giovedì 31 ottobre 2013

Idea Morsanica: Ci vorrebbe Bansky a Morsano

A new York, l'artista inglese Banksy, sta ravvivando il turismo culturale con il modo di fare arte del tutto particolare. Ha disseminato la città di suoi graffiti prediligento aree secondarie e magari poco visibili scatenando così una sorta di caccia al tesoro tra i suoi fan e tra gli appassionati di arte che finiscono per scoprire angoli semi-sconosciuti di New York.

E' una sorta di museo diffuso con tanto di cartina delle opere pubblicata sul New York Times.

Insomma Banksy ha regalato a NYC il suo museo diffuso, un motivo in più per tornarci. 

E se venisse a Morsano a grafittare alcune pareti nelle vie e nelle piazze? Sarebbe un motivo in più per venirci. 


martedì 29 ottobre 2013

Numeri Utili: Pagamento delle Multe Online nei Comuni Italiani (2013)


Sono tecnicamente contravvenzioni ma nel linguaggio comune sono multe. Purtroppo il ritardo digitale e delle infrastrutture di pagamento si vede anche nelle piccole cose come le multe per divieto di sosta.

Fonte Repubblica E-commerce e servizi al cittadino "Ora è possibile la svolta digitale"

domenica 27 ottobre 2013

Spritz Me-Myself-and-I: Conta piú la Competenza o la Sicurezza in Sé? (Competence vs Confidence)

Il dibattito é molto friulano in natura. In Friuli si tende ad avere una mentalitá volta alla concretezza, al "fare" le cose piuttosto che teorizzarle o alle "chiacchere". questo si riflette (o ne é il riflesso?) del tipo di produzione che si predilige, cioé la costruzione di cose fisiche e tangibili come sono le manifatture (mobili, meccanica, chimica ecc.). In giappone si chiama "Monozukuri" e questo blog ne aveva giá parlato (vedi La “Monozukuri” Friulana: Se lavorare è fare “cose” piuttosto che “servizi”).

Tra le aree"soft" e "non tangibili" ci sono i servizi o il terziario piú o meno avanzato. Tuttavia, questo tipo di rapporto tra tipi di produzioni nel discorso che si faceva al bar, é stato trasferito alle caratteristiche personali, ovvero, del bilancio tra "saper fare" e il soft "saperla raccontare".

La battaglia nel mondo del lavoro é sempre tra "competenze" e "saperla raccontare". Ovvero, tra quello che effettivamente si sa e la fuffa.

Al che la platea appoggiata al bancone s'é divisa in due filoni:

- quelli che ritengono che é meglio saper fare le cose e che saperla raccontare, soprattutto in tempi i crisi in cui ogni lavoratore é pesato fino all'ultimo grammo per l'apporto che dá ad un'impresa. Per dirla con Lucy Kellaway "Competence beats confidence every time at the office"

- e chi sostiene che é ora che i friulani imparino a raccontarla e sappiano vendersi meglio di quanto sanno fare le cose visto che il mondo é sempre piú in mano ai raccontatori che ai produttori. Non serve saper produrre se poi non sai vendere e non serve avere titoli se non sai venderti. Un esempio sono le mele prodotte nella bassa friulana contro le mele di altre zone d'Italia che grazie al marchio ed alla pubblicitá finiscono con l'essere sul mercato a prezzi molto maggiori pur avendo caratteristiche simili alle nostre. A essere produttori che la san raccontare meglio...

...e il dibattito continua


PS secondo un recente libro di un professore alla UCL di Londra, "Confidence" del prof. Tomas Chamorro-Premuzic, é meglio non avere troppa fiducia nei propri mezzi perché si tramuta in arroganza. meglio essere timorosi e quindi un po' ansiosi, il che porta a valutare ogni singolo dettaglio di un progetto e a farlo molto bene perché ci pensano di pi ed analizzano ogni dettaglio, Non significa avere dei complessi d'inferioritá bensí una solida dose di realismo. Quindi meglio focalizzarsi meno su se stessi e sulla costruzione dell'auto-fiducia narcisistic e guardare di piú al costruirsi una competenza. Il fatto che nelle classifiche della scolarizzazione l'Italia faccia schifo non lascia sperare in un futuro di felici competenze.

sabato 26 ottobre 2013

Numeri Utili: Cittadini Europei che non Informatizzati (2013)


L'Italia é tra i peggiori, i paesi nordici tra i migliori quanto a informatizzazione dei propri cittadini.

PS il grafico é errato perché i vari valori sono uniti da una curva. Si considerino solo i valori e si ignorino le linee che li connettono tra loro.

Numeri utili: Coworking (2013)


L'europa é prima al mondo per uffici in coworking. Fonte il Corriere della Sera (ottobre 2013).

giovedì 24 ottobre 2013

Spritz Public Services: dare il Voto ai Servizi Pubblici e rendere i Risultati Pubblici

Supponete di essere ad abitare a nord di Londra e di aver bisogno di un medico. Non conoscete nessuno, non avete conoscenti all'interno degli ospedali he vi possano dare delle dritte, non avete parenti che conoscano il medico tanto bravo. Vi sentite persi?

Ebbene, in un sistema meritocratico, le classifiche e i voti non fanno paura a nessuno ed anzi sono uno sprone per fare meglio e migliorare il servizio.

Con questo spirito, il sito del sistema sanitario nazionale britannico (NHS) mette a disposizione dei cittadini i voti che gli utenti danno agli ambulatori dei medici di base (ed a molti altri servizi offerti) sul sito htttp://www.nhs.uk

La domanda che gira a Morsano é sul perché in Italia non si facciano classifiche e valutazioni del genere. Qui il bar si é diviso tra
- chi dice che é giusto non fare classifiche perché sono aperte a fattori non controllabili dal personale, dipendenti pubblici, che eroga il servizio quali ad esempio la mancanza di fondi o di organico
- chi dice che in Italia non si puo' fare perché la mentalitá premia la mediocritá e non ci sono incentivi a migliorare quindi tanto vale fregarsene della qualitá del servizio offerto (tanto poi conosci sempre qualcuno che ti fa saltare la fila o ti trova un buco per un servizio piú veloce)

...e il dibattito continua



mercoledì 23 ottobre 2013

Morsano Imprenditoriale: Pompe Funebri Digitali

Ancora non é successo ma prima o poi qualche morsanese presente su Facebook morirá lasciando aperto il suo profilo. Dopo mesi dalla morte dal suo profilo potrebbero partire dei riminder alla cerchiadi conoscenti con messaggi tipo "Antonio De Cuius vuole connettersi con te". Al che seguiranno immancabili grattate agli zebedei.

Il problema non riguarda solo Facebook ma tutta la vita digitale di un morsanese medio incluse le foto digitali depositate su servizi come "Dropbox" e sono legate al fatto che neppure i familiari conoscono le password di accesso.

Cosí, per paradosso para-tecnologico, mentre il caro estinto se ne va in paradiso, tutta la sua vita digitale resta nel limbo.

Ognuno ha la sua croce
Il segreto é nell'offrire un servizio che si attiva in caso di morte dell'utente digitale: un'agenzia che tenga in cassaforte le tue credenziali elettroniche e qualora si passi a miglior vita, su istruzioni degli eredi, abbia facoltá di recuperare il recuperabile ed estinguire o modificare permanentemente le tracce digitali rimaste.

Ovviamente esistono giá servizi del genere nel mondo (es. Cirrus) e pure servizi che mandano email a specifiche persone con specifiche istruzioni in caso di morte del titolare di determinati account (es. Legacy.com, LivesOn, Dead-Social o Google c'ha un servizio chiamato "The inactive account manager") tuttavia manca qualcosa di specifico per il mercato italiano e soprattutto qualcosa di legalmente comprensivo di tutti gli effetti digitali di una persona, dagli account di posta elettronica, al rinnovo di pagamenti online, allo torage di foto digitali nel cloud, ai social.

Da qualche parte qui c'é di che intraprendere.

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Vedi

martedì 22 ottobre 2013

What's up Morsan? Labour “Tax Wedge”


Un articolo decisamente scoraggiante sul governo italiano arriva dal piú autorevole editorialista del Financial Times che sul giornale di ieri (21 ottobre 2013). Fin qui nulla di sconvolgente per il CAFON Morsanico, ma quello che su "Italy’s awful budget misses the chance for reform" coglie l'occhio é la traduzione in inglese di "cuneo fiscale" ossia la differenza tra quanto costa un lavoratore al datore di lavoro e l'ammontare delle imposte sul lavoro. Tanto piú basso é il "cuneo fiscale", tanti piú soldi il lavoratore si ritrova in busta paga.

Ebbene, nella lingua del FT...

The headline item in Italy’s 2014 budget is a symbolic €2.5bn reduction in the labour “tax wedge” – the difference between the cost of labour to an employer and an employee’s take-home pay. 

This is a measure of competitiveness – and one where Italy scores particularly poorly. To close the gap with Germany, the Rome government would have to reduce the wedge by 20 times what it is proposing now.

lunedì 21 ottobre 2013

Il Miglior Posto dove Vivere: Grave dimenticanza del Financial Times


Non é sfuggito a tutti i morsanesi lettori del Financial Times del 19 ottobre che nella prima pagina della sezione "Houses & Home" che c'era una lista di posti del mondo dove vale la pena vivere ("Where to Live"). C'é Dubai per l'alto numero di scuole internazionali, Palma di Maiorca per la vicinanza ad un aeroporto internazionale oltre che per il bel clima, le Isole Caymanper la poca pioggia, Ginevra per il basso rischio politico, Cipro per i bassi costi della vita, Londra e Madrid per l'alto numero di cose da fare, Hong Kong per il piú alto numero di ristoranti "stellati" (con stelle Michelin), Singapore per il basso costo dello Champagne, Montecarlo per i giorni di sole, Auckland per l'altissima qualitá della vita e pure Mosca per la benzina economica. 

Con grande sorpresa non c'é nessun posto in Italia e stranamente manca quello identificato da questo blog come il paese ideale: Fagagna

venerdì 18 ottobre 2013

Numeri Utili: Banche Italiane e Crediti Deteriorati (2013)


Il grafico mostra alcuni 2non performing loans" sul totale dei prestiti (loans) di alcune banche italiane. 

I non performing loans (prestiti non performanti) sono attività che non riescono più a ripagare il capitale e gli interessi dovuti ai creditori. Si tratta in pratica di crediti per i quali la riscossione è incerta sia in termini di rispetto della scadenza che per ammontare dell’esposizione. 

I non performing loans nel linguaggio bancario sono chiamati anche crediti deteriorati e si distinguono in varie categorie fra le quali le più importanti sono gli incagli e le sofferenze

Numeri Utili: Spesa Pubblica per Pensioni (2013)

Secondo l'Ocse l'Italia é la nazione che spende di piú in pensioni su PIL (quasi il 15%). Il peggio deve ancora venire perché l'Italia é anche la seconda nazione al mondo, dopo il Giappone, ad avere un fottio di anziani rispetto al resto della popolazione: il rapporto tra ultra 65enni e popolazione di 20-64 anni é oltre il 34%. Un anziano ogni 3 abitanti...

Vedi anche:

Numeri Utili: Le Fondazioni (2013)


Le fondazioni rendono le privatizzazioni piú accettabili secondo l'Economist (Charitable foundationsA spoonful of sugar. Endowing charities can make privatisation more palatable). L'italia ha il maggior numero di fondazioni create a seguito di privatizzazioni. Sul tema c'é un dibattito in Italia soprattutto sulle fondazioni bancarie di fatto controllate dai partiti.

Numeri Utili: Differenze Generazionali (Baby boomers, X, Y millennials) in Azienda (2013)

Ci informa l'Economist (Generations in the workplace
Winning the generation game. Businesses are worrying about how to manage different age groups with widely different expectations) che le aziende stanno vedendo delle forti differenze tra le varie generazioni di lavoratori con i piú giovani molto piú oerientati alle tecnologie digitali e con aspettative diverse rispetto alle generazioni piú vecchie.

Alla nostra rubrica interessano i numeri e le definizioni. 


- "Baby Boomers" grossomodo"nati negli anni del boomdelle nascite" cioé nell'immediato dopoguerra dal 1946 agli inizi anni Sessanta

- Generazione X: nati dalla metá anni Sessanta ai primi anni Ottanta

- Generazione Y (anche "Millennial Generation" o "Millennials"): nati da metá anni Ottanta a metá anni Novanta anche se non esiste una concordanza di definizioni. Sono i giovani a cavallo del Duemila. 

- Generazione Z: nati da metá anni Novanta alla prima decade dei 2000 


giovedì 17 ottobre 2013

Spritz Education: de la classifica internazionale delle scuole (2013)

L'OCSE ha pubblicato le tabelle annuali delle scuole. L'Italia si colloca agli ultimi posti su tutte le classifiche di alfabetizzazione e abilitá di calcolo (vedi anche Studio dell'Ocse: metà degli italiani è analfabeta).

A Morsano la cosa non sorprende tuttavi, si sa che tradizionalmente a livello regionale il Friuli Vg e altre regioni del Settentrione d'Italia tendono ad avere livelli simili a quelli della leader Finlandia.

Quello che ci si chiede e se le scuole del FVG terranno di botto e per quanto. Le elementari sono generalmente scuole buone in Italia ma le medie, tendenzialmente, zoppicano. Superiori ed universitá poi sono il collasso (sempre secondo le classifiche OCSE).

Un esempio banale é la conoscenza delle lingue: dopo 3 anni di inglese alle medie e 5 anni alle superiori le abilitá anglofone dello studente medio italiano vanno dal "capra totale" al "capra-capra-capra" di sgarbiana memoria e non permettono neppure di trovare un lavoro come lavapiatti a Londra.

E' poi interessante notare come le societá dove l'indice di Gini é maggiore (quindi c'e' piú disuguaglianza tra i redditi della popolazione piú ricca e piú povera) siano le stesse dove il punteggio sulla scolarizzazione é piú basso.

Cosí la Morsano del bar si divide tra...

- chi dice che "stiamo andando in aceto" e che se continua cosí "saremo del gatto" e sempre piú capre
- e chi ritiene che il FVG sia un;isola felice e continuerá ad esserlo assieme a poche altre regioni mentre il resto d'Italia beelerá sempre piú

...e il dibattito continua

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CLASSIFICHE OCSE 2013

"Literacy" (alfabetizzazione) per persone di etá 16-24

1 Finland
2 Japan
3 South Korea
4 Netherlands
5 Estonia
6 Australia
7 Sweden
8 Poland
9 Czech Republic
10 Germany
11 Austria
12 Slovak Republic
13 Denmark
14 France
15 Canada
16 Norway
17 Ireland
18 Spain
19 England/N Ireland
20 United States
21 Italy
22 Cyprus

"Literacy" (alfabetizzazione) per tutti gli Adulti

1 Japan
2 Finland
3 Netherlands
4 Sweden
5 Australia
6 Norway
7 Estonia
8 Slovak Republic
9 Flanders (Belgium)
10 Canada
11 Czech Republic
12 Denmark
13 South Korea
14 England/N Ireland
15 Germany
16 United States
17 Austria
18 Poland
19 Ireland
20 France
21 Spain
22 Italy

"Numeracy" (abilitá di calcolo) per persone di etá 16-24

1 Netherlands
2 Finland
3 Japan
4 Flanders (Belgium)
5 South Korea
6 Austria
7 Estonia
8 Sweden
9 Czech Republic
10 Slovak Republic
11 Germany
12 Denmark
13 Norway
14 Australia
15 Poland
16 Canada
17 Cyprus
18 Northern Ireland
19 France
20 Ireland
21 England
22 Spain
23 Italy
24 United States

"Numeracy" (abilitá di calcolo) per tutti gli adulti

1 Japan
2 Finland
3 Sweden
4 Netherlands
5 Norway
6 Denmark
7 Slovak Republic
8 Flanders (Belgium)
9 Czech Republic
10 Austria
11 Germany
12 Estonia
13 Australia
14 Canada
15 South Korea
16 England/N Ireland
17 Poland
18 France
19 Ireland
20 United States
21 Italy
22 Spain

mercoledì 16 ottobre 2013

What'sup Morsan? Floating Voter

Non sapete cosa e chi votare? Decidete per chi votare all'ultimo momento o a seconda delle circostanze? Non siete dei militanti di un partito che votano su base fideistica?

Ebbene, per la lingua inglese voi siete un "floating voter". Letterelmente un "elettore che fluttua (da una sponda all'altra in alto mare)" o "indeciso". 

Tanti piú aderiscono alla categoria del "Floating Voting" e tanto piú imprevedibili saranno le elezioni.

Per i morsanici é un po' come essere degli spettatori del pugilato, dove decidi per chi tifare a seconda dell'incontro piuttosto che dei tifosi di una squadra di calcio che la sostengono a prescindere.

Con il 25% di astenuti alle passate elezioni politiche del febbraio 2013 e con un "coefficiente di instabilitá" (indice usato dai politologi per stabilire le oscillazioni elettorali) alto, non é una sorpresa che gli "elettori flottanti" in paese siano molti. Almeno ora sanno come definirsi quando andranno in ferie negli USA.

martedì 15 ottobre 2013

What's up Morsan? Bon Appétit

Rivista inglese, cibo italiano
titolo francese
Come si dice "buon appetito" in inglese?

Si dice alla francese (che storicamente di cibo ne capiscono piú dei britannici) "Bon Appétit".


lunedì 14 ottobre 2013

What's up Morsan? Faux Pas

L'uso del francese nella lingua inglse é molto comune come conseguenza delle dominazioni incrociate nei secoli che furono. Non a caso l'ordine cavalleresco piú esclusivo della monarchia britannica, l'Ordine della Giarrettiera, nato nel lontano 1349, ha come motto "HONI SOIT QUI MAL Y PENSE" che in francese significa "Sia vituperato chi ne pensa male".

In questa rubrica ne avevamo giá parlato con What's up Morsan? Cul-de-Sac. Ora é il Financial Times che ci viene inontro con un'altro fondamentale francesismo, titola infatti il prestigioso quotidiano di Londra: "Letta’s faux pas. Italy’s new wave of protectionism risks scaring off investors".

Molto banalmente, "faux pas" significa "passo falso" (in questo caso si parla degli aiuti di stato ad Alitalia) e generalmente viene usato nel contesto di un passo falso in societá, facendo qualcosa di non socialmente accettato.  

venerdì 11 ottobre 2013

Il valore dei simboli e la manutenzione delle opere pubbliche

Un simbolo é un simbolo e vale in quanto tale.

In un periodo di crisi strutturale (altrimenti conosciuto come "declino") spesso mascherato da "crisi passeggera che prima o poi finirá", quello che é successo in questi giorni a Manzano é terribile.

Il monumento alla Sedia cade a pezzi.

Pittura del ponte di San Francisco
Han dovuto smontarne lo schienale come riporta il "Messaggero - Sedia in crisi, ora crolla anche il simbolo" perché pericolante. La manutenzione delle opere pubbliche é la bestia nera della spesa pubblica delle amministrazioni locali: dal potare gli alberi al curare il verde pubblico, dal verniciare regolarmente le strutture di legno dei parchi giochi pubblici. Proprio verniciare é fetente, pensate al "Golden gate" di San francisco o la Torre Eiffel di Parigi, sono strutture che hanno dei team di pittori che nella vita fan solo quello: ogni santo giorno dipingono la struttura, un metro alla volta, una mano sopra l'altra, per prevenire la ruggine.

Son cose che costano ma van fatte. Se non le fai succedono i patatrack strutturali e oltre al danno materiale ti becchi pure il danno simbolico (la torre Eiffel che perde pezzi non sarebbe un bel simbolo per la Francia).

Certo che quando le amministrazioni pubbliche decidono di creare un'opera sarebbe cosa buona e giusta che oltre ai costi materiali dell'immediata realizzazione ci fosse un piano per la manutenzione e un relativo piano di copertura della spesa di manutenzione. Se non si puo' fare, meglio neppure iniziare certe opere simboliche perché poi il tacon sará sempre peggio del buso.

R.I.P. Sedia...

giovedì 10 ottobre 2013

Ci sará mai un ricordo ai soldati del Patriarcato di Aquileia?

Istituto di ricerca storica delle Due Sicilie, ieri, mercoledì 9 ottobre 2013, ha pubblicato le foto della XVI commemorazione dei soldati del Regno delle Due Sicilie caduti nella battaglia del Volturno del 1° ottobre 1860.

Da wikipedia: "la Battaglia del Volturno è il nome sotto cui si raccolgono alcuni fatti d'armi tra i volontari garibaldini e le truppe borboniche, avvenuti tra il settembre e l'ottobre 1860 nei pressi del fiume Volturno, corso d'acqua dell'Italia meridionale che bagna Capua e sbocca in mare tra Napolie Gaeta. La battaglia principale si svolse il 1º ottobre 1860 a sud del fiume. Furono impegnati circa 24.000 garibaldini, costituenti l'esercito meridionale, contro circa 50.000 borbonici". 

Museo Torre di San Martino della Battaglia. Particolare dell'affresco raffigurante i combattimenti nei pressi dell'arco di Adriano a Santa Maria Capua Vetere, durante la Battaglia del Volturno del 1860

A quando dunque il ricordo dei soldati del Patriarcato che si immolarono per l'indipendenza della Patria del Friuli nel 1420 quando la Serenissima ci invase? 

martedì 8 ottobre 2013

Petizione contro lo Stato ubriaco (di tasse) che vuole togliere il sangue anche dallo Spritz

Il presidente dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera ha recentemente inneggiato alla redistribuzione dei redditi per via fiscale, ma uno Stato che aumenta del 33% di colpo con 2 decreti l'accisa sugli alcolici è più ubriaco di ogni etilista incallito. 

La comunitá degli spritzettari morsanesi ha il dovere di dirgli NO, firmando la petizione



martedì 1 ottobre 2013

Spritz V.A.T.: Cosa succederá ai prezzi con l'Aumento dell'IVA?

L'IVA fu aumentata dal governo Berlusconi dal 20% al 21% (D.L. 138 del 13 agosto 2011 ai fini dell’anticipo al 2013 dell’obiettivo del pareggio di bilancio).

Oggi, 1 ottobre 2013, é aumentata ulteriormente dal 21% and 22%.

Ricordando il post "Dell'Onestá Intellettuale e della Sfiducia nel Connazionale" i commercianti britannici hanno incrementato i prezzi di una quota pari alla percentuale di aumento dell'IVA (in inglese V.A.T. ovvero valu added tax). La conseguenza fu che i prezzi al dettaglio iniziarono ad avere decimali strani tipo 12.34£ o 34.67£ e nessuno s'e' sognato di arrotondare, in particolare al rialzo.

Conoscendo i nostri polli, in osteria é scattata subito la discussione tra...
  • chi ritiene che anche in Italia i commercianti aumenteranno i prezzi del 2% preciso
  • chi ritiene che aumenteranno dell' 1% e poi arrotonderanno per difetto
  • e chi ritiene che aumenteranno i prezzi del 5% e daranno la colpa all'aumento dell'IVA inculandoti un addizionale 4%
...e il dibattito continua


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