giovedì 27 agosto 2009

Lo sfalcio catadiottrico dell'erba

Un lettore ha fatto un commento sullo sfalcio dell'erba (e dei paletti) della strada di Corgnolo. Premesso che non abbiamo verificato lo stato dei paletti ci fidiamo del lettore anonimo che ha scritto mercoledì 26 agosto 2009 alle 22.37. Chi vuole faccia un salto sulla strada in questione e ci dica se il lettore ha ragione.

Ecco il commento:

"Percorro la strada di Corgnolo con assiduità, alcuni anni fa la precedente amministrazione fece sistemare i paletti catadiottri segna margine sul ciglio erboso, utilissimi su una strada priva di illuminazione, quindi bravi un bel lavoro. Di seguito però gli addetti allo sfalcio hanno pensato bene di falciarli piano piano uno alla volta, sicuramente quella ditta è pagata per lo sfalcio; ma se questi danneggiano la sede stradale e le sue pertinenze risariscono l'amministrazione, cioè noi? percepiscono comunque la loro parcella? è il caso di continuare a tenere questa ditta o cambiarla con un altra più attenta alla proprietà altrui? Ovviamente dopo che questa ha ripristinato il danno fatto? Mi auguro che questa amministrazione sia sensibile al valore della proprietà di tutti."

A chi di dovere le reazioni del caso. Ci sentiamo di puntualizzare il fatto che spesso ci sono auto o mezzi agricoli i cui attrezzi potrebbero urtare i paletti distruggendoli. Però una verifica ci sembra d'obbligo.

PS complimenti! paletti "catadiottri" mancava nel nostro vocabolario. Adesso ne sappiamo una nuova!

martedì 25 agosto 2009

Nasi rifatti: è boom! Tutto grazie ad una favola...

Ve la ricordate la favola di Biancaneve e i Sette Nani?

Ecco, adesso togliete i Sette Nani e vi resta la causa del boom di nasi rifatti in Italia. E tutto a spese della Mutua (ovvero gratis nelle strutture pubbliche perché è considerato un «danno funzionale» !!!).

Questo secondo quanto ripreso da un recente articolo de Il Giornale del 20 agosto.

Visto che il Morsanometro è il nostro metro di misura della società globale, vien da chiedersi quando anche in paese vedremo il boom (o presunto tale) di ritocchi "alla pinocchio"...

Morsano sotto una luce diversa...

Molti di voi sicuramente sapranno dell'imminente divieto che la Commissione Europea ha imposto a tutti gli stati membri: tra 4 anni ci sarà un diviedo di vendita di lampadine ad incandescenza (quelle tradizionali per capirci) e per incominciare, già da settembre di quest'anno le lampadine ad incandescenza da 100 Watt saranno vietate in tutta l'Unione Europea.

In Germania le vendite di lampadine ad incandescenza questo trimestre sono cresciute del 34%. Pare che i tedeschi temano la fredda luce delle lampadine ad alto rendimento e stiano facendo incetta di quelle "vecchio stile" mentre, di converso, in gran parte dei paesi EU, stanno crollando le vendite delle lampadine tradizionali.
A Morsano vedremo un'incetta di lampadine "vecchio stile" prima del divieto?
Le luci delle case morsanesi saranno sempre più fredde a causa dell'effetto "luce da toilette pubblica" delle "nuove" lampadine ad alto rendimento? Oppure, come rassicurano i costruttori, la luce delle nuove lampadine è calda come prima grazie alle moderne tecnologie di costruzione?
Dicono che si risparmi fino all'80% di energia rispetto alle lampadine ad incandescenza. Con buona pace di Malignani che brevettò il sistema per creare il vuoto nel bulbo delle lampadine di Edison.
Resta da capire cosa succederà all'illuminazione dei luoghi pubblici. Di certo cambiare lampadine nel breve termine si dimostrerà un salasso anche perchè potrebbe non essere automaticamente vero che i supporti per le lampadine di nuova generazione siano gli stessi di quelle ad incandescenza. Varrebbe la pena di dire, fatto 30 faccio 31 e colgo l'occasione per investire nelle tecnologie LED per l'illuminazione pubblica.

lunedì 24 agosto 2009

La migrazione nunziale: oggi sposi morsanesi, domani cittadini gonaresi

I manifestini sono stati appesi sui lampioni ed in vari angoli del paese, o meglio, dei due paesi. C'è curiosità per come sarà l'abito della sposa e per come saranno le nozze. La casa ce l'hanno già e non si trova a Morsano: si trova a Gonars.

Questo lo scenario che si presenta da un po' di tempo a questa parte agli esperti di demografia nunziale del nostro villaggio.

Lo spunto di riflessione nasce dal matrimonio morsan-gonarese celebrato in questi giorni che, nella bilancia delle migrazioni transpaesane, ha causato l'ennesimo sbalzo a +1 abitante per Gonars e -1 abitante per Morsano.

Già, perchè quello di Luca (e di Stefania) è solo l'ultimo in termini temporali di una serie di
migrazioni di Morsanesi verso la vicina Gonars. Per di più, a pensarci bene, mai come oggi la quantità di trentenni che si trasferisce dal nostro paese a Gonars è stata così numerosa.

Non sono solo i matrimoni "misti" a causare la migrazione; infatti, ci sono anche coppie di morsanesi che si sono trasferite o morsanesi che la casa se la sono costruita direttamente a Gonars.

Le domande quindi sorgono spontanee:
  • Perchè così tanti proprio ora?
  • Perchè Gonars vince su Morsano?
  • Perchè Gonars vince su Castions (verso la quale la migrazione di morsanesi - ci sembra - è pressochè nulla)?

giovedì 20 agosto 2009

Coverciano come Morsano!

Leggiamo questa mattina un'interessante intervista sul Corriere della Sera ad Arrigo Sacchi, ex CT della nazionale ed ex-allenatore di grande fama.

L'intervista "Parole e sospetti" la potete leggere sul corriere.it ma quello che ha colto il nostro interesse è la frase di Sacchi: "Nel nostro mondo ogni frase genera dubbi".

Al che la domanda per l'ex c.t. ... si riferisce al mondo del calcio o al mondo morsanese?

Boh!?!

martedì 18 agosto 2009

Il Fatalismo (e lo Scetticismo)

Caratteristica fondamentale del tipico morsanese è il fatalismo con forti punte di scetticismo.

Mai dovrete in presenza di morsanesi manifestare ottismo, fiducia, speranza in qualche cosa. Vi guarderebbero subito con sospetto o verreste derisi e sbeffeggiati.

Ora "essere morsanesi" in genere senza essere nati tali è molto difficile quindi nel caso vi troviate in mezzo ad un gruppo di paesani e voleste essere accettati da loro ecco alcune frasi che vi aiuteranno in questa ardua impresa. Immaginiamo di trovarci ad un banchetto che ne so, di un matrimonio di un vostro parente e per sbaglio siete finiti in mezzo alla parte morsanese del parentado. Cosa dovete dire? Come dovete comportarvi?
Il tempo (atmosferico) è uno degli argomenti prediletti dai friulano-morsanesi. Popolo per lo piu' contadino (o comunque di origini contadine) segue con particolare interesse l'evolvere della situazione metreologica. Quindi nel caso fortuito in cui dovesse iniziare a piovere (bastano due gocce!) dovrete dire (possibilmente a voce alta, bocca piena di cibo e battendo con vigore il pugno sul tavolo facendo sobbalzare tutte le stoviglie): (@ sta per un'imprecazione qualsiasi) @ , mase ploe chist an! Il vin nol fas gradazion! (tr. troppa pioggia quest'anno, il vino non acquistera' un sufficiente tasso alcolico!)

Se pronuncerete questa frase verrete accolti da un coro di consensi. Piu' di qualcuno puntandovi col dito pronuncera' questo tipico climax: Ben dite! Ben sunade! Ben cjantade! Ti spieghi!

Dopo un po' se siete fortunati smettera' di piovere. A quel punto voi esordirete con: @, mase sec chist an! Dute la blave in coree!(tr. troppa siccita' quest'anno! Il granturco ne soffre!) E riceverete un altro coro di applausi, fischi, pugni sul tavolo e di "Ben dite! Ben sunade! Ben cjantade! Ti spieghi!"
Infine se proprio volete essere osannati e portati in trionfo (anche se non centra nulla col discorso) enunciate:@, tant tribulasi par quatri panolis! (tr. quanta fatica per quattro pannocchie!) . Seguiranno 42 minuti di applausi!

L'attualita'

Ad un certo punto con buona probabilita' il discorso vertera' sui fatti di attualita'. In questa epoca di intossicazioni alimentari, mucche pazze, acqua con diossina e altro il pessimismo friulo-morsanese ha raggiunto i massimi livelli. Quindi, se parleranno di falde acquifere inquinate, diossina negli acquedotti, cave che inquinano e simili dovrete alzare un bicchiere di vino e dire ad uno qualsiasi dei commensali: Bef aghe tu!(tr. Bevi acqua tu! - nel senso di "...e vedrai cosa ti aspetta").
In caso invece di mucca pazza e carni avariate: Mangje cjar tu! (tr.Mangia carne tu! E poi vedi...) La persona che avete indicato risponder in uno dei seguenti modi: -Propite! (proprio!) -Vere che! (questo è vero!) -A me mi ditu? (a me lo dici?) - Sigur, cjo'! (sicuro!) - Ti spieghi! (a me lo spieghi?!?).

Tralasciamo il caso di discorsi sulla politica in quanto il friulo-morsanese non differisce molto dalle altre etnie in quanto a insofferenza, delusione e disfattismo.
Nota: Liberamente tratta da un volantino circolante in Internet (l'autore é invitato a farsi avanti che regoliamo le questioni di copyright all'osteria del paese)

lunedì 10 agosto 2009

Operazione trasparenza

La Legge 18 giugno 2009 n. 69, recante "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonchè in materia di processo civile", entrata in vigore il 4 luglio 2009, contiene, tra gli altri provvedimenti, il piano industriale della Pubblica Amministrazione.
Le norme del Capo III introducono disposizioni volte a favorire l'efficienza e la trasparenza dell'azione amministrativa e l'eliminazione degli sprechi attraverso misure che riguardano anche la pubblicità dei dati relativi alla dirigenza pubblica ed ai tassi di assenza e di maggiore presenza del personale.

In alcuni comuni (un buon esempio è il comune di Traversetolo nel parmense) hanno già pubblicato sui loro siti internet i Dati dei Dirigenti (recapiti dei Dirigenti, i Curriculum Vitae e le retribuzioni) e le Presenze del Personale (contiene i dati relativi ai tassi di assenza e presenza del personale).

Sul sito del comune di Castions di Strada siamo riusciti a trovare le informazioni sulla dirigente. Le assenze del personale non le abbiamo trovate o quantomeno ci sembra che quelle indicate siano solamente le assenze della dirigente.
Ad ogni modo, qui il link alla pagina della trasparenza del nostro comune.

Il "Morsanometro"...

Uno dei principi fondamentali della scienza, ed anche delle scienze sociali, é che per trarre delle concusioni che definiscano un comportamento comune é essenziale che vi sia un'analisi rigorosa almeno di un "campione significativo". Grosso modo, "campione significativo" significa che gli elementi che si analizzano rappresentano adeguatamente la totalità degli elementi analizzati.

Ad esempio, per studiare i comportamenti degli adolescenti Europei é essenziale che venga condotto uno studio su un campione di giovani in ogni nazione Europea, o che per sapere il fatturato medio di un'impresa del settore caseario in italia vengano intervistati dei tecnici caseari in almeno tutte le regioni e via dicendo. Generalmente, il campione minimo si aggira sulla trentina di elementi ma puo' salire fino a qualche migliaia (come ad esempio gli "exit poll").

A Morsano, nonostante nessuno si sia mai laureato in statistica, il principio dell'analisi del "campione significativo" per trarre conclusioni sull'insieme é cosa ben nota e ampiamente praticata fin dalla notte dei tempi. I morsanesi infatti, sono molto avezzi all'analisi dei comportamenti paesani (il campione é di circa mille individui) e sono pronti a trarre conclusioni generali che vanno al di la di ogni possibile dubbio.

Capita spesso di ascoltare conversazioni in cui un morsanese dica all'altro "in Italia ci sono troppi benefici per gli statali, pensa che a Morsano tutti gli statali lavorano sei ore al giorno e sono a casa in malattia una volta al mese!".

Oppure "l'agricoltura sta andando sempre piú nelle mani dei grandi gruppi; Guarda a Morsano: negli anni Cinquanta c'erano 400 persone impiegate in agricoltura, adesso sono solo in 15". Si puó continuare con "a Morsano ci sono tre bar per mille abitanti, il che vuol dire che in Italia, essendoci 57 milioni di abitanti ci sono circa 174.000 bar". Oppure "a Morsano in 3 hanno l'abbonamento alle partite dell'Udinese, negli anni Ottanta erano in 7. Eh, si, il calcio in Italia é in crisi". Quanti laureati ci sono in Italia? "a Morsano ce ne sono 30 su mille abitanti il che significa che in Italia ce ne saranno circa 1.7 milioni" e via dicendo.

Naturalemte il fatto di utilizzare il "Morsano" come misura di riferimento non si esaurisce alle scienze sociali. Nel campo delle distanze fisiche, il "Morsanomentro" gioca un ruolo fondamentale.

Ad esempio, per capire quanto grande é una nave in costruzione ai cantieri di Monfalcone, dire che si tratta di una nave alta 30 metri e lunga 150 non ha lo stesso impatto del dire "a je alte come do voltis el cjampanili di Morsan e lungje come dal oratori ale cjase di Primo daur dal tennis! [é alta due volte il campanile di Morsano e lunga quanto la distanza tra l'oratorio e l'abitazione di Primo dietro il campo da tennis!]". Oppure, quanto distante é Harvard dal centro di Boston? La risposta che l'interlocutore paesano si aspettera' non sara' un'indicazione di quanti chilometri si tratti bensi qualcosa sulle linee di "come la' di Morsan a Curgnui [la stessa distanza che c'é tra Morsano e Corgnolo".

Esiste poi un modo per descrivere qualcosa di straordinariamente grande che puó essere racchiuso con il "come dut Morsan!" ["quanto tutto Morsano!" ed i suoi multipli "come do voltis Morsan", "come 10 voltis Morsan", "come mil voltis Morsan" etc.[due volte la dimensione di Morsano, tre volte la dimensione di Morsano, mille volte la dimensione di Morsano etc."

Ad esempio, qual'e' la popolazione di Londra? 7 milioni non avrebbe mai lo stesso effetto di dire: "come 7.000 voltis i abitanz di Morsan" ["quando 7.000 volte gli abitanti di Morsano]". Oppure, quanto grande é il parco di Versailles? Sbagliato rispondere semplicemnete 105 ettari. Il morsanese si aspettera' una risposta del tipo "come 11 voltis Morsan [quanto 11 volte la superficie di Morsano".

Si puó anche utilizzate le dimensioni del campanile per descrivere il volume. Infatti, per descrivere la capacita' di un grosso silo si puó dire "al'é grant come el cjampanili di Morsan [é tanto grande quanto il campanile di Morsano".

Insomma, il Morsanometro entra in gioco con le misure di volume, altezza, superficie e chi piú ne ha piú ne metta.

sabato 8 agosto 2009

IX Trofeo dai Borcs di Morsan: riflessioni postume.

Sabato 8 e Domenica 9 s'è svolta la IX edizione del Trofeo dai Borcs di Morsan.

Iniziarono i nostri padri negli anni Ottanta. Fu poi lasciato in formalina per quasi trentanni e dal 2006 viene riproposto con formula diversa (non è più solo calcio a 11) da un gruppo di amici.

Il programma della manifestazione di quest'anno si trova nel blog degli eventi morsanesi (Clicca qui).

La manifestazione si è sviluppata su diversi filoni: un torneo di calcetto maschile, un torneo di pallavolo femminile, un torneo di calcio tennis per over 40 ed una gara di tiro alla fune.

Alla fine ha avuto la meglio il Borc Central che ha vinto ben 2 delle 4 sfide aggiudicandosi così il maggior numero di punti e portando a casa il prestigioso Trofeo dai Borcs.

Come ogni cosa ci sono stati aspetti positivi ed aree migliorabili. Alla freschezza dei nostri lettori l'ardua disamina.

giovedì 6 agosto 2009

...e anche a Morsano siamo tutti Vice Presidenti!

A molti sarà capitato da adolescenti di andare a lavorare in Gran Bretagna per imparare l'inglese. Di solito si finisce in un fast food. Qui l'esperienza per un italiano medio inizia non tanto con il trauma linguistico ma piuttosto con lo "shock manageriale" altrimenti detto "shock da carica onorifica".

La parola "MANAGER" a noi morsanesi evoca scene estive da Porto Cervo, Capri, Forte dei Marmi con personaggi belli, distinti, abbronzati con l'accento giusto e la barca lunga modello Cristian De Sica nei film cult dei fratelli Vanzina. Tronchetti al cellulare che esordisce con un "ciao Silvio, ci si vede al Billio' che stasera c'è l'Umbertone [Smaila] in tastiera" oppure scene da "Milano da bere" con il giovane figlio di papà che nel suo gessato "tailored" di Zegna proferisce: "uè, barbone, c'hai un Caravaggio da Bancomat. Sabato sera col Peri ci siamo fatti una gara di bonifico che l'era la fin del mondo. Che scialo, sto troppo flashato!!!" Insomma, gente viulentemente putente, gente che il soldo "è un accessorio", gente trendy, gente che muove montagne con una telefonata alle persone giuste. Gente che insomma fa il MANAGER.

Ora, tu arrivi al fast food e ti accorgi subito che i "manager" hanno diciannove anni, i brufoli e ogni tanto prendono la scopa e puliscono i bagni. C'è lo store manager (il capo del ristorante) e poi vari shift manager che decisono i turni di chi frigge le patate, gli hamburger, chi pulisce i tavoli etc. Il segreto sta nel fatto che MANAGER deriva da "to manage" ovvero gestire, organizzare (dico bene Rossella?) non esattamente da "to drive a Ferrari". Da qui il grande malinteso.

Per la cronaca, nelle aziende anglosassoni, dove fare il manager significa gestire 10-20 persone a mo' di supervisore, i veri fighi sono gli EXECUTIVES (in america) o i DIRECTORS (in Gran Bretagna) che sono le persone che siedono a "board level" ovvero in consiglio di amministrazione (spesso definiti CXOs perchè sono CEO, CIO, CMO, CPO etc.).

Qui si inserisce tutto il discorso delle "promozioni a titolo" cioè, pur di far contenti i dipendenti si inventano titoli roboanti senza per altro accompagnarli a remunerazioni particolari o a potere effettivo. Fatto sta che nelle multinazionali fioriscono come funghi i titoli di "vice president" anche quando i "vice president" non gestiscono un fico secco, guadagnano come un comune mortale e nell'ufficio c'hanno una scrivania ed ficus come tutti.

Perchè questa lunga premessa? Perchè recentemente ci è capitato di festeggiare ad una grigliata in paese e tra i motli partecipanti c'erano persone che non conoscevamo. Ebbene molti di loro si presentavano con frasi tipo: "lavoro nel settore della ristorazione" (cameriere), "ho interessi nel settore del legno" (operaio su macchine per fare il compensato), "sono responsabile della logistica" (magazziniere), "seguo l'amministrazione" (impiegata), "coordino gli impegni del capo" (segretaria), "lavoro nel settore immobiliare" (muratore), "mi occupo di macchinari gestiti per via informatica" (tornitore), "lavoro nel capo automobilistico e dell'elettronica" (elettrauto) e via dicendo.

Ci siamo subito chiesti perchè i titoli siano così importanti per noi esseri umani. Siamo quel che siamo o siamo quel che facciamo? I titoli davvero fanno la felicità dell'uomo? Siamo veramente tutti degli illusi vice presidenti che battagliano con i mulini a vento delle apparenze?

L'era del "esse quam videri" è tramontata?

Parafrasando Amarcord... i titoli sono tutti una lusinga!

sabato 1 agosto 2009

L'erba del vicino...

Questo è il giornalino che l'opposizione del consiglio comunale della vicina Gonars ha iniziato a distribuire ai gonaresi.

Notasi che nell'intestazione c'è l'indicazione dell'indirizzo del blog della lista d'opposizione e soprattutto dell'email di riferimento del capogruppo.

Ci sembra che, in termini di comunicazione con la base elettorale, quello che sta facendo la lista d'opposizione a Gonars sia un eccellente esempio da considerare:

- Volantino recapitato regolarmente per le case con descrizione del punto di vista della lista,

- Blog aggiornato,

- Indirizzo email di riferimento.




Secondo noi, sarebbe utile avere qualcosa di simile anche nel nostro comune e non ci sembra sia di difficile realizzazione.

Voi che ne dite?

PS il volantino l'abbiamo scoperto su segnalazione di un lettore.

Post più popolari di sempre

Post Più Popolari negli Ultimi 30 giorni

Post più popolari questa settimana

Prezzo dell'Oro

Statistiche del Comune