martedì 29 settembre 2009

The Five Million Club (FMC) e l'informazione (con libera applicazione del Morsanomentro)

Grazie alla segnalazione di due lettori abbiamo scovato un articolo su Io Donna che parla di numeri. L'articolo è disponibile anche on-line su Italians di Beppe Severgnini: The Five Million Club (FMC) e l'informazione.

I numeri sono questi: in Italia ci sono 5 milioni di abbonati a Sky, 5 milioni di quotidiani venduti ogni giorno, 5 milioni di italiani che entrano regolarmente in libreria, 5 milioni sono anche i visitatori dei siti d'informazione, 5 milioni sono i telespettatori che guardano i programmi di approfondimento in seconda serata etc. L'autore dell'articolo avanza il sospetto che questi 5 milioni di Italiani in fondo siano sempre gli stessi.

A questo immaginario club viene dato un nome in Inglese, Five Million Club (FMC) appunto, visto che la seconda lingua madre di Rossella è anche quella che questi 5 milioni di Italiani dicono di saper parlare.

Dice Severgnini che nel FMC ci sono sia filogovernativi che antigovernativi; sia liberi pensatori che pensatori a gettone; poi liberali, liberisti, libertari e molti libertini. L'FMC è amato sia dalla sinistra intellettuale che la destra di lotta e di governo.

Tuttavia, gli appartenenti al FMC hanno capito che i destini si decidono altrove, ovvero dove gli altri 55 milioni di Italiani vanno a parare: la TV frivola delle ballerine scosciate, i quiz per ebeti e i telegiornali delle 20.00 che dicono e, soprattutto, non dicono.

Applicando il solito Morsanometro traiamo le seguenti conclusioni:
- Il tipico FMC morsanese è quello che frequenta i blog locali ed usa le nuove tecnologie per informarsi o per tenersi in contatto. L'iscrizione a Facebook può essere uno degli indicatori. Il "Morsano Fan Club" su Facebook conta 120 iscritti ma di Morsano paese sono circa 100.
- I visitatori individuali al nostro blog sono circa 70 di cui morsanesi circa 45-50.
- 5 milioni del FMC nazionale su 60 milioni di Italiani rappresentano l'8.3% della popolazione. Applicanto la percentuale a Morsano fa 78 morsanesi (8.3% x 950 abitanti).
- Circa lo stesso numero lo si ottiene considerando la media tra circa 100 morsanesi iscritti a Facebook e circa 50 visitatori al blog.
- L'FMC morsanese è dunque in linea con la media dell'FMC nazionale e si attesta a circa 78 individui.

A questo punto molti si chiederanno quali siano le aspettative paesane per questi 78 virgulti del FMC morsanese. Ai posteri l'ardua sentenza.

17 commenti:

e il resto? Mancia o manca? ha detto...

Il numero di gente che si impegna attivamente nelle associazioni paesane è circa 50. Di gente che partecipa assiduamente agli eventi paesani forse 70 (inclusi i 50 di cui sopra). Dei 78 che indicate non credo che la maggiorparte partecipi alla vita paesana. Di rif o di raf il paese "vivo" è rappresentanto sempre da un magro 10%. La domanda che dovreste fare è che cosa fa il restante 90%....

Anonymous ha detto...

mi aspettavo un post sul consiglio comunale di ieri sera. Niente?

Anonymous ha detto...

dove sono i laureati di Morsano? Dove sono gli studenti universitari? perchè non partecipano alla vita paesana? Si sentono troppo superiori per mischiarsi alla gente comune del paese? Sono due o tre i laureati che fanno qualcosa per il paese sulle decine di laureati che abbiamo. Che cosa danno alla comunità che li sostiene con le tasse? Perchè non chiedete ai giovani studiati perchè non poartecipano alla vita di paese? Non mi dite che è perchè sono giovani in carriera perchè di carrierone non mi pare se ne vedano in giro. Per me è spocchia mal celata. Che vengano nelle associazioni che li aspettiamo a braccia aperte.

Vitellozzo Silverdeschi ha detto...

...poi dicono che l'università prepara al futuro:

30.09.09 10:37:43 Universita' degli studi di trieste Italia xxx.xxx.xxx.xxx Explorer 6.x Windows 2000

ci visitano dall'università di Trieste su computer che girano ancora su Windows 2000. Il mondo corre e ci si prepara andando sulla sedia a rotelle!

Roberto Romanese ha detto...

L'Associazione Friulana Donatori di Sangue aveva valutato, in un primo momento, la realizzazione del rinfresco nel Polifunzionale ma le autorità di P.S. hanno evidenziato il problema che la sala è omologata alla ricezione di 65 persone mentre l'affluenza prevista è di 350 ( e neanche il nuovo centro civico è concepito per risolvere il problema).
Siccome non era pensabile organizzare una cosa all'aperto mentre nell'area in gestione alla pro loco è ancora presente una copertura che garantisce l'evento anche in caso di pioggia, si sono orientati per l'unica struttura del territorio in grado di ospitare la fase rinfresco.

Per quanto riguarda l'osservazione dell'anonimo egli ritiene che un Comune debba avere la disponibilità di accogliere questi eventi, oppure ritiene che Morsano debba avere una struttura del genere?

Il punto è che i privati non hanno risorse per dotarsi di strutture simili (magari arrivassero elargizioni, per esempio alla Parrocchia, tali da permettere alla stessa di procedere alla agognata realizzazione del nuovo oratorio).

Per quanto mi riguarda (opinione personale), e in ottica comunale, è molto più urgente lavorare ad una nuova (o vera) Palestra Comunale, con funzionalità modulare, e continuare a collaborare (attraverso convenzioni o altro) con chi ha già strutture in grado di accogliere particolari eventi.

RR

Vitellozzo Silverdeschi ha detto...

Più sofisticati dall'Università di Udine..

30.09.09 13:00:15 Universita' degli studi di udine Italia xxx.xxx.xxx.xxx Firefox 3.x Mac OS

Mac e Firefox. Migliore pacchetto grafico, machinetta modaiola e browser con ottime prestazioni di sicurezza. Già alle batterie di partenza.

Vitellozzo Silverdeschi ha detto...

Purtroppo se si menzionano nomi chiediamo di non rimanere anonimi. Pertanto dobbiamo cassare il commento dell'anonimo delle 10.18.

Tuttavia, qui la sostanza del commento:

...E il capanon dal comun?

Ovvero in occasione di feste paesane o ricorrenze un'associazione potrebbe chiedere l'utilizzo del capannone mobile del comune.

Roberto Romanese ha detto...

Vedo che a qualcuno sono saltati i nervi, il capannone del Comune sarebbe un altro bel argomento di discussione del quale, avrei descritto volentieri le tariffe, le procedure per la richiesta e le modalità di utilizzo.

Avrei avuto modo di confutare così le tesi dello squilibrato vigliacco, il cui intervento facendo riferimento al mio nome senza qualificarsi, non mi aspettavo di trovare nel Blog (neanche per il solo transito).

Non ho la vocazione per fare il Parrocco, mi piace troppo il gentil sesso, le battute salaci e la buona tavola e la bella compagnia per cui il pensiero non mi ha mai sfiorato. Se volete risposte, non proclami, sono disponibile se volete polemiche c'è un blog (molto efficiente) tutto per voi.

RR

Roberto Romanese ha detto...

Per Fabrizio, a prescindere dalla disponibilità di uno spazio sufficiente e delle autorizzazione per la somministrazione cibi e bevande (normative per le cucine ecc)

Le Associazioni e i Gruppi Locali che richiedono l’utilizzo del capannone mobile, per attività in collaborazione e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, sono tenute al pagamento sia di un importo fisso, a prescindere dalla durata dell’utilizzo pari a €. 60,00, sia di un importo variabile pari ad €. 100,00 per i primi 3 giorni e ad €. 20,00 per ogni giorno di utilizzo successivo.

Il capannone, in tutto o per una o più parti di esso, può, per attività aventi fini culturali, sociali, scientifici, folcloristici, sportivi, ricreativi d'interesse pubblico e sempre che la concessione, non contrasti con esigenze prioritarie dell'Amministrazione Comunale, nel rispetto delle disposizioni contenute nelle presenti direttive, e sulle norme vigenti in materia, essere concesso in uso:
a) alle Associazioni, Gruppi aventi sede nel territorio comunale;
b) agli Enti pubblici territoriali facenti parte dei Progetto Integrato Cultura (P.I.C.);
c) Enti e Associazioni operanti nei comuni facenti parte dei Progetto Integrato Cultura (P.I.C.)
d) Enti e Associazioni operanti nei comuni limitrofi.

La concessione in uso del capannone è subordinata alla presentazione, almeno trenta (trenta) giorni prima del prelievo della struttura, di formale richiesta scritta che dovrà contenere:
a) nome, cognome, luogo e data di nascita e residenza del richiedente. Nel caso di Enti ed Associazioni i dati dovranno essere riferiti al legale rappresentante o del suo eventuale delegato;
b) attività e/o manifestazione svolta all'interno del capannone;
c) tempi di utilizzo del capannone;
d) formale impegno ad osservare, tutte le indicazioni e prescrizioni che il personale incaricato dal Comune fornirà in fase di assemblaggio e successivo smontaggio della struttura.

L’attività deve essere esercitata nel rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza, anche per quanto attiene:
a) all'affollamento massimo delle persone;
b) l'igiene pubblica;
c) ogni adempimento di carattere fiscale;
d) ogni adempimento di carattere previdenziale;

Ogni responsabilità derivante dall'utilizzo del capannone concesso in uso, ivi compresi danni, incidenti o altro a persone o cose, sono poste a carico del soggetto richiedente ¬che risponde in merito, ritenendo pertanto indenne il Comune da ogni responsabilità. II soggetto richiedente è altresì tenuto:
a) a provvedere al ritiro, conservazione e riconsegna del capannone;
b) a segnalare eventuali irregolarità accertate in sede di installazione della struttura; a segnalare ogni anomalia o danno sopravvenuto durante l'utilizzo;
c) a rispondere, della disciplina e del comportamento delle persone presenti, in dipendenza della concessione;
d) a rispondere della conservazione e del buon uso della struttura in concessione;
e) a segnalare, in sede di riconsegna del capannone, ogni rilievo circa la consistenza ed efficienza della struttura e dei singoli componenti lo stesso;
f) alla pulizia e riconsegna di tutti i componenti del capannone (ivi compresi i teloni) nelle condizioni in cui sono stati affidati;
g) a depositare copia della polizza assicurativa di responsabilità civile terzi in corso di validità nel periodo di utilizzo del capannone per le attività organizzate;
h) a rispettare e far rispettare le presenti direttive.
Il consegnatario si obbliga a restituire il capannone entro tre (3) giorni dal termine dell’utilizzo. E' vietata ogni sub-concessione in uso.

Su disposizione del Sindaco e/o della Giunta Comunale, l’autorizzazione all'uso sarà rilasciata dal competente Ufficio Comunale ad avvenuto accertamento del rispetto delle direttive.

RR

Vitellozzo Silverdeschi ha detto...

ooops, ci scusiamo. Il commento anonimo non era stato cancellato per un errore.

Roberto Romanese ha detto...

Vedo che le offese "ad personam" da anonimo sono ancora presenti e ben tollerate ne trarrò le conseguenze.

Restiamo in questi termini, scusate il disturbo, parlate fra di voi, magari fatemi la cortesia di togliere l'intervento che mi riguarda.

RR

Vitellozzo Silverdeschi ha detto...

Purtroppo si è trattato di un problema tecnico. Ci spiace.

Siete peggio di... ha detto...

Che delusione! E' ufficiale, trattasi di Fabrizio Santoro! Il conduttore di blogzero!

Pamela ha detto...

Che cattivi.
Assomigliate vagamente a quel programma, lievemente polemico, di Santoro....
Se posso fare una domanda -assolutamente senza polemica, non ne ho motivo - all'assessore:
Ma le associazioni del vostro comune sono a conoscenza delle modalità e delle tempistiche per ottenere il capannone del comune?
Così magari potrebbero richiederlo per tempo.
Molto spesso le occasioni e opportunità non vengono colte perchè non si conoscono o non si sa come fare.
Spero che non si arrabbi con me :-)

Vitellozzo Silverdeschi ha detto...

Se non vi dispiace, abbiamo mosso alcuni commenti nel post sul capannone.

Anonymous ha detto...

Siete ormai parte del mio sistema digerente. Pranzo, caffè, cicca e ....cagata quotiadiana del blog! Sempre più avanti e sempre più Falqui!

Anonymous ha detto...

Ragazzi la cosa più bella della serata è il programma della festa dei donatori di sabato 3 ottobre. Sfialata a Morsano, messa a Morsano, consegna benemerenze a Morsano ...ma rinfresco a... Castions! Cioè si deve prendere la macchina ed andare nel parco festeggiamenti a Castions!?! ma vi sembra normale che in paese noi non abbiamo un posto dove si possa fare un rinfresco!?!? urge una seria presa di coscienza dell'amministrazione. Cosi non va!

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