lunedì 1 agosto 2011

Gli "ii": "Indicatori Indiretti" della strisciante crisi economica

Esistono misure come quelle del PIL e della sua crescita, indicatori del PIL pro capite o a paritá di potere d'acquisto, esistono gli indicatori della produttivitá, dell'indice di occupazione e di quello di disoccupazione (che sono due cose diverse), indicatori delle "sofferenze" delle banche, della produzione industriale, degli export/bilancia commerciale, dei debiti delle famiglie ecc. ecc.

Tuttavia, paghi delle letture di Freakonomics, questo blog si focalizza volentieri anche su quelli che abbiamo deciso di chiamare gli "ii" o "doppia i" ovvero gli "indicatori indiretti".

Questi sono indicatori che apparentemente non sono significativi di nulla pero' sotto, sotto, indicano un problema piú grande. Un esempio é quello citato da Beppe Grillo riguardo alle autostrade vuote in un periodo che tradizionalmente é di massimo traffico (103.3 Viaggiare informati). La conclusione del politico genovese é che la gente non viaggia perché c'é crisi e quindi non si va in ferie. Si puó aggiungere che il tempo metereologico non é che abbia ispirato spostamenti viste le continue piogge comunque abbiamo capito che un episodio puó sottolineare qualcosa di piú grosso.

Il PIL italiano cresce con tendenza annua dello 0.9% mentre quello del Friuli Venezia Giulia si attesta attorno all'1.3%. Ma come vanno veramente le cose a Morsano? Esiste un "ii" che si possa usare?

Pare che la vendita di biglietti di lotterie varie per sostenere iniziative paesane, siano da un po' sotto pressione e "la gente non compra piú come una volta". Che sia la crisi?

Dall'altro lato, le giocate all'enalotto, schedine, gratta e vinci, slot-machine, stanno crescendo. Anche questo e' in linea con la teoria della crisi; lo dice la sociologia: tanto piú la gente si sente povera, tanto piú gioca nella speranza di una vincita che rimetta in carreggiata le sue finanze.

Vedremo se altri "ii" (appena ne scopriamo altri) ci direnno la stessa cosa.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ristorante a Grado: questa stagione e' magra. Non c'e' la gente che si aveva sempre ma molta meno e quella che viene ordina cose che costano poco e non ordina vino. Secondo me, dopo 30 anni di attivita', siamo in presenza di una crisi che i media non ci raccontano.

Anonimo ha detto...

Ha mai pensato di aprire un locale a Villach?

Anonimo ha detto...

la cassaintegrazione di 2 milioni di italiani presto finirà. E questi cosa fanno visto che l'economia non riprende? lavoreranno a nero? Non c'è neppure lavoro a nero!

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