lunedì 15 aprile 2013

Spritz Ego: Friulani (e Italiani) troppo egocentrici per crescere?

"Gli Americani di tutte le età, condizioni e tendenze, si associano di continuo. Non soltanto possiedono associazioni commerciali e industriali, di cui tutti fanno parte, ne hanno anche di mille altre specie: religiose, morali, grandi e futili, generali e specifiche, vastissime e ristrette. Gli Americani si associano per fare feste, fondare seminari, costruire alberghi, innalzare chiese, diffondere libri, inviare missionari agli antipodi; creano in questo modo ospedali, prigioni, scuole. Dappertutto, ove alla testa di una nuova istituzione vedete, in Francia, il governo, state sicuri di vedere negli Stati Uniti un'associazione". Questo scriveva Alexis DE TOCQUEVILLE nel suo "La Democrazia in America", nel lontano 1830, quando era ambasciatore di Luigi Filippo nella giovane Unione d'oltre oceano.

Esiste poi una battuta che circola spesso negli ambienti degli affari internazionali: "se quattro americani o quattro francesi, o quattro tedeschi o quattro inglesi si trovano a discutere attorno ad un tavolo se ne escono con un'idea, se invece si trovano quattro italiani se ne escono con quattro idee diverse". Se poi sono quattro friulani se ne escono con quattro idee totalmente incociliabili e arriva il triestino di turno a dirigere il progetto. 

In campo pubblico, i cittadini italiani si sono abituati ad attendere la mano pubblica, sono diventati inerti, e spesso subiscono i risultati disastrosi di gestioni pubbliche (partecipate) autoreferenziali e completamente svincolate da qualsiasi forma di controllo. 

Nel privato si é andati oltre l'individualismo di stampo protestante ed anglosassone, che peraltro tende a soccombere di fronte a interessi generali condivisi (vedi sopra cosa diceva Tocqueville). Infatti non si é nel campo dell'individualismo che presuppone che uno massimizza i propri interessi in un contesto in cui tutti tendono al miglioramento (lavorare sodo per far soldi ma in una societá dove tutti contribuiscono per avere migliori ospedali, migliori scuole, migliore sicurezza) ma nel campo dell'egocentrismo che presuppone che si curano i propri interessi in chiave narcisistica ed egoistica fregandosene del miglioramento di chi e cosa ci sta intorno fino ad arrivare a forme degenerative di etnocentrismo

Di questo s'é discusso in bar e le opinioni si sono divise tra chi ritiene che tutto il mondo e paese e il bon e il trist a son pardut e chi invece ritiene che per ragioni antropologiche e sociologiche non meglio definite, gli italiani, e i friulani in modo particolare, siano egocentrici a scapito di ogni possibile miglioramento generale.

...e il dibattito continua

3 commenti:

Anonimo ha detto...

insomma, si facciano cure di botox con i soldi evasi dal fisco

Frank Spada / Poche chiacchiere ha detto...

Spetabil Direzion de pueste el Bar, us ringraci di vemi rispuindut metint in viste un link in italian, che tant di cjacaris... une in plui non fasarà mai mal.
Buinis zornadis a dute le congreghe
Mandi sior Marqualdo.

Anonimo ha detto...

E' innegabile che il buono e il cattivo ci sia in ogni dove, il problema è la percentuale di buoni e di cattivi; o no?

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