mercoledì 25 marzo 2020

Consegna della spesa a domicilio: per evitare ogni forma di contagio che sia da pensare a moneta elettronica e puliza dei pacchi?

NESSUN ALLARMISMO, è UNA RIFLESSIONE E POTREMMO SBAGLIARCI. 

La consegna di spedizioni o della spesa a domicilio alle persone anziane o comunque impossibilitate a muoversi durante l'emergenza Coronavirus è un'attività nobile e noi tutti siamo riconoscenti a chi è là fuori a mandare avanti il Paese. Tuttavia, un pensiero gira nei bar virtuali di Morsano da un paio di settimane. 

La ricerca sulla vita di questo virus, un corpo inanimato (non è un batterio) ricoperto di grasso, è ancora in corso ma i primi studi (Aerosol and surface stability of HCoV-19 (SARS-CoV-2) compared to SARS-CoV-1) stanno dimostrando che su alcune superfici la carica attiva (quella che infetta) del virus rimane in vita per ore ed in alcuni casi parrebbe per giorni.
Tuttavia, non sembra sia stato indirizzato al momento il discorso della spesa a domicilio e come azzerare o quasi il rischio contagio tra chi porta la spesa (che potrebbe essere un portatore asintomatico del virus) e chi riceve la spesa.

Esistono indicazioni di carattere divulgativo-giornalistico (vedi un articolo del Sole24Ore del 20 Marzo 2020 Coronavirus, spesa a domicilio? Cosa fare e non fare mai con le consegne) ma non vere e proprie norme comportamentali suggerite dalle autorità (per quanto ne sappiamo).

Nel dettaglio, non ci sono indicazioni:

- sullo scambio da mano a mano di monete e denaro in carta. Non sarebbe preferibile sarebbe il pagamento attraverso carta contactless senza toccare le superfici o paypal o bonifico elettronico?

- sui pacchi dei generi alimentari (generlamente cartone, plastica e polistirolo):
-- sarebbe opportuno che prima di mettere in frigo si togliessero i pacchetti inutili (es il cartone che raccoglie assieme 4 yogurt)?
-- sarebbe opportuno che l'anziano o chi per lui che riceve la spesa lo facesse con guanti monouso e che fosse istruito su come pulire i pacchi?
- sarebbe opportuno lasciare "decantare" per alcune ore i pacchi prima di maneggiarli?

Dall'evidenza scientifica che finora abbiamo, la trasmissione può avvenire tranquillamente dal toccare entro un certo numero di ore (!!!) un materiale infettato da uno starnuto o da un "droplet" di una persona già infetta (e in assenza di tamponi generalizzati a persone all'apparenza asintomatiche, non possiamo escludere a priori che nessuno sia un non-infetto). Basta portarsi poi la mano alla bocca o in faccia e il gioco è fatto.

Anche se la spesa te la consegnano stando a 3 metri di distanza, se "lasci i soldi del resto" sul muretto, monete e carta potrebbero comunque essere contaminati o i pacchi potrebbero esserlo. No?

Siccome (AL MOMENTO) stanti gli studi ancora in corso, non si possono escludere eventi di contagio indiretto attraverso l'errata manipolazione della spesa, che sia il caso di pensarci su e provvedere con A) forme obbligatorie di pagamento elettronico o equivalenti B) istruzioni molto precise su come pulire e maneggiare i pacchi che si ricevono? 

Vedete questo video e traete le relative conclusioni
Per chi desiderasse leggersi il paper qui il riferimento: N van Doremalen, et al. Aerosol and surface stability of HCoV-19 (SARS-CoV-2) compared to SARS-CoV-1. The New England Journal of Medicine. DOI: 10.1056/NEJMc2004973 (2020).
E qui un buon riassunto (in inglese) del paper tratto dal sito del ministero della salute Americano:


Tuesday, March 17, 2020

New coronavirus stable for hours on surfaces

SARS-CoV-2 stability similar to original SARS virus.
The virus that causes coronavirus disease 2019 (COVID-19) is stable for several hours to days in aerosols and on surfaces, according to a new study from National Institutes of Health, CDC, UCLA and Princeton University scientists in The New England Journal of Medicine. The scientists found that severe acute respiratory syndrome coronavirus 2 (SARS-CoV-2) was detectable in aerosols for up to three hours, up to four hours on copper, up to 24 hours on cardboard and up to two to three days on plastic and stainless steel. The results provide key information about the stability of SARS-CoV-2, which causes COVID-19 disease, and suggests that people may acquire the virus through the air and after touching contaminated objects. 

Il Prof. Burioni ne parlava il 9 febbraio (prima che lo studio di cui sopra fosse reso disponibile e sottolineava come la comune influenza in effetti si potesse trasmettere attraverso le superfici inanimate che poi contaminavano le mani e quindi le vie respiratorie se le mani non ofssero state lavate bene.
Vedi: Coronavirus: quanto resiste nell’ambiente? 9 Febbraio 2020 

nello specifico il testo dice che: "In un lavoro appena uscito, colleghi tedeschi fanno il punto ricapitolando quanto conosciuto: i coronavirus umani possono rimanere infettivi sulle superfici inanimate a temperatura ambiente fino a 9 giorni. Questo, però, badate bene, significa solo che c’è il virus, perché dati sulla trasmissibilità attraverso il contatto con una superficie contaminata non sono disponibili per il coronavirus".

Poi è arrivato lo studio del 17 marzo...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

La Johns Hopkins University ha inviato questo eccellente riassunto per evitare il contagio, condividilo perché è molto chiaro:

* Il virus non è un organismo vivente, ma una molecola proteica (DNA) coperta da uno strato protettivo di lipidi (grassi) che, se assorbito dalle cellule della mucosa oculare, nasale o della bocca, modifica il loro codice genetico. (mutazione) e li converte in cellule di moltiplicatori e aggressori.

*Poiché il virus non è un organismo vivente ma una molecola proteica, non viene ucciso, ma decade da solo. Il tempo di disintegrazione dipende dalla temperatura, dall'umidità e dal tipo di materiale in cui si trova.

* Il virus è molto fragile; l'unica cosa che lo protegge è un sottile strato esterno di grasso. Ecco perché qualsiasi sapone o detergente è il miglior rimedio, perché la schiuma ROMPE IL GRASSO (ecco perché devi strofinare così tanto: per almeno 20 secondi o più, e fare molta schiuma). Dissolvendo lo strato di grasso, la molecola proteica si disperde e si scompone da sola.

Il CALORE scioglie il grasso; quindi usare acqua a temperatura superiore ai 25 gradi per lavarsi le mani, i vestiti e tutto il resto. Inoltre, l'acqua calda produce più schiuma e ciò la rende ancora più utile.

* L'alcool o qualsiasi miscela con alcool superiore al 65% DISSOLVE QUALSIASI GRASSO, in particolare lo strato lipidico esterno del virus.

* Qualsiasi miscela con 1 parte di candeggina e 5 parti di acqua dissolve direttamente la proteina, la scompone dall'interno.

* L'acqua ossigenata aiuta molto dopo sapone, alcool e cloro, perché il perossido dissolve le proteine ​​del virus, ma devi usarlo puro e fa male alla pelle.

NIENTE BATTERICIDI. Il virus non è un organismo vivente come i batteri; non si può uccidere con gli antibiotici ciò che non è vivo, ma disintegrare rapidamente la sua struttura con tutto ciò che è stato detto.

* NON scuotere MAI abiti, lenzuola o indumenti usati o inutilizzati. Mentre è incollato su una superficie porosa, è molto inerte e si disintegra solo tra 3 ore (tessuto e poroso), 4 ore (rame, perché è naturalmente antisettico; e il legno, perché rimuove tutta l'umidità e non la lascia staccare e si disintegra), 24 ore (cartone), 42 ore (metallo) e 72 ore (plastica). Ma se lo scuoti o usi uno spolverino, le molecole del virus galleggiano nell'aria per un massimo di 3 ore e possono depositarsi nel tuo naso.

Le molecole virali rimangono molto stabili nel freddo esterno o artificiale come i condizionatori d'aria nelle case e nelle automobili. Hanno anche bisogno di umidità per rimanere stabili e soprattutto l'oscurità. Pertanto, ambienti deumidificati, asciutti, caldi e luminosi lo degraderanno più rapidamente.

* LA LUCE UV su qualsiasi oggetto che può contenerlo rompe la proteina del virus. Ad esempio, per disinfettare e riutilizzare una maschera è perfetto. Fai attenzione, scompone anche il collagene (che è una proteina) nella pelle, causando infine rughe e cancro della pelle.

* Il virus NON può passare attraverso la pelle sana.

* L'aceto NON è utile perché non rompe lo strato protettivo di grasso.

NIENTE ALCOL o VODKA. La vodka più forte è il 40% di alcol e hai bisogno del 65%.

* LISTERINA (è un collutorio americano) SE SERVE! È il 65% di alcol.

* Più lo spazio è limitato, maggiore sarà la concentrazione del virus. Più aperto o ventilato naturalmente, meno.

* Questo è super detto, ma devi lavarti le mani prima e dopo aver toccato mucosa, cibo, serrature, manopole, interruttori, telecomando, telefono cellulare, orologi, computer, scrivanie, TV, ecc. E quando si usa il bagno.

* Devi UMIDIFICARE LE MANI SECCHE ad esempio lavarle tanto, perché le molecole possono nascondersi nelle microrughe o tagli. Più densa è la crema idratante, meglio è.

* Conserva anche le UNGHIE CORTE in modo che il virus non si nasconda lì.

Anonimo ha detto...

Il commento di cui sopra è inesatto:
https://www.giornalettismo.com/sintesi-johns-hopkins-university-bufala/

Video ha detto...

Bravi! ne ha parlato anche questo video americano: https://www.youtube.com/watch?v=sjDuwc9KBps&feature=youtu.be

BBC ha detto...

17 marzo 2020: Covid-19: How long does the coronavirus last on surfaces?

https://www.bbc.com/future/article/20200317-covid-19-how-long-does-the-coronavirus-last-on-surfaces

Al Supermercato ha detto...

Coronavirus, il decalogo per sentirsi al sicuro quando si fa la spesa al supermercato https://www.corriere.it/cronache/20_marzo_28/coronavirus-decalogo-sentirsi-sicuro-quando-si-fa-spesa-supermercato-f00d83a0-7054-11ea-82c1-be2d421e9f6b.shtml

Anonimo ha detto...

https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/coronavirus-come-evitare-contagio-attraverso-rifiuti/23b84ec2-686e-11ea-9725-c592292e4a85-va.shtml

Non sappiamo se il virus Sars-CoV-2, quello della Covid-19, sopravviva anche nei rifiuti urbani che potrebbero essere una nuova frontiera del contagio. Lo dice chiaramente l’Istituto Superiore di Sanità che, però, specifica: «Si deve considerare che i virus provvisti di involucro pericapsidico (envelope) – come il Sars-CoV2 – hanno caratteristiche di sopravvivenza inferiori rispetto ai cosiddetti virus nudi (senza envelope: per esempio, enterovirus, norovirus, adenovirus ecc.) e quindi sono più suscettibili a fattori ambientali (temperatura, umidità, luce solare, microbiota autoctono, pH, ecc.) e a trattamenti di disinfezione e biocidi». Si può ipotizzare, secondo l’Iss, che il nuovo coronavirus si disattivi, per analogia con altri virus con envelope, in un intervallo temporale che va da pochi minuti a un massimo di 9 giorni a seconda del materiale su cui è depositato, della concentrazione e delle condizioni microclimatiche. Ad esempio altri coronavirus (Sars e Mers) non sopravvivono su carta in assenza di umidità, ma si ritrovano più a lungo sugli indumenti. Con l’avvento del Cornavirus l’Istituto Superiore di Sanità, quindi, ha cambiato le modalità della raccolta differenziata dei rifiuti, per tutelare i lavoratori del settore e prevenire in generale il contagio.

Anonimo ha detto...

Oggi 9 aprile 2020 il corriere pubblica un articolo (https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_aprile_08/coronavirus-frigo-sopravvive-ma-non-serve-disinfettare-tutto-b2ba8372-797d-11ea-afb4-c5f49a569528.shtml) che dice: Coronavirus nel frigo: sopravvive, ma non serve disinfettare tutto. Meglio lavarsi le mani (che lo veicolano a bocca e naso) piuttosto che pulire tutte le confezioni. Non è mai stato provato che le superfici trasmettano il contagio come le goccioline emesse da persone.

Però in effetti è vero che il virus sopravvive nelle superfici.

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