Il Corriere della Sera riporta una notizia che riguarda il settore della produzione animale.
Come ogni anno si é svolta la corsa dei tori a Pamplona in occasione della "Feria Taurina de San Fermín" (ovvero la Festa di San Firmino).
Alcuni pazzi scatenati che correvano davanti ai tori sono stati incornati.
Che dire, San Firmino quando colpisce, colpisce duro.
[nella foto: un veterinario, in camice verde, impartisce le direttive al toro prima di farlo correre per le vie del paese]
ANNUNCIO: Inaugurazione delle mostra dedicata alle fotografie del compianto
Mauro Paviotti - Sabato 14 dicembre 2024
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Il titolo della mostra diffusa "*Francamente me stesso*" celebra l'opera e
la vita artistica di Mauro Paviotti, organizzata dai Comuni di Castions di
St...
5 giorni fa
29 commenti:
forse l'hanno fatto santo dopo che ha dovuto accettare il sostegno di quella frangia di sinistrorsi di vario tipo.
Pino questa é cattiva!
é veramente una bella idea quella di far correre i tori per le vie di Castions e Morsano. Se poi a correre sono i politici sai che divertimento!
Riccardi adesso oltre ai trasporti ha anche la delega alla protezione civile.
dalla rubbrica Italians
Censura cinese
Gentilissimo,
siamo due delle tante espatriate italiane all'estero, e infatti da due anni e mezzo viviamo nella capitale del Regno di Mezzo, Pechino. Qui di cose ne succedono tante, belle e brutte, dalle magnificienti Olimpiadi, alle terribili rivolte, alle silenziose censure. Fino ad oggi, abbiamo dovuto accettare tanti tipi di censure, sui giornali e telegiornali cinesi, così come su internet. Qui infatti la censura ci tocca ancora più da vicino, impedendoci di accedere a siti internet come YouTube, a causa dei video che venivano pubblicati sulle rivolte in Tibet. Adesso è successo di nuovo. Da ieri sera, Facebook, uno dei siti di social networking più famosi e utilizzati al mondo, è stato "bloccato", probabilmente per le informazioni che vi giravano liberamente sulla rivolta nel Xinjiang, regione a maggioranza musulmana del nord-ovest della Cina, e di cui parlano i giornali di tutto il mondo. Ora, il dramma non è il fatto di non poter utilizzare questi siti, di cui si può fare benissimo a meno, ma naturalmente l'impossibilità di scegliere se farlo o meno. Inoltre, un aspetto perverso di questa famosa e malfamata censura è l'indifferenza che suscita: com'è possibile che sui giornali (specialmente italiani ma non solo...) non vi sia mai accenno a quello che succede quando un qualsiasi utente internet connette il suo computer in territorio cinese? Possibile che a nessuno interessi? Possibile che un Paese che perpetua degli errori (e orrori) così plateali non sia perlomeno al centro delle polemiche? Possibile? Sì! Purtroppo! E se malauguratamente vuoi guardare il tuo profilo Facebook nella terra di Mao e qualcuno (o qualcosa) te lo impedisce, fattene una ragione! In (e per la) Cina tutto è possibile! Evviva il celeste impero!
...cazzo, come a Morsano!
Come ci ricorda Borges con le sue famose domande: «Perché ci attrae più la caduta di Troia che le vicissitudini degli achei? Perché preferiamo l’Inferno della Commedia al Paradiso? Perché, istintivamente, pensiamo alla sconfitta di Waterloo e non alla vittoria?...».
Forse é per questo che a Morsano si parla sempre e solo degli aspetti negativi delle attivitá paesane, delle feste e degli eventi. Mai degli aspetti positivi!!!
Se é genetico non c'é nulla da fare dunque?!?
La battuta di Pino Rauti riassume tante cose e risponde a tante domande. Nulla contro i ragazzi della lista civica associata al santo dei tori peró la gente mica l'ha capita quest'alleanza. Nemici in provincia, nemici in regione, nemici a Roma e qui alleati? Suonava strana. Tutto qua.
sembra anche che le spese della protezione civile non sia soggetta a particolari controlli da parte della corte dei conti.ottimo assessorato non c'è che dire!
auto blu a tutti i dipendenti dell'assessorato dunque?
a proposito di piazze e strade entro le quali far correre i tori.una domanda:quali sono le opere già appaltate dalla precedente amministrazione che vedremo però prendere il via con quella attuale?in che misura sono già finanziate ed eventualmente come sarà finanziata la parte rimanente?grazie fin d'ora a chi vorrà offrire delle risposte!
parafrasando una canzone molto ascoltata ultimamente e vedendo gli autori di alcuni recenti post parlerei di "maledetta nostalgia " vero marqualdo!
Marqualdo... che tristezza.... che sia pub o bar si finisce sempre lì
gia'. Soprattutto quando si deve bere coca cola perché si guida.
i luoghi di aggregazione in Italia ad esempoio, da secoli sono appannaggio della chiesa cattolica.
Fai un concerto? in chiesa.
Fai una sagra? Nel piazzale della parrocchia.
Fai una commedia teatrale? nel teatro della parrocchia.
Fai un rinfresco? All'oratorio della chiesa.
In pratica la societa' laica, libera e civile non ha luoghi pubblici di ritrovo. Ora eanche i bar non vanno bene!?!?!?
...e guarda caso devi sempre lasciare un obolo per il favore ricevuto dell'uso della sala/teatro/chiesa.
Almeno al bar l'obolo me lo bevo io!
Non ci avevo mai pensato ma é vero che siamo altamente dipendenti dalle strutture della chiesa in paese.
non penserete mica che le sedi del pci dove si riuniscono coloro i quali non si sentono a loro agio in chiesa non siano costate niente alla cittadinanza?finanziamento pubblico dei partiti,trattenute sindacali, aree pubbliche per le feste dell' unità e molto altro ancora.non raccontiamo queste cose alla gente, tutto è già stato profumatamente pagato dalla cittadinanza.
pensiamo che con il finanziamento pubblico sono GIA' state pagate le chiese e le strutture di proprieta' degli enti ecclesiastici. Sappiamo che non sono soggetti all'ICI e che ogni volta che si usano vanno rimpinguanti con l'obolo.
Che le strutture di partito siano state pagate é ovvio. Nessuno le invoca a modello. Ma é un fatto che a Castions e dintorni se si vuole fare qualsiasi cosa si cade sempre nella chiesa.
A quando una bella struttura comunale dove pago l'affitto per l'utilizzo e ci vado quando mi serve? Il polifunzionale é uno ma non serve a tutti gli scopi comunitari. Per una pastasciutta in amicizia dove si va??? Per un concerto dove si va? Per un teatro dove si va? Non c'e' un c..zo di niente senza dover pagare il dazio alla santa sede esente dall'ICI.
Per la cronaca, a Castions e Morsano se ci fosse la "casa del popolo" l'intervento di De Bono avrebbe senso. Ma visto che le case del popolo non ci sono il problema non si pone. Magari l'osservazione facciamola nella rossa Emilia ma qui da noi non vale. Ammettiamolo, non ci sono spazi pubblici aperti a tutti. Anche perché la chiesa diventa "proprieta' privata" quando fa comodo ma quando si tratta di far gravare il proprio mantenimento sulla comunita' li diventa proprieta' pubblica. A meno che non si dica che i mancati introiti dell'ICI "eclesiastico" poi gravano solo sugli elettori dell'UDC e non sull'intera comunitá!
io credo che il punto sollevato qui non sia tanto il costo dell'utilizzare sempre e comunque le strutture della parrocchia, quanto piuttosto il fatto che non ci siano alternative. Dico bene?
Ci vorrebbe un po' di alternativa altrimenti si cade sempre in certi vistosi paradossi. Sul campo di calcio concordo, se ne esiste uno per soli giocatori, ce ne dovrebbe essere uno anche per chi vuole andare a fare due tiri con gli amici. Senno' se e' vero che c'e' gente che non e' a suo agio ad usare le chiese, c'e' anche gente che non e' a suo agio a pagare per strutture pubbliche che non puo' usare!
Comunque é un fatto che si puó criticare i bar e mi sta bene pero' come la mettiamo con la partecipazione alle manifestazioni pubbliche? Ad esempio, alla pescata alpina, a Morsan in place, alla festa dei borghi, alla porchettata alpina, ai concerti in chiesa, alla festa della mamma, alla gita della ricreativa etc. etc. le facce che si vedono sono sempre quelle.
Queste secondo me sono le persone che hanno il diritto di dire cosa va bene o cosa non va bene in paese. Queste sono le persone che il paese lo vivono. Tutti gli altri, il popolo del divano e del telecomando perché parla?
Onorate il lavoro di chi fa qualcosa per la comunitá con la vostra presenza ed il vostro supporto. Onorate la vita di paese facendovi vedere in giro.
Troppo facile giudicare senza partecipare!
Ciao a tutti, avete mai sentito parlare del professor Emilio Biagini?
http://www.newsland.it/nr/browse/it.cultura.cattolica/16726.html
Un uomo un mito!
Leggetivi le sue teorie...
L'Aids? Riguarda principalmente omosessuali e tossicodipendenti,
e usare il profilattico non servirebbe a difendersene «perchè
coi virus ha l'efficacia di un colabrodo».
La teoria darwiniana dell'evoluzione? «Non dimostra nulla»
ma convince i marxisti, che «finalmente non devono preoccuparsi
di un Dio creatore».
Per non parlare degli illuministi: loro sono semplicemente «sciagurati».
Tempi e dottrine lontani, ai tempi nostri i danni li ha fatti il rock: sono
stati «fracassatimpani come Beatles e Rolling Stones» a dare il via libera
«allo sballo e al consumo di droghe, poi ai Black Bloc».
che bigotteria! Potrebbero farlo cittadino onorario di qualche paese dalle nostre parti che non sfigurerebbe
ho sentito che durante il torneo dei borghi di morsano si organizzerà anche un torneo di calcio-tennis dedicato alle vecchie glorie del calcio paesano.speriamo che la signora Vigolo riesumi il defibrillatore!scherzo ovviamente e auguro buon divertimento a tutti!
In alcune parti del mondo ci sono le Case del Popolo ma se uno non é di sinistra dove va?
Solo il campo di calcio é comunale ed aperto a tutti ma in pratica lo possono usare solo i tesserati calciatori. Quindi anche li, ci escludono!
giá, che dire di tutti i nomignoli che ripercorrono lo staff della destra nazional-popolare del passato. Sono appena tornato dal torneo dei supporters del Chelsea dove con un gruppo di friulani abbiamo rappresentato l'Italia (Chelsea Fan Club Italia). Siamo arrivati terzi. Persa la semifinale per 1-0 ma poi al pub siamo stati gli ultimi ad abbandonare il bancone. Che dire, usciti si ma con stile.
Toros e pultiche.
io credo che il discorso delle proprietá della Chiesa sia un problema che riguarda tutta l'Italia e come sempre bisogna fare le cose in base a quello che é disponibile sul territorio. Qui da noi il problema é il rapporto tra istituzioni civili e religiose. In pratica il rapporto tra parrocchia e comune. Se il rapporto funziona si riesce a trovare punti di incontro che alla fine beneficiano tutti i cittadini, anche quelli che, come dice "de bono" sono poco a loro agio nelle chiese. Resta il fatto che quando si parla di parrocchia alle volte ci si sente dire che sono un territorio "privato" (c'e' un cartello che dire "proprietá privata" sul piazzale del San Carlo?) ed alle volte (quando si tratta di avere contributi pubblici, é di tutti, é un patrimonio della comunitá, tutti ne beneficiano etc. Quello che preme peró é che sia pubbliche che "private" le strutture a Morsano in particolare mancano. Se l'oratorio é inagibile, quale struttura abbiamo per poter fare un rinfresco, una pastasciuttata dopo un evento paesano, una grigliata dopo una sfilata e via dicendo? A questo punto si aprirebbe il dibattito se la Morsano di oggi si sente piú a suo agio con una struttura pubblica (leggi comunale) o con una struttura parrocchiale che assolva alle esigenze di aggregazione della comunitá. Non esiste una risposta giusta o sbagliata. Esiste l'esigenza per questa struttura. Si spera che chi ci amministra trovi una soluzione.
La nuova mania sul web: foto sdraiati.
Ne facciamo una anche a Morsano?
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