Il richiamo delle urne: ricuarditi che tu ses in polvar e in polvar tu tornaras. |
Detto questo, non si può rimanese indifferenti di fronte agli atti divini che i messaggeri celesti hanno segnalato al nostro cammin di mezza vita (e pure bassa vita).
Si tratta delle conversioni elettive.
Conversioni elettive sono un'espressione inventata in bar l'altra settimana da dei noti sociologi paesani e fa riferimento all'improvvisa religiosità dei candidati alle elezioni.
Essenzialmente si entra in "conversione elettiva" quando si riscopre una forte religiosità, (casualmente proprio per la religione della maggioranza degli elettori) ed improvvisamente si sente dentro questa forza che spinge a partecipare alle funzioni religiose.
Esiste una regola fondamentale dei rapporti umani: l'adulazione funziona sempre anche quando è palesemente falsa. Gli americani, che di intortare la gente ne sanno qualcosa, ringraziano sempre e sorridono sempre (flattery goes a long way). Da noi, le donne chiedono sempre se sono ingrassate e gli uomini rispondono sempre di "no" anche se le prime sanno di essere ingrassate e i secondi sanno che si può continuare a leggere la Gazza in pace solo se si mente.
I leader navigati ringraziano le persone e fanno complimenti anche se non gli frega nulla, perchè sanno che la pacca sulla spalla paga sempre e comunque. A prescindere.
Allo stesso modo i politici o gli aspiranti tali, sanno benissimo che gli calerà sulla testa la frase "mai visto ad una funzione religiosa però ora che è sotto elezioni si fa vedere a tutte le funzioni" ma sanno anche che meglio che i potenziali elettori dicano questa frase piuttosto che li ignorino.
Così, giungono le prime segnalazioni di straordinarie conversioni elettive.
Tuttavia, anche se Pasqua è stato un weekend di passione (battuta) per la partecipazione politica, le prossime settimane si preannunciano celestiali: Maggio è il mese del Santissimo Rosario... ogni sera, ogni sera.
Misteri della politica (battuta).
31 commenti:
E poi c e anche un gruppo che fa gli incontri pubblici in contemporanea alle celebrazioni religiose della settimana santa!
il catto comunismo vi sommergerà!
più che catto comunismo è il clericalismo che permea la società paesana. Non prendi voti se non sei allineato al pensiero unico o comunque dominante decisamente filo-clericale. Ti allinei e vivi bene. E ti votano.
Spesa pubblica pro curia = voto democristiano assicurato.
A differenza delle città o cittadine dove il pensiero laico ha una sua componente, nei paesi piccoli l'influenza clericale è trasversale e permea tutti gli aspetti della società. Elettoralmente un suicidio non tenerne conto. Mica siamo a Reggio Emilia!
Rimango esterrefatto dalla profondità dei commenti. In città sì che la cultura laica e socialista si sente. In paese solo sacrestia e mani giunte. Ai colleghi anonimi consiglio di andare oltre. Peppone e don Camillo erano macchiette anni 50 s.s. Loro, seppur giovani, sono rimasti lì. Povero Friuli. E pensare che con una Università a Udine i nostri padri pensavano di creare una classe dirigente autoctona e rampante e invece, leggendo i commenti, ti accorgi che i "gggiovani" sono rimasti agli anni 50 s.s. (p.s.: s.s.=secolo scorso).
In Italia la stragrande maggiorparte dei teatri e auditorium sono di proprietà delle Curie vescovili. Nei nostri paesi pure i chioschi. Poi la curia ha libero accesso alle strutture comunali (es. centri polifunzionali). Siamo una repubblica clericale.
e i contributi le organizzazioni degli enti religiosi li prendono anche dai comuni?
secondo te???
di La Russa! Ricordati che devi morire! Ricooordati che devi Morire!
Dare soldi altrui a pioggia magari con l'avvallo di fondazioni bancarie che distribuiscono a comando del politico di turno è sport nazionale
Del Rio ha 9 figli ed è iper cattolico. Renzi è ipercattolico. Il suo consigliere personale è legato all'Opus Dei. Con le dibite proporzioni, il crelicalismo cattolico anche nei paesetti di provincia funziona così. Apre porte, crea connessioni, crea candidati simili con un pensiero unico.
le sale in uso gratis per l'i9nsegnamento di una religione ben specifica son delle amenità da stato laico. Anche no! Vorrei che una congrega di mussulmani chiedesse ai comuni l'uso gratuito per l'insegnamento della loro religione. Poi si capisce dove comincia lo stato laico e dove finiscono i conflitti di interesse.
le sale in uso gratis per l'i9nsegnamento di una religione ben specifica son delle amenità da stato laico. Anche no! Vorrei che una congrega di mussulmani chiedesse ai comuni l'uso gratuito per l'insegnamento della loro religione. Poi si capisce dove comincia lo stato laico e dove finiscono i conflitti di interesse.
Il paradiso è per i democratici cristiani!
DC sta per demoni cristiani
Mi sa che i commenti non son tutti di gggggiovani...
art 7 della costituzione italiana che rimanda ai patti lateranensi..se vuoi cambiare la costituzione vai a bussare alle porte del potere oppure cambia Stato.
art 7 della costituzione italiana..se vuoi cambiare la costituzione vai a bussare alle porte del potere oppure cambia stato
Appunto, allora vedi che lo stato non è laico e che il clericalismo paga. elettoralmente, professionalmente, negli appalti ecc.ecc. pace e bene.
Non a caso i leader politici localissimi vanno alle convention nazionali di gruppi di pressione religiosi
Il primo comma della norma dell'art 7 della Costituzione (Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani), sancisce un principio fondamentale: il riconoscimento da parte dello Stato italiano della indipendenza e della sovranità della Chiesa Cattolica nell’ambito del suo specifico ordine: quello precipuamente spirituale...
Dobbiamo ricordare le famigerate “leggi eversive” (ll. 3036/1866 e 3848/1867)???
Un anonimo dice: Mi sa che i commenti non siano solo di gggiovani.
Il problema è che è sempre lo stesso che commente e a leggerlo ci si accorge che deve avere qualche problema fin da ragazzo.
con le bibite proporzioni!
Ora serve un candidato che dica "a messa non ci vado e non frequento le parrocchie e d'ora in poi i servizi per fini di culto offerti da strutture comunali la curia li paga come li pagherebbe qualsiasi associazione". Mi ven di ridi.
ce bighe!
se ci fosse una candidato che dice 'io a messa non ci vado e la parrocchia si paghi i suoi servizi' io lo voterei ba buon morsanese anticlericale. Ah già, non esisterà mai questa cosa qui...o forse nel 20014 d.C.
Cevo, si è spezzata la croce dedicata a Wojtyla: muore un ragazzo...
ricordo un vecchio post del blog sul colore della pelle di gesù!
15 Agosto 1997, Papa Giovanni Paolo II approva e promulga il Catechismo della Chiesa Cattolica. Ecco cosa dice l'art. 2267:
"L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani."
Oggi, 27 Aprile 2014, lo santificheranno. Hallelujah!
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