo appurato che trattasi di immortali, il problema è chiuso. Fa specie però che ci siano persone che si ostinino a non accettare l'immortalità degli Highlander d'oriente e se ne vengano fuori con teorie, evidentemente bislacche e campate in aria, su passaporti riciclati e salme fatte sparire nel nulla. Ovvio che queste sono tutte macchinazioni dei media che vogliono negare al grande pubblico l'evidenza dell'immortalità.

Ma noi sappiamo la verità... ne rimarrà solo uno!

PS wikispritz ci informa anche che da due anni a questa parte i cinesi hanno iniziato a farsi ricoverare in ospedale per cure in casi di emergenza (in precedenza gli Highlander non frequentavano questi luoghi di degenerazione dei mortali). Tuttavia, in generale tendono a non stare ricoverati per più di un paio di giorni perchè poi insistono per essere dimessi, qualsiasi sia la loro condizione.

lunedì 6 dicembre 2010

Spritz Debate: la Mafia nel Nord Italia e il Silenzio del Friuli

Il polverone s'è sollevato quando Saviano ha menzionato le collusioni della politica con la mafia anche nel Nord Italia. Contestualmente usciva una nota della DIA sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nel tessuto economico settentrionale. Si è quindi aggiunta, con tempismo perfetto, la presentazione del libro "Metastasi" dei giornalisti Gianluigi Nuzzi e Claudio Antonelli che tratta proprio il tema delle infiltrazioni della criminalità organizzata di stampo mafioso anche fuori dal tradizionale retroterra meridionale.

L'osteria è subito entrata in subbuglio.

Mentre di gente con la lupara e coppola che suona lo scacciapensieri in piazza non se ne vede, chi più chi meno, tra gli avventori dell'osteria aveva da raccontare la sua storia di mafia (vera o presunta). Storie sentite raccontare dai protagonisti o da amici di amici. Si va da chi ha sentito ad una riunione nazionale di agricoltori, di colleghi laziali costretti a vendere i raccolti alla camorra ai prezzi più bassi dei prezzi di mercato (o così o il grano non te lo comprava nessuno), a chi ha sentito raccontare di pizzo pagato alle cosche per commesse di lavori a Milano, a chi ha sentito dire di grosse aziende del nord, impegnate al sud in zone ad alta densità mafiosa, che pagano un intermediario "di giù" per non avere problemi nei loro cantieri, a chi ha notato strani acquisti di vecchi casolari della nostra zona da parte di personaggi con l'accento di "fuori regione" che pagavano prezzi stranamente più alti del valore di mercato per poi lasciare i ruderi inutilizzati per anni, a chi paventa riciclaggi di denaro sporco con investimenti in ristoranti, impianti di risalita in montagna, video poker, centri commerciali, usura ecc. Anche le grandi opere pubbliche sarebbero interessate da infiltrazioni, sempre secondo i soliti ben informati con lo spritz in mano...

Il bar è il bar e quindi si fanno discorsi da bar. Però ci sono degli elementi di preoccupazione, il primo tra tutti è che... non c'è preoccupazione.

Nei media regionali, ci sono fior fiore di relazioni su quanto siamo sicuri, su quanto si vive bene, su scambi di targhe e onoreficenze tra il comandante del reparto X e il sindaco della città Y, tarallucci, vino e tanto volemose ben che va tutto ben.

Il che preoccupa.

Preoccupa perchè il silenzio non quadra neppure all'avventore medio di qualsiasi bar della bassa friulana. Prendete l'emigrazione clandestina. Si dice che sia gestita da criminalità organizzata e tutta l'attenzione è sugli "sbarchi" a Lampedusa e in Puglia. Quello che non si dice è che la Caritas stima che solo il 20% arrivi dal mare mentre l'80% dell'immigrazione clandestina arriva via terra (e pure l'Economist è d'accordo). Ora, non serve molto per capire che in Italia gli immigrati non arrivano dall'Austria o dalla Svizzera. Anche ammesso che una parte passi dalla Francia, è evidente che la maggiorparte arriverà dall'asse Grecia-Puglia oppure Balcani-Friuli. Preoccupa che non ci siano storie sulle cronache giudiziarie di maxi fermi di organizzazioni criminali che gestiscono il passaggio di clandestini attraverso il Friuli. Suona molto strano.

Stessa cosa per i traffici internazionali di droga e armi. Com'è che non si sente mai di maxi sequestri in Friuli Venezia Giulia?

Aggiungiamo i grandi appalti. Ci sono grosse aziende friulane che davanti alla stampa sono tranquillissime, mai un'ombra. Poi scopri, tramite una battuta dell'operaio, dell'impiegato, o dell'amico che conosce uno che lì ci lavora, che l'ex dirigente è sotto scorta, che un manager è stato minacciato da loschi figuri e via dicendo.

In regione, le operazioni di polizia di cui si sa, di solito riguardano o il recupero di auto rubate, o il fermo di cuccioli importati dall'est Europa illegalmente, o operazioni che portano alla cattura di relativamente secondari intermediari della droga. Di grosse magagne degne di "Scarface" nulla. Silenzio e qualche fulmine a ciel sereno tipo il procuratore della Repubblica aggiunto presso il tribunale di Milano, Antonio Spataro che dice «La ndrangheta c è anche nel Nord-Est» o dell’Associazione nazionale funzionari di polizia che dice che "Emergenza denaro sporco, nel riciclaggio la provincia di Udine ai vertici in Italia" o di notizie di cronaca tipo "Mafia, arrestato a Cervignano: lavorava in trattoria". Senza contare che secondo il procuratore nazionale antimafia, Aldo Grasso, la "mafia non è piu' coppola e lupara" ma fatta di uomini d'affari insospettabili che frequentano i salotti dell'alta finanza. Ma da noi, di studi professionali conniventi, di politici venduti, di imprenditori collusi, non s'è mai sentito nulla.

In bar la questione s'è divisa tra una manciata di innocentisti (Friuli oasi felice) e un buon numero di colpevolisti (Friuli impestato dalle mafie nel silenzio generale).

...e il dibattito continua.

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Link
La Mafia nel Nord

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