giovedì 27 agosto 2009

Lo sfalcio catadiottrico dell'erba

Un lettore ha fatto un commento sullo sfalcio dell'erba (e dei paletti) della strada di Corgnolo. Premesso che non abbiamo verificato lo stato dei paletti ci fidiamo del lettore anonimo che ha scritto mercoledì 26 agosto 2009 alle 22.37. Chi vuole faccia un salto sulla strada in questione e ci dica se il lettore ha ragione.

Ecco il commento:

"Percorro la strada di Corgnolo con assiduità, alcuni anni fa la precedente amministrazione fece sistemare i paletti catadiottri segna margine sul ciglio erboso, utilissimi su una strada priva di illuminazione, quindi bravi un bel lavoro. Di seguito però gli addetti allo sfalcio hanno pensato bene di falciarli piano piano uno alla volta, sicuramente quella ditta è pagata per lo sfalcio; ma se questi danneggiano la sede stradale e le sue pertinenze risariscono l'amministrazione, cioè noi? percepiscono comunque la loro parcella? è il caso di continuare a tenere questa ditta o cambiarla con un altra più attenta alla proprietà altrui? Ovviamente dopo che questa ha ripristinato il danno fatto? Mi auguro che questa amministrazione sia sensibile al valore della proprietà di tutti."

A chi di dovere le reazioni del caso. Ci sentiamo di puntualizzare il fatto che spesso ci sono auto o mezzi agricoli i cui attrezzi potrebbero urtare i paletti distruggendoli. Però una verifica ci sembra d'obbligo.

PS complimenti! paletti "catadiottri" mancava nel nostro vocabolario. Adesso ne sappiamo una nuova!

3 commenti:

Anonymous ha detto...

dovrebbero forse metterli in metallo in quella strada.

Roberto Romanese ha detto...

Grazie per la segnalazione, evidentemente la cosa non passerà inosservata, i vigili e il referato di competenza faranno le opportune verifiche.

Trattandosi di un evento che non risale solo agli ultimi 3 mesi è probabile che il fatto sia già stato già preso in considerazione dalla precedente amministrazione, probabilmente si tratterà solo di riprendere il bandolo della matassa.

Dopo l'intervento di asfaltatura (nel tratto terminale) e in considerazione della mancanza di illuminazione è infatti necessario rifare anche la segnalettica orizzontale per cui anche i "picarei" dovrebbero rientrare in un progetto di sistemazione.

In merito alle responsabilità gli addetti allo sfalcio restano senz'altro i principali indiziati ma, tanto per dire, ricordo che molti anni fa un ragazzo che abitava Gonars si divertiva a colpire con la gamba protesa tutti i paletti (nuovi ed in plastica) della Napoleonica.
Un giorno non ha ritirato la gamba quando ricominciavano quelli in cemento (in attesa di sostituzione) risultato: motorino danneggiato e gamba ingessata, ridicolo perenne.

RR

P.S: se uno non si prende a cuore per il bene di tutti per quale motivo si candida?

Frantz ha detto...

Interessante. Oggi non si può nascondere niente o meglio, nascondere le cose è sempre più difficile. Se uno fa male i lavori pubblici finisce dritto dritto su internet. Piano piano l'opinione pubblica si mobilita. Però bisogna essere sicuri che i lavori siano fatti male. Sarebbe bello sentire cosa dice l'azienda in questione.

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