venerdì 1 marzo 2013

Numeri utili: I finanziamenti pubblici ai partiti delle elezioni 2013

Si chiamano tecnicamente "rimborsi elettorali" un po' come gli spazzini sono operatori eologici. Sono in realtá un finanziamento pubblico ai partiti politici che abbiano uno statuto (norma introdotta nella legislatura precedente idealmente per danneggiare il Movimento 5 Stelle che non ha uno statuto).

Si, sono quella cosa che i cittadini avevano abolito con un referendum nel 1993 ma che i partiti tradizionali hanno bellamente aggirato istituendo il concetto di "rimborso elettorale" che poi rimborso non é perché ti danno soldi in base ai seggi e non in base a quanto hai effettivamente speso. E caso vuole che i" rimborsi" siano sempre piú generosi delle spese effettive. La legge fu portata avanti dall'on. Giovanardi.

Per i risultati delle elezioni del 24-25 febbraio scorso, il finanziamento previsto é:


Tra tutti i partiti si spartiranno: 159 milioni

  1. Pd 45,8 milioni
  2. Movimento 5 Stelle 42,7 milioni 
  3. Pdl 38 milioni,
  4. Lega Nord, 7,3 milioni
  5. Lista Monti (Monti al Senato): 8 milioni
  6. Scelta Civica (Monti alla Camera): 7 milioni
  7. Sel (5,1 milioni)
  8. Fratelli d'Italia (1,6 milioni) 
  9. Udc (1,5 milioni), 
  10. Centro Democratico (422mila euro)
  11. Mefagono di Crocetta (398mila euro)
  12. SVP (366mila euro)
  13. Grande Sud (350mila euro), 


Nessun finanziamento: Fini, Ingroia, Giannino e Di Pietro. 

Nel frattempo un partito che non esiste piú, i Democratici di Sinistra (DS) lascia 200 milioni di euro di debiti (d-u-e-c-e-n-t-o). 

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