giovedì 16 febbraio 2017

Spritz Kindergarten: se all'asilo nido gli immigrati (da fuori regione) finiscono in coda dopo i residenti

La notizia l'ha riportata la stampa "Asili nido, prima i veneti: approvata la legge che esclude i bambini immigrati" e fondamentalmente riguarda il fatto che il consiglio regionale veneto ha approvato una legge che dà la priorità nei nidi comunali ai bambini figli di genitori che vivono o lavorano in Veneto da almeno 15 anni. Gli altri dovranno fare domanda in attesa che ci sia posto posto.

Cosí la platea virtuale s'e' divisa tra:

- chi ritiene che sia leggittimo da un punto di vista dell'equita' sociale, dare la precedenza a chi risiede in regione e quindi, verosimilmente, ha pagato le tasse in loco (quindi inclusa la quota che poi viene attribuita dallo Stato alla regione che finanzia gli asili nido). In pratica, se sei un immigrato Senegalese residente in regiona da almeno 15 anni, avrai diritto mentre se sei un Friulano in regione da 3 anni, dovrai metterti in graduatoria. Pertanto la legge privilegia i residenti e le tasse che verosimilmente hanno pagato in almeno 15 anni di residenza in Veneto:

- e chi ritiene che di fatto sia un provvedimento che va a colpire essenzialmente le famiglie degli immigrati stranieri (africani, dell'Est Europa) i quali fan mediamente piu' figli dei residenti, han redditi familiari piu' bassi e quindi, con le norme vigenti, tendono a scavalcare nelle graduatorie, gli italiani. Per questo il provvedimento e' visto come un provvedimento di facciata anche perche' sono poi i comuni a determinare le situazioni di necessita' familiare che prescinde da criteri di provenienza (se uno e' in situazione di indigenza o meno non dipende dal passaporto), difficilmente visibili al legislatore regionale nel necessario dettaglio e con i dovuti distinguo.

...e il dibattito continua

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Be calcolando il fatto che i servizi sono sul territorio, se uno e' immigrato sul territorio, si presuppone che lavori e pensa paga le tasse.

Charles ha detto...

Si certo ma avrò la precedenza io che vivo da sempre in quel posto o devo vedermi continuamente scavalcato dall'ultimo arrivato porca puttana!

PL ha detto...

Charles si va in graduatoria, come hai detto tu, se tu ad esempio guadagni piu' di un altro e' ovvio che ti scavalca, lo stesso avviene se un Italiano si sposta da te. La cazzata e' che lo fanno sugli Immigrati, l'ultima volta lo fecero con gli Ebrei

Charles ha detto...

Il fatto è che a essere scavalcati sono proprio gli operai come me e questo mi fa girare le balle! E poi, francamente la Legge pone solo dei vincoli temporali e non etnici quindi cosa centrano gli ebrei?

PL ha detto...

allora, perche' nacque cosi anche con gli ebrei, e fidati so di che parli, ho visto commercialisti passare davanti a mio fratello in graduatoria all'universita perche' a 0 reddito....lascia stare che avevano 3 studi

Gone Vice ha detto...

Basta con il sub-pensiero immediato della questione razziale. Non possiamo garantire il Welfare (scuole, ospedali asili, sussidiarieta varie) a chiunque mette piede in questo Paese fin dal primo giorno. È evidente che si riversano qui in massa e con famiglia devastando le nostre casse previdenziali. Per avere una pensione devi conseguire degli obiettivi, e deve essere così anche per gli altri servizi.

Sul gazzettino ha detto...

Nel frattempo sempre in veneto a Mestre... Brutalmente picchiato in pieno centro mentre ha la bimba in braccio. Quando escono dalla sala gioco incrociano un gruppo di persone di colore che sanno uscendo dal bar: passando, uno di loro palpa il sedere alla donna. Il marito chiede cosa stessero facendo, e questi per tutta risposta gli dicono di farsi i c... suoi e lo prendono a calci e pugni incuranti che in braccio avesse la figlioletta di tre anni.

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