giovedì 31 maggio 2012

La Potenza di Internet: se commenti e la Zanzara ti punge

Rebus di oggi: Un Consigliere Senza Lisa
Questa sera alla notissima trasmissione di Radio 24, "La Zanzara" condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, é stato ospite uno dei capogruppo di partito al consiglio comunale di una cittá importante come Udine.

La trasmissione ha rilevanza nazionale (qualche milione di ascoltatori) ed é disponibile in diretta streaming per chi é all'estero nonché scaricabile via podcast.

A solleticare la curiositá di Radio 24 sono stati i commenti scritti sul profilo Facebook in relazione a questa notizia: "Piacenza, Vestiva all‘occidentale’, indiano strangola moglie incinta e la getta nel Po".

I commenti del capogruppo sulla sua pagina di Facebook sono stati i seguenti (clicca qui per vedere gli originali):

Maledetto, inquinare così il nostro sacro fiume.....Vorrei vedere io se andassimo a defecare o sgozzare mucche e maiali sul Gange, cosa direbbero....
Ah già, già lo fanno....
Ah beh, allora.....:o)


Molti morsanesi seguono il programma ed hanno quindi potuto ascoltare l'intervista. 

Le Maestre e i Maestri d'Italia: Eroi della Repubblica

Chi a Morsano non i ricorda i maestri delle scuole elementari


"Signora Maestra" é il titolo di un bel post su un Blog de "La Stampa" sta facendo il giro del web e "il popolo della rete" si trova concorde nel celebrare i maestri e le maestre elementari d'Italia.


Se le nostre scuole elementari sono reputate tra le migliori tra i paesi OCSE lo si deve a questi appassionati insegnanti pagati e considerati troppo poco.   


Evviva i maestri e le maestre! 

mercoledì 30 maggio 2012

Numeri Utili: Redditi Lordi (Dichiarati) dei Lavoratori Autonomi in Italia (2010)

La crisi é drammatica, basta vedere i redditi lordi dichiarati al fisco dai liberi professionisti lavoratori autonomi nel 2011. Alcuni esempi di Reddito Lordo Annuo:


  • Notai 325.000€ 
  • Farmacisti 109.000€
  • Medici 69.000€
  • Commercialisti 61.000€
  • Avvocati 57.000€
  • Fornaio 25.000€
  • Meccanico 24.700€
  • Gioiellieri 17.000€
  • Stabilimenti balneari 15.400€
  • Taxisti 14.800€
  • Albergatori 14.700€
  • Ristoratori 14.300€
  • Parrucchieri 12.600€
  • Pelliciai 12.200 €
Queste sono le medie nazionali sulle dichiarazioni dei redditi 2010.


Vedi anche: "Bar, alberghi e gioiellieri: redditi sotto 17 mila euro"  

martedì 29 maggio 2012

Morsano é pronta in caso di terremoto?

In questi concitati momenti in cui l'Emilia sta tremando e si parla di qualche decina di vittime e molti sfollati, oltre al cordoglio ed alle memorie del 1976, dalle nostre parti si riflette su cosa significa un terremoto.

Fortunatamente la legislazione urbanistica da qualche anno prevede che tutte le nuove costruzioni, ad uso abitativo o tettoie per trattori, rispondano a criteri antisismici. Il che mette al riparo, letteralmente, chi vive o si trova sotto costruzioni recenti.

AZIENDE e CAPANNONI
Il problema si pone per le aziende che sono fiorite nella nostra zona per lo piú negli anni Settanta/Ottanta ed oltre ad avere i tetti spesso coperti da lastre di amminato, non sono certo costruzioni antisismiche. Il caso dei crolli di capannoni in Emilia (Sisma, Camusso: «Stabilimenti insicuri» Squinzi: «Capannoni fatti con tutti i crismi») mette subito alla ribalta la questione della sicurezza sul lavoro in caso di sisma.

PIANI DI EVACUAZIONE
Nelle aziende, quanti fanno prove di evacuazione in caso di incendio e/o in caso di sisma? Quanti hanno dei piani di evacuazione studiati a tavolino e provati periodicamente con simulazioni di evacuazione? 

Visto il pericolo di crollo del tetto (vedi punto sopra), nei capannoni, in caso di scossa improvvisa potrebbe essere piú saggio accucciarsi sotto un macchinario o un tavolo di lavoro piuttosto che correre alla rinfusa fuori dalla costruzione. Esiste tra le imprese locali un training specifico in merito?

SCUOLE ED EDIFICI PUBBLICI
Esistono piani di evacuazione degli edifici pubblici? Esistono piani di tutela dell'incolumitá degli scolari degli asili e delle scuole elementari e medie? 

Gli scolaretti fanno prove periodiche di evacuazione? Sanno che in caso di tremori si va sotto i banchi? I docenti e il personale non docente sa cosa fare in caso di tremori? Sanno che devono trovarsi in un punto preciso fuori dall'edificio ed essere pronti a fare l'appello per verificare gli assenti? Se non hanno mai fatto le prove, perché no? I genitori sanno chi contattare in caso di serie emergenze e distrastri naturali nelle scuole dei loro figli? 

...e cosí via. 



Terremoto in Emilia:

lunedì 28 maggio 2012

Spritz Banking: de le banche che (non cambiano) e de la società (che cambia)

Chi vuol capire capisca
Il dibattito di venerdì scorso, che s'è intercettato in paese, ha riguardato le banche.

Diceva uno sprizzettaro, che fa il commerciale in una ditta di componenti, che un giorno prima gli era arrivata una telefonata dalla banca.

Gli chiedevano di passare in filiale perchè volevano metterlo al corrente di alcune opzioni per i suoi risparmi. Al che, il nostro ha fatto presente al grigio impiegato dall'altra parte del cavo che oggi i tempi sono cambiati e se vuoi vendere un prodotto in un mercato competitivo, devi alzare le chiappe e andare tu banca dal cliente e non viceversa. Sennò ciccia. La risposta è stata un timido "abbiamo sempre fatto così". Beh, i tempi cambiano e i clienti vanno inseguiti, o no?

Altro giro altra corsa.

Questa volta interviene un prosecchista. In effetti un paio di funzionari di banca sono venuti a visitare il suo esercizio commerciale però, le condizioni che offrivano non erano ottimali. Al che al nostro amico, uno dei funzionari ha fatto presente che la loro banca ogni anno contribuisce alle attività sociali della zona e quindi fare affari con loro significa anche aiutare il tessuto sociale.

Passo falso perchè il nostro computo sommelier ha fatto notare come lo scopo di un'impresa, e quindi di una banca, sia uno ed uno solo: massimizzare gli utili e per fare questo deve offrire servizi competitivi ai clienti. Quello che poi un'impresa fa con i suoi utili... chissenefrega se i servizi non sono competitivi.

Queste due testimonianze drammatiche hanno scosso gli animi dei presenti. Tanto che per riprendersi dal trauma, s'è finiti a giri di spritz Aperol fino a tarda serata.

Col mal di testa imperante, il dibattito sul nuovo mondo e le nuove aspettative con cui le banche devono frontegguiarsi continua...

sabato 26 maggio 2012

Numeri Utili: Dati Econometrici sul Debito Pubblico e Governi in Carica(2012)

In termini assoluti il debito pubblico è raddoppiato dal 1994 ad oggi dimostrando come la Seconda Repubblica tutto avesse in testa fuor che abbassare la spesa pubblica. Si è passati infatti dai 1.069 milairdi di euro di debito del 1994 sgli oltre 1.950 miliardi attuali. Ovviamente le cifre sono state convertite in Euro anche per la serie storica dell'epoca lira.

Guardando all'andamento del debito si capisce che durante i periodi di crisi la spesa pubblica sia cresciuta (in particolare per la cassa integrazione) tuttavia anche nei periodi di crescita non s'è visto un rallentamento del debito. 



Il recond di incremento annuale del debito pubblico lo detengono i governi Amato e Ciampi nel 1993 e Ciampi e poi Berlusconi del 1994 con quasi 110 miliardi di incremento in un anno. Segue quindi il governo Berlusconi del 2009. 



Come percentuale sul PIL, se nel 1981 i governi Forlani e Spadolini lasciavano il paese ad un 80% di debito pubblico sul PIL, i successivi governi Craxi l'espandevano al 100% per poi farlo esplodere al 120% con il governo Andreotti del 1992. 

Lungo tutti gli anni 2000 il debito pubblico è cresciuto ma a tassi inferiori a quelli degli anni '80, passando da una crescita media del debito di oltre il 20% annuo ad una crescita attorno al 4%. Il problema è che la spesa pubblica non è diminuita e contestualmente la crescita del paese si è ridotta a numeri infinitesimali vicino allo 0%. Tutti questi dati in combinata hanno fatto si che il debito continuasse a crescere fino a tornare al 120% come a inizio 2012. 




venerdì 25 maggio 2012

Spritz Retirement: i Fondi Pensione ti danno la pensione fin che campi. O no?

Si parlava in osteria di pensioni. Ovviamente chi ha un orientamento più liberale patteggia per il sistema "contributivo" (ti crei un fondo pensione negli anni in cui lavori) e chi è più socialista patteggia per un sistema più "retributivo" (il sistema di cui godono i pensionati attuali).

Tuttavia, al di là delle divisioni, quello di cui nessuno parla è se mentre uno estrae la pensione mensile dal fondo pensione accumulato, dopo un certo periodo di anni il fondo pensione si estingua o meno.

Negli Stati Uniti esistono due tipi di fondi pensione:

- Quelli che ti garantiscono comunque una pensione fino a che sarai in vita
- Quelli che ti garantiscono una pensione fintanto che il fondo che hai accumulato avrà soldi

I primi sono quelli che vanno agli statali americani e lo Stato si fa carico di garantire la pensione anche se il fondo effettivamente accumulato dal pensionato durante la sua vita lavorativa si è di fatto esaurito.

I secondi sono quelli che per lo più hanno la maggiorparte dei dipendenti del settore privato americano.

In Italia nessuno ne parla ma si dà sempre per assodato che la pensione di tipo "contributivo"magicamente poi ti garantisca la pensione fino alla morte.

Tecnicamente questo è quello che succede però se la speranza di vita continua a crescere, sebbene l'età pensionabile si stia gradualmente innalzando, prima o poi qualcuno dovrà sollevare pubblicamente il problema che, calcolatrica alla mano, non è detto che i fondi pensionistici personali garantiscano un livello di pensione desiderato, o se vogliamo, semplicemente una pensione, fino alla morte del pensionato.

Evidentemente il calcolo che i fondi pensione fanno è che in media per ogni pensionato che vive fino a 110 anni ce ne sono altreattanti o più che passano a miglior vita entro i primi 5 anni di pensionamento. Però, fa specie che in osteria quando si solleva la questione nessuno abbia pensato che un fondo può tecnicamente estinguersi o perdere valore relativo e che a un certo punto potrebbe non essere più abbastanza grano nel cesto e quindi o lo Stato ci mette una pezza o il pensionato finisce sotto un ponte.

In America hanno molti ponti e in Italia?

Così il dibattito si sviluppato tra chi favorisce il vecchio sistema retributivo dove c'è la solidarietà tra generazioni (indipendentemente dalle possibilita' di bilancio di uno Stato), chi è a favore dei fondi pensione con copertura fino alla morte del pensionato (indipendentemente dal valore residuo del fondo) e chi propende per un sistema in cui prendi la pensione solo fin che il fondo te lo permette.

giovedì 24 maggio 2012

Numeri Utili: Salari Internazionali a Confronto (2012)


L'Italia è agli ultimi posti nelle classifiche dei salari tra le nazioni OCSE. Siamo 23esimi su 30, con uno stipendio netto di 21.374 dollari l'anno. Ci battono anche a Grecia e Spagna. Così a Morsano ogni tanto l'argomento salta fuori e al fine di rendere i numeri subito disponibili sull'ipad di chi discute elenchiamo graficamente quello che i giornali hanno pubblicato di recente. 







mercoledì 23 maggio 2012

Spritz Debate: per comandare bisogna essere ...all'altezza?

La scuola superiore piú esclusiva della Gran Bretagna é il college di Eton (retta da 25.000 euro annui). Da qui sono usciti futuri primi ministri e personalitá di spicco del mondo sociale ed economico d'oltremanica, incluso il primo ministro Cameron (e mezzo governo attuale).

Il punto della discussione al bar di oggi non é dove e come si formi la classe dirigente delle diverse nazioni ma un interessante dato statistico. 

Altissime aspettative
Secondo una pubblicazione del 1936 “Food, Health and Income” a cura di un nutrizionista dell'epoca, tale John Boyd Orr, i quattordicenni che studiavano a Eton, per la maggior parte rampolli della nobiltá, erano im media 5 pollici piú alti dei loro coetanei nelle scuole statali. 

Questione di ricchezza e quindi nutrizione si dirá. Tuttavia, pare che questa disparitá di altezza persista tuttora. Che la classe dirigente sia geneticamente programmata per essere fisicamente piú alta?

La considerazione che si é fatta in osteria é che per verificare questa teoria a livello planetario bisognerebbe comparare l'altezza dei "dirigenti" con quella del resto della popolazione.

Qualcuno ha osservato come effettivamente in una buona porzione di multinazionali, gli executives, ovvero i top managers, sono generalmente persone alte.

La discussione si é accesa perché qui c'é chi sostiene che da Napoleone in poi, la regola non regge, almeno, in politica. Dall'altro lato la risposta al dibattito é che l'eccezione conferma la regola e che moltissimi leaders della politica internazionale appaiono piú alti dell'altezza media delle popolazioni che rappresentano. 

Pensando ai leaders nostrani resta solo da verificare l'altezza media dei sindaci per scoprire se effettivamente sono piú alti di noi mortali. 

Cosí, con il metro a portata di mano, il dibattito continua...

lunedì 21 maggio 2012

Numeri Utili: Numero di cani per regione italiana (2011)

Ti va ben che tu ses furlan ancje tu... 
Il tutto comincia con la proposta di legge, pare partita da due deputate PDL (Jole Santelli e Fiorella Rubino Ceccacci) ma in commissione avvallata un po' da tutti che prevedevano di capitalizzare sui 22 milioni di italiani che posseggono un animale domestico in casa, proponendo una tassa sui cani e sui gatti.

Cosí Dibattito Morsanese s'é subito messo all'opera per capire quanti cani ci siano in Italia. Pare che di gatti ce ne siano sui 7.5 milioni ma non esiste un censimento ufficiale per cui la cifra di riferimento é quella.

Per i cani la cosa é piú semplice perché esiste l'anagrafe canina. Per inciso, se all'anagrafe canina sono iscritti oltre 5.6 milioni, si stima che almeno 700mila siano i randagi.

Tuttavia, é l'analisi dei numeri dei cani registrati per regione che solleva qualche riflessione. Per prima cosa, le regioni piú popolose, per contro hanno un numero maggiore di cani. E fin qui é facile.


Le magagne, che dovrebbero far riflettere il legislatore che vorrebbe, giustamente, cercare di risolvere il problema del randagismo, si scoprono facendo quello che noi abbiamo fatto: cioé mettere in relazione il numero di cani con la popolazione residente nelle regioni. Si scoprirebbe che, udite udite, la nostra regione, il Friuli venezia Giulia, con 195 cani ogni mille abitanti, ha il piú alto numero di cani registrati su popolazione di tutt'Italia! Seguono l'Emilia Romagna, il Veneto e la Sardegna con rispettivamente 179, 169 e 157 cani ogni mille abitanti (vedi tabella sotto).

Via via si scende fino a raggiungere la media italiana di 94 cani ogni mille abitanti. 

Ora iniziano i dolori. Ovviamente, dove i numeri sono sotto la media é lecito pensare che i cani non siano stati registrati e quindi ci sia piú facilitá ad abbandonarli impunemente e a dare origine ai fenomeni di randagismo. 

Certo che in Calabria ci siano solo 12 cani registrati su 1000 abitanti contro i 195 del Friuli VG fa riflettere.  





Soprattutto sul fatto che se una legge del genere fosse approvata a pagarla sarebbero sono quelli con i cani registrati. Come dire..."furlans, soliz monis!"

domenica 20 maggio 2012

Sondaggio Morsanico: A 17 anni al volante: un bene o un male? (Maggio 2012)

Con l'entrata in vigore di una norma specifica del Codice della Strada, da pochi giorni si puó guidare giá a 17 anni (Vedi GUIDARE A 17 ANNI? ORA SI PUÒ).

Il mensile Quattroruote ha dibattuto in merito (vedi A 17 anni al volante: un bene o un male?) ma per capirne di piú sul sentimento della gente, abbiamo sottoposto ai nostri lettori la stessa domanda. Ovviamente, grazie al Morsanomentro, il risultato del sondaggio puó sempre ritenersi rappresentativo dell'universo mondo.

S'e' dato poco tempo per rispondere (2 giorni) e il risultato é che l'opinione pubblica morsanica e' totalmente divisa a metá tra possibilisti e scettici.

Il che significa che si sta apsettando di valutare bene i risultati di lungo termine prima di giudicare.


sabato 19 maggio 2012

mercoledì 16 maggio 2012

Numeri utili: Incidenti Stradali in Italia (2011)


Ogni anno ci sono oltre 200mila incidenti stradali che provocano oltre 4mila morti e 300mila feriti. I dati precisi sul numero di incidenti e sulle caratteristiche degli medesimi li forniscono una serie di organizzazioni ed enti che raccolgono quello che il Ministero degli Interni e dei trasporti forniscono.

L'ACI ha delle ottime tabelle che vale la pena di consultare:



_________________________________________

A proposito, sembrerebbe che le maggiori cause di sinistri (come li chiamano i tecnici del settore): 
  1. Mancato rispetto dei limiti di velocità;
  2. Guida in stato di ebbrezza o sotto l’influenza di sostanze psicotrope.
  3. Inosservanza della distanza di sicurezza;
  4. Guida facendo uso di dipositivi acustici (es. telefono cellulare, mp3);
  5. Inosservanza degli obblighi in galleria (es. diminuzione velocità, cambiamento di luce, fondo stradale diverso, raffiche di vento all’uscita ecc…)
  6. Manovre non permesse (es. sorpasso pericoloso, cambio repentino di corsia, guida su corsia di emergenza non giustificata)
  7. Pneumatici non a norma…(es. usura e pressione)
  8. Mancato rispetto delle giuste procedure in caso di incidente (es. non indossare il giubbino rifrangente, non mettere in sicurezza il mezzo quando possibile e non segnalare il pericolo)…questo causa a sua volta moltissimi incidenti…sembra strano ma è così 

sabato 12 maggio 2012

Numeri utili: Popolazione Italiana per Area Geografica(2011)


Il censimento della popolazione del 2011 indica che ci sono 60 milioni di abitanti in Italia.

Rispetto al censimento del 2011, la zona che e' cresciuta di piu' e' il Centro Italia seguito dal Meridione.

Malissimo le isole che hanno una crescita zero mentre il Nord in 10 anni, é cresciuto in media solo del 5%.

venerdì 11 maggio 2012

Neologismi Morsanici: Insaputismo (e insaputisti)

La madre di tutti gli insaputismi
- C'è un ex ministro che gli hanno comprato casa a sua insaputa
- C'è un politico al quale hanno venduto la casa al cognato a sua insaputa
- C'è un ex consigliere di una regione meridionale che è accusato di malaffare nella sanità ma il presidente della regione dice che è avvenuto tutto a sua insaputa
- C'è l'ex tesoriere di partito che ha fatto sparire milioni di fondi del partito ma il segretario politico dice che è avvenuto tutto a sua insaputa
- C'è il segretario di un partito nazionale che dice che quello che ha fatto un ex presidente di provincia del suo partito accusato di tangenti è avvenuto a sua insaputa (e se osi dire il contrario ti querela)
- C'è la fondazione legata al politico che riceve finanziamenti da note aziende del quale il politico tratta appalti nella sua veste di amministratore pubblico e ovviamente il politico dice che sono avvenuti a sua insaputa
- C'è chi paga due lire di affitto in case di enti previdenziali nel centro di Roma ma se i ribassi sono sospetti sono stati fatti a sua insaputa
- C'è un ex consigliere regionale del nord al quale hanno fatto prendere una laurea in Albania a sua insaputa
- e c'è chi diventa sindaco a sua insaputa 

Da qui nasce nei bar di Morsano la parola "insaputismo" tipica degli "insaputisti" ovvero di quelli che, loro malgrado, sono vittime innocenti di eventi che gli sono capitati, manco a dirlo, a loro insaputa.

Spritz Catastrophy: Servirà la manovra aggiuntiva prima del 2013?

La discussione di questa mattina in sede di aperitivo pre-pranzo è stata sul tema della manovra aggiuntiva si o manovra aggiuntiva no (come nella "Terra dei Cachi" di Elio e le Storie Tese).

Quelli della manovra aggiuntiva NO si rifanno a questa dichiarazione del premier Monti del 23 febbraio 2012 "Monti: Raggiungeremo il pareggio del bilancio nel 2013 senza manovra aggiuntiva" e "Ue: Italia, per il pareggio di bilancio necessario sforzo, ma non serve una manovra aggiuntiva" di oggi, 11 maggio 2012 nel pomeriggio.

Quelli della manovra aggiuntiva SI fanno riferimento a "UE: Italia in ripresa nel 2013, ma serve una manovra aggiuntiva" del mattino dell'11 maggio 2012 nonchè a quanto scritto nel nostro blog il 21 febbraio 2012 in "Governo Monti: Più Fuffa che Sostanza?" con queste parole "L'Italia è in recessione e la maggioranza degli osservatori del settore non si aspettano che Monti raggiunga il pareggio di bilancio nel 2013. Poco rassicurante il fatto che a fine anno il governo non abbia annunciato le previsioni per il debito pubblico per il 2012 per evitare al grande pubblico la delusione di vedere quello che qua tutti vedono e cioè il debito sta crescendo".

Le elezioni politiche si terranno nel 2013 ma nel frattempo... il dibattito continua.

 

giovedì 10 maggio 2012

Morsano Tic-Toc: Piante da Parete (anche per Interni)

Parigi val bene un giardino
Li definiscono "Vertical Gardens" o giardini verticali e si vedono già da tempo in giro per le grandi metropoli (Londra, NY, Parigi...). Si tratta di pareti coperte di piante, vive e ovviamente vegete, che si sviluppano su pareti.

Sono delle composizioni sia per esterni che per interni.

Con delle particolari tecniche di irrigazione e di fissaggio delle piante, degli abili architetti-giardinieri riescono a creare delle vere e proprie "opere d'arte verde" che oltre ad abbellire gli edifici sono ecologiche e rilassano l'occhio.

Il senso di queste pareti, che vanno oltre la tradizionale edera,  
è di offrire un sistema alternativo di abbellimento delle facciate e in combinazione con adeguati sistemi di isolamento, offrono anche un effetto mitigatore della dispersione energetica degli edifici. E poi questi edifici li noti e te li ricordi pure. Un po' come passare davanti  all'Hotel Athenaeum a Londra.

Equilibristi: provate a giocare a golf su 
questo green di New York
Oltre agli esterni, sta anche emergendo l'uso delle tecniche di "giardino verticale" per gli interni.

Alcuni esempi si possono vedere in articoli specializzati come "Vertical Gardening for Apartment Dwellers" dove si mostrano sia alcune soluzioni di "verde verticale" per l'abbellimento degli appartementi e abitazioni in genenre sia soluzioni pratiche da cucina con le tipiche erbe utilizzate nelle ricette fatte crescere su supporti verticali.

Ora tocca solo attivare il cronometro e osservare tra quanto, qui a Morsano, si vedranno delle facciate di edifici completamente ricoperti di piante.

Le erbe per la cucina down-under ma verticali
in Australia
http://wallgarden.com.au  
Allo stesso modo, si osserverà quando gli arredatori paesani cominceranno a considerare le piante verticali come un'opzione stilistica per le pareti dei salotti che ben si sposa con le sempre più contenute dimensioni degli alloggi.

...tic-toc

mercoledì 9 maggio 2012

Delle Lettere Anonime

...e pure mazziato?
Ci é arrivata questa segnalazione che giriamo paro-paro...

"Avete mai visto il film “Divorzio all’italiana” di Pietro Germi con Marcello Mastroianni e Marcella Rocca?


Il protagonista, un barone siculo, dopo essersi invaghito della giovanissima cugina (una bellissima Stefania Sandrelli), cerca una scusa per poter uccidere la moglie così da rimanere di nuovo libero.


Organizza quindi un incontro tra la moglie ed il suo vecchio amore di gioventù che, come sperato, si reinnamorano e scappano assieme.


Visto che all'epoca esisteva il cosiddetto "delitto d'onore", per il marito la legittimazione all’omicidio arrivo' dal pubblico disonore testimoniato da una serie innumerevole di lettere anonime che i paesani gli avevano nel frattempo inviato.


Come da copione, il protagonista uccide la moglie e dopo una brevissima detenzione riesce a sposare la cugina (che lo farà cornuto...). 


La chiave del film sono le lettere anonime


I soliti ben informati hanno riferito di alcune lettere anonime girate nei giorni scorsi quaggiù nella Bassa. 


Se nella Sicilia del 1961 potevano avere un senso nei contesti cinematografici, oggi che senso ha inviare lettere anonime nei contesti paesani? Chi vuole denunciare qualcosa perché non si firma?"

martedì 8 maggio 2012

Star Uors Di besol!

Beni all'asta: un indicatore dei trends economici?

Sul sito http://www.ivgudine.it potete vedere l'elenco dei beni messi all'asta in provincia di Udine. In particolare, se cercate immobili, seguendo il link http://www.ivgudine.it/beni_immobili/index.html?listtype=map si riesce a visionare una mappa che illustra anche il numero di immobili all'asta per ogni zona della provincia.

Fa specie che nelle zone industriali in questo periodo si noti un numero non indifferente di immobili, forse segno che la crisi ha colpito le imprese personali?

Ad ogni buon conto, sarbbe interessante per le discussioni in bar e per il morsanomentro, riuscire a monitorare i trend di lungo termine delle aste giudiziarie e vedere se esiste una correlazione con la situazion economica generale e con le specifiche caratteristiche della zona, siano esse produttive (es. distretto della sedia) o soggette a cambiamenti demografici (es Cervignano).




Spritz Decadence: I Giovani d'Oggi sono Ignoranti come Capre?

Questa mattina, durante l'appoggio al bancone per il caffè corretto, oltre che dei risultati delle elezioni amministrative s'è parlato delle parole della ministro Fornero la quale ha dichiarato: "Non conoscono le lingue, italiano compreso, e neanche i rudimenti della matematica, non sanno fare di conto" (vedi Corriere della Sera "Ma i giovani sanno troppo poco? I «voti» di Fornero dividono").


Siamo alle solite, ha detto qualcuno, si continua a dire che l'Italia ha meno laureati di altre nazioni ma non si dice che da noi la laurea è tradizionalmente più difficile che in nazioni come la Gran Bretagna, Austria o anche Francia. I morsanesi che lavorano per le multinazionali confermano che tra un laureato tedesco o italiano e uno di alcune altre nazioni, incluse l'America, non c'è paragone: ti prendi il tedesco (o l'italiano) a braccia aperte! 

Il problema è che anche in Italia le lauree stanno diventando più facili e questo lo dice il morsanomentro. Mai come negli ultimi anni s'è sentito in giro di ragazzi che alle scuole superiori si portano a casa medie dell'8 o anche del 9 (e qualche 10). Per di più con gli stessi professori che magari una quindicina di anni fa davano al massimo un 7 e mezzo ai migliori. I dati possono raccontare quello che vogliono ("lies, damned lies and statistics" lo conosciamo tutti) ma col morsanomentro non si sgarra. Chiaro che se poi mandi avanti studenti che hanno un'opinione di se inflazionata anche l'università si dovrà adeguare e abbassare gli standard.

Sempre il morsanomentro ci dice che i dimensionamenti meccanici che venivano usualmente assegnati agli studenti del Malignani un paio di decadi fa (es. dimensionamento di una cinghia trapezioidale) oggi non si osa farli fare agli studenti di ingegneria (ci si limita a fargli dimensionare una cinghia piatta). Senza entrare nel dettaglio, c'è il sospetto che il "Sistema" lavori per non dare delusioni a nessuno e i "poveri studentelli" non vanno traumatizzati perchè i genitori potrebbero far causa ai professori (e comunque in italia le scuole superiori sono "formative" e non "selettive") e poi all'università se questi abbandonano gli studi le rette chi le paga? Più promuovi più si iscrivono sembra essere il messaggio subliminale (vedi anche Spritz Debate: delle Universitá, degli Interessi di Quartiere e del Benaltrismo). Il risultato sono titoli di giornale come questi: "L'italiano va in vacanza: strafalcioni grammaticali per gli aspiranti avvocati"

Purtroppo, dicono i ben informati col caffè corretto Baileys (senza offesa, ma non è roba da donne?) tra le mani, che anche le università private sono soggette al rischio di abbassare gli standard pur di avere i finanziamenti degli studenti.

Nella gara "laurearsi a tutti i costi per soddisfare le medie OCSE" non vince nessuno perchè rischia di creare laureati mediocri e in battaglia col mondo del lavoro dove si percepiranno sottoccupati.
Nemesi Vichiana: i cicli e riciclaggi della storia

Altra cosa sono i centri di punta del mondo accademico nazionale ed internazionale. Qui però lo shock per gli italians è che sono istituti pieni zeppi di asiatici che 
A) ci tengono al pezzo di carta più di noi mase pasuz, 
B) hanno famiglie che spingono per il pezzo di carta possibilmente di prestigio 
C) hanno visto cos'è la povertà ed hanno una forte spinta psicologica per costruirsi un futuro 

Mettiamoci poi che il recente censimento ha scoperto che tendenzialmente i genitori italiani oggi rischiano di aver studiato più di quanto studieranno i loro figli e il cerchio si chiude. Peraltro in America questa tendenza è già attualità considerando che i cinquantenni di oggi hanno studiato solo due mesi in meno della media degli studi dei loro figli ventenni: il sorpasso è imminente. Ma questa discussione merita un altro post. 

Restando alle dichiarazioni della prof.ssa Fornero, il problema del non sapere fare i conti a mente o dell'aver perso una minima cognizione matematica è qualcosa che si riscontra sempre di frequente e che, a detta dei paesani, va di pari passo con quanto descritto in un post di qualche tempo fa "Il Dramma del Morsanico Moderno: la Dealfabetizzazione".

Tanta carne al fuoco e il caffè è finito.

Tra chi è pessimista e pensa si stia andando sempre più verso un sistema americano con scuole superiori deboli e università polarizzate tra poche eccellenti e molte mediocri e chi invece è ottimista e pensa che si stia navigando con gaudio (gaudeamus igitur) verso una qualifica accademica per tutti, il dibattito continua...

lunedì 7 maggio 2012

Se c'è chi chiede la carità in paese

Un tempo c'era il "guo" che passava per le vie del paese ad arrotare le forbici ed i coltelli e pure le "maranesi", le signore con la bicicletta con il pesce portato in contenitori colmi di ghiaccio. Passavano pure i "ferrivecchi" a raccogliere gli scarti metallici.

A suonare di casa in casa negli anni Ottanta erano i marochinni sotto il peso dei tappeti che portavano in spalla. Fu quindi il turno di qualche giovane italiano che faceva la spola di casa in casa per piazzare un po' di merce spicciola come calzetti e fazzoletti di carta. Di tanto in tanto  suonano al campanello dei ragazzi africani anche loro per qualche commercio minuto.

Ma mai s'erano viste persone chiedere l'elemosina perchè sono in grave necessità e la pensione non arriva o non basta. Per questa ragione, quando si vede che qualcuno suona al campanello per chiedere qualche euro e che ti parla in friulano, per cui non è chissà quale alieno, qualche domanda tocca farsela.

In uno Stato responsabile del 52% della spesa nell'economia italiana, con la tassazione a livelli della Danimarca (45%) ed uno stato sociale in controllo di tutte le necessità dei cittadini, com'è che si è arrivati a questo?

Cosa s'è rotto nel meccanismo? Ma dove stiamo andando?

domenica 6 maggio 2012

Morsano Number One: altro che maratona Cividale-Aquileia... a noi la Cividale-Nimis!

Da morir di sete: era tutta in salita!

Il bar era in fermento com il mosto settembrino: pare ci siano piani per la "Cividale-Aquileia maratona Unesco".

Cividale ed Aquileia distano circa 42 km, una distanza ideale per organizzare una maratona he unisca due cittadine patrimonio culturale dell'UNESCO. Tecnicamente, sono gli unici due siti dell'UNESCO al mondo che distino proprio come una canonica maratona.

Cosí, tra le tante sbiricude che si leggono sui giornali, ogni tanto qualcosa di intelligente salta fuori. E questo é uno di quegli ogni tanto. La maratona darebbe risalto internazionale alle due localitá e potrebbe diventare un momento sia sportivo che culturale importante per tutta la nostra sfigata regione. 

Ovviamente, essendo Morsano piú patrimonio che unesco, a idee simili qua s'era giá arrivati decenni fa. Non é per fare a gara a chi é piú gallo peró, modestamente, in bar c'é ancora chi ricorda la maratona che partendo appunto da Cividale una quindicina di paesani facevano ogni anno, grossomodo a metá anni Novanta.

Si trattava della famelica Cividale-Nimis, due localitá distese sui clivi e sui colli orientali del Friuli dove si producono ettolitri di cultura. Cultura vitivinicola.

L'idea della maratona che parta da Cividale non sará un fiasco. 
La nostra erano molti di piú di uno...
La Cividale-Nimis iniziava il sabato sera con una cena a Cividale a base di minestrone d'orzo, vino, frico, vino, luagne, muset, vino, prosciutto saltato in padella, vino, grigliata mista, vino, fagioli con cipolla e un goccio di vino per digerire. Poi, paghi dell'accompagnamento musicale al seguito, si partiva verso Togliano dove si faceva tappa in tutti i bar sulla destra e in tutti quelli sulla sinistra (rigorosamente bipartisan). Poi via verso Case Fornace e Campeglio con tappa obbligata nell'unico bar paesano. Quindi Faedis, paese ameno immerso nel verde, che peró nel buio faceva risaltare solo le insegne delle osterie, debitamente visitate. Tappa a Racchiuso e quindi gran entrata ad Attimis, alle pendici dei castelli di Partistagno, Cucagna, Zucco, Soffumbergo ecc, che tanto di notte non si vedono e toccava quindi  immaginarseli appoggiati al bancone.

A questo punto era notte fonda e l'arrivo a Nimis era coronato con un culturale giro di grappe aromatizzate da mille fragranze da un noto oste locale (ovvio che poi si assaggiavano tutte le varietá).

Questa era la mitica Cividale-Nimis, maratona pensata e vissuta dalla gioventú morsanica anni e anni fa.
Eguagliarla sará dura ma un in bocca al lupo a chi punta alla Cividale-Aquileia é d'obbligo.

PS a proposito, come sta andando la causa a Fantozzi per quelle ingiuste battute sui noi friulani? 

sabato 5 maggio 2012

Numeri Utili: Tasso di Occupazione e Disoccupazione in Italia per Genere(2011)


Il tasso di disoccupazione é al massimo storico dal 2004 quand'era al 9.6%. Ora e' al 9.8% anche se dai nostri calcoli risulta giá al 10.9%, ma ci saremo sbagliati con qualche approssimazione.

Ad ogni modo, al momento nei paesi UE 27, la disoccupazione media é al 10.8%. In Spagna siamo giá al 24% e in Grecia al 21%.

Come sempre pero', il problema dell'Italia sono gli scoraggiati ch non cercano piú lavoro e quindi non rientrano nella categoria dei tecnicamente "disoccupati". Qui abbiamo il triste primato soprattutto tra le donne e soprattutto al sud. In pratica, meno della meta' delle donne italiane in eta' lavorativa é effettivamente al lavoro contro i due terzi degli uomini.

Il problema s'era giá discusso nel post "Numeri utili: tasso di occupazione e disoccupazione in Europa (2011)", il tasso di occupazione resta attorno al 57%, il tasso di disoccupazione al 9.8% con una punta del 35.9% tra i 15-24 anni dove il tasso di inattivita' é pure del 36.7%.

Si ricorda che il lavoro nero incide tra il 2-4% sul tasso di occupazione e quindi non é il nero che sconvolge del sistema italiano ma la terribile barriera in entrata per i neo assunti soprattutto se giovani o donne.

venerdì 4 maggio 2012

Morsano Tic-Toc: Se i giovani italiani tornano a fare i pastori

Capre Diem: il problema della mancanza di lavoro va
affrontato e preso per le corna
Lo dice il recente censimento, si sta assistendo al trend per cui le generazioni di oggi si ritrovano con i genitori con titoli di studio maggiori. Proprio cosí, studiare costa e non dá necessariamente dei risultati in campo lavorativo e soprattutto remunerativo. Per questo i genitori, che studiavano gratis e i titoli di studio poi trovavano un riscontro nel mercato del lavoro, hanno degli studi maggiori dei figli ai quali studiare costa di piú e poi non c'é abbastanza lavoro per tutti i laureati.

Per questo, lo sgarbiano "capre, capre, capre!" si inserisce a pieno titolo nel trend che riporta oggi il Daily Telegraph in "Young Italians flock to become shepherds" ovvero, sempre piú giovani italiani decidono di fare i pastori.

Fare il pastore: le ore sono lunghe e la paga relativamente misera ma si sta all'aria aperta in bei posti e il lavoro é sicuro e a tempo indeterminato fin da subito. 

Quella del pastore é una professione che tradizionalmente era appannaggio di signori anziani mentre ora, secondo la Coldiretti, fino a 3.000 giovani si sono fatti avanti per accompgnare sui monti le greggi.

Questa nuova linfa ha dato un impulso alla produzione di prodotti caprini ed ovini grazie alle nuove tecniche messe in campo da una classe di pastori ringiovanita e piú aperta all'innovazione nelle tecniche della pastorizia e dell'allevamento.

Adesso mancano solo dei pastori morsanesi: vediamo quando ne apparirá uno e facciamo partire il cronomentro... tic, toc, tic, toc

giovedì 3 maggio 2012

Spritz Debate: cosa sta succedendo alla nostra edilizia?


Cosa sta succedendo all'edilizia? Questo se lo chiedono in molti in bar e la discussione che ne segue è articolata e complessa. Ogni appalto pubblico è guardato con molta attenzione visto che di appalti ce ne sono sempre meno e sempre più contenuti in termini di budget. Si guarda anche a come "ca lavorin le impresis" ovvero se nei cantieri si applicano le tecniche migliori e quanto si rispettano i piani di costruzione piuttosto che tagliare qui e là pur di risparmiare e rimanere (artificialmente) competitivi sui prezzi.

Se ne sentono di tutti i colori, inclusa la moria di imprese artigiane sorte, soprattutto ad opera di stranieri improvvisati che poi, dopo qualche tempo, quando è ora di versare contributi e mettersi in regola con fisco ed enti previdenziali, spariscono nel nulla e chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto.

Poi ci sono i ribassi strepitosi di imprese che non sono della zona che uno si chiede come facciano a ribassare così senza riciclare soldi sporchi o assumere a nero. Ci sono anche quelli che pur di tirare avanti prendono cantieri sui quali sanno che andranno un po' in perdita ma pur di mantenere le maestranze attive vanno avanti, per poi aggiungere quelli che sono alle strette perchè le pubbliche amministrazioni non pagano. Pure i privati non pagano perchè è un periodo in cui si perde il lavoro o semplicemente non c'è liquidità in giro. Poi è arrivata anche l'IMU che secondo molte stime avrà l'effetto di abbattere il valore delle proprietà anche del 20%. Infine il triste primato dell'edilizia nei suicidi dovuti alla crisi dove il 45% di chi si è tolto la vita era proprio impiegato nelle costruzioni.

Di mobilità e licenziamenti nell'edilizia, purtroppo si sente parlare da un po' di tempo, sebbene, per ora la crisi sembra non avere le dimensioni tragiche della Spagna dove il settore edilizio, che aveva vissuto un vero e proprio boom fino al 2007, oggi fa contare oltre 5 milioni di alloggi invenduti con imprese che stanno fallendo e acquirenti che non rimborsano i mutui. La disoccupazione in Spagna ha toccato il 25% con punte più alte proprio nell'edilizia. 

Così il bar discute e si divide tra chi vede la crisi come un momento di pulizia da tutte quelle imprese di improvvisati artigiani edili che poi sono i primi ad essere spazzati via mentre altri si concentrano sul tessuto di conoscenze del settore che abbiamo nelle nostre zone e che una crisi perdurante rischia di colpire pesantemente. Già è difficile trovare muratori e bravi carpentieri tra i giovani, se poi ci si mette anche la crisi, il patromonio di conoscenze e maestria nell'edilizia rischia di scomparire. Senza contare i disagi alle famiglie di chi nel settore ci lavora.

Non è un periodo facile e il dibattito continua...

mercoledì 2 maggio 2012

Numeri utili: Stipendio Lordo mensile e rimborsi di un consigliere regionale (2011)

Il compenso lordo mensile di un consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia si attesta attorno ai 12 mila euro, grossomodo la cifra mediana tra i compensi dei colleghi di altre regioni dove padroneggia la Sicilia con oltre 20 mila euroe chiude l'Umbria con poco oltre 8.500 euro. 

Per quanto riguarda il numero di consiglieri, il Friuli venezia Giulia in termini assoluti rientra nella media dei consigli regionali con 59 consiglieri. Se peró si guarda il numero di consiglieri su numero di abitanti,  il Friuli VG ne ha uno ogni 20.000 abitanti, molto al di sopra della media italiana con 1 consigliere ogni 54.000. C'e' spazio per fare tagli al numero di consiglieri dunque. 

A voler rispettare la media nazionele, con 1 consigliere ogni 54 mila abitanti, il FVG dovrebbe averne solo 22! 


martedì 1 maggio 2012

Numeri Utili: Soldi dei Lavoratori Stranieri trasferiti verso l'estero (2011)


Secondo il censimento 2011 gli stranieri in italia sono oltre 3.7 milioni. Le loro rimesse, cioé i soldi che trasferiscono dall'Italia verso i paesi d'origine, nel 2011 hanno raggiunto i 9.5 miliardi di euro e sono partite per lo piú dal Lazio e dalla Lombardia.

Dal Friuli VG é partita poca roba, circa 72 milioni di euro.

Usando i dati giá presenti nel nostro database, abbiamo calcolato quanti euro sono stati traferiti dagli stranieri in rapporto al numero di esercizi commerciali presenti in ogni regione. E' un po' un rapporto imperfetto perché si dovrebbero rapportare al numero totale di imprese regionali. Tuttavia é comunque un indicatore interessante che mostra potenzialmente dove gli stranieri guadagnano di piú in termini relativi o se vogliamo, quanto sia redditizio lavorare in un'impresa di una regione piuttosto che un'altra.

A vedere i numeri del Lazio sorge il sospetto che questi dati includano anche le rimesse del personale diplomatico o dei manager di multinazionali in servizio a Roma.


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