mercoledì 28 gennaio 2015

Quanto omofoba e sessista è Morsano di Strada?

La mappa dell’odio in Italia, creata usando la provenienza dei tweets sessisti ed omofobi, ci mostra come sia al Nord il numero maggiore di tweet contro donne e gay. La cosa va presa con le pinze perchè sarebbe da verificare la metodologia (è notorio che al Sud la diffusione della tenologia su popolazione residente è inferiore a quella del Nord), tuttavia resta che il Friuli Venezia Giulia fa la figura del bigotto reazionario su scala nazionale.



Al che sorge la domanda: quanto omofobo e sessista sarà Morsano?

Motiva il Friulano: Animalismo


Per motivarsi é importante avere delle immagini forti che ti diano la carica! La carica di ottimismo Tipicamente Friulano! 

Motiva il Friulano: Incapacità


Per motivarsi é importante avere delle immagini forti che ti diano la carica! La carica di ottimismo Tipicamente Friulano! 

martedì 27 gennaio 2015

Innovazione: la solidarietà attraverso la raccolta fondi per le emergenze personali

Capita che la casa venga distrutta da un incendio e che si debba ripartire immediatamente. La solidarietà di amici, parenti e colleghi di lavoro aiuta soprattutto se si tramuta in soldi per gestire l'immediata emergenza.


Così l'innovazione tecnologica mette a disposizione delle piattaforme online su cui si può iniziare una raccolta fondi per uno scopo preciso. Non è una cosa nuova, ovviamente, però quello che è innovativo è la possibilità di mettere su una racclta fondi per un'emergenza personale ed immediata. L'esempio ci arriva da un'azienda americana dove la collega di un morsanico è stata colpita dalla disgrazia del vedere la propria casa distrutta da un incendio. I colleghi han subito diffuso l'indirizzo di un sito dove si poteva fare una donazione anonima o meno per sostenere la collega nell'immediata emergenza. Il tutto suona così:

She lost her apartment and all her belongings in the fire that destroyed Edgewater complex It impacted hundreds of people.

She was suddenly told to evacuate immediately and could only grab a bag, then ran outside to witness the collapse of her building. Everything she had has been lost.

Some of you have asked how you can assist her. That is why we created a page to collect funds to assist her get back on her feet faster. The link to the fund’s page is http://www.gofundme.com

Chissà quando vedremo anche a Morsano forme di raccolta fondi fatte così. Prima o poi

...Tic Toc, Tic Toc 



lunedì 26 gennaio 2015

Motiva il Friulano: Problemi



Per motivarsi é importante avere delle immagini forti che ti diano la carica! La carica di ottimismo Tipicamente Friulano! 

Motiva il Friulano: Cretineria



Per motivarsi é importante avere delle immagini forti che ti diano la carica! La carica di ottimismo Tipicamente Friulano! 

domenica 25 gennaio 2015

Lavori che cambiano: i cassieri in banca scompariranno

Negli Anni Settanta, Ottanta e Novanta, per un morsanese "lavorare in banca" era un sogno. Le voci paesane diffondevano quello che in effetti era pure vero: per entrare a lavorare in banca bisognava diplomarsi con 60 sessantesimi!

Una volta entrati nel santuario dei mutui, il primo lavoro era in cassa. Da lì poi si ascendeva fino ad incarichi anche dirigenziali.

L'alone mistico del "lavorare in banca" è poi gradualmente scemato negli anni e pure sono scomparsi gli stipendi d'oro e la certezza del posto intoccabile e fisso. Oggi è un lavoro come un altro con il distinguo che alcune funzioni nelle banche son comunque riguardate come incarichi di prestigio.

In paesi in cui il sistema bancario è più avanzato (es. la Gran Bretagna, la Svizzera, il Lussemburgo, Singapore), le mansioni d'entrata nella catena alimentare di una banca si stanno velocemente automatizzando con l'uso estensivo di macchine al posto degli umani. Sembra fantascienza ma già stanno emergendo filiali in cui il personale di cassa è sparito.

Recentemente un morsanico s'è recato nella filiale di un istituto di credito della periferia londinese per essere accolto da un addetto che lo invitava a servirsi di una delle quattro macchine che avevano (recentemente) sostituito altrettanti cassieri. La macchina cambia assegni, riceve soldi e li deposita, fa bonifici ed ogni altra operazione che un cassiere normalmente fa. Il tutto inserendo la propria carta bancomat e digitando il proprio pin, come fosse un distributore bancomat. Alla fine ti rilascia una ricevuta e tanti saluti e grazie.

L'innovazione tecnologica e le "smart machines" stanno inesorabilmente facendosi strada anche nel lavoro intellettuale.

A spanne entro una decade si inizieranno a vedere cose del genere anche nella zona di Morsano. E che ne sarà dei dipendenti delle banche?

Là dove c'era l'erba ora c'è una città e
là dove c'era un cassiere ora c'è una macchina

Altro giro altra corsa, sempre in tema di banche, la competizione tra banche nella sola Gran Bretagna è feroce. Ci sono diversi istituti che offrono un interesse anche del 4% se si apre un conto da loro (ricordiamo che i conti sono gratuiti e non esiste imposta di bollo) e se si deposita ogni mese almeno una certa somma di solito pari circa allo stipendio medio. Il fenomeno è talmente feroce che ben il 12% degli inglesi ha cambiato conto nell'ultimo anno per migrare ai conti più concorrenziali ("12% jump in people switching to better current accounts").

Come mai da noi non esistono forme di concorrenza così aperta?

Mentre Santander ne ha uno al 3%



Idea Morsanica: mappare i furti nelle case (e i crimini più comuni)

Si è appena aperto l'anno giudiziario anche in Friuli e tutti i giornali danno nei titoli l'accento ad un particolare fenomeno criminoso in netto aumento: i furti nelle case.

Leggendo il Messaggero veneto del 25 gennaio 2015, si trova La relazione del presidente del tribunale di udine all’inaugurazione dell’anno giudiziario.

Da qui si evince che nel 2014 ci son stati più furti in casa e rapine: infatti, tra i reati contro il patrimonio aumentano i furti nelle abitazioni (+6) e le rapine (+10).

Va molto peggio in Veneto dove la Corte d'Appello di venezia rende noto che i furti nelle abitazioni sono raddoppiati (!!!) in un anno (da circa 3.000 a circa 5.900).

Resta che pure qui si è vista una crescita e a spanne, in alcuni paesi si va ben oltre il 6% di aumento.

Il problema che si nota è che non esiste una mappatura resa pubblica di questi odiosi crimini. Per capirci, mentre il tribunale cita le statistiche che riguardano tutta la zona di sua competenza (la provincia), le svariate forze dell'ordine hanno ognuna una loro serie di statistiche e mappe dei furti e delle denunce che comunicano (immaginiamo) al Ministero degli Interni su base regolare. 

Manca però una comunicazione al grande pubblico di dove esattamente si concentrino i furti e magari pure per tipologia di furto. 


Mappare letteralmente su una cartina geografica i furti, aiuterebbe:
  • a capire quali sono le zone più colpite, 
  • se c'è un trend visibile legato a fattori di vario genere come ad esempio la vicinanza ad una via di fuga (eg. la Napoleonica) oppure similitudini nelle modalità dei furti (es. quelli a "grappolo" cioè in un giorno solo in più abitazioni, quelli individuali ecc)
  • a identificare la tempistica dei furti (quelli diurni, quelli notturni ecc.) 
  • per capire se sono ricorrenti nella stessa zone a distanza di tempo con modalità molto simili presupponendo la presenza di un basista
  • la tipologia di refurtiva per capire se c'è omogeneità negli autori dei reati
  • altre informazioni di vario genere
Facendo delle analisi con l'interpolazione dei dati si potrebbe capire meglio come combattere questo fenomeno. Buonsenso direbbe che questo è un tipo di analisi (di natura informatica) che già esiste tuttavia la realtà fa sospettare che non ci sia nulla di tutto ciò. La mancanza di fondi e di spirito di iniziativa fanno propendere per la totale inesistenza di strumenti informatici e soprattutto di personale addestrato a far uso di questi strumenti di prevenzione e controllo.

O se esistono, perchè non condividere almeno per grandi linee questi dati?

Ad essere poi pignoli, si dovrebbe localizzare i furti su una mappa in maniera precisa (strada, via se non proprio indicazione precisa del civico). Così anche all'interno dei paesi si potrebbe ragionarci su in riguardo alla sicurezza (con implicazioni pratiche ad esempio sul dove abbia più senso posizionare una videocamera di sicurezza). 

Morale della favola: si può pensare ad una sorta di crowdsourcing nella misura in cui si chiede ai cittadini di aggiornare le mappe non appena si sa di un reato compiuto in zona. Esempi esistono anche in Italia come la "mappa del crimine a Milano".

Servirebbe che qualcuno mettesse in rete una piattaforma aggiornabile dagli utenti. La vedremo mai?

sabato 24 gennaio 2015

Spostare il personale dalle abolende province agli uffici giudiziari?

La relazione del presidente del tribunale di Udine all'inaugurazione dell’anno giudiziario 2015 ha un commento che fa sgranare gli occhi "Senza altro personale processi ancora a rilento".

Già tempo qualcuno (es. il prof. avv. Alessandro De Nicola) aveva fatto la proposta di spostare del personale dalle dipendenze delle province ai Tribunali ingolfati da processi bloccati per mancanza di "capitale umano". 

Ora che le province sono in fase di abolizione, il personale (in totale circa 20.000 dipendenti) è di fatto in esubero: se fosse nei paesi anglosassoni sarebbe licenziato o almeno una parte sarebbe licenziata per esubero. 

Visto che non siamo nei paesi anglosassoni e nel settore pubblico di fatto non esistono i licenziamenti per esubero, almeno una parte dei dipendenti andrebbe riqualificata e messa a disposizione di quelle parti dell'amministrazione pubblica palesemente in necessità di aiuto. 

La ministra Madia ha annunciato una cosa del genere ma per pochi dipendenti (circa 1000) - vedi 
Province, Madia: "Dipendenti vadano negli uffici giudiziari" ovviamente seguito da un "No dei sindacati"


Forse serve più coraggio anche a Udine affinché le cause dei Morsanesi possano andare avanti più spedite?


venerdì 23 gennaio 2015

Numeri Utili: Emigrazione italiana nel Regno Unito (2014)

Tratto da: "I numeri dell'emigrazione italiana nel Regno Unito".

Sempre secondo il British Census...

1851: 1.604 italiani nella sola Londra 
1861: 4.489 e circa la metà di questi vivevano nella capitale.
1881: 6.500 italiani censiti (in Inghilterra e nel Galles) 
1891:  poco meno di 10.000 
1901:  circa 20.000
1931:  18.792 presenze (una lieve flessione - nel 1905 viene varato il permesso di lavoro, il work permit, per l'accesso agli immigrati oltre all'impatto della Prima Guerra Mondiale e la successiva politica più restrittiva dell'epoca fascista in fatto di emigrazione.)

1951: 33.159 gli italiani nel Regno Unito
1961: 81.327 

Da questo momento in poi però, l'enorme flusso di nostri connazionali emigrati tende a diminuire, fino quasi a esaurirsi all'inizio degli anni Settanta.
A partire da questo periodo comincia un nuovo tipo di emigrazione, che trova la sua continuità ancora ai giorni nostri: quello che vede arrivare ragazzi giovani prevalentemente a Londra per studiare la lingua inglese, trovando impieghi in lavori precari a tempo determinato, in genere nella ristorazione. Accanto a questi nuovi emigrati, che diventano sempre di più negli anni Ottanta, arrivano anche giovani altamente qualificati, orientati ad entrare nel mondo della finanza e della grande industria, il cui numero raggiunge il punto più alto a fine degli anni Novanta.

2000: 155.000 (dati AIRE)
2007: 180.228 (dati AIRE)
2013: 220.000 (iscritti all'AIRE) ma si ipotizza ce ne sia un totale di 550.000 di residenti di fatto
2015: Solo a gennaio sono stati 2.300 i nuovi iscritti nei registro degli italiani residenti all’estero di Londra. Per avere i dati reali degli arrivi, il numero va almeno triplicato, perche la maggior parte non si registra. Negli ultimi due anni sono arrivati più di 90mila italiani

A gennaio 2014 il console Massimilano Mazzanti ha dichiato al Fatto quotidiano che: “Ufficialmente gli iscritti all’Aire – il registro degli italiani residenti all’estero, ndr – sono 220mila nel Regno Unito e 85mila a Londra. Ma le stime appunto, in quanto non tutti si iscrivono, sono, appunto, di oltre mezzo milione a livello Paese e di 250mila nella capitale” (vedi "Mezzo milione di italiani in Uk, ambasciata apre lo sportello “Primo approdo”)







mercoledì 21 gennaio 2015

Un'idea interessante da Latisana: Volontari al lavoro per il Comune: in cambio meno tasse

"Volontari al lavoro per il Comune: in cambio meno tasse" cosí titola il Messaggero veneto oggi al riguardo di una proposta.

L'articolo inizia cosí:

"Se l’ente non riesce a far fronte agli impegni economici per un’adeguata manutenzione delle aree verdi o anche per la pulizia di marciapiedi e vie, perché non coinvolgere il privato cittadino o meglio ancora le associazioni per lasciare che si occupino di quei piccoli interventi di manutenzione che possono fare la differenza nella cura del proprio paese, ripagandoli con sgravi fiscali ?"

Consiglieri comunali di maggioranza e minoranza hanno formulato la proposta.

Da anni un po' ovunque si sente dire che la manutenzione generale come ad esempio la potatura o la verniciatura regolare e periodica dei giochi nei parchi non puó essere fatta dai privati perché le cooperative o le aziende che mendicano spesa pubblica (invece di fare altro che il mercato premia) farebbero ricorso al Tribunale Internazionale dell'ONU per contrastare il risparmio di spesa che si ottiene dando spazio ai volontari.

La risposta di solito é il silenzio in modo che nessuno noti il decadimento delle strutture e che i mendicanti non facciano ricorso ai Caschi Blu.

Chi é dentro nella stanza dei bottoncini dirá che non si puó e che é una boutade per fini propagandistici. Sará. Resta che la disoccupazione dilagante e le pensioni date alla cazzo a cinquantenni in forze ha incrementato la disponibilitá di tempo libero tra una buona porzione di popolazione attiva. Usarlo per qualcosa di utile per tutti non é poi una brutta idea.

Comunque, mi raccomando, sssssh silenzio... 



lunedì 19 gennaio 2015

Numeri Utili: numero di controlli cui sono sottoposte le aziende italiane

L’impresa Italiana è mediamente soggetta a:
  •  97 controlli 
  • da 16 enti pubblici, 
  • 50 controlli da 11 enti x ambiente-sicurezza, 
  • 23 controlli fiscali da 7 enti...

Numeri Utili: i dirigenti pubblici italiani sono i più pagati d'europa


Un po' cari i dirigenti pubblici de noantri eh. Il pezzo del prof. Riccardo Puglisi per@eunewsit.

Motiva il Friulano: Inettitudine


Per motivarsi é importante avere delle immagini forti che ti diano la carica! La carica di ottimismo Tipicamente Friulano! 


domenica 18 gennaio 2015

Motiva il Friulano: Colpa


Per motivarsi é importante avere delle immagini forti che ti diano la carica! La carica di ottimismo Tipicamente Friulano! 

Motiva il Friulano: Sacrificio



Per motivarsi é importante avere delle immagini forti che ti diano la carica! La carica di ottimismo Tipicamente Friulano! 

sabato 17 gennaio 2015

Comunicato della Giunta regionale con rilievo locale

17.01.2015 16:38

TRASPORTI: FERROVIE UDINE CIVIDALE, NEL 2014 PASSEGGERI IN CRESCITA

Nel 2015 investimenti per 3,6 milioni di euro dalla Regione.
Udine, 17 gen - La Società Ferrovie Udine Cividale (FUC) S.r.l. chiude il 2014 in positivo con un aumento dei passeggeri e l'avvio di importanti collaborazioni strategiche per proseguire il percorso di rilancio della Società ferroviaria regionale. Se alla fine del 2013 il numero dei passeggeri trasportati sulla Udine-Cividale aveva registrato una flessione del 3,9 per cento, il 2014 ha segnato il recupero, con un aumento dell'1 per cento.

Nel corso dell'anno sono state avviate importanti collaborazioni con la GSA, squadra friulana di basket di serie B e con la Caritas. Ad incidere positivamente sul numero di passeggeri anche i progetti di promozione del trasporto ferroviario, come "Cesarino", treno speciale per favorire la prima esperienza di viaggio su rotaia per bambini e la "Settimana del Risparmio", con il coinvolgimento dal 27 al 31 ottobre di 300 alunni delle scuole dell'infanzia e primarie del territorio.

Ottime le performance del trasporto transfrontaliero di passeggeri e biciclette con il progetto Mi.Co.Tra.: i passeggeri trasportati sulla tratta transnazionale (Udine-Villach HBF) sono stati 72.334, pari al +21,1 per cento, mentre i passeggeri trasportati sulla tratta nazionale (Udine-Tarvisio B.V.) sono cresciuti del 25,8 per cento. Quanto al trasporto biciclette, servizio che trova il favore dei cicloturisti nel Centro e Nord Europa, le biciclette trasportate sulla tratta transnazionale (Udine-Villach HBF) sono state 6.963, pari al +10 per cento; le biciclette trasportate sulla tratta nazionale (Udine-Tarvisio B.V.) sono incrementate dell'8 per cento.

Nel settore cargo, la gestione di FUC è stata orientata soprattutto al mantenimento del trasporto merci degli anni precedenti, puntando in questa fase di crisi industriale all'incremento della qualità dei servizi con l'acquisizione della certificazione alla circolabilità di 52 carri-pianale e di due mezzi "DE 520", oltre all'acquisizione di un nuovo Certificato di Sicurezza per l'utilizzo di nuove tipologie di rotabile.

FUC S.r.l. potrà utilizzare oltre alla flotta già a disposizione, anche locomotive diesel tipo "DE 520" per attività di manovra e treni in linea per trasporto merci. "Siamo molto soddisfatti dell'andamento della Società - commenta l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro. L'impegno finanziario della Regione, che anche nel 2015 investirà 2,1 milioni di euro sui servizi della linea Udine-Cividale e 1,5 milioni per il progetto Mi.Co.Tra., è stato declinato in iniziative concrete di rilancio e potenziamento di un'infrastruttura che deve considerarsi strategica all'interno del sistema della mobilità pubblica regionale".

La Programmazione 2015 prevede la realizzazione di un progetto di sicurezza per 8,4 milioni di euro e l'immissione, a servizio del mercato, dei carri-pianale (sono già in opera 31 carri nel Porto di Trieste per il trasporto di merci containerizzate). Inoltre, sono previsti: l'immissione dei mezzi "DE 520" (a breve sarà in opera un locomotore sulla direttrice Udine-Parma); il rafforzamento della fornitura di servizi completi di trazione con origine e/o destinazione Friuli Venezia Giulia; la revisione della gestione dello scalo ferroviario di Bottenicco; la valutazione delle condizioni per l'effettuazione delle manovre ferroviarie in Porto a Trieste.

"La Società è impegnata nella costruzione del progetto di Porto-Regione attraverso la propria partecipazione a programmi nel settore cargo, a collaborazioni tra operatori logistici e nella fornitura di mezzi e servizi di trazione - aggiunge l'amministratore delegato di FUC Maurizio Ionico -. Stiamo guardando con attenzione alla Gara in corso per i servizi di Trasporto Pubblico Locale (TPL) su gomma, in modo particolare per le opportunità che possono presentarsi relativamente all'integrazione tariffaria, alla fornitura dei servizi di trasporto e alla valorizzazione della fermata di San Gottardo (Udine) come centro interscambio passeggeri. Non ultimo siamo impegnati nello studio di fattibilità per il riuso della Sacile-Gemona che vedrà coinvolte, tra le altre, varie competenze tecnico-professionali interne alla Società".

I trasporti

17.01.2015 16:38

TRASPORTI: FERROVIE UDINE CIVIDALE, NEL 2014 PASSEGGERI IN CRESCITA

Udine, 17 gen - La Società Ferrovie Udine Cividale (FUC) S.r.l. chiude il 2014 in positivo con un aumento dei passeggeri e l'avvio di importanti collaborazioni strategiche per proseguire il percorso di rilancio della Società ferroviaria regionale. Se alla fine del 2013 il numero dei passeggeri trasportati sulla Udine-Cividale aveva registrato una flessione del 3,9 per cento, il 2014 ha segnato il recupero, con un aumento dell'1 per cento.

Nel corso dell'anno sono state avviate importanti collaborazioni con la GSA, squadra friulana di basket di serie B e con la Caritas. Ad incidere positivamente sul numero di passeggeri anche i progetti di promozione del trasporto ferroviario, come "Cesarino", treno speciale per favorire la prima esperienza di viaggio su rotaia per bambini e la "Settimana del Risparmio", con il coinvolgimento dal 27 al 31 ottobre di 300 alunni delle scuole dell'infanzia e primarie del territorio.

Ottime le performance del trasporto transfrontaliero di passeggeri e biciclette con il progetto Mi.Co.Tra.: i passeggeri trasportati sulla tratta transnazionale (Udine-Villach HBF) sono stati 72.334, pari al +21,1 per cento, mentre i passeggeri trasportati sulla tratta nazionale (Udine-Tarvisio B.V.) sono cresciuti del 25,8 per cento. Quanto al trasporto biciclette, servizio che trova il favore dei cicloturisti nel Centro e Nord Europa, le biciclette trasportate sulla tratta transnazionale (Udine-Villach HBF) sono state 6.963, pari al +10 per cento; le biciclette trasportate sulla tratta nazionale (Udine-Tarvisio B.V.) sono incrementate dell'8 per cento.

Nel settore cargo, la gestione di FUC è stata orientata soprattutto al mantenimento del trasporto merci degli anni precedenti, puntando in questa fase di crisi industriale all'incremento della qualità dei servizi con l'acquisizione della certificazione alla circolabilità di 52 carri-pianale e di due mezzi "DE 520", oltre all'acquisizione di un nuovo Certificato di Sicurezza per l'utilizzo di nuove tipologie di rotabile.

FUC S.r.l. potrà utilizzare oltre alla flotta già a disposizione, anche locomotive diesel tipo "DE 520" per attività di manovra e treni in linea per trasporto merci. "Siamo molto soddisfatti dell'andamento della Società - commenta l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro. L'impegno finanziario della Regione, che anche nel 2015 investirà 2,1 milioni di euro sui servizi della linea Udine-Cividale e 1,5 milioni per il progetto Mi.Co.Tra., è stato declinato in iniziative concrete di rilancio e potenziamento di un'infrastruttura che deve considerarsi strategica all'interno del sistema della mobilità pubblica regionale".

La Programmazione 2015 prevede la realizzazione di un progetto di sicurezza per 8,4 milioni di euro e l'immissione, a servizio del mercato, dei carri-pianale (sono già in opera 31 carri nel Porto di Trieste per il trasporto di merci containerizzate). Inoltre, sono previsti: l'immissione dei mezzi "DE 520" (a breve sarà in opera un locomotore sulla direttrice Udine-Parma); il rafforzamento della fornitura di servizi completi di trazione con origine e/o destinazione Friuli Venezia Giulia; la revisione della gestione dello scalo ferroviario di Bottenicco; la valutazione delle condizioni per l'effettuazione delle manovre ferroviarie in Porto a Trieste.

"La Società è impegnata nella costruzione del progetto di Porto-Regione attraverso la propria partecipazione a programmi nel settore cargo, a collaborazioni tra operatori logistici e nella fornitura di mezzi e servizi di trazione - aggiunge l'amministratore delegato di FUC Maurizio Ionico -. Stiamo guardando con attenzione alla Gara in corso per i servizi di Trasporto Pubblico Locale (TPL) su gomma, in modo particolare per le opportunità che possono presentarsi relativamente all'integrazione tariffaria, alla fornitura dei servizi di trasporto e alla valorizzazione della fermata di San Gottardo (Udine) come centro interscambio passeggeri. Non ultimo siamo impegnati nello studio di fattibilità per il riuso della Sacile-Gemona che vedrà coinvolte, tra le altre, varie competenze tecnico-professionali interne alla Società".

Come i Morsanesi possono risparmiare sulle bollette

Un sito internet mette a confronto i fornitori di servizi e "utilities" nel territorio di Morsano di Strada e nazione circostante.

Si tratta di: http://www.mybest.it


Risparmi, Utilities, bollette

venerdì 16 gennaio 2015

Numeri Utili: PIL Italia vs PIL Europa Occidentale (2000-2014)



I dati sono in dollari per semplicità visto che le fonti sono dati prodotti da IHS, un'azienda di consulenze economiche americana, ma rendono l'idea: l'Italia in maniera persistente cresce sempre meno della media europea. Il che fa pensare che non sia questione di sfiga ma è un problema strutturale che ci impedisce di esprimere qualcosa di interessante da un punto di vista economico. 

Per esercizio accademico proviamo a vedere in 14 anni quale sarebbe stato il PIL italiano se avessimo avuto sempre la crescita media europa: avremmo in media generato $144 miliardi di PIL in più all'anno! 

Il che, in 14 anni, farebbe circa $2159 miliardi persi. Ovvero, in 14 anni, semplicemente non crescendo come l'Europa Occidentale, l'Italia ha letteralmente perso un anno e 3 mesi di valore di PIL. Un po' come se per un anno e 3 mesi noi tutti avessimo lavorato per niente. O come se, a parità di lavoro fatto, oggi potessimo prenderci un anno e tre mesi di ferie che tanto la nostra ricchezza attuale rimarrebbe uguale. 


Vai anche a vedere come siamo messi vs Giappone e USA: "Overcoming the global crisis: USA, Japan, and Italy"

Notizie Utili: tanto per rimanere sempre con i piedi per terra sull'economia reale (Gennaio 2015)

Il PIL pro capite italiano era circa il 19 per cento più alto della media dei paesi europei nel 1998, ed è progressivamente sceso fino ad arrivare nel 2008 ad un valore uguale, all'incirca, alla media europea.

Spritz Satire: la religione è strutturalmente vicina all'intolleranza?



Anche tra i locali questa settimana è andato a ruba il giornale "Charlie Hebdo" venduto in ben 5 milioni di copie in tutta Europa dopo la strage di matrice terroristica dell'11 gennaio a Parigi (Terrore a Parigi, strage a Charlie Hebdo). Ieri in bar s'è sollevata la discussione a seguito di due fatti: il primo riguarda una giornalista francese, mussulmana, che alla trasmissione Gazebo di Rai 3 si è arrabbiata perchè gli era stato chiesto di "prendere le distanze dagli attacchi a Charlie Hebdo da parte di estremisti islamici" in quanto, secondo lei, se si chiede di prendere le distanze vuol dire che chi sta chiedendo presuppone una vicinanza a priori; per un non violento, anche se gli autori della strage erano mussulmani, non c'è nessuna vicinanza. Punto. Il secondo è il messaggio del papa del 12 gennaio "Il discorso al corpo diplomatico: «I leader religiosi condannino la violenza»".

Il bancone si è diviso tra:
  • chi sostiene che è legittimo chiedere di condannare la violenza e prendere le distanze perchè si assume che nessuno sia a favore della violenza e quindi la richiesta è semplicemente un rafforzativo e nulla più;
  • e chi ritiene che chiedendo di "condannare la violenza" automaticamente si avvalli l'idea che certi gruppi religiosi, etnici o comunque gruppi d'appartenenza siano complici a presciendere e che quindi si debba sentirselo dire che "condannano la violenza"
...e il dibattito continua

Geografia delle religioni nel mondo
Geografia della libertà di stampa nel mondo


PS c'è pure il dibattito se certi leader che hanno sfilato a Parigi siano davvero dei difensori della libertà di stampa. Inoltre si dibatte se l'arresto del comico Dieudonnè sia un esempio di ipocrisia nel professare la libertà di espressione o meno (Dieudonné, arrestato il comico. In Francia libertà d'espressione ma non troppo). Ma non si può mettere troppa carne al blog. 

giovedì 15 gennaio 2015

Spritz Resignation: il dopo Giorgio Napolitano, scatta il toto-Quirinale anche a Morsano

Che "Il Colle costa il doppio di Buckingham Palace" lo sanno ormai tutti. Però mentre il sucessore della Regina più o meno si sa chi sia, per il presidente c'è incertezza. Anche a Morsano si discute del prossimo presidente della Repubblica e le posizioni si dividono tra...

  • chi si appassiona e specula pensando alla prima donna al Quirinale o a delle figure ritenute illuminate
  • e chi ritiene che siam tutti a dibattere sul futuro Presidente della Repubblica, neanche si fosse di fronte ad una vera scelta di popolo. Che sia l'un o l'altro esponente d'una casta fallimentare che differenza potrà mai fare?
...e tra un corazziere e l'altro, il dibattito continua

Nel 2013 era così

mercoledì 14 gennaio 2015

Il Futuro del Golf secondo l'Economist: rischio di declino


Visto che sorgerà un campo da golf vicino a Morsano, può essere utile leggere qualcosa sul golf. Nell'edizione di Natale 2014, l'Economist ha dedicato un lungo articolo al futuro del gioco del golf.

L'articolo si intitola: "The future of golf: Handicapped". L'Economist non è un giornale anticonformista per principio, nè un giornale anti-capitalista o un giornale anti-sistema. Non è neppure un giornale anti-borghese, anzi, sono i professionisti e il ceto medio abbiente che ne sono la struttura portante dei lettori.

Pertanto non si può accusare il giornale di maltrattare per partito preso uno sport molto praticato proprio dalla sua base di lettori. Sulla base dei dati raccolti riguardo al numero di iscrizioni alle varie federazioni nazionali, ai soldi generati dai soci e dagli eventi, il prestigioso settimanale britannico è giunto a questa conclusione sul gioco del golf:

Though thriving in parts of Asia, golf is struggling in America and much of Europe, and is trying to reinvent itself for a generation brought up on the quick hits of video games
Ovvero: "sebbene stia fiorendo in alcune parti dell'Asia, il golf ha difficoltà in America e in gran parte d'Europa e sta cercando di reinventarsi per una generazione cresciuta a suon di videogames".

Continua l'articolo con un "Between 1992 and 2002, at least 60% of new golf courses were tied to property developments, according to Richard J. Moss, author of “The Kingdom of Golf in America”, a rich history of the sport". "Around half the world’s golf courses and players are thought to be in America, and the sport contributes around $70 billion to America’s economy according to a 2011 study."

In pratica, metà dei campi da golf nel mondo, sono negli USA dove ben 70 miliardi di dollari sono generati dal golf ma proprio lì si sta notando un declino di giocatori. Di interessante c'è che le proprietà attorno ai campi da golf storicamente sono cresciute in valore e di fatto almeno il 60% dei nuovi campi da golf han sempre avuto un legame stretto con nuovi investimenti immobiliari.
In particolare comunque, le note dolenti sono: 

  • Last year around 25m people played golf, 18% fewer than did so in 2006, although the population grew by 6%.
  • Last year 160 of the country’s 14,600 18-hole equivalent golf facilities shut up shop, the eighth straight year of net closures, according to the National Golf Foundation, an industry group. 
  • In England, for instance, the number of people playing golf at least once a month has declined by more than a quarter since 2007 and golf-club membership is down.
  • There are some green shoots: in the Czech Republic golf is growing, as it is in Germany. But these markets are a small fraction of the size of America’s.
  • Society today is not as friendly to golf as it once was. Men who disappear on Saturdays and palm off child-rearing to their wives have more to worry about than a high handicap. 
  • Millennials in America expect, if not instant gratification, at least near-term rewards. Golf’s pay-offs can feel elusive. 
  • In 2016 golf will re-enter the Olympics in Rio de Janeiro for the first time in 112 years, which will raise its profile internationally.

Che il futuro sia il Footgolf?

Motiva il Friulano: Solitudine


Per motivarsi é importante avere delle immagini forti che ti diano la carica! La carica di ottimismo Tipicamente Friulano! 

martedì 13 gennaio 2015

Motiva il Friulano: Flessibilità


Per motivarsi é importante avere delle immagini forti che ti diano la carica! La carica di ottimismo Tipicamente Friulano! 


lunedì 12 gennaio 2015

Quello che non si poteva fare nel 2005


In questa foto d'archivio, del 2005, si vede il cartello che c'era all'ingresso del parco giochi di Morsano.

Infortunata ma andava in vacanza, "smascherata" da Le iene

Segnalazione Tecnologica: ricarica lo smartphone pedalando la tua bici!

Ci è giunta questa segnalazione che giriamo volentieri visto che si tratta di un'innovazione tecnologica che potrebbe migliorare la vita dei ciclisti morsanici. 

Twin Heads Ltd, an Italian Start Up.

Lightcharge is a modern and revolutionary device that will allow you to charge any device with a USB cable, using the dynamo of your bike.
Ideal for all your summer adventures, you can always recharge your smartphone, GPS, iPod, iPhone or other MP3 players in an ecological way, and not only this, but the economic Lighcharge fits all dynamos.
To make it an even more indispensable device on your bike rides, the Lightcharge, once having charged smartphones, will light your route simply by pressing a button that will activate the "lamp" feature.
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Spritz Debate: Come dovrebbe essere una Pro Loco a Schiaforiacco?

Come tutti i tipici paesini, anche a Schiaforiacco c'è una Pro Loco, la Pro Loco di Schiaforiacco appunto, sulla quale la gente discute animatamente.

Il rendering di un angolo caratteristico di Schiaforiacco
Secondo molti, una Pro Loco dovrebbe essere un'assemblea permanente dei rappresentanti di tutte le associazioni attive localmente piuttosto che un'associazione a se stante. Se fosse formata da rappresentanti (magari dai presidenti stessi) delle associazioni locali, i progetti sarebbero veramente condivisi e si potrebbe collaborare su fronti più ampi per una propria attività "del loco".

Invece, se è di fatto un'associazione esterna con membri propri e dirigenti non direttamente legati alla vita associativa locale, il rischio è che svolga delle pur nobili funzioni ma legate a finalità proprie quindi non una "pro loco" nel senso etimologico del termine ma una "pro domo sua".

Altri sostengono che la  vera attività di coordinamento della vita associativa locale debba far capo all'amministrazione politica della contea di Schiaforiacco. Al che si oppongono quelli che ritengono che i politici non si espongono mai se non per finalità personali (mascherate da finalità pubbliche) e quindi non possono fare da arbitro o da collettore perchè tutti tengono famiglia. Giocoforza Schiaforiacco è così piccola che si finirebbe con l'avere un familiare politico da una parte ed un familiare dirigente d'associazione dall'altra. Conflitti d'interesse a go-go.

Il pessimismo cosmico, poi, si esprime nel pensiero di chi ritiene che a prescindere dalle intenzioni d'indirizzo, se a dirigere hai persone che non hanno le esperienze alle spalle per fare operazioni di ampio respiro (ad esempio persone che non han mai lavorato per McKinsey) ma persone che di fatto son abituate ad operare solo a Schiaforiacco, con la mentalità di Schiaforiacco e con la visione del mondo che si ferma a Schiaforiacco, qualsiasi cosa si faccia sarà destinata a fallire per "limiti oggettivi della dirigenza".

Al pessimismo cosmico si contrappongono i positivisti. I positivisti ritengono che formare la mentalità innovativa si può e che coinvolgendo un numero maggiore e diversificato di persone nella gestione, non tanto delle attività amministrative, quanto nella visione d'insieme, porti benefici nel tempo con ricadute positivissime per tutti gli schiaforiacchesi.

...e Schiaforiacco dibatte


Numeri Utili: Mussulmani in Europa (2010)


domenica 11 gennaio 2015

Numeri Utili: l'Assenteismo nella Pubblica Amministrazione (2013)

Secondo il Centro Studi di Confindustria nel 2013:
  • L’assenteismo nelle aziende associate a Confindustria è al 6,5% mentre nel pubblico impiego è di quasi il 50% più alto. 
  • I dipendenti del settore pubblico hanno totalizzato in media 19 giorni di assenze retribuite, 6 in più rispetto a quanto rilevato nel mondo Confindustria per un gruppo di dipendenti comparabile.
  • Ridurre l’assenteismo nel settore pubblico a questi livelli più bassi permetterebbe un risparmio di oltre 3,7 miliardi di euro
  • Nel 2013 nelle 4.405 aziende coinvolte dalla ricerca (che ha riguardato soltanto il personale non dirigenziale a tempo indeterminato full time) le ore non lavorate a causa di assenze, retribuite e non, sono state 107 su 1.653 ore lavorabili, il 5,7% in meno rispetto al 2012. 
  • Il rapporto con le ore lavorabili è quindi sceso dal 7% al 6,5%, confermandosi crescente all’aumentare della dimensione aziendale: 7,2% in quelle con più di cento addetti, 4,5% in quelle fino a 15. 
  • La malattia è la prima causa: 
    • la malattia non professionale si è confermata la causa più frequente di assenza dal lavoro (3,1% delle ore lavorabili), 
    • seguita dai congedi parentali 
    • e matrimoniali (1,3%) 
    • e dagli altri permessi retribuiti, compresi quelli sindacali e per visite mediche (1,1%).
  • L’incidenza delle assenze è maggiore tra le donne: 9,5% contro il 5,3% tra gli uomini, 
  • quote comunque lievemente in calo rispetto al 2012 (quando erano rispettivamente al 10,3% e al 5,7%). 
  • L’84% di differenza sono i congedi parentali, che sono il 3,7% delle ore lavorabili tra le donne e lo 0,4% tra gli uomini
  • L’assenteismo nel pubblico: il Conto annuale della Ragioneria dello Stato illustra come nel settore pubblico nel 2013 ai 10 giorni di assenza pro capite per malattia se ne sono aggiunti 9 di assenze retribuite. 
  • Un assenteismo del 46,3% più alto dei 13 giorni di assenze retribuite rilevate dall’indagine di Confindustria per gli impiegati nelle aziende con oltre 100 addetti (il gruppo più comparabile al pubblico impiego). 
  • Se l’assenteismo nella Pa si portasse ai livelli del privato si risparmierebbero oltre 3,7 miliardi per minor fabbisogno di personale. 
  • Una stima che si ottiene «applicando alle uscite pubbliche per costo del lavoro 2013 (pari a 156 miliardi) il differenziale di assenze pubblico-privato in rapporto al monte giornate lavorative (pari a 252)». 

E se facessimo come a Mortegliano? un gruppo WhatsApp antiladri

Dal Messaggero Veneto di oggi:

E' nato un gruppo WhatsApp antiladri

L’iniziativa piace. I carabineri: prima di tutto chiamare il 112, interverremo immediatamente

Il concetto non è nuovo ed è già apparso a Vigonza (Padova) - vedi "Si allarga il whatsapp contro i ladri", o "Le ronde virtuali contro i furti in casa" e Milano "Ladri in piazza Duomo, i malviventi finiscono nei guai grazie al passaparola su WhatsApp" ecc. In Australia. ad esempio, è già attivo in diverse località da anni (Neighbourhood watch” via your smartphone e WhatsApp – a powerful tool for reporting crime). 

Ci son anche i cartelli che ti avvisano
Si tratta di un'evoluzione del "Neighborhood watch" già operante da millenni in Gran Bretagna e in diversi altri paesi civili dove non ci sono 7 Corpi di Polizia. In questi paesi le autorità di polizia lavorano attivamente con i cittadini coordinandosi con gruppi di vigilanza contro il micro crimine. 

Sarebbe troppo complesso per l'Italia guardare agli esempi di Neighborhood watch e modernizzarne il concetto con l'uso della tecnologia perchè è una nazione iper-conservatrice e così è il "mercato" a farsi avanti da se ed in questo momento c'è un'esigenza di mercato che si chiama "esigenza di sicurezza". 

Così a Mortegliano è nata l'iniziativa “Mortegliano senza ladri” per la creazione di un gruppo di utenti WhatsApp che si ripromettono di avvisarsi a vicenda qualora notino qualcosa di sospetto o, peggio, s’imbattano in un tentato furto. L’idea è venuta ad un utente della pagina Facebook Miglioriamo Mortegliano”. 

Ora la domanda è se anche a Morsano di Strada nascerà un gruppo così...


PS l'articolo dice anche che: "Il capitano dei CC informa che sul territorio il numero dei furti rientri nella media".  Beh, a sto punto sarebbe interessante sapere se la media è la stessa di dieci anni fa. 

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