E mentre mi parla, io penso ai tronisti, alle veline, alle escort, che riempono ogni giorno le pagine dei giornali con le loro poco epiche gesta; penso al denaro che viene loro riconosciuto per qualsiasi sciocchezza dicano. Penso a questo e confronto i nostri magri incassi a esibizioni che vengono pagate fino a 100 euro al minuto.
Cosa pensare di una società che, nei fatti, riconosce uno spropositato valore economico al nulla, al vuoto pneumatico, e invece umilia chi ha studiato, chi ha conoscenza, chi ha preferito un corso di studi all'esibizione anatomica?
La nostra crisi è crisi sociale, è crisi culturale, e crisi economica. Un triplice nodo che andrà sciolto contemporaneamente o non si scioglierà affatto; anzi andrà sempre più a stringersi al collo di chi faticosamente tiene in piedi questa costruzione pericolante che è il nostro disgraziato e sfortunato Paese.
RoDiMa
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