Ogni giorno prendiamo decisioni sui temi più diversi: come vestirsi, cosa mangiare, come muoversi e molte sono razionalmente errate. A condizionarci, le troppe informazioni contrastanti di cui siamo destinatari inconsapevoli oltre all’inerzia e dalla limitata forza di volontà che pare contraddistinguerci. È per questo che abbiamo bisogno di un “pungolo”, di una spinta gentile che ci indirizzi verso la scelta giusta.
L’idea di due studiosi Thaler e Sunstein è molto simile al concetto di "gamification" e cosí si riassume:
per introdurre pratiche di buona cittadinanza, per aiutare le persone a scegliere il meglio per sé e per la società, occorre imparare a usare a fin di bene l’irrazionalità umana. Non con prescrizioni o divieti – ci dicono gli autori – ma con la “spinta gentile” di piccoli incentivi sufficienti a cambiare i comportamenti casuali della gente; lasciando, però, ognuno libero di fare le sue scelte. Piccoli sforzi che possono avere conseguenze importanti, anche sui piani economico e sociale.
Ad esempio, pensate alle donazioni per cause benefiche, se vi mostrano delle immagini particolari la vostra reazione sará diversa.
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