Un articolo decisamente scoraggiante sul governo italiano arriva dal piú autorevole editorialista del Financial Times che sul giornale di ieri (21 ottobre 2013). Fin qui nulla di sconvolgente per il CAFON Morsanico, ma quello che su "Italy’s awful budget misses the chance for reform" coglie l'occhio é la traduzione in inglese di "cuneo fiscale" ossia la differenza tra quanto costa un lavoratore al datore di lavoro e l'ammontare delle imposte sul lavoro. Tanto piú basso é il "cuneo fiscale", tanti piú soldi il lavoratore si ritrova in busta paga.
Ebbene, nella lingua del FT...
The headline item in Italy’s 2014 budget is a symbolic €2.5bn reduction in the labour “tax wedge” – the difference between the cost of labour to an employer and an employee’s take-home pay.
This is a measure of competitiveness – and one where Italy scores particularly poorly. To close the gap with Germany, the Rome government would have to reduce the wedge by 20 times what it is proposing now.
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