La cosa però diventa più strana quando i giornali internazionali pubblicano un articolo o coprono un tema e curiosamente lo stesso tema viene ripreso da un giornale nazionale (e qualche volta da qualche giornale regionale un po' più sveglio).
Non è sfuggito agli amici del baretto morsanico che il giorno 5 gennaio scorso il grande Simon Kuper sul Financial Times abbia scritto un lungo articolo accompagnato da un reportage fotografico di Valerio Vincenzo, sui confini tra le nazioni europee ("Borderlines"). Nell'articolo si vedeno foto dei confini tra Germania e Polonia o la foto di una gallina che oltrepassa il confine tra Olanda e Belgio lungo una semplice stradina di periferia. Di effetto la foto fatta dal castello di "Fkeckenstein" in Alsazia dove un turista in maglietta bianca e pantaloncini rossi guarda la sconfinata foresta dalle rovine di una torre o quella di una semplice strada con asflati diversi tra Mentone e Grimaldi che sancisce il confine tra Francia e Italia. .
Caso volle che il settimanale del Corriere della Sera "Sette" del x gennaio, abbia dedicato un ampio reportage ai confini d'Europa con tanto di fotografie e storie curiose della vita di frontiera in zone, ora sotto l'Unione Europea ma che sono state solcate da confini fin dalla notte dei tempi. Le foto sono le stesse.
Al che s'è discusso con l'emergere delle immancabili posizioni diverse:
- chi diceva che i giornali internazionali offrono gli spunti ai giornalisti italiani
- chi sosteneva che si tratta di pure e semplici coincidenze
- chi semplicemente sottolineava come un fotografo ha messo a disposizione le sue foto per diverse testate giornalistiche in diverse nazioni
- chi argomentava che i nostri giornalisti hanno amicizie personali con giornalisti internazionali e si scambiano idee a vicenda
...e le coincidenza continuano!
Nessun commento:
Posta un commento