Per installarli ci vuole una buona conoscenza tecnica, per venderli un carattere...solare |
- C'é chi si rifá a quanto di recente scovato nel rapporto dei responsabili risorse umane (AIDP) sui criteri di scelta durante le selezioni del personale: solo 11% dei responsabili rirsorse umane valuta il voto della laurea o del diploma come un elemento "molto importante". Quindi per un buon candidato contano di piú il "buon" carattere del candidato, la disponibilitá e l'approccio positivo. Contano poi l'autonomia, lo spirito di gruppo, e la capacitá organizzativa.
- Dall'altro lato c'é chi sostiene che i titoli di studio sono comunque espressione dell'impegno di un candidato e l'avere voti alti sottolinea la capacitá competitiva del candidato: poteva passare con il minimo dei voti ma si é impegnato e quindi vale la pena considerarlo in modo particolare.
- Ci sono poi i pragmatici che ritengono che si debba fare una distinzione tra ruoli tecnico-amministrativi e ruoli commerciali. Nei primi sia gli studi che il voto contano perché sono indicatori di capacitá specifica. Nei ruoli commerciali o comunque piú generici, il carattere fa la vera differenza.
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